Ⓐ ANARCOPEDIA
|
Benvenute/i su Anarcopedia
Benvenute/i su Anarcopedia: un cantiere aperto, un progetto per lo sviluppo di una enciclopedia finalizzata a chiarificare teorie e pratiche del movimento anarchico nel suo complesso, ma anche a porsi in sé come esperienza anarchica di azione diretta.
Infatti, è innegabile che le nuove generazioni formino la propria coscienza politica anche attraverso i contenuti disponibili in rete: gioca quindi un ruolo fondamentale, non solo per la propaganda ma anche per il futuro della cultura libertaria, la capacità di rispondere immediatamente e con chiarezza alle domande che i naviganti pongono ai motori di ricerca, superando quei luoghi comuni che, prestando il fianco all'informazione di Stato, da sempre mistificano il pensiero anarchico e allontanano preziose risorse ed energie umane (alcuni facili esempi: anarchia come caos o come anomia, cioè assenza di regole; anarchia come ideologia, accanto a quella marxista o liberale; anarchia come utopia, cioè irrealizzabile per definizione; anarchia come anticamera della violenza).
Al tempo stesso, Anarcopedia non dimentica il sapere impresso sulla carta ed anzi si offre come base per l'approfondimento, strumento su cui è possibile trovare, per ogni argomento e in ogni singola voce, una vastissima quantità di titoli (molti dei quali liberamente scaricabili), testi anche illuminanti e comprensibili da tutti, ma fuori dalla grande distribuzione, della cui esistenza spesso vengono a conoscenza soltanto gli "addetti ai lavori" attraverso la consultazione dei cataloghi informatizzati delle biblioteche.
Essendo questa una wiki, chiunque può aggiungere nuove pagine (compatibili con la filosofia anarchica del progetto) o modificare le pagine esistenti (per incominciare ad editare le pagine è sufficiente cliccare sul tasto richiesta account posto in alto a destra, oppure, più semplicemente, cliccare qui). Al momento Anarcopedia conta 2 362 articoli in corso di elaborazione o già realizzati.
È disponibile una lista degli articoli creati di recente e una guida per i nuovi contributori, utile per orientarsi all'interno dell'enciclopedia.
|
|
|
|
Ⓐ IN VETRINA
|
«La Fine dell'Anarchismo?» di Luigi Galleani
La Fine dell'Anarchismo? è un saggio di Luigi Galleani di rilevante interesse teorico in quanto contiene, sia pure per accenni, il complesso delle tesi sostenute dall'anarchismo. Infatti, dopo l'esposizione della concezione anarchica dedotta dagli scritti più noti di Merlino (allontanatosi dal movimento anarchico intorno al 1899 e fonte, nel 1907, in occasione del «Primo Congresso Anarchico Italiano» - tenutosi a Roma dal 16 al 20 giugno 1907 - di un'intervista, intitolata La Fine dell'Anarchismo, in cui l'anarchismo veniva descritto come un movimento giunto ad un punto morto), il saggio mette in rilievo la caratteristica dell'anarchismo, si sofferma lungamente sulle sostanziali differenze tra collettivismo socialista e comunismo anarchico e tra individualismo e comunismo anarchico, deducendo la solidità dell'idea anarchica nei confronti delle altre scuole socialiste. La critica di Merlino aveva anche toccato uno dei punti più delicati - e pertanto più polemico e scottante anche in seno al movimento anarchico - come quello dell'«organizzazione», così esprimendosi: «[...] il partito anarchico è smembrato dalle lotte tra i partigiani delle due diverse tendenze, cioè fra individualisti ed organizzatori. Gli organizzatori non riescono a trovauna forma d'organizzazione compatibile con i loro principi anarchici. Gli individualisti, i quali si mantengono contrari ad ogni forma di organizzazione, non trovano modo d'agire».
|
|
|