Federalismo

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Il federalismo (dal latino fœdus, cioè patto, alleanza) è una forma d'organizzazione politica che si realizza a partire da vari organismi (associazioni, sindacati, comuni ecc..) associati tra loro “orizzontalmente”, che però mantengono le loro libertà e peculiarità specifiche, unendosi solo ed esclusivamente per affrontare e risolvere problemi comuni.

Il federalismo, seppur in modalità differenti, è stato sostenuto filosoficamente da diversi pensatori: Montesquieu, Kant, Tocqueville, Proudhon, Joseph Paul-Boncour.

Caratteristiche del federalismo

«Il federalismo è una forma di organizzazione sociale, che si pone come obiettivo: 1°) i rapporti degli individui tra loro; 2°) i rapporti dell'individuo con il gruppo; 3°) i rapporti dei gruppi tra loro. Ha come basi essenziali :
1° la libertà dell'individuo; 2° l'indipendenza e l'autonomia del gruppo.
Si fonda su una grande legge naturale: l'ASSOCIAZIONE, di cui i fondamenti morali sono: la SOLIDARIETA' E IL RECIPROCO AIUTO.
I principi che emergono dall'applicazione della presente legge naturale consacrano, senza alcun dubbio, l'interdipendenza assoluta tra individuo e gruppo [...] il federalismo è il sistema più difficile da applicare, perché richiede, per questo, l'attività costante di tutti: individui e raggruppamenti.» (Pierre Besnard)

Federazione e confederazione

Federazione e confederazione sono due termini spesso utilizzati come sinonimi, anche se ciò non è propriamente corretto.

  • La Federazione salvaguarda e garantisce sia la libertà individuale che quella delle comunità politiche che la costituiscono.
  • La Confederazione non è altro che una federazione di comunità politiche imperniate sulla libertà delle unità di cui sono costituite. Esse per un periodo temporaneo condividono e limitano la propria sovranità in aspetti specifici, distinguendosi però su altri. La libertà individuale viene regolata dalle normative delle singole comunità che compongono la Confederazione.

La differenza sostanziale tra i due termini in pratica si basa sulla diversa applicazione del concetto di sovranità: nella confederazione essa fa riferimento alle unità che si federano; nella federazione la sovranità si riferisce a tutti gli individui appartenenti alle comunità federate.

Esempi di organizzazioni federali non statali

Nuvola apps xmag.png Per approfondire, vedi Confederalismo democratico, PKK e EZLN.

È da notare che una tipologia di organizzazione federale, differente da quella degli stati federali, funzionanti sotto forma di "piramide rovesciata" (dal basso verso l'alto: membri di base, sezioni locali e regionali, unioni o federazioni nazionali e internazionali) si ritrova in queste organizzazioni associative:

Federalismo e anarchia

Il federalismo è la trasposizione in campo politico di quello che l'anarchismo proudhoniano chiama mutualismo. È un principio fondamentale del pensiero anarchico che troviamo per primo in Pierre Joseph Proudhon e successivamente anche in Michail Bakunin, in Pëtr Kropotkin e più recentemente nel municipalismo libertario di Murray Bookchin (municipi federati all'interno di una bioregione).

Tale principio non è un'esclusiva dei comunisti anarchici, infatti lo si ritrova anche negli individualisti anarchici che fondano il proprio pensiero sulla libera associazione e sulla loro unione federata.

Una forma di federalismo radicale molto particolare è il cantonalismo, ovvero quel movimento insurrezionale che aspira a dividere lo Stato nazionale in cantoni autonomi. Partitario di un federalismo radicale nemico della società divisa in classi, il cantonalismo aspira ad unire federativamente le città o l'unione di queste, di modo da liberarle dal potere centrale dello Stato. La ribellione cantonalista esplose in Spagna in due momenti storici, durante la prima repubblica Spagnola tra il luglio del 1873 e il gennaio del 1874 e allo scoppio della rivoluzione spagnola nel luglio del 1936.

Il federalismo in qualche modo tenta di decentralizzare un potere, di modo da restituirlo all'indiivudo, poiché come disse l'anarco-individualista americano Benjamin Tucker, riferendosi alle citazioni storiche di Thomas Jefferson (terzo presidente della storia degli USA) e H. D. Thoreau: «Gli anarchici sono semplicemente democratici jeffersoniani. Gli anarchici credono nella massima: il miglior governo è quello che meno governa e quello che governa meno è quello che non governa in assoluto».

Definizione proudhoniana di federalismo

«FEDERAZIONE dal latino foedus, genitivo foederis, vale a dire fatto, contratto, trattato, convenzione, alleanza ecc., è una convenzione in virtù della quale uno o più capi di famiglia, uno o più comuni, uno o più gruppi di comuni e Stati si obbligano reciprocamente e su un piede d'uguaglianza gli uni verso gli altri; per uno o più scopi particolari, che diventano da quel momento particolare ed esclusiva incombenza dei delegati della Federazione.» (P. J. Proudhon, Il principio federativo, 1863)

Il federalismo proudhoniano è tendente a scardinare i due principi su cui si impernia il potere autoritario e gerarchico dello Stato: accentramento politico e unificazione del territorio. Il pensiero libertario e federativo di Proudhon affascinò e condizionò il pensiero di uomini profondamente diversi tra loro, da Pëtr Kropotkin a Michail Bakunin per finire a Lev Tolstoj (il pensiero proudhoniano e tolstojano si differenziano profondamente riguardo al rapporto uomo-Dio: Proudhon fu avverso a qualsiasi idea divina, invece Tolstoj, pur nella sua visione antidogmatica e anticlericale, diede vita a quella corrente molto particolare dell'anarchismo definita come "anarchismo cristiano").

In sostanza il federalismo è la strutturazione orizzontale della società in cui il "Potere" è esercitato dal basso verso l'alto. L'unità fondamentale di tale struttura sono i comuni (o l'associazione) legati gli uni agli altri mediante patti associativi in cui vige il principio di reciprocità e eguaglianza.

Voci correlate

Collegamenti esterni