Violenza della polizia: differenze tra le versioni

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[[Image:Warning for police brutality.png|150px|thumb|right|Brutalità  poliziesca]]Seppur l'uso della forza da parte delle forze di [[polizia]] e dell'[[esercito]] venga strettamente regolamentato dalle leggi, esistono prove in cui gli stessi hanno pesantemente abusato dei loro poteri: si va dai "semplici" pestaggi alla [[violenza]] durante manifestazioni ed eventi sportivi, sino a veri e propri casi di omicidi; tutti questi abusi, talvolta sono stati compiuti da singole [[individualità ]] (quelle che ipocritamente i [[media]] chiamano "mele marce"), talvolta invece si è trattato di vere e proprie operazioni illegali che hanno goduto dell'appoggio esterno di alti funzionari dello [[Stato]] e della classe politica. In tutti i casi essi sono il risultato di un'educazione e di un addestramento che tende a disumanizzare e a considerare pericolosi per l'ordine sociale gli antagonista, i ribelli, gli emarginati, i carcerati, ecc.     
[[Image:Warning for police brutality.png|150px|thumb|right|Brutalità  poliziesca]]Seppur l'uso della forza da parte delle forze di [[polizia]] e dell'[[esercito]] venga strettamente regolamentato dalle leggi, esistono prove in cui gli stessi hanno pesantemente abusato dei loro poteri: si va dai "semplici" pestaggi alla [[violenza]] durante manifestazioni ed eventi sportivi, sino a veri e propri casi di omicidi; tutti questi abusi, talvolta sono stati compiuti da singole [[individualità ]] (quelle che ipocritamente i [[media]] chiamano "mele marce"), talvolta invece si è trattato di vere e proprie operazioni illegali che hanno goduto dell'appoggio esterno di alti funzionari dello [[Stato]] e della classe politica. In tutti i casi essi sono il risultato di un'educazione e di un addestramento che tende a disumanizzare e a considerare pericolosi per l'ordine sociale gli antagonista, i ribelli, gli emarginati, i carcerati, ecc.     


== In Italia ==
== In Italia ==
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*[http://perstefanocucchi.blogspot.com/ Stefano Cucchi], ucciso durante custodia cautelare il [[22 ottobre]] [[2009]];
*[http://perstefanocucchi.blogspot.com/ Stefano Cucchi], ucciso durante custodia cautelare il [[22 ottobre]] [[2009]];


La [[polizia]] ha compiuto gravi atti di [[violenza]] in diversi momenti dell'epoca a noi recente, i più brutali sono stati quelli compiuti durante il [[G8 di Genova]] del [[2001]]: omicidio di [[Carlo Giuliani]], violenze e [[tortura|torture]] alla caserma Bolzaneto e alla scuola Diaz <ref>[http://www.youtube.com/watch?v=lL-6WBs7BEI G8 Genova - Testimonianze Bolzaneto, scuola Diaz ]</ref> <ref>[http://it.wikipedia.org/wiki/Fatti_del_G8_di_Genova#Le_violenze_ai_fermati_presso_la_caserma_di_Bolzaneto Le violenze ai fermati presso la caserma di Bolzaneto ]</ref>. Sono diventati di dominio pubblico nuovi e diversi episodi che hanno certificato l'uso della [[tortura]] da parte delle forze dell'ordine per estorcere confessioni. In particolare essa fu utilizzata durante gli interrogatori di alcuni veri o presunti brigatisti <ref>[http://baruda.net/2012/02/09/la-rai-si-accorge-della-tortura-in-italia-e-di-de-tormentis/ La Rai si accorge della tortura in Italia e di De Tormentis]</ref> <ref>[http://baruda.net/category/anni-70-memoria/torture-in-italia/ Anche il Manifesto, quasi per ultimo, si accorge della tortura. Un articolo di Mauro Palma]</ref> <ref>[http://baruda.net/della-tortura/ Della tortura]</ref> ma anche contro detenuti comuni <ref>[http://www.agerecontra.it/public/press20/?p=9542 Tortura di Stato democratica. Il caso Gullotta-Carabinieri]</ref>. Gravissimi episodi di violenza poliziesca furono ancora messi in atto durante diverse manifestazioni sportive <ref>[http://www.bresciatoday.it/cronaca/brescia-stazione-manifestazione-ultras-paolo-scaroni.html Brescia, Stazione: manifestazione ultras per Paolo Scaroni]</ref> o il [[16 marzo]] [[2003]], quando gli [[antifascismo|antifascisti]] accorsi all'ospedale S. Paolo di Milano per avere notizie di [[Davide Cesare]], noto Dax, accoltellato a morte da [[neofascismo|simpatizzanti neofascisti]], furono pesantemente e assurdamente caricati dalle forze dell'ordine. <ref> Nella notte del [[16 marzo]] [[2003]], a Milano, l'[[antifascista]] militante del Centro Sociale O.R.So. (Officina di Resistenza Sociale) di Milano [[Davide Cesare]], noto '''Dax''', viene colpito a morte con 13 coltellate mentre usciva da un bar. Due sue amici rimarranno feriti ma senza gravissime conseguenze. Gli aggressori verranno in seguito identificati come membri della famiglia Morbi (i fratelli Federico di 28 anni, Mattia di 17 e il padre Giorgio di 54), non strettamente legata agli ambienti [[neofascismo|neofascisti]] ma comunque [http://www.girodivite.it/Omicidio-Dax-condannati-padre-e.html simpatizzanti degli stessi]. Sul luogo del delitto giungono numerosissime vetture di [[polizia]] e carabinieri, il che impedirà  il regolare intervento del personale medico. I compagni di "Dax" e degli altri feriti, giunti all'ospedale S. Paolo per avere notizie dei loro compagni, vengono violentemente caricati dalla [[polizia]] al grido di «comunisti bastardi...vi ammazziamo tutti...»; una decina di compagni vengono gravemente feriti a causa dei pestaggi subiti anche mentre sono ammanettati, addirittura facendo uso di mazze da baseball, tubi di ferro ed estraibili. Alcuni compagni vengono portati in Questura e denunciati a piede libero, altri gettati in strada a qualche centinaio di metri dal S.Paolo, altri interrogati seduta stante. (Vedi anche [http://www.inventati.org/sanpaolo/mostra_web_pagina2.htm Dax vive nelle lotte])</ref>
La [[polizia]] ha compiuto gravi atti di [[violenza]] in diversi momenti dell'epoca a noi recente, i più brutali sono stati quelli compiuti durante il [[G8 di Genova]] del [[2001]]: omicidio di [[Carlo Giuliani]], violenze e [[tortura|torture]] alla caserma Bolzaneto e alla scuola Diaz <ref>[http://www.youtube.com/watch?v=lL-6WBs7BEI G8 Genova - Testimonianze Bolzaneto, scuola Diaz ]</ref> <ref>[http://it.wikipedia.org/wiki/Fatti_del_G8_di_Genova#Le_violenze_ai_fermati_presso_la_caserma_di_Bolzaneto Le violenze ai fermati presso la caserma di Bolzaneto ]</ref>. Sono diventati di dominio pubblico nuovi e diversi episodi che hanno certificato l'uso della [[tortura]] da parte delle forze dell'ordine per estorcere confessioni. In particolare essa fu utilizzata durante gli interrogatori di alcuni veri o presunti brigatisti <ref>[http://baruda.net/2012/02/09/la-rai-si-accorge-della-tortura-in-italia-e-di-de-tormentis/ La Rai si accorge della tortura in Italia e di De Tormentis]</ref> <ref>[http://baruda.net/category/anni-70-memoria/torture-in-italia/ Anche il Manifesto, quasi per ultimo, si accorge della tortura. Un articolo di Mauro Palma]</ref> <ref>[http://baruda.net/della-tortura/ Della tortura]</ref> ma anche contro detenuti comuni <ref>[http://www.agerecontra.it/public/press20/?p=9542 Tortura di Stato democratica. Il caso Gullotta-Carabinieri]</ref>. Gravissimi episodi di violenza poliziesca furono ancora messi in atto durante diverse manifestazioni sportive <ref>[http://www.bresciatoday.it/cronaca/brescia-stazione-manifestazione-ultras-paolo-scaroni.html Brescia, Stazione: manifestazione ultras per Paolo Scaroni]</ref> o il [[16 marzo]] [[2003]], quando gli [[antifascismo|antifascisti]] accorsi all'ospedale S. Paolo di Milano per avere notizie di [[Davide Cesare]], noto Dax, accoltellato a morte da [[neofascismo|simpatizzanti neofascisti]], furono pesantemente e assurdamente caricati dalle forze dell'ordine. <ref> Nella notte del [[16 marzo]] [[2003]], a Milano, l'[[antifascista]] militante del Centro Sociale O.R.So. (Officina di Resistenza Sociale) di Milano [[Davide Cesare]], noto '''Dax''', viene colpito a morte con 13 coltellate mentre usciva da un bar. Due sue amici rimarranno feriti ma senza gravissime conseguenze. Gli aggressori verranno in seguito identificati come membri della famiglia Morbi (i fratelli Federico di 28 anni, Mattia di 17 e il padre Giorgio di 54), non strettamente legata agli ambienti [[neofascismo|neofascisti]] ma comunque [http://www.girodivite.it/Omicidio-Dax-condannati-padre-e.html simpatizzanti degli stessi]. Sul luogo del delitto giungono numerosissime vetture di [[polizia]] e carabinieri, il che impedirà  il regolare intervento del personale medico. I compagni di "Dax" e degli altri feriti, giunti all'ospedale S. Paolo per avere notizie dei loro compagni, vengono violentemente caricati dalla [[polizia]] al grido di «comunisti bastardi...vi ammazziamo tutti...»; una decina di compagni vengono gravemente feriti a causa dei pestaggi subiti anche mentre sono ammanettati, addirittura facendo uso di mazze da baseball, tubi di ferro ed estraibili. Alcuni compagni vengono portati in Questura e denunciati a piede libero, altri gettati in strada a qualche centinaio di metri dal S.Paolo, altri interrogati seduta stante. (Vedi anche [http://www.inventati.org/sanpaolo/mostra_web_pagina2.htm Dax vive nelle lotte])</ref>
[[File:Pinelli.jpg|right|thumb|180 px|[[Giuseppe Pinelli]], anarchico defenestrato dalla [[polizia]] il [[12 dicembre]] [[1969]]]]
[[File:Pinelli.jpg|right|thumb|180 px|[[Giuseppe Pinelli]], anarchico defenestrato dalla [[polizia]] il [[12 dicembre]] [[1969]]]]
Più recentemente il movimento [[NO TAV]] è quello che più di tutti ha dovuto far i conti con la [[violenza]] delle forze dell'ordine in diverse occasioni, ma non solo a loro è toccato tastare con mano la brutalità  istituzionale: molti lavoratori e studenti scesi in piazza a manifestare contro la crisi hanno dovuto subire violenti pestaggi e cariche inusitate <ref>[http://www.globalproject.info/it/in_movimento/Sardegna-La-protesta-dei-pastori/6100 Sardegna - La protesta dei pastori]</ref> <ref>[http://www.youtube.com/watch?v=NUu3CKzzzyI Roma, cariche contro studenti: vietato manifestare ]</ref> <ref>[http://www.osservatoriorepressione.org/2011/05/genova-polizia-carica-corteo-operai.html Genova: polizia carica corteo operai]</ref>.
Più recentemente il movimento [[NO TAV]] è quello che più di tutti ha dovuto far i conti con la [[violenza]] delle forze dell'ordine in diverse occasioni, ma non solo a loro è toccato tastare con mano la brutalità  istituzionale: molti lavoratori e studenti scesi in piazza a manifestare contro la crisi hanno dovuto subire violenti pestaggi e cariche inusitate <ref>[http://www.globalproject.info/it/in_movimento/Sardegna-La-protesta-dei-pastori/6100 Sardegna - La protesta dei pastori]</ref> <ref>[http://www.youtube.com/watch?v=NUu3CKzzzyI Roma, cariche contro studenti: vietato manifestare ]</ref> <ref>[http://www.osservatoriorepressione.org/2011/05/genova-polizia-carica-corteo-operai.html Genova: polizia carica corteo operai]</ref>.


=== Dopo la caduta del fascismo ===
=== Dopo la caduta del fascismo ===
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:''Vedi: '''[[L'insurrezione antimilitarista del "non si parte!"]]'''''
:''Vedi: '''[[L'insurrezione antimilitarista del "non si parte!"]]'''''
{{vedi|Il secondo dopo-guerra in Italia: corpi di polizia e repressione della lotta antifascista}}
{{vedi|Il secondo dopo-guerra in Italia: corpi di polizia e repressione della lotta antifascista}}
{{vedi|Convegno di Palermo: rapporti tra istituzioni, fascismo e criminalità }}
{{vedi|Convegno di Palermo: rapporti tra istituzioni, fascismo e criminalità }}


===Durante il fascismo===
===Durante il fascismo===
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Ai primordi del regime [[fascista]], il [[31 dicembre]] [[1922]], Benito Mussolini sciolse alcuni corpi militari con funzioni di [[polizia]] e li fece assorbire dall'Arma dei Reali [[Carabinieri]]. Nell'ambito della stessa manovra, venne creata la [[Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale]]. Furono questi due corpi, coadiuvati direttamente o indirettamente dagli squadristi, ad operarsi nella [[violenta]] [[repressione]] dell'[[antifascismo]] e di ogni forma di dissenso. Uno degli episodi più tragici e violenti fu la [[Strage di Torino (18-20 dicembre 1922)|strage di Torino]] del dicembre [[1922]].
Ai primordi del regime [[fascista]], il [[31 dicembre]] [[1922]], Benito Mussolini sciolse alcuni corpi militari con funzioni di [[polizia]] e li fece assorbire dall'Arma dei Reali [[Carabinieri]]. Nell'ambito della stessa manovra, venne creata la [[Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale]]. Furono questi due corpi, coadiuvati direttamente o indirettamente dagli squadristi, ad operarsi nella [[violenta]] [[repressione]] dell'[[antifascismo]] e di ogni forma di dissenso. Uno degli episodi più tragici e violenti fu la [[Strage di Torino (18-20 dicembre 1922)|strage di Torino]] del dicembre [[1922]].


Alcuni militari furono rimossi dalle loro cricche, perché Mussolini non si fidava di loro. Tra questi [[Guido Jurgens]], capitano dei carabinieri; Federico Fusco (vedi [[Difesa di Parma del 1922]]), prefetto di Parma; Vincenzo Trani, ispettore generale di pubblica sicurezza. [[Benito Mussolini]] non poteva fidarsi appieno dell'[[esercito]], visto che diversi soldati si schierarono al fianco dell'ala anarco-bolscevico-sovversiva degli Arditi di Trieste, che poi confluiranno negli [[Arditi del Popolo]] insieme ai legionari dell'[[Impresa di Fiume]], e dei Bersaglieri di Ancona. A infastidire il Duce fascista era stata anche la familiarizzazione fra soldati e rivoltosi nella [[Difesa di Parma del 1922|difesa di Parma del 1922]]. Né il duce poteva fidarsi delle associazioni di reduci e dei loro legami con settori militari, in cui vi erano personalità  monarchiche antifasciste, incluso [[Pietro Badoglio]] <ref>Fonte: [http://www.romacivica.net/anpiroma/resistenza/resistenza4a.htm Romacivica.net]</ref>.
Alcuni militari furono rimossi dalle loro cricche, perché Mussolini non si fidava di loro. Tra questi [[Guido Jurgens]], capitano dei carabinieri; Federico Fusco (vedi [[Difesa di Parma del 1922]]), prefetto di Parma; Vincenzo Trani, ispettore generale di pubblica sicurezza. [[Benito Mussolini]] non poteva fidarsi appieno dell'[[esercito]], visto che diversi soldati si schierarono al fianco dell'ala anarco-bolscevico-sovversiva degli Arditi di Trieste, che poi confluiranno negli [[Arditi del Popolo]] insieme ai legionari dell'[[Impresa di Fiume]], e dei Bersaglieri di Ancona. A infastidire il Duce fascista era stata anche la familiarizzazione fra soldati e rivoltosi nella [[Difesa di Parma del 1922|difesa di Parma del 1922]]. Né il duce poteva fidarsi delle associazioni di reduci e dei loro legami con settori militari, in cui vi erano personalità  monarchiche antifasciste, incluso [[Pietro Badoglio]] <ref>Fonte: [http://www.romacivica.net/anpiroma/resistenza/resistenza4a.htm Romacivica.net]</ref>.


Renzo De Felice, testimonia quanto Mussolini riuscì a rendere efficace quanto aveva programmato:
Renzo De Felice, testimonia quanto Mussolini riuscì a rendere efficace quanto aveva programmato:
:«Ma si macchiano di complicità  con i nazisti pure le prefetture, la polizia e i carabinieri (alcune prefetture e comandi ci mettono uno zelo veramente incredibile, fatto al tempo stesso di fanatismo, di sete di violenza, di rapacità ). È un fatto ormai accertato che i 4.210 ebrei deportati dopo l'Ordine n. 5, siano stati arrestati quasi tutti dalle autorità  italiane.»
:«Ma si macchiano di complicità  con i nazisti pure le prefetture, la polizia e i carabinieri (alcune prefetture e comandi ci mettono uno zelo veramente incredibile, fatto al tempo stesso di fanatismo, di sete di violenza, di rapacità ). È un fatto ormai accertato che i 4.210 ebrei deportati dopo l'Ordine n. 5, siano stati arrestati quasi tutti dalle autorità  italiane.»


Inoltre, sempre durante il [[fascismo]], il corpo di polizia annovererà  al suo interno le più tristemente note bande di torturatori (che agivano nelle cosiddette ''ville tristi''): erano affiliate alla pubblica sicurezza dalla [[banda Koch]], il cui capo fu appunto eliminato dai carabinieri, alla [[banda Collotti]] ed alla [[banda Carità ]] ai torturatori della Casa dello studente di Genova o al tristemente noto a Genova prefetto Carlo Emanuele Basile con i suoi "editti" di deportazione di operai e tecnici in [[Germania]].
Inoltre, sempre durante il [[fascismo]], il corpo di polizia annovererà  al suo interno le più tristemente note bande di torturatori (che agivano nelle cosiddette ''ville tristi''): erano affiliate alla pubblica sicurezza dalla [[banda Koch]], il cui capo fu appunto eliminato dai carabinieri, alla [[banda Collotti]] ed alla [[banda Carità ]] ai torturatori della Casa dello studente di Genova o al tristemente noto a Genova prefetto Carlo Emanuele Basile con i suoi "editti" di deportazione di operai e tecnici in [[Germania]].


===Dall'unità  d'Italia all'avvento del fascismo===
===Dall'unità  d'Italia all'avvento del fascismo===
[[File:Milano_breccia_convento_dei_cappuccini_1898.jpg|240 px|thumb|La breccia aperta a cannonate nelle mura del convento dei Cappuccini durante i moti di Milano del 1898]]
[[File:Milano_breccia_convento_dei_cappuccini_1898.jpg|240 px|thumb|La breccia aperta a cannonate nelle mura del convento dei Cappuccini durante i moti di Milano del 1898]]
*[[1861]]: secondo una statistica elaborata dagli occupanti piemontesi alla fine del [[1861]], per reprimere il fenomeno del [[brigantaggio]] le forze militari fucilarono 733 persone e ne uccisero 1.093 in combattimento (cifre che probabilmente non corrispondevano ai dati reali, giacché il giornale francese" De Naples a Palerme" (1863-64) parla di 10.000 meridionali fucilati o uccisi in combattimento).
*[[1861]]: secondo una statistica elaborata dagli occupanti piemontesi alla fine del [[1861]], per reprimere il fenomeno del [[brigantaggio]] le forze militari fucilarono 733 persone e ne uccisero 1.093 in combattimento (cifre che probabilmente non corrispondevano ai dati reali, giacché il giornale francese" De Naples a Palerme" (1863-64) parla di 10.000 meridionali fucilati o uccisi in combattimento).
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*[[28 aprile|28]]-[[30 aprile]] [[1898]]: le [[militarismo|forze dell'ordine]] reprimono con durezza le manifestazioni che si tengono in Campania e in Puglia. Le rivolte si estendono ovunque, coinvolgendo Rimini, Ravenna, Benevento e Molfetta, finendo con l'interessare, in breve tempo, gran parte della penisola.
*[[28 aprile|28]]-[[30 aprile]] [[1898]]: le [[militarismo|forze dell'ordine]] reprimono con durezza le manifestazioni che si tengono in Campania e in Puglia. Le rivolte si estendono ovunque, coinvolgendo Rimini, Ravenna, Benevento e Molfetta, finendo con l'interessare, in breve tempo, gran parte della penisola.
*[[1° maggio|1°]]-[[5 maggio]] [[1898]]: a Molfetta, i militari sparano sulla folla in [[sciopero]]: si contano cinque morti; il [[5 maggio]], sempre a Molfetta, altri due manifestanti vengono assassinati dalle forza militari. Ai primi di maggio l'[[esercito]] apre il fuoco a Bagnacavallo (Emilia Romagna): sei morti; nello stesso periodo cadono due manifestanti a Piacenza e uno a Figline Valdarno. Il [[5 maggio]] durante una pubblica assemblea davanti al municipio i carabinieri massacrano 4 manifestanti a Sesto Fiorentino.
*[[1° maggio|1°]]-[[5 maggio]] [[1898]]: a Molfetta, i militari sparano sulla folla in [[sciopero]]: si contano cinque morti; il [[5 maggio]], sempre a Molfetta, altri due manifestanti vengono assassinati dalle forza militari. Ai primi di maggio l'[[esercito]] apre il fuoco a Bagnacavallo (Emilia Romagna): sei morti; nello stesso periodo cadono due manifestanti a Piacenza e uno a Figline Valdarno. Il [[5 maggio]] durante una pubblica assemblea davanti al municipio i carabinieri massacrano 4 manifestanti a Sesto Fiorentino.
*[[6 maggio|6]]-[[7 maggio|7]]-[[8 maggio|8]]-[[9 maggio]] [[1898]]: a Milano, vengono erette barricate per le strade della città  per protestare contro la crisi e l'autoritarismo governativo. Nel corso delle 4 rivoltose giornate milanesi l'[[esercito]] guidato da Bava-Beccaris cannoneggia sulla folla provocando 88 vittime accertate. Bava Beccarsi sarà  premiato dal re Umberto I per i servizi resi al paese. Il [[29 luglio]] [[1900]], per protestare contro i crimini compiti in quei giorni [[Gaetano Bresci]] colpirà  a morte il re.
*[[6 maggio|6]]-[[7 maggio|7]]-[[8 maggio|8]]-[[9 maggio]] [[1898]]: a Milano, vengono erette barricate per le strade della città  per protestare contro la crisi e l'autoritarismo governativo. Nel corso delle 4 rivoltose giornate milanesi l'[[esercito]] guidato da Bava-Beccaris cannoneggia sulla folla provocando 88 vittime accertate. Bava Beccarsi sarà  premiato dal re Umberto I per i servizi resi al paese. Il [[29 luglio]] [[1900]], per protestare contro i crimini compiti in quei giorni [[Gaetano Bresci]] colpirà  a morte il re.
*[[1899]]: in Sardegna viene spedito un corpo militare adibito alla [[repressione]] del fenomeno del [[banditismo]]: perquisizioni, arresti e violenze si susseguono specialmente nel centro dell'isola. Nella Barbagia di Seulo, ben 150 carabinieri e 60 militari snidano ed uccidono 4 latitanti, i fratelli Giacomo ed Elia Serra Sanna, Salvatore Pau e Tomaso Virdis, mentre il Giuseppe Lovicu riesce a fuggire rimandando la sua fine al [[1901]] quando cadrà  sotto il fuoco dei carabinieri.
*[[1899]]: in Sardegna viene spedito un corpo militare adibito alla [[repressione]] del fenomeno del [[banditismo]]: perquisizioni, arresti e violenze si susseguono specialmente nel centro dell'isola. Nella Barbagia di Seulo, ben 150 carabinieri e 60 militari snidano ed uccidono 4 latitanti, i fratelli Giacomo ed Elia Serra Sanna, Salvatore Pau e Tomaso Virdis, mentre il Giuseppe Lovicu riesce a fuggire rimandando la sua fine al [[1901]] quando cadrà  sotto il fuoco dei carabinieri.
*[[4 settembre]] [[1904]]: a Bugerru (Sardegna), una delegazione di minatori in lotta per l'aumento salariale viene violentemente caricati dai carabinieri: un eccidio, 3 morti e decine di feriti.
*[[4 settembre]] [[1904]]: a Bugerru (Sardegna), una delegazione di minatori in lotta per l'aumento salariale viene violentemente caricati dai carabinieri: un eccidio, 3 morti e decine di feriti.
*[[13 settembre|13]]-[[14 settembre]] [[1904]]: ad Anguillara Sabazia (Roma), una manifestazione di contadini contro alcuni grandi latifondisti, fra cui il principe Torlonia e l'onorevole Tittoni, viene repressa dall'[[esercito]] e si conclude con decine di manifestanti feriti. Il [[14 settembre|giorno seguente]], a Castelluzzo (Trapani), i carabinieri aprono il fuoco contro una folla di contadini che protestano contro lo scioglimento di una riunione socialista: due morti e una decina di feriti. Gli [[sciopero|scioperi]] e le proteste si estenderanno in tutta la penisola e il [[16 settembre|16]] ci sarà  il primo [[sciopero generale]] italiano.[[File:Eccidio_Buggerru_1904.jpg|thumb|Durante lo sciopero di Buggerru (Sardegna, Sulcis Iglesiente) del [[4 settembre]] [[1904]] l'[[esercito]] sparò sui manifestanti uccidendone quattro e ferendone undici]]
*[[13 settembre|13]]-[[14 settembre]] [[1904]]: ad Anguillara Sabazia (Roma), una manifestazione di contadini contro alcuni grandi latifondisti, fra cui il principe Torlonia e l'onorevole Tittoni, viene repressa dall'[[esercito]] e si conclude con decine di manifestanti feriti. Il [[14 settembre|giorno seguente]], a Castelluzzo (Trapani), i carabinieri aprono il fuoco contro una folla di contadini che protestano contro lo scioglimento di una riunione socialista: due morti e una decina di feriti. Gli [[sciopero|scioperi]] e le proteste si estenderanno in tutta la penisola e il [[16 settembre|16]] ci sarà  il primo [[sciopero generale]] italiano.[[File:Eccidio_Buggerru_1904.jpg|thumb|Durante lo sciopero di Buggerru (Sardegna, Sulcis Iglesiente) del [[4 settembre]] [[1904]] l'[[esercito]] sparò sui manifestanti uccidendone quattro e ferendone undici]]
*[[7 giugno]] [[1914]]: ad Ancona inizia l'insurrezione passata alla storia con il nome di [[settimana rossa]]: alla “Villa Rossa” di Ancona si tiene un comizio [[antimilitarista]] contro la guerra, e per la liberazione di Moroni e [[Augusto Masetti]] (anarchico e antimilitarista che sparò al proprio colonnello per protesta contro la missione militare in Libia), in cui parlano Nenni per i Repubblicani, Palizza per i sindacalisti ed [[Errico Malatesta]] per gli anarchici. Al termine del comizio i carabinieri “caricano” la folla sparando e uccidendo tre manifestanti (Nello Budini 17 anni e Antonio Casaccia 24 anni entrambi repubblicani e l'anarchico Attilio Giambrignoni di 22 anni).
*[[7 giugno]] [[1914]]: ad Ancona inizia l'insurrezione passata alla storia con il nome di [[settimana rossa]]: alla “Villa Rossa” di Ancona si tiene un comizio [[antimilitarista]] contro la guerra, e per la liberazione di Moroni e [[Augusto Masetti]] (anarchico e antimilitarista che sparò al proprio colonnello per protesta contro la missione militare in Libia), in cui parlano Nenni per i Repubblicani, Palizza per i sindacalisti ed [[Errico Malatesta]] per gli anarchici. Al termine del comizio i carabinieri “caricano” la folla sparando e uccidendo tre manifestanti (Nello Budini 17 anni e Antonio Casaccia 24 anni entrambi repubblicani e l'anarchico Attilio Giambrignoni di 22 anni).
*[[23 agosto|23]]-[[24 agosto]] [[1917]]: a Torino, [[Moti operai antimilitaristici a Torino (agosto 1917)|violenti scontri si sviluppano]] tra manifestanti e forze di [[polizia]]. Borgo San Paolo, la Barriera di Nizza e la Barriera di Milano sono i quartieri in cui più calda è la resistenza popolare.  
*[[23 agosto|23]]-[[24 agosto]] [[1917]]: a Torino, [[Moti operai antimilitaristici a Torino (agosto 1917)|violenti scontri si sviluppano]] tra manifestanti e forze di [[polizia]]. Borgo San Paolo, la Barriera di Nizza e la Barriera di Milano sono i quartieri in cui più calda è la resistenza popolare.  
*[[1919]]-[[1920]]: durante il [[biennio rosso]], alle occupazioni di terre e fabbriche, le istituzioni risposero con la [[repressione]] poliziesca. I morti, tra le forze dell'ordine e i manifestanti, sarebbero circa duecento.
*[[1919]]-[[1920]]: durante il [[biennio rosso]], alle occupazioni di terre e fabbriche, le istituzioni risposero con la [[repressione]] poliziesca. I morti, tra le forze dell'ordine e i manifestanti, sarebbero circa duecento.
*[[7 aprile]] [[1920]]: a Modena, i regi carabinieri spararono sui lavoratori in sciopero riuniti in Piazza Grande per un comizio indetto dalle due Camere del Lavoro presenti in città  (socialista ed anarchica): cinque i morti.
*[[7 aprile]] [[1920]]: a Modena, i regi carabinieri spararono sui lavoratori in sciopero riuniti in Piazza Grande per un comizio indetto dalle due Camere del Lavoro presenti in città  (socialista ed anarchica): cinque i morti.
*[[26 giugno|26]]-[[28 giugno]]: ad Ancona scoppia la [[rivolta dei Bersaglieri]], che ben presto si estenderà  in altre cittadine delle Marche e dell'[[Italia]] centrale. La rivolta termina con il bombardamento della città  da parte delle truppe militari fedeli al Re e al [[governo]] Giolitti.
*[[26 giugno|26]]-[[28 giugno]]: ad Ancona scoppia la [[rivolta dei Bersaglieri]], che ben presto si estenderà  in altre cittadine delle Marche e dell'[[Italia]] centrale. La rivolta termina con il bombardamento della città  da parte delle truppe militari fedeli al Re e al [[governo]] Giolitti.
*[[15 luglio]] [[1920]]: a Panicale, in provincia di Perugia, una serie di proteste contadine culminano in un corteo di protesta che fu impedito con [[violenza]] dai Carabinieri: la sparatoria che ne segue determina la morte di 6 persone e il ferimento di altre 14.
*[[15 luglio]] [[1920]]: a Panicale, in provincia di Perugia, una serie di proteste contadine culminano in un corteo di protesta che fu impedito con [[violenza]] dai Carabinieri: la sparatoria che ne segue determina la morte di 6 persone e il ferimento di altre 14.
*[[21 novembre]] [[1920]]: a Bologna, durante i festeggiamenti per l'insediamento della nuova Giunta comunale presieduta dal socialista massimalista Ennio Gnudi, si scatenano degli scontri in Piazza Maggiore tra squadristi, Guardie Regie e militanti socialisti. Tra questi dieci persone vengono assassinate dai colpi di arma da fuoco delle Guardie Regie e dei [[fascismo|fascisti]].
*[[21 novembre]] [[1920]]: a Bologna, durante i festeggiamenti per l'insediamento della nuova Giunta comunale presieduta dal socialista massimalista Ennio Gnudi, si scatenano degli scontri in Piazza Maggiore tra squadristi, Guardie Regie e militanti socialisti. Tra questi dieci persone vengono assassinate dai colpi di arma da fuoco delle Guardie Regie e dei [[fascismo|fascisti]].
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: ''In questo capitolo, come nel precedente, verranno sinteticamente descritti significativi episodi di [[violenza]] compiuti dalle forze di [[polizia]] e dell'[[esercito]] durante manifestazioni politiche o comunque contro attivisti politici. Considerato che la maggior parte delle violenze politiche della polizia italiana sono state postate nel capitolo precedente, in questo troveranno posto principalmente quelle compiute all'estero. Le violenze compiute duranti episodi rivoluzionari (es. [[Comune di Parigi]], [[rivoluzione spagnola|Rivoluzione spagnola]], [[Kronstadt]], ecc.) saranno preferibilmente trattate negli appositi articoli.''  
: ''In questo capitolo, come nel precedente, verranno sinteticamente descritti significativi episodi di [[violenza]] compiuti dalle forze di [[polizia]] e dell'[[esercito]] durante manifestazioni politiche o comunque contro attivisti politici. Considerato che la maggior parte delle violenze politiche della polizia italiana sono state postate nel capitolo precedente, in questo troveranno posto principalmente quelle compiute all'estero. Le violenze compiute duranti episodi rivoluzionari (es. [[Comune di Parigi]], [[rivoluzione spagnola|Rivoluzione spagnola]], [[Kronstadt]], ecc.) saranno preferibilmente trattate negli appositi articoli.''  


:''Visto l'enorme quantità  di episodi accaduti in tutto il mondo, l'elenco non potrà  che essere non esaustivo, anche se comunque rappresentativo delle funzioni repressive esercitate storicamente dalle forze dell'ordine.''
:''Visto l'enorme quantità  di episodi accaduti in tutto il mondo, l'elenco non potrà  che essere non esaustivo, anche se comunque rappresentativo delle funzioni repressive esercitate storicamente dalle forze dell'ordine.''
[[Image:1ermai1907.jpg|220px|thumb|left|Arresto in seguito alla manifestazione del [[1 maggio]] [[1907]]]]
[[Image:1ermai1907.jpg|220px|thumb|left|Arresto in seguito alla manifestazione del [[1 maggio]] [[1907]]]]
[[Image:1ermai1890.jpg|200px|right|thumb|[[sciopero|Sciopero]] del maggio 1890, Place de la Concorde, Parigi]]
[[Image:1ermai1890.jpg|200px|right|thumb|[[sciopero|Sciopero]] del maggio 1890, Place de la Concorde, Parigi]]
*[[1° maggio]] [[1886]] - [[USA]]: in molte città  americane inizia uno [[sciopero]] per la giornata lavorativa di 8 ore, che sarà  commemorato nel [[1889]] come prima giornata internazionale dei lavoratori e delle lavoratrici. 340 000 operai solo [[martiri di Chicago|a Chicago]], altre migliaia a Milwaukee e nelle altre città  americane scendono per le strade. Quattro manifestanti sono uccisi a [[martiri di Chicago|a Chicago]] e più di 200 feriti a causa dell'attacco della polizia agli scioperanti. Gli U.S.A, decideranno in seguito, di celebrare la giornata dei lavoratori un altro giorno dell'anno.  
*[[1° maggio]] [[1886]] - [[USA]]: in molte città  americane inizia uno [[sciopero]] per la giornata lavorativa di 8 ore, che sarà  commemorato nel [[1889]] come prima giornata internazionale dei lavoratori e delle lavoratrici. 340 000 operai solo [[martiri di Chicago|a Chicago]], altre migliaia a Milwaukee e nelle altre città  americane scendono per le strade. Quattro manifestanti sono uccisi a [[martiri di Chicago|a Chicago]] e più di 200 feriti a causa dell'attacco della polizia agli scioperanti. Gli U.S.A, decideranno in seguito, di celebrare la giornata dei lavoratori un altro giorno dell'anno.  
*[[1896]] - [[Spagna]]: a Barcellona, nella [[Processo di Montjuïc (1896)|caserma di Montjuic]], almeno 400 persone, molte delle quali anarchiche, furono torturate dalla Guardia Civil catalana. In seguito, diverse decine furono processate e condannate a varie pene detentive, tra cui anche la pena di morte. Molte decine di persone, sulla base di confessioni estorte sotto [[tortura]], furono ritenute colpevoli o complici dell'attentato terroristico contro la processione del Corpus Domini per le strade di Canvis Nous a Barcellona il [[7 giugno]] [[1896]] e per questo processate e condannate a varie pene detentive (tra cui anche la pena di morte).
*[[1896]] - [[Spagna]]: a Barcellona, nella [[Processo di Montjuïc (1896)|caserma di Montjuic]], almeno 400 persone, molte delle quali anarchiche, furono torturate dalla Guardia Civil catalana. In seguito, diverse decine furono processate e condannate a varie pene detentive, tra cui anche la pena di morte. Molte decine di persone, sulla base di confessioni estorte sotto [[tortura]], furono ritenute colpevoli o complici dell'attentato terroristico contro la processione del Corpus Domini per le strade di Canvis Nous a Barcellona il [[7 giugno]] [[1896]] e per questo processate e condannate a varie pene detentive (tra cui anche la pena di morte).


*[[1° maggio]] [[1905]] - [[Polonia]]: muoiono 60 operai in seguito agli scontri con la polizia, intervenuta per caricare i manifestanti che celebravano [[il Primo Maggio]].  
*[[1° maggio]] [[1905]] - [[Polonia]]: muoiono 60 operai in seguito agli scontri con la polizia, intervenuta per caricare i manifestanti che celebravano [[il Primo Maggio]].  
*[[1° maggio]] [[1909]] - [[Argentina]]: a Buenos Aires la polizia carica i manifestanti accorsi alla chiamata della [[FORA]]: 8 morti e 105 feriti. Il colonnello Falcon, che aveva diretto il massacro, sarà  ucciso il [[14 novembre]] [[1909]] dall'anarchico [[Simón Radowitzky]].
*[[1° maggio]] [[1909]] - [[Argentina]]: a Buenos Aires la polizia carica i manifestanti accorsi alla chiamata della [[FORA]]: 8 morti e 105 feriti. Il colonnello Falcon, che aveva diretto il massacro, sarà  ucciso il [[14 novembre]] [[1909]] dall'anarchico [[Simón Radowitzky]].
*[[20 aprile]] [[1914]] - [[USA]]: a Ludlow (Colorado), le guardie della ''Colorado National Guard'' uccidono 21 minatori in [[sciopero]].
*[[20 aprile]] [[1914]] - [[USA]]: a Ludlow (Colorado), le guardie della ''Colorado National Guard'' uccidono 21 minatori in [[sciopero]].


*[[1° maggio]] [[1919]] - [[Germania]]: la cosiddetta "[[Repubblica dei Consigli di Baviera|Baviera Rossa]]": subisce la [[repressione]] governativa: almeno 600 i morti. L'anarchico tedesco [[Gustav Landauer]] sarà  ucciso il giorno seguente al suo arresto da un'unità  dei corpi francesi anti-rivoluzionari.
*[[1° maggio]] [[1919]] - [[Germania]]: la cosiddetta "[[Repubblica dei Consigli di Baviera|Baviera Rossa]]": subisce la [[repressione]] governativa: almeno 600 i morti. L'anarchico tedesco [[Gustav Landauer]] sarà  ucciso il giorno seguente al suo arresto da un'unità  dei corpi francesi anti-rivoluzionari.
*[[3 maggio]] [[1920]] - [[USA]]: a New York viene ucciso per defenestrazione [[Andrea Salsedo]], tipografo anarchico. Arrestato per essere interrogato in seguito alla pubblicazione di una ''brochure''anarchica, durante l'ennesimo interrogatorio vola dalla finestra del 14° piano dello stabile dell'[[FBI]].
*[[3 maggio]] [[1920]] - [[USA]]: a New York viene ucciso per defenestrazione [[Andrea Salsedo]], tipografo anarchico. Arrestato per essere interrogato in seguito alla pubblicazione di una ''brochure''anarchica, durante l'ennesimo interrogatorio vola dalla finestra del 14° piano dello stabile dell'[[FBI]].
*[[16 settembre]] [[1923]] - [[Giappone]]: la [[polizia]] giapponese uccide brutalmente gli anarchici [[Noe Ito]], [[Sakae Ōsugi]] ed il nipotino di 6 anni di quest'ultimo. L'uccisione di questi anarchici (il fatto è passato alla storia con il nome di ''[[incidente di Amakasu]]''), suscita molta rabbia in tutto il [[Giappone]], anche perché era stato fatto scempio dei cadaveri gettandoli in fondo ad un pozzo. [[File:MOVE.jpg|thumb|200 px|left|13 maggio 1985: la polizia reprime il [[MOVE]]]]
*[[16 settembre]] [[1923]] - [[Giappone]]: la [[polizia]] giapponese uccide brutalmente gli anarchici [[Noe Ito]], [[Sakae Ōsugi]] ed il nipotino di 6 anni di quest'ultimo. L'uccisione di questi anarchici (il fatto è passato alla storia con il nome di ''[[incidente di Amakasu]]''), suscita molta rabbia in tutto il [[Giappone]], anche perché era stato fatto scempio dei cadaveri gettandoli in fondo ad un pozzo. [[File:MOVE.jpg|thumb|200 px|left|13 maggio 1985: la polizia reprime il [[MOVE]]]]
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*[[11 settembre]] [[1998]] - [[Cile]]: a Santiago del Cile, l'anarchica e ballerina [[Claudia López]] viene sparata alle spalle dalla [[polizia]] cilena. Era in corso una manifestazione commemorativa del colpo di stato cileno del [[1973]].  
*[[11 settembre]] [[1998]] - [[Cile]]: a Santiago del Cile, l'anarchica e ballerina [[Claudia López]] viene sparata alle spalle dalla [[polizia]] cilena. Era in corso una manifestazione commemorativa del colpo di stato cileno del [[1973]].  
*[[19 maggio]] [[1999]]: in [[Cile]], nel corso delle mobilitazioni studentesche in corso nell'Universidad de Tarapacá, i carabinieri del Cile sparano ed uccidono lo studente [[Daniel Menco]].
*[[19 maggio]] [[1999]]: in [[Cile]], nel corso delle mobilitazioni studentesche in corso nell'Universidad de Tarapacá, i carabinieri del Cile sparano ed uccidono lo studente [[Daniel Menco]].
*[[12 novembre]] [[2002]] - [[Cile]]: a Temuco, lo studente e attivista mapuche [[Alex Lemun]] viene assassinato dai carabinieri cileni mentre era in corso un atto di riappropriazione delle terre da parte della comunità  ''Requen Lemún bajo''.[[File:Alexandros Grigoropoulos2.jpg|190 px|left|thumb|[[Alexandros Andreas Grigoropoulos]]]]  
*[[12 novembre]] [[2002]] - [[Cile]]: a Temuco, lo studente e attivista mapuche [[Alex Lemun]] viene assassinato dai carabinieri cileni mentre era in corso un atto di riappropriazione delle terre da parte della comunità  ''Requen Lemún bajo''.[[File:Alexandros Grigoropoulos2.jpg|190 px|left|thumb|[[Alexandros Andreas Grigoropoulos]]]]  
*[[16 marzo]] [[2003]] - [[Palestina]]: a Rafah, nella Striscia di Gaza, due bulldozer, appoggiati da un veicolo da combattimento ''Nagmachon'' (CEV) in dotazione all'[[esercito]] israeliano, intenti a demolire alcune case dei palestinesi, investono deliberatamente, uccidendola, l'attivista statunitense [[Rachel Corrie]] che si era frapposta fra le case e i bulldozer.
*[[16 marzo]] [[2003]] - [[Palestina]]: a Rafah, nella Striscia di Gaza, due bulldozer, appoggiati da un veicolo da combattimento ''Nagmachon'' (CEV) in dotazione all'[[esercito]] israeliano, intenti a demolire alcune case dei palestinesi, investono deliberatamente, uccidendola, l'attivista statunitense [[Rachel Corrie]] che si era frapposta fra le case e i bulldozer.
*[[1° maggio]] [[2005]] - [[Colombia]]: a Bogotà , la polizia [[repressione|reprime]] una manifestazione: [[Nicolas Neira]], un giovane anarchico di 15 anni è ferito dalla polizia. Morirà  4 giorni più tardi.
*[[1° maggio]] [[2005]] - [[Colombia]]: a Bogotà , la polizia [[repressione|reprime]] una manifestazione: [[Nicolas Neira]], un giovane anarchico di 15 anni è ferito dalla polizia. Morirà  4 giorni più tardi.
*[[6 marzo]] [[2006]]: a Daechuri, in [[Corea del Sud]], si scatena la [[repressione]] poliziesca contro il villaggio autonomo locale.
*[[6 marzo]] [[2006]]: a Daechuri, in [[Corea del Sud]], si scatena la [[repressione]] poliziesca contro il villaggio autonomo locale.
*[[3 maggio]] [[2007]]: a Curanilahue, in [[Cile]], durante uno [[sciopero]] viene ucciso dalla [[polizia]] cilena l'operaio forestale [[Rodrigo Cisternas]].
*[[3 maggio]] [[2007]]: a Curanilahue, in [[Cile]], durante uno [[sciopero]] viene ucciso dalla [[polizia]] cilena l'operaio forestale [[Rodrigo Cisternas]].
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*[[9 marzo]] [[2008]] - [[Cile]]: a Pudahuel, l'anarchico [[Jhonny Cariqueo]] muore a causa di un infarto conseguenza del pestaggio subito qualche giorno prima dai carabinieri durante una manifestazione.[[File:Genova-G8 2001-Carica della polizia.jpg|thumb|220 px|[[Esercito|Carabinieri]] nell'atto di caricare i manifestanti durante gli scontri avvenuti in Corso Torino a Genova il [[20 luglio]] [[2001]]]]
*[[9 marzo]] [[2008]] - [[Cile]]: a Pudahuel, l'anarchico [[Jhonny Cariqueo]] muore a causa di un infarto conseguenza del pestaggio subito qualche giorno prima dai carabinieri durante una manifestazione.[[File:Genova-G8 2001-Carica della polizia.jpg|thumb|220 px|[[Esercito|Carabinieri]] nell'atto di caricare i manifestanti durante gli scontri avvenuti in Corso Torino a Genova il [[20 luglio]] [[2001]]]]
*[[1° maggio]] [[2008]] - [[Turchia]]: violenti scontri tra manifestanti e polizia: 38 feriti e 530 arresti tra i cittadini che volevano partecipare ad un corteo organizzato dai sindacati (''Turk-is, Disk e Kesk'') per la Festa dei lavoratori.   
*[[1° maggio]] [[2008]] - [[Turchia]]: violenti scontri tra manifestanti e polizia: 38 feriti e 530 arresti tra i cittadini che volevano partecipare ad un corteo organizzato dai sindacati (''Turk-is, Disk e Kesk'') per la Festa dei lavoratori.   
*[[6 dicembre]] [[2008]] - [[Grecia]]: ad Atene, nel quartiere di [[Exarchia]], il 15enne anarchico [[Alexandros Andreas Grigoropoulos]] cade vittima di una pallottola sparata da un poliziotto greco, scatenando la furia di studenti, universitari e lavoratori, che mettono a ferro e fuoco le principali città  greche per oltre 3 settimane. Episodi ripetuti nel dicembre [[2009]] in concomitanza dell'anniversario del suo assassinio.
*[[6 dicembre]] [[2008]] - [[Grecia]]: ad Atene, nel quartiere di [[Exarchia]], il 15enne anarchico [[Alexandros Andreas Grigoropoulos]] cade vittima di una pallottola sparata da un poliziotto greco, scatenando la furia di studenti, universitari e lavoratori, che mettono a ferro e fuoco le principali città  greche per oltre 3 settimane. Episodi ripetuti nel dicembre [[2009]] in concomitanza dell'anniversario del suo assassinio.
*[[10 marzo]] [[2010]] - [[Grecia]]: a Dafni (sud-est di Atene), durante uno scontro a fuoco con la [[polizia]] greca che l'aveva sorpreso mentre rubava un auto, viene assassinato [[Lambros Fountas]], anarchico militante di [[Lotta Rivoluzionaria]] (EA). Esiste solo la versione della polizia in quanto non v'erano altri testimoni.
*[[10 marzo]] [[2010]] - [[Grecia]]: a Dafni (sud-est di Atene), durante uno scontro a fuoco con la [[polizia]] greca che l'aveva sorpreso mentre rubava un auto, viene assassinato [[Lambros Fountas]], anarchico militante di [[Lotta Rivoluzionaria]] (EA). Esiste solo la versione della polizia in quanto non v'erano altri testimoni.
*dal [[2010|dicembre 2010]] ad oggi - [[Anarchismo in Africa|Africa e Medio Oriente]]: la [[Primavera Araba]], ovvero quella serie di proteste ed agitazioni ancora in corso nelle regioni del medio oriente e vicino oriente e del nord Africa (Algeria, Bahrein, Egitto, Tunisia, Yemen, Giordania, Gibuti, Libia Siria; incidenti minori sono avvenuti in Mauritania, Arabia Saudita, Oman, Sudan, Somalia, Iraq, Marocco e Kuwait), ha comportato circa 12 mila morti causati dagli scontri tra manifestanti e forze di polizia locali.
*dal [[2010|dicembre 2010]] ad oggi - [[Anarchismo in Africa|Africa e Medio Oriente]]: la [[Primavera Araba]], ovvero quella serie di proteste ed agitazioni ancora in corso nelle regioni del medio oriente e vicino oriente e del nord Africa (Algeria, Bahrein, Egitto, Tunisia, Yemen, Giordania, Gibuti, Libia Siria; incidenti minori sono avvenuti in Mauritania, Arabia Saudita, Oman, Sudan, Somalia, Iraq, Marocco e Kuwait), ha comportato circa 12 mila morti causati dagli scontri tra manifestanti e forze di polizia locali.
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[[Categoria:Storia generale]]
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[[Categoria:Società ]]
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[[Categoria:Quello che l'anarchismo non è]]
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