Confederación Nacional del Trabajo: differenze tra le versioni
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| '''Sede centrale''' | | '''Sede centrale''' | ||
| Attualmente | | Attualmente Bilbao (la sede è itinerante e dipende dalla residenza momentanea del Comitato Nazionale) | ||
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| '''Segretario generale''' | | '''Segretario generale''' | ||
|[[ | |[[Enrique Hoz]] | ||
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| '''Affiliati''' | | '''Affiliati''' | ||
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| '''Sito Web ufficiale''' | | '''Sito Web ufficiale''' | ||
| [http://www.cnt.es/ www.cnt.es] | | [http://www.cnt.es/ www.cnt.es] | ||
|} | |} | ||
La ''' | La '''Confederación Nacional del Trabajo''' ('''CNT''') è una storica organizzazione [[anarco-sindacalismo| anarco-sindacalista]] fondata nel [[1910]] a Barcellona. Protagonista in tutta la storia dell'[[anarchismo spagnolo]], fu decisivo il suo ruolo durante la [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|rivoluzione spagnola]]. | ||
== Storia della CNT == | == Storia della CNT == | ||
La CNT trova la sua origine nei centri operai anarchici dei militanti della [[I Internazionale]] degli anni [[1860]]. Infatti, la sezione spagnola dell'[[Associazione Internazionale dei Lavoratori|Internazionale]] - come la sua sorella italiana – era piuttosto influenzata dalle [[Bakunin|idee bakuniste]]. | |||
[[File:Bandera CNT-AIT.png|250 px|left|thumb|Bandiera della [[CNT-AIT]].]] | |||
=== Nascita === | === Nascita === | ||
Dopo il fallimento della [[I Internazionale]], società operaie persistettero comunque, in particolare la società [[Solidaridad Obrera (gruppo)|Solidaridad Obrera]] di Barcellona (nata il [[3 agosto]] [[1907]]). Nel [[1910]], quest'organizzazione e altre minori si riunirono a Barcellona (secondo congresso di [[Solidaridad Obrera (gruppo)|Solidaridad Obrera]], Barcellona: [[30 ottobre|30]], [[31 ottobre]] e [[1 novembre|1° novembre]] [[1910]]), dove diedero vita alla costituzione della CNT, creata in opposizione all'[[Union General de Trabajadores]] (UGT), sindacato d'ispirazione [[socialista]] e legata al [[PSOE]]. | |||
Dopo il fallimento della [[I Internazionale]], società | |||
Dopo il primo congresso della CNT, nel [[1911]] ([[8 settembre]]), il sindacato fu dichiarato illegale poiché fu il promotore di uno [[sciopero generale]] (l'interdizione terminò nel [[1911]]). Dal [[1916]] le sue relazioni con l'UGT furono in continua evoluzione: le 2 organizzazioni proclamarono insieme lo [[sciopero generale]] del [[1917]] e i legami si infittirono a tal punto che, al secondo congresso della CNT ([[1919]]), fu evocata la possibilità | Dopo il primo congresso della CNT, nel [[1911]] ([[8 settembre]]), il sindacato fu dichiarato illegale poiché fu il promotore di uno [[sciopero generale]] (l'interdizione terminò nel [[1911]]). Dal [[1916]] le sue relazioni con l'UGT furono in continua evoluzione: le 2 organizzazioni proclamarono insieme lo [[sciopero generale]] del [[1917]] e i legami si infittirono a tal punto che, al secondo congresso della CNT ([[1919]]), fu evocata la possibilità di fusione in nome dell'unità della classe operaia. | ||
Dopo questo congresso, i legami provvisori, sviluppatisi in seno alla [ | Dopo questo congresso, i legami provvisori, sviluppatisi in seno alla [[l%27Internazionale_dei_lavoratori#L.27Internazionale_Comunista|III Internazionale]], furono approvati dal voto dei militanti. Quando però [[Angel Lash]] rientrò dalla [[Russia]] e relazionò i militanti anarchici sulle conseguenze reali della [[La Rivoluzione russa |rivoluzione bolscevica]], i rapporti tra le due organizzazioni si fecero sempre più tesi e i militanti della CNT decisero, nel [[1922]], di abbandonare il progetto di fusione con l'UGT (prima e durante la [[la Rivoluzione spagnola (1936-39) |rivoluzione spagnola]] le due organizzazioni collaborarono ad alcune iniziative). | ||
La crisi industriale che colpì la Catalogna nel [[1918]] spinse molti lavoratori ad assumere posizioni via via più radicali e molti di loro entrarono a far parte della CNT. La borghesia intimorita dall'avanzata del [[anarco-sindacalismo |sindacato anarchico]] rispose con la violenza dei “pistoleros”, ovvero con l'impiego di mercenari paramilitari che avevano lo scopo di "colpire" l'attivismo dei militanti anti-borghesi. | La crisi industriale che colpì la Catalogna nel [[1918]] spinse molti lavoratori ad assumere posizioni via via più radicali e molti di loro entrarono a far parte della CNT. La borghesia intimorita dall'avanzata del [[anarco-sindacalismo |sindacato anarchico]] rispose con la violenza dei “pistoleros”, ovvero con l'impiego di mercenari paramilitari che avevano lo scopo di "colpire" l'attivismo dei militanti anti-borghesi. | ||
A partire dal [[1913]] con l'accesso al potere del dittatore [[Miguel Primo De Rivera]], la CNT fu interdetta e costretta a passare nuovamente alla clandestinità . Nel [[1927]], gli anarchici della CNT, contribuirono alla costituzione della [[Federazione Anarchica Iberica]], impegnata, durante quegli anni, principalmente a mettere in piedi diversi tentativi di destabilizzazione del regime di Rivera. Le due organizzazioni, [[CNT-FAI]], agirono frequentemente di concerto e la [[Federazione Anarchica Iberica|FAI]] apparve ai più come il braccio armato ed [[Illegalismo|illegalista]] della [[CNT]] (frequenti furono le rapine di autofinanziamento). | A partire dal [[1913]] con l'accesso al potere del dittatore [[Miguel Primo De Rivera]], la CNT fu interdetta e costretta a passare nuovamente alla clandestinità. Nel [[1927]], gli anarchici della CNT, contribuirono alla costituzione della [[Federazione Anarchica Iberica]], impegnata, durante quegli anni, principalmente a mettere in piedi diversi tentativi di destabilizzazione del regime di Rivera. Le due organizzazioni, [[CNT-FAI]], agirono frequentemente di concerto e la [[Federazione Anarchica Iberica|FAI]] apparve ai più come il braccio armato ed [[Illegalismo|illegalista]] della [[CNT]] (frequenti furono le rapine di autofinanziamento). | ||
===Insurrezioni pre-rivoluzionarie=== | ===Insurrezioni pre-rivoluzionarie=== | ||
*[[Insurrezione anarchica dell'Alto Llobregat|Insurrezione anarchica dell'Alto Llobregat (gennaio 1932)]] | *[[Insurrezione anarchica dell'Alto Llobregat|Insurrezione anarchica dell'Alto Llobregat (gennaio 1932)]] | ||
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=== La CNT nella rivoluzione spagnola === | === La CNT nella rivoluzione spagnola === | ||
{{vedi|La Rivoluzione spagnola (1936-39)|Barcellona, maggio 1937: | {{vedi|La Rivoluzione spagnola (1936-39)|Barcellona, maggio 1937: la controrivoluzione stalinista}} | ||
Nel [[1936]], dopo l'insurrezione franchista, la CNT, ricostituitasi dopo l'instaurazione della ''prima Repubblica'' ([[1931]]), e forte di due milioni di aderenti, fu una delle principali componenti della [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)| rivoluzione spagnola]] e della resistenza, particolarmente nella città | Nel [[1936]], dopo l'insurrezione franchista, la CNT, ricostituitasi dopo l'instaurazione della ''prima Repubblica'' ([[1931]]), e forte di due milioni di aderenti, fu una delle principali componenti della [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)| rivoluzione spagnola]] e della resistenza, particolarmente nella città di Barcellona liberata in poche ore dopo il ''colpo di [[Stato]]'' del [[16 luglio]] [[1936]] dall'intraprendenza delle [[milizie antifasciste]], formatesi come evoluzione dei [[comitati di difesa]]. | ||
[[Image:Ascasodurrutijover.png|thumb|right|Militanti della CNT-FAI: [[Francisco Ascaso]], [[Buenaventura Durruti]] e [[Gregorio Jover]] quando facevano parte de ''[[Los Solidarios]]'']] | [[Image:Ascasodurrutijover.png|thumb|right|Militanti della CNT-FAI: [[Francisco Ascaso]], [[Buenaventura Durruti]] e [[Gregorio Jover]] quando facevano parte de ''[[Los Solidarios]]'']] | ||
Il sindacato anarchico, nelle zone sotto il suo controllo, lanciò un vasto movimento di collettivizzazione delle terre e delle industrie. I militanti anarchici, organizzati entro colonne( [[Colonna Durruti]], [[Colonna di Fer]], [[Colonna Roja y Negra]]) furono i primi a frapporsi all'avanzata delle truppe franchiste, fianco a fianco dei soldati fedeli della Repubblica e dei militanti marxisti. | Il sindacato anarchico, nelle zone sotto il suo controllo, lanciò un vasto movimento di collettivizzazione delle terre e delle industrie. I militanti anarchici, organizzati entro colonne( [[Colonna Durruti]], [[Colonna di Fer]], [[Colonna Roja y Negra]]) furono i primi a frapporsi all'avanzata delle truppe franchiste, fianco a fianco dei soldati fedeli della Repubblica e dei militanti marxisti. | ||
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La strategia degli anarchici della CNT, schiacciati tra l'imperativo della guerra contro i [[Fascismo| fascisti]] e l'urgenza della rivoluzione sociale, fu un grande [[Anarchici e potere nella rivoluzione spagnola|elemento di discordia]], sia all'interno del movimento libertario e sia con l'ala comunista della fazione repubblicana. In questo quadro alcuni sindacalisti anarchici scelsero di entrare nel governo repubblicano: [[Juan Garcia Oliver]] divenne "Ministro della Giustizia" e [[Federica Montseny]] "Ministro della Sanità ". | La strategia degli anarchici della CNT, schiacciati tra l'imperativo della guerra contro i [[Fascismo| fascisti]] e l'urgenza della rivoluzione sociale, fu un grande [[Anarchici e potere nella rivoluzione spagnola|elemento di discordia]], sia all'interno del movimento libertario e sia con l'ala comunista della fazione repubblicana. In questo quadro alcuni sindacalisti anarchici scelsero di entrare nel governo repubblicano: [[Juan Garcia Oliver]] divenne "Ministro della Giustizia" e [[Federica Montseny]] "Ministro della Sanità ". | ||
Per questi militanti la rivoluzione sociale doveva attendere in nome della lotta antifranchista, ritenuta in quella fase storica la priorità | Per questi militanti la rivoluzione sociale doveva attendere in nome della lotta antifranchista, ritenuta in quella fase storica la priorità assoluta. Questa scelta fu da tanti criticata e osteggiata, nell'ambito dell'[[anarchismo]] nazionale e internazionale, e considerata un tradimento dei principi anarchici e delle istanze rivoluzionarie (in seguito si rivelò anche una strategia fallimentare). | ||
Il seguito della guerra vedrà | Il seguito della guerra vedrà il costante indebolimento della CNT, soprattutto a causa delle manovre fortemente [[autorità |autoritarie]] dei militanti [[comunismo |comunisti]] stalinisti. La fine della guerra, nel [[1939]], comportò l'inizio di una dura repressione contro gli anarchici, costringendo molti di loro a rifugiarsi nel Sud della [[Francia]], dove contribuirono alla fondazione, nel [[1945]], della [[Confédération nationale du travail|CNT francese]]. | ||
===Durante il franchismo (1939-1975): clandestinità | ===Durante il franchismo (1939-1975): clandestinità ed esilio === | ||
{{approff|Franchismo}} | {{approff|Franchismo}} | ||
[[Image:CNTFAI.jpg|thumb|left|250px|Manifesto della [[CNT | [[Image:CNTFAI.jpg|thumb|left|250px|Manifesto della [[CNT-FAI]]] durante la [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|Rivoluzione spagnola]].]] | ||
Nel [[1939]] la ''Ley de responsabilidades políticas'' (Legge di responsabilità | Nel [[1939]] la ''Ley de responsabilidades políticas'' (Legge di responsabilità politiche) mise fuori legge la [[Confederación Nacional del Trabajo| Confederación Nacional del Trabajo (CNT)]] e si appropriò delle sue proprietà, edifici e attrezzature, veicoli, conti bancari, imprese collettivizzate e documentazione. A quel tempo la [[Confederación Nacional del Trabajo|CNT]] aveva un milione di membri e le infrastrutture che la supportavano erano notevoli. | ||
La [[repressione]] franchista contro il movimento [[anarco-sindacalista]] fu molto dura sin dopo il [[1939]], ma l'elezione di nuovi quadri di comando e la riorganizzazione del sindacato ricominciò immediatamente nei campi di internamento politico. L'arresto dei leader anarchici comportò enormi difficoltà | La [[repressione]] franchista contro il movimento [[anarco-sindacalista]] fu molto dura sin dopo il [[1939]], ma l'elezione di nuovi quadri di comando e la riorganizzazione del sindacato ricominciò immediatamente nei campi di internamento politico. L'arresto dei leader anarchici comportò enormi difficoltà organizzative, legate anche al passaggio di alcuni anarchici nel campo dei sostenitori di [[Francisco Franco]], i cosiddetti ''cincopuntistas''. Infatti, nel [[1947]], diversi anarchici entrarono nel sindacato unico nazionale ma partendo da punti di vista diverse: alcuni abbandonarono l'[[anarchismo]] per paura e salirono sul carro dei vincitori, altri invece - come Lorenzo àñigo e Francisco Royano, che a causa della militanza anarchica avevano passato molto tempo in [[carcere]] - trovarono convergenze con alcuni leader franchisti in nome dell'[[anticomunismo]], anche se poi non riuscirono a legare mai del tutto con l'apparato del regime. Molti di questi poi ruppero ogni rapporto con i franchisti e di tanti di loro non si seppe più nulla. | ||
Durante il regime (1939-1975), la [[CNT-AIT]] operò clandestinamente in [[Spagna]] più o meno concordemente con gli altri antifranchisti (comunisti, socialisti, alcune frange cattoliche, intelletuali | Durante il regime (1939-1975), la [[CNT-AIT]] operò clandestinamente in [[Spagna]] più o meno concordemente con gli altri antifranchisti (comunisti, socialisti, alcune frange cattoliche, intelletuali ecc.), sviluppando anche attività “''cenetistas''” (cioè attività della CNT) in esilio e continuando la lotta contro [[Francisco Franco]] attraverso le azioni dei partigiani (''maquistas''). In città come Barcellona e Valencia essa proseguì ad agire clandestinamente mantenendo una forte opposizione al franchismo. Quasi sino alla fine dell'esilio, divergenze tra i militanti fecero perdere loro influenza tra la popolazione, che sembrò ricrescere nuovamente tra gli anni '60 e '70, grazie alla penetrazione [[anarco-sindacalista]] in organizzazioni operaie cattoliche antifranchiste come [[Hermandad Obrera de Acción Católica]] (HOAC) e [[Juventud Obrera Católica]] (JOC). In quegli anni la [[Confederación Nacional del Trabajo|CNT]] organizzò diverse conferenze in esilio e partecipò come sezione dell'[[AIT]] ai lavori dell'[[AIT-anarcosindacalista|internazionale anarco-sindacalista]] <ref>[http://anarcosindicalistas.blogspot.it/2007/08/la-cnt-durante-el-franquismo.html La CNT durante il franchismo]</ref>. | ||
Morto Franco nel [[1975]], la | Morto Franco nel [[1975]], la CNT rientrò nella legalità e nel [[1979]] svolse il suo primo congresso regolare del dopo-franchismo. | ||
===Il dopo franchismo === | ===Il dopo franchismo === | ||
Dopo la morte di [[Francisco Franco]], nel [[1975]], la CNT spagnola poté riorganizzarsi ufficialmente. I sindacalisti rivoluzionari, favorevoli ad una partecipazione alle elezioni sindacali, abbandonarono la CNT nel [[1977]], per creare la ''[[CNT rinnovata]]'' o ''[[CNT rinnovata|CNT congresso di Valencia]]'', rivendicando però anche il diritto ad utilizzare il nome storico dell'organizzazione. La diatriba tra le due organizzazioni, ovvero su chi fosse legittimato ad adoperare quel nome, finì in tribunale: gli “scissionisti” non ebbero riconosciuto il diritto ad avvalersi della sigla storica, per cui alla fine furono costretti ad utilizzare quello di [[Confederacion General del Trabajo]] (CGT). | Dopo la morte di [[Francisco Franco]], nel [[1975]], la CNT spagnola poté riorganizzarsi ufficialmente. I sindacalisti rivoluzionari, favorevoli ad una partecipazione alle elezioni sindacali, abbandonarono la CNT nel [[1977]], per creare la ''[[CNT rinnovata]]'' o ''[[CNT rinnovata|CNT congresso di Valencia]]'', rivendicando però anche il diritto ad utilizzare il nome storico dell'organizzazione. La diatriba tra le due organizzazioni, ovvero su chi fosse legittimato ad adoperare quel nome, finì in tribunale: gli “scissionisti” non ebbero riconosciuto il diritto ad avvalersi della sigla storica, per cui alla fine furono costretti ad utilizzare quello di [[Confederacion General del Trabajo]] (CGT). | ||
Sempre nel [[1977]], il [[27 marzo]], la CNT tenne a San Sebastian de los Reyes (Madrid) il suo primo grande meeting nazionale dopo la morte di [[Francisco Franco]] e la fine della dittatura. Intervennero [[Fernando Carballo]] (tornato libero dopo 25 anni di [[carcere]]), [[Juan Ferrer]], delegato della regione di Valencia, [[Luis Andres Edo]] per la Catalogna, [[Eduardo Prieto]] per le Asturie, Garci Rua per l'Andalusia, ecc <ref>[http://www.ephemanar.net/mars27.html Ephéméride Anarchiste | Sempre nel [[1977]], il [[27 marzo]], la CNT tenne a San Sebastian de los Reyes (Madrid) il suo primo grande meeting nazionale dopo la morte di [[Francisco Franco]] e la fine della dittatura. Intervennero [[Fernando Carballo]] (tornato libero dopo 25 anni di [[carcere]]), [[Juan Ferrer]], delegato della regione di Valencia, [[Luis Andres Edo]] per la Catalogna, [[Eduardo Prieto]] per le Asturie, Garci Rua per l'Andalusia, ecc <ref>[http://www.ephemanar.net/mars27.html L'Ephéméride Anarchiste, 27 mars]</ref>. Messaggi di [[solidarietà]] e sostegno giunsero da tutto il mondo. L'anno seguente, il [[21 marzo]] [[1978]],la CNT indisse una manifestazione non autorizzata in cui si commemorava [[Augustìn Rueda]], [[Anarco-sindacalismo|anarco-sindacalista]] morto in [[carcere]] e a cui parteciparono 400 militanti <ref>[http://www.estelnegre.org/anarcoefemerides/2103.html Anarcoefemèrides del 21 de març]</ref>. Tra l'[[8 dicembre|8]] e il [[16 dicembre]] [[1979]], la CNT svolse a Madrid il suo primo congresso legale del dopo [[Francisco Franco]]. | ||
Attualmente la CNT - il cui inno ufficiale è la celeberrima ''[[A las barricadas]]'' - tiene informati i propri militanti e simpatizzanti attraverso la pubblicazione di «[[CNT (periodico)|CNT]]», l'omonimo periodico. Attualmente la CNT è membro dell'[[l'Internazionale dei lavoratori|AIL]]. | Attualmente la CNT - il cui inno ufficiale è la celeberrima ''[[A las barricadas]]'' - tiene informati i propri militanti e simpatizzanti attraverso la pubblicazione di «[[CNT (periodico)|CNT]]», l'omonimo periodico. Attualmente la CNT è membro dell'[[l'Internazionale dei lavoratori|AIL]]. | ||
== Tutti i congressi della CNT == | == Tutti i congressi della CNT == | ||
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|III||[[1931]]||Madrid||[[11 giugno|11]] - [[16 giugno]] | |III||[[1931]]||Madrid||[[11 giugno|11]] - [[16 giugno]] | ||
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|IV||[[1936]]|| | |IV||[[1936]]||Saragozza||[[1 maggio|1]] - [[10 maggio]] | ||
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|V||[[1979]]||Madrid||[[8 dicembre|8]] - [[16 dicembre]] | |V||[[1979]]||Madrid||[[8 dicembre|8]] - [[16 dicembre]] | ||
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|VI||[[1983]]||Barcellona||[[12 gennaio|12]] - [[16 gennaio]] | |VI||[[1983]]||Barcellona||[[12 gennaio|12]] - [[16 gennaio]] | ||
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|VII||[[1990]]||Bilbao||aprile | |VII||[[1990]]||Bilbao||[[12 aprile|12]] - [[15 aprile]] | ||
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|VIII||[[1995]]||Granada | |VIII||[[1995]]||Granada||[[6 dicembre|6]] - [[10 dicembre]] | ||
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|IX||[[2002]]||Perlora, Carreño||[[1 novembre]] - [[3 novembre]] | |IX||[[2002]]||Perlora, Carreño||[[1 novembre|1]] - [[3 novembre]] | ||
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|X||[[2010]]||Cordova||[[4 dicembre|4]] - [[8 dicembre]] | |||
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== Mappa confederale della CNT == | == Mappa confederale della CNT == | ||
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[[Provincia de Almería|Almería]]<br /> | [[Provincia de Almería|Almería]]<br /> | ||
[[Provincia de Cádiz|Cádiz]] <br /> | [[Provincia de Cádiz|Cádiz]]<br /> | ||
[[Provincia de Córdoba (España)|Córdoba]] <br /> | [[Provincia de Córdoba (España)|Córdoba]]<br /> | ||
[[Provincia de Granada|Granada]] <br /> | [[Provincia de Granada|Granada]]<br /> | ||
[[Provincia de Huelva|Huelva]] <br /> | [[Provincia de Huelva|Huelva]]<br /> | ||
[[Provincia de Jaén (España)|Jaén]] <br /> | [[Provincia de Jaén (España)|Jaén]]<br /> | ||
[[Provincia de Málaga|Málaga]] <br /> | [[Provincia de Málaga|Málaga]]<br /> | ||
[[Provincia de Sevilla|Sevilla]] <br /> | [[Provincia de Sevilla|Sevilla]]<br /> | ||
<span style="background:#006600;color:white;">''' Aragón - | <br /> | ||
[[Provincia de Huesca|Huesca]] <br /> | <span style="background:#006600;color:white;">''' Aragón - Rioja '''</span><br /> | ||
[[Provincia de Teruel|Teruel]] <br /> | [[Provincia de Huesca|Huesca]]<br /> | ||
[[Provincia de Zaragoza|Zaragoza]] <br /> | [[La Rioja (España)|La Rioja]]<br /> | ||
[[Provincia de Teruel|Teruel]]<br /> | |||
<span style="background:#339999;">''' Asturias - León '''</span> <br /> | [[Provincia de Zaragoza|Zaragoza]]<br /> | ||
[[Principado de Asturias|Asturias]] <br /> | <br /> | ||
[[Provincia de León|León]] <br /> | <span style="background:#339999;">''' Asturias - León '''</span><br /> | ||
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[[Provincia de Las Palmas|Las Palmas]] <br /> | [[Provincia de León|León]]<br /> | ||
[[Provincia de Santa Cruz de Tenerife|Santa Cruz de Tenerife]] <br /> | <br /> | ||
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[[Provincia de Barcelona|Barcelona]] <br /> | [[Provincia de Santa Cruz de Tenerife|Santa Cruz de Tenerife]]<br /> | ||
[[Provincia de Gerona|Gerona]] <br /> | |width=35%| | ||
[[Provincia de Lérida|Lérida]] <br /> | <span style="background:#ff0000;;color:white;">''' Cataluña - Baleares '''</span><br /> | ||
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[[Provincia de Lugo|Lugo]] <br /> | [[Provincia de Badajoz|Badajoz]]<br /> | ||
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[[Provincia de Pontevedra|Pontevedra]] <br /> | |width=30%| | ||
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[[Provincia de Albacete|Albacete]] <br /> | [[Provincia de La Coruña|La Coruña]]<br /> | ||
[[Provincia de Alicante|Alicante]] <br /> | [[Provincia de Lugo|Lugo]]<br /> | ||
[[Provincia de Castellón|Castellón]] <br /> | [[Provincia de Orense|Orense]]<br /> | ||
[[Provincia de Valencia|Valencia]] <br /> | [[Provincia de Pontevedra|Pontevedra]]<br /> | ||
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[[Provincia de Burgos|Burgos]] <br /> | [[Provincia de Valencia|Valencia]]<br /> | ||
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[[Guipúzcoa]] <br /> | <span style="background:#990099;color:white;">''' Murcia '''</span><br /> | ||
[[ | [[Región de Murcia|Murcia]]<br /> | ||
[[ | [[Provincia de Cartagena (España)|Cartagena]]<br /> | ||
[[La Unión (Murcia)|La Unión]]<br /> | |||
[[Mar Menor]]<br /> | |||
[[Mazarrón]]<br /> | |||
[[Lorca]]<br /> | |||
[[Yecla]]<br /> | |||
[[Jumilla]]<br /> | |||
[[Pilar de la Horadada]]<br /> | |||
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[[Álava]]<br /> | |||
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Versione attuale delle 08:29, 27 ott 2022
Per approfondire, vedi CNT. |
Confederación Nacional del Trabajo | |
Nome ufficiale | Confederación Nacional del Trabajo |
In Italiano | Confederazione Nazionale del Lavoro |
Anno di fondazione | 1910 |
Corrente | Anarco-sindacalismo |
Membro di | Associazione Internazionale dei Lavoratori (anarco-sindacalista) |
Paese | Spagna |
Sede centrale | Attualmente Bilbao (la sede è itinerante e dipende dalla residenza momentanea del Comitato Nazionale) |
Segretario generale | Enrique Hoz |
Affiliati | 10-50.000 |
Sito Web ufficiale | www.cnt.es |
La Confederación Nacional del Trabajo (CNT) è una storica organizzazione anarco-sindacalista fondata nel 1910 a Barcellona. Protagonista in tutta la storia dell'anarchismo spagnolo, fu decisivo il suo ruolo durante la rivoluzione spagnola.
Storia della CNT
La CNT trova la sua origine nei centri operai anarchici dei militanti della I Internazionale degli anni 1860. Infatti, la sezione spagnola dell'Internazionale - come la sua sorella italiana – era piuttosto influenzata dalle idee bakuniste.
Nascita
Dopo il fallimento della I Internazionale, società operaie persistettero comunque, in particolare la società Solidaridad Obrera di Barcellona (nata il 3 agosto 1907). Nel 1910, quest'organizzazione e altre minori si riunirono a Barcellona (secondo congresso di Solidaridad Obrera, Barcellona: 30, 31 ottobre e 1° novembre 1910), dove diedero vita alla costituzione della CNT, creata in opposizione all'Union General de Trabajadores (UGT), sindacato d'ispirazione socialista e legata al PSOE.
Dopo il primo congresso della CNT, nel 1911 (8 settembre), il sindacato fu dichiarato illegale poiché fu il promotore di uno sciopero generale (l'interdizione terminò nel 1911). Dal 1916 le sue relazioni con l'UGT furono in continua evoluzione: le 2 organizzazioni proclamarono insieme lo sciopero generale del 1917 e i legami si infittirono a tal punto che, al secondo congresso della CNT (1919), fu evocata la possibilità di fusione in nome dell'unità della classe operaia. Dopo questo congresso, i legami provvisori, sviluppatisi in seno alla III Internazionale, furono approvati dal voto dei militanti. Quando però Angel Lash rientrò dalla Russia e relazionò i militanti anarchici sulle conseguenze reali della rivoluzione bolscevica, i rapporti tra le due organizzazioni si fecero sempre più tesi e i militanti della CNT decisero, nel 1922, di abbandonare il progetto di fusione con l'UGT (prima e durante la rivoluzione spagnola le due organizzazioni collaborarono ad alcune iniziative).
La crisi industriale che colpì la Catalogna nel 1918 spinse molti lavoratori ad assumere posizioni via via più radicali e molti di loro entrarono a far parte della CNT. La borghesia intimorita dall'avanzata del sindacato anarchico rispose con la violenza dei “pistoleros”, ovvero con l'impiego di mercenari paramilitari che avevano lo scopo di "colpire" l'attivismo dei militanti anti-borghesi.
A partire dal 1913 con l'accesso al potere del dittatore Miguel Primo De Rivera, la CNT fu interdetta e costretta a passare nuovamente alla clandestinità. Nel 1927, gli anarchici della CNT, contribuirono alla costituzione della Federazione Anarchica Iberica, impegnata, durante quegli anni, principalmente a mettere in piedi diversi tentativi di destabilizzazione del regime di Rivera. Le due organizzazioni, CNT-FAI, agirono frequentemente di concerto e la FAI apparve ai più come il braccio armato ed illegalista della CNT (frequenti furono le rapine di autofinanziamento).
Insurrezioni pre-rivoluzionarie
- Insurrezione anarchica dell'Alto Llobregat (gennaio 1932)
- Insurrezione anarchica del gennaio 1933 (il comitato nazionale non aveva approvato la rivolta, pur non condannandola, tuttavia molti membri dell'organizzaizone parteciparono alla stessa.).
- Insurrezione anarchica del dicembre 1933 (fu istituito un comitato rivoluzionario, i cui membri più importanti - Buenaventura Durruti, Cipriano Mera, Antonio Ejarque e Joaquin Ascaso - erano anche militanti della FAI).
- Rivolta delle Asturie (rivolta non specificamente anarchica a cui prese comunque parte anche la CNT).
La CNT nella rivoluzione spagnola
Vedi La Rivoluzione spagnola (1936-39) e Barcellona, maggio 1937: la controrivoluzione stalinista. |
Nel 1936, dopo l'insurrezione franchista, la CNT, ricostituitasi dopo l'instaurazione della prima Repubblica (1931), e forte di due milioni di aderenti, fu una delle principali componenti della rivoluzione spagnola e della resistenza, particolarmente nella città di Barcellona liberata in poche ore dopo il colpo di Stato del 16 luglio 1936 dall'intraprendenza delle milizie antifasciste, formatesi come evoluzione dei comitati di difesa.
Il sindacato anarchico, nelle zone sotto il suo controllo, lanciò un vasto movimento di collettivizzazione delle terre e delle industrie. I militanti anarchici, organizzati entro colonne( Colonna Durruti, Colonna di Fer, Colonna Roja y Negra) furono i primi a frapporsi all'avanzata delle truppe franchiste, fianco a fianco dei soldati fedeli della Repubblica e dei militanti marxisti.
La CNT sviluppò una strettissima collaborazione con la Federazione Anarchica Iberica e dal cui rapporto scaturì l'entrata di elementi faístas nell'organizzazione anarcosindacalista. L'intenzione era quella di favorire la fazione più radicale della CNT, quella denominata “faista”, in opposizione a quella più moderata "treintista" (la treintista è una fazione della CNT chiamata anche posibilistas o moderata di cui Angel Pestana fu un elemento di rilievo).
La strategia degli anarchici della CNT, schiacciati tra l'imperativo della guerra contro i fascisti e l'urgenza della rivoluzione sociale, fu un grande elemento di discordia, sia all'interno del movimento libertario e sia con l'ala comunista della fazione repubblicana. In questo quadro alcuni sindacalisti anarchici scelsero di entrare nel governo repubblicano: Juan Garcia Oliver divenne "Ministro della Giustizia" e Federica Montseny "Ministro della Sanità ".
Per questi militanti la rivoluzione sociale doveva attendere in nome della lotta antifranchista, ritenuta in quella fase storica la priorità assoluta. Questa scelta fu da tanti criticata e osteggiata, nell'ambito dell'anarchismo nazionale e internazionale, e considerata un tradimento dei principi anarchici e delle istanze rivoluzionarie (in seguito si rivelò anche una strategia fallimentare).
Il seguito della guerra vedrà il costante indebolimento della CNT, soprattutto a causa delle manovre fortemente autoritarie dei militanti comunisti stalinisti. La fine della guerra, nel 1939, comportò l'inizio di una dura repressione contro gli anarchici, costringendo molti di loro a rifugiarsi nel Sud della Francia, dove contribuirono alla fondazione, nel 1945, della CNT francese.
Durante il franchismo (1939-1975): clandestinità ed esilio
Per approfondire, vedi Franchismo. |
Nel 1939 la Ley de responsabilidades políticas (Legge di responsabilità politiche) mise fuori legge la Confederación Nacional del Trabajo (CNT) e si appropriò delle sue proprietà, edifici e attrezzature, veicoli, conti bancari, imprese collettivizzate e documentazione. A quel tempo la CNT aveva un milione di membri e le infrastrutture che la supportavano erano notevoli.
La repressione franchista contro il movimento anarco-sindacalista fu molto dura sin dopo il 1939, ma l'elezione di nuovi quadri di comando e la riorganizzazione del sindacato ricominciò immediatamente nei campi di internamento politico. L'arresto dei leader anarchici comportò enormi difficoltà organizzative, legate anche al passaggio di alcuni anarchici nel campo dei sostenitori di Francisco Franco, i cosiddetti cincopuntistas. Infatti, nel 1947, diversi anarchici entrarono nel sindacato unico nazionale ma partendo da punti di vista diverse: alcuni abbandonarono l'anarchismo per paura e salirono sul carro dei vincitori, altri invece - come Lorenzo àñigo e Francisco Royano, che a causa della militanza anarchica avevano passato molto tempo in carcere - trovarono convergenze con alcuni leader franchisti in nome dell'anticomunismo, anche se poi non riuscirono a legare mai del tutto con l'apparato del regime. Molti di questi poi ruppero ogni rapporto con i franchisti e di tanti di loro non si seppe più nulla.
Durante il regime (1939-1975), la CNT-AIT operò clandestinamente in Spagna più o meno concordemente con gli altri antifranchisti (comunisti, socialisti, alcune frange cattoliche, intelletuali ecc.), sviluppando anche attività “cenetistas” (cioè attività della CNT) in esilio e continuando la lotta contro Francisco Franco attraverso le azioni dei partigiani (maquistas). In città come Barcellona e Valencia essa proseguì ad agire clandestinamente mantenendo una forte opposizione al franchismo. Quasi sino alla fine dell'esilio, divergenze tra i militanti fecero perdere loro influenza tra la popolazione, che sembrò ricrescere nuovamente tra gli anni '60 e '70, grazie alla penetrazione anarco-sindacalista in organizzazioni operaie cattoliche antifranchiste come Hermandad Obrera de Acción Católica (HOAC) e Juventud Obrera Católica (JOC). In quegli anni la CNT organizzò diverse conferenze in esilio e partecipò come sezione dell'AIT ai lavori dell'internazionale anarco-sindacalista [1].
Morto Franco nel 1975, la CNT rientrò nella legalità e nel 1979 svolse il suo primo congresso regolare del dopo-franchismo.
Il dopo franchismo
Dopo la morte di Francisco Franco, nel 1975, la CNT spagnola poté riorganizzarsi ufficialmente. I sindacalisti rivoluzionari, favorevoli ad una partecipazione alle elezioni sindacali, abbandonarono la CNT nel 1977, per creare la CNT rinnovata o CNT congresso di Valencia, rivendicando però anche il diritto ad utilizzare il nome storico dell'organizzazione. La diatriba tra le due organizzazioni, ovvero su chi fosse legittimato ad adoperare quel nome, finì in tribunale: gli “scissionisti” non ebbero riconosciuto il diritto ad avvalersi della sigla storica, per cui alla fine furono costretti ad utilizzare quello di Confederacion General del Trabajo (CGT).
Sempre nel 1977, il 27 marzo, la CNT tenne a San Sebastian de los Reyes (Madrid) il suo primo grande meeting nazionale dopo la morte di Francisco Franco e la fine della dittatura. Intervennero Fernando Carballo (tornato libero dopo 25 anni di carcere), Juan Ferrer, delegato della regione di Valencia, Luis Andres Edo per la Catalogna, Eduardo Prieto per le Asturie, Garci Rua per l'Andalusia, ecc [2]. Messaggi di solidarietà e sostegno giunsero da tutto il mondo. L'anno seguente, il 21 marzo 1978,la CNT indisse una manifestazione non autorizzata in cui si commemorava Augustìn Rueda, anarco-sindacalista morto in carcere e a cui parteciparono 400 militanti [3]. Tra l'8 e il 16 dicembre 1979, la CNT svolse a Madrid il suo primo congresso legale del dopo Francisco Franco.
Attualmente la CNT - il cui inno ufficiale è la celeberrima A las barricadas - tiene informati i propri militanti e simpatizzanti attraverso la pubblicazione di «CNT», l'omonimo periodico. Attualmente la CNT è membro dell'AIL.
Tutti i congressi della CNT
Congresso | Anno | Località | Date |
---|---|---|---|
Costituzione | 1910 | Barcellona | 30 ottobre - 1 novembre |
I | 1911 | Barcellona | 8 - 11 settembre |
II | 1919 | Madrid | 10 - 18 dicembre |
III | 1931 | Madrid | 11 - 16 giugno |
IV | 1936 | Saragozza | 1 - 10 maggio |
V | 1979 | Madrid | 8 - 16 dicembre |
VI | 1983 | Barcellona | 12 - 16 gennaio |
VII | 1990 | Bilbao | 12 - 15 aprile |
VIII | 1995 | Granada | 6 - 10 dicembre |
IX | 2002 | Perlora, Carreño | 1 - 3 novembre |
X | 2010 | Cordova | 4 - 8 dicembre |
XI | 2015 | Saragozza | 4 - 8 dicembre |
Mappa confederale della CNT
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