Banda Bonnot: differenze tra le versioni

Nessun cambiamento nella dimensione ,  14:40, 28 set 2019
m
Sostituzione testo - "perchè" con "perché"
m (Sostituzione testo - "[à][\s][]]" con "à]")
m (Sostituzione testo - "perchè" con "perché")
Riga 4: Riga 4:
La maggior parte dei componenti avevano una matrice ideologica affine all'[[Anarco-individualismo|anarco-individualismo]] ([[Raymond Callemin|Callemin]], [[Edouard Carouy|Carouy]], [[André Soudy|Soudy]], [[Octave Garnier|Garnier]], [[Etienne Monier|Monnier]], [[René Valet|Valet]], [[Eugène Dieudonné|Dieudonné]] ed altri) sviluppatasi con la frequentazione prima del [[stampa anarchica|giornale]] «[[l'anarchie]]» e poi nella libreria ''[[L'Idée Libre]]''.  
La maggior parte dei componenti avevano una matrice ideologica affine all'[[Anarco-individualismo|anarco-individualismo]] ([[Raymond Callemin|Callemin]], [[Edouard Carouy|Carouy]], [[André Soudy|Soudy]], [[Octave Garnier|Garnier]], [[Etienne Monier|Monnier]], [[René Valet|Valet]], [[Eugène Dieudonné|Dieudonné]] ed altri) sviluppatasi con la frequentazione prima del [[stampa anarchica|giornale]] «[[l'anarchie]]» e poi nella libreria ''[[L'Idée Libre]]''.  


Non vi erano capi, tuttavia la banda prese il nome [[Jules Bonnot]] perchè i [[media]] e la [[polizia]] a lui attribuirono il ruolo di leader del gruppo.  
Non vi erano capi, tuttavia la banda prese il nome [[Jules Bonnot]] perché i [[media]] e la [[polizia]] a lui attribuirono il ruolo di leader del gruppo.  


==Contesto storico ==
==Contesto storico ==
Riga 32: Riga 32:
===Azioni della Banda Bonnot===  
===Azioni della Banda Bonnot===  


Gli espropri della Banda si svolgevano generalmente alla luce del giorno perchè l'obiettivo era anche quello di terrorizzare la [[Capitalismo|società  capitalista]] con sorprendenti azioni piene d'audacia e sfrontatezza:
Gli espropri della Banda si svolgevano generalmente alla luce del giorno perché l'obiettivo era anche quello di terrorizzare la [[Capitalismo|società  capitalista]] con sorprendenti azioni piene d'audacia e sfrontatezza:
*Il [[14 dicembre]] [[1911]], [[Jules Bonnot|Bonnot]], [[Octave Garnier|Garnier]] e [[Raymond Callemin|Raymond la Science]] rubarono una Delaunay-Belleville da utilizzare per la prima.
*Il [[14 dicembre]] [[1911]], [[Jules Bonnot|Bonnot]], [[Octave Garnier|Garnier]] e [[Raymond Callemin|Raymond la Science]] rubarono una Delaunay-Belleville da utilizzare per la prima.
*Il [[21 dicembre]] [[1911]], alle 9:00 della mattina, gli stessi tre uomini assaltarono in automobile i portavalori della banca Société Générale, in via Ordener a Parigi. Era quella la prima volta della storia in cui un'automobile veniva utilizzata per una rapina bancaria...Ad ogni modo ne scaturì un conflitto a fuoco, [[Octave Garnier]] ferì gravemente un addetto al servizio del portavalori, tale '''Ernest Caby''', ma il totale del bottino fu di soli 5000 franchi più titoli vari difficilmente smerciabili. (Callemin portò parte dei titoli all'anarchico belga De Boe nella speranza che questi riuscisse a convertirli in denaro contante. In seguito David Bellonie e Rodriguez provarono a smerciarne un'altra parte ad un usuraio parigino, che però li "ringraziò" spifferando tutto alla polizia. L'aver aiutato la banda Bonnot costò a De Boe, Bellonie e Rodriguez una successiva incriminazione per complicità  e il processo insieme agli esponenti principali della banda <ref name="cacucci">Ne fa riferimento Pino Cacucci nel suo ''In ogni caso nessun rimorso'', edizioni Feltrinelli</ref>).
*Il [[21 dicembre]] [[1911]], alle 9:00 della mattina, gli stessi tre uomini assaltarono in automobile i portavalori della banca Société Générale, in via Ordener a Parigi. Era quella la prima volta della storia in cui un'automobile veniva utilizzata per una rapina bancaria...Ad ogni modo ne scaturì un conflitto a fuoco, [[Octave Garnier]] ferì gravemente un addetto al servizio del portavalori, tale '''Ernest Caby''', ma il totale del bottino fu di soli 5000 franchi più titoli vari difficilmente smerciabili. (Callemin portò parte dei titoli all'anarchico belga De Boe nella speranza che questi riuscisse a convertirli in denaro contante. In seguito David Bellonie e Rodriguez provarono a smerciarne un'altra parte ad un usuraio parigino, che però li "ringraziò" spifferando tutto alla polizia. L'aver aiutato la banda Bonnot costò a De Boe, Bellonie e Rodriguez una successiva incriminazione per complicità  e il processo insieme agli esponenti principali della banda <ref name="cacucci">Ne fa riferimento Pino Cacucci nel suo ''In ogni caso nessun rimorso'', edizioni Feltrinelli</ref>).
64 369

contributi