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Il [[movimento anarchico]] in [[Grecia]] crebbe notevolmente durante il tragico periodo della dittatura militare ([[1967]]-[[ 1974]]). Gli anarchici furono tra i più attivi del movimento studentesco che si oppose tenacemente al regime; a tal proposito si possono trovare numerosi riferimenti in vari testi, tra cui quello di S. Katsaros intitolato ''Io il provocatore, il terrorista''. | Il [[movimento anarchico]] in [[Grecia]] crebbe notevolmente durante il tragico periodo della dittatura militare ([[1967]]-[[ 1974]]). Gli anarchici furono tra i più attivi del movimento studentesco che si oppose tenacemente al regime; a tal proposito si possono trovare numerosi riferimenti in vari testi, tra cui quello di S. Katsaros intitolato ''Io il provocatore, il terrorista''. | ||
[[Image:poulane.jpg|thumb|right| | [[Image:poulane.jpg|thumb|right|180px| Manifesto del 1982 che recita «La polizia vende eroina». Firmato ''"Anarchici"''.]] | ||
Influenzato anche dalle esperienze vissute da alcuni studenti greci a Parigi durante il [[Maggio 1968]] e dal [[autonomia operaia|movimento dell'autonomia operaia]] presente in Italia, l'[[anarchismo]] greco abbandonò l'[[anarco-sindacalismo]] e scelse la strada dell'[[azione diretta]] e della [[lotta di classe]], rifacendosi all'[[anarchismo classico]] di [[Bakunin]] e [[Kropotkin]]. Ciò fu possibile anche grazie a diverse pubblicazioni anarchiche, o comunque critiche dello ''status quo'', che comparvero in quel periodo: nel [[1972]] fu editata ''[[La società dello spettacolo]]'' di [[Guy Debord]]; poi fu la volta di ''[[Dio e lo Stato]]'' di [[Bakunin]] e ''Legge e Autorità '' di [[Kropotkin]]. Furono editate anche opere di [[Rosa Luxemburg]], [[Ida Mett]], [[Thoreau|Henry D. Thoreau]], [[Murray Bookchin]], [[Max Nettlau]] e di altri scrittori libertari. Nel [[1973]] cominciò a circolare ''Sciopero elettorale'', una traduzione di un testo del [[1902]] contro la partecipazione alle elezioni borghesi, diffuso in [[Grecia]] come risposta al processo di democratizzazione ed elettoralistico pensato dalla giunta militare. | Influenzato anche dalle esperienze vissute da alcuni studenti greci a Parigi durante il [[Maggio 1968]] e dal [[autonomia operaia|movimento dell'autonomia operaia]] presente in Italia, l'[[anarchismo]] greco abbandonò l'[[anarco-sindacalismo]] e scelse la strada dell'[[azione diretta]] e della [[lotta di classe]], rifacendosi all'[[anarchismo classico]] di [[Bakunin]] e [[Kropotkin]]. Ciò fu possibile anche grazie a diverse pubblicazioni anarchiche, o comunque critiche dello ''status quo'', che comparvero in quel periodo: nel [[1972]] fu editata ''[[La società dello spettacolo]]'' di [[Guy Debord]]; poi fu la volta di ''[[Dio e lo Stato]]'' di [[Bakunin]] e ''Legge e Autorità '' di [[Kropotkin]]. Furono editate anche opere di [[Rosa Luxemburg]], [[Ida Mett]], [[Thoreau|Henry D. Thoreau]], [[Murray Bookchin]], [[Max Nettlau]] e di altri scrittori libertari. Nel [[1973]] cominciò a circolare ''Sciopero elettorale'', una traduzione di un testo del [[1902]] contro la partecipazione alle elezioni borghesi, diffuso in [[Grecia]] come risposta al processo di democratizzazione ed elettoralistico pensato dalla giunta militare. | ||
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==== L'ultimo decennio del secolo ==== | ==== L'ultimo decennio del secolo ==== | ||
[[Image:Exarchia.jpg|thumb|left| | [[Image:Exarchia.jpg|thumb|left|250px|Murales antifa ad [[Exarchia]], Atene.]] | ||
[[File:5222.jpg |140 px|thumb|[[Simbolismo anarchico|Bandiera anarchica]] nell'Università di Atene]] | [[File:5222.jpg |140 px|thumb|[[Simbolismo anarchico|Bandiera anarchica]] nell'Università di Atene]] | ||
La nascita nel [[1991]] di un nuovo movimento studentesco, uno dei più caldi e radicali dell'intera storia del paese, fornì anche una nuova ondata di giovani anarchici. Durante quell'anno ci furono circa 1.500 [[sciopero|scioperi selvaggi]], occupazioni di scuole e manifestazioni di centinaia di migliaia di persone. In quel contesto sociale di lotta, una banda neofascista greca assassinò il professore e militante di sinistra [[Nikos Temponeras]], provocando un susseguirsi di manifestazioni ed insurrezioni in quasi tutte le principali città della [[Grecia]]. A Patrasso in particolare, città dove era stato ucciso Temporenas, gli anarchici diedero prova di straordinaria forza e compattezza, portando in piazza almeno 25 000 persone (in una popolazione di 100.000 abitanti) che diedero l'assalto all'edifico della [[polizia]] e del municipio. Lo stesso giorno, ad Atene, 4 persone morirono in un incendio scoppiato durante una manifestazione di massa. I disordini ebbero termine solo dopo il ritiro di una riforma scolastica voluta dal ministro della Pubblica Istruzione. | La nascita nel [[1991]] di un nuovo movimento studentesco, uno dei più caldi e radicali dell'intera storia del paese, fornì anche una nuova ondata di giovani anarchici. Durante quell'anno ci furono circa 1.500 [[sciopero|scioperi selvaggi]], occupazioni di scuole e manifestazioni di centinaia di migliaia di persone. In quel contesto sociale di lotta, una banda neofascista greca assassinò il professore e militante di sinistra [[Nikos Temponeras]], provocando un susseguirsi di manifestazioni ed insurrezioni in quasi tutte le principali città della [[Grecia]]. A Patrasso in particolare, città dove era stato ucciso Temporenas, gli anarchici diedero prova di straordinaria forza e compattezza, portando in piazza almeno 25 000 persone (in una popolazione di 100.000 abitanti) che diedero l'assalto all'edifico della [[polizia]] e del municipio. Lo stesso giorno, ad Atene, 4 persone morirono in un incendio scoppiato durante una manifestazione di massa. I disordini ebbero termine solo dopo il ritiro di una riforma scolastica voluta dal ministro della Pubblica Istruzione. | ||
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Il ruolo degli anarchici nell'organizzazione della lotta studentesca e nella radicalizzazione del movimento fu determinante. Ciò però causò l'inizio di una campagna mediatica orchestrata dai nuovi [[mass media]] privati che dipinsero gli anarchici come violenti e terroristi. Il movimento anarchico greco visse di conseguenza momenti estremamente difficili, aggravatisi dopo l'arresto di 504 anarchici del collettivo studentesco che nel [[1995]] aveva occupato il Politecnico di Atene. I [[media]] nazionali continuarono nelle loro campagne diffamatorie contro gli studenti e gli anarchici in particolare, giustificando la [[repressione]] di « questi hooligans, banditi coscienti della loro ignoranza» (così frequentemente i [[media]] greci definivano i militanti anarchici), ottenendo però l'effetto contrario visto che gli attacchi polizieschi e mediatici suscitarono simpatie in larghi strati della popolazione. Tuttavia per i successivi 5 anni gli effetti della [[repressione]] si manifestarono in tutta la loro drammaticità, in particolare sul [[movimento studentesco]] che nel [[1998]] di fatto cessò di esistere. | Il ruolo degli anarchici nell'organizzazione della lotta studentesca e nella radicalizzazione del movimento fu determinante. Ciò però causò l'inizio di una campagna mediatica orchestrata dai nuovi [[mass media]] privati che dipinsero gli anarchici come violenti e terroristi. Il movimento anarchico greco visse di conseguenza momenti estremamente difficili, aggravatisi dopo l'arresto di 504 anarchici del collettivo studentesco che nel [[1995]] aveva occupato il Politecnico di Atene. I [[media]] nazionali continuarono nelle loro campagne diffamatorie contro gli studenti e gli anarchici in particolare, giustificando la [[repressione]] di « questi hooligans, banditi coscienti della loro ignoranza» (così frequentemente i [[media]] greci definivano i militanti anarchici), ottenendo però l'effetto contrario visto che gli attacchi polizieschi e mediatici suscitarono simpatie in larghi strati della popolazione. Tuttavia per i successivi 5 anni gli effetti della [[repressione]] si manifestarono in tutta la loro drammaticità, in particolare sul [[movimento studentesco]] che nel [[1998]] di fatto cessò di esistere. | ||
[[File:Kostas Sakkas.jpg| | [[File:Kostas Sakkas.jpg|180px|right|thumb|L'anarchico [[Kostas Sakkas]], anarchico arrestato con l'accusa di appartenenza alla [[Cospirazione delle Cellule di Fuoco|CCF]]. È stato detenuto illegalmente nelle prigioni greche, oltre i termini preventivi, sino a quando un suo sciopero della fame ha sollevato un caso nazionale.]] | ||
===XXI secolo=== | ===XXI secolo=== |