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La situazione geopolitica avrebbe influito non poco sulle tragedie del dopoguerra, che interessarono anche frange di [[comunismo|comunisti]] fedeli, o ritenuti tali, alla linea di [[Stalin]], perché Tito (con azioni violente all'interno del partito comunista jugoslavo) rese indipendente la sua azione politica dalle direttive di Mosca, pervenendo ad un lungo periodo di pace per la federazione dell'ex-Jugoslavia. | La situazione geopolitica avrebbe influito non poco sulle tragedie del dopoguerra, che interessarono anche frange di [[comunismo|comunisti]] fedeli, o ritenuti tali, alla linea di [[Stalin]], perché Tito (con azioni violente all'interno del partito comunista jugoslavo) rese indipendente la sua azione politica dalle direttive di Mosca, pervenendo ad un lungo periodo di pace per la federazione dell'ex-Jugoslavia. | ||
Con '''Regio Decreto del 29 marzo 1923 n. 800''' viene stabilita l'italianizzazione dei toponimi, operazione che aveva avuto inizio subito dopo la fine della guerra, che riguarda i nomi di paesi, città e delle località presenti sulle carte geografiche. Sono inoltre vietate scritte in lingua slava persino sulle tombe e corone di fiori. | Con '''Regio Decreto del [[29 marzo]] [[1923]] n. 800''' viene stabilita l'italianizzazione dei toponimi, operazione che aveva avuto inizio subito dopo la fine della guerra, che riguarda i nomi di paesi, città e delle località presenti sulle carte geografiche. Sono inoltre vietate scritte in lingua slava persino sulle tombe e corone di fiori. | ||
Con '''R. D. Legislativo n. 1796 del 15 ottobre 1925''' viene proibito l'uso di lingue diverse dall'italiano nelle sedi giudiziarie «sia negli atti che nei procedimenti orali», provvedimento già messo in atto dai tribunali Trieste e Gorizia fin dal [[1922]]. L'uso della lingua locale in esercizi pubblici comporta il ritiro della licenza d'esercizio. | Con '''R. D. Legislativo n. 1796 del [[15 ottobre]] [[1925]]''' viene proibito l'uso di lingue diverse dall'italiano nelle sedi giudiziarie «sia negli atti che nei procedimenti orali», provvedimento già messo in atto dai tribunali Trieste e Gorizia fin dal [[1922]]. L'uso della lingua locale in esercizi pubblici comporta il ritiro della licenza d'esercizio. | ||
Vi è ancora un ostacolo per vietare tout court l'insegnamento di sloveno e croato impartito dai sacerdoti, ma a questo rimedia [[Horst Venturi]] durante il congresso dei fascisti italiani del [[23 maggio]] [[1925]]: | Vi è ancora un ostacolo per vietare tout court l'insegnamento di sloveno e croato impartito dai sacerdoti, ma a questo rimedia [[Horst Venturi]] durante il congresso dei fascisti italiani del [[23 maggio]] [[1925]]: |