Anticlericalismo: differenze tra le versioni

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[[Image:Assiette-au-beurre-162.jpg|thumb|right|170px|Copertina antireligiosa e anticlericale de ''[[L'Assiette au Beurre]]'' (n°162, nel 1904)]]L''''anticlericalismo''' è il termine con il quale si definiscono quella serie di atteggiamenti, [[pacifismo|pacifici]] o [[violenza|violenti]], volti a contrastare l'intromissione del potere ecclesiastico nella vita politico-sociale di un paese e/o delle persone che lo abitano. Detto in altri termini, l'anticlericalismo si oppone alla supremazia del potere spirituale su quello temporale.
[[Image:Assiette-au-beurre-162.jpg|thumb|right|250px|Copertina antireligiosa e anticlericale de ''[[L'Assiette au Beurre]]'' (n°162, nel 1904)]]L''''anticlericalismo''' è il termine con il quale si definiscono quella serie di atteggiamenti, [[pacifismo|pacifici]] o [[violenza|violenti]], volti a contrastare l'intromissione del potere ecclesiastico nella vita politico-sociale di un paese e/o delle persone che lo abitano. Detto in altri termini, l'anticlericalismo si oppone alla supremazia del potere spirituale su quello temporale.


== Storia ==
== Storia ==
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In [[Spagna]] le radici dell'anticlericalismo affondano sin nel Medio Evo, trovando poi maggior diffusione con l'illuminismo a partire dal XVIII secolo. Dagli anni Venti dell'Ottocento i primi gruppi liberali iniziarono a scontrarsi con i clericali, i quali erano fortemente legati ai beni materiali e alle cariche di potere che davano loro grandi privilegi. Inizialmente l'anticlericalismo spagnolo non va a toccare la fede della [[religione]] cattolica, ma solo le immense proprietà ecclesiastiche della [[Chiesa]] che infatti in parte saranno espropriate attraverso la ''desamortizaciòn'' (letteralmente "alienazione"). L'obiettivo dei liberali era quindi quello di [[espropriazione|espropriare]] parte delle ricchezze del clero e riavviare l'[[economia]] nazionale, ma i tentatvi attuati nel [[1820]] e nel [[1836]] fallirono a causa della solida alleanza tra monarchia borbonica e clero spagnolo.  
In [[Spagna]] le radici dell'anticlericalismo affondano sin nel Medio Evo, trovando poi maggior diffusione con l'illuminismo a partire dal XVIII secolo. Dagli anni Venti dell'Ottocento i primi gruppi liberali iniziarono a scontrarsi con i clericali, i quali erano fortemente legati ai beni materiali e alle cariche di potere che davano loro grandi privilegi. Inizialmente l'anticlericalismo spagnolo non va a toccare la fede della [[religione]] cattolica, ma solo le immense proprietà ecclesiastiche della [[Chiesa]] che infatti in parte saranno espropriate attraverso la ''desamortizaciòn'' (letteralmente "alienazione"). L'obiettivo dei liberali era quindi quello di [[espropriazione|espropriare]] parte delle ricchezze del clero e riavviare l'[[economia]] nazionale, ma i tentatvi attuati nel [[1820]] e nel [[1836]] fallirono a causa della solida alleanza tra monarchia borbonica e clero spagnolo.  
[[File:Francisco ferrer y guardia.jpg|thumb|[[Francisco Ferrer y Guardia]] fu vittima del clericalismo integralista]]
[[File:Francisco ferrer y guardia.jpg|thumb|[[Francisco Ferrer y Guardia]] fu vittima del clericalismo integralista]]
Accanto a quest'anticlericalismo di stampo istituzionale, si registrarono però in Catalogna le prime violente azioni contro Chiese e clero: nel [[1835]] bruciarono e furono saccheggiati moltissimi edifici religiosi (conventi, chiese, seminariecc.), vennero assassinati i primi religiosi, soprattutto gesuiti, ritenuti popolarmente i primi responsabili dell'arretratezza economica e culturale del paese iberico. La [[Chiesa]] era inoltre considerata responsabile dell'appoggio dato ad un movimento teocratico e reazionario: il [[carlismo]] <ref>[http://www.archiviostorico.info/libri-e-riviste/4833-il-carlismo Il Carlismo]</ref>.
Accanto a quest'anticlericalismo di stampo istituzionale, si registrarono però in Catalogna le prime violente azioni contro Chiese e clero: nel [[1835]] bruciarono e furono saccheggiati moltissimi edifici religiosi (conventi, chiese, seminari ecc.), vennero assassinati i primi religiosi, soprattutto gesuiti, ritenuti popolarmente i primi responsabili dell'arretratezza economica e culturale del paese iberico. La [[Chiesa]] era inoltre considerata responsabile dell'appoggio dato ad un movimento teocratico e reazionario: il [[carlismo]] <ref>[http://www.archiviostorico.info/libri-e-riviste/4833-il-carlismo Il Carlismo]</ref>.


Nella diffusione dell'anticlericalismo divenne poi importantissimo il [[positivismo]] e la divulgazione delle opere di Darwin sull'evoluzionismo della specie umana; decisivo risultò in [[Spagna]] anche il successo ottenuto dalla dottrina filosofica del tedesco [[Kark Krause]], che propugnava una sorta di [[liberalismo]] cattolico in cui la [[religione]] viene definita come l'unità intima e personale dell'uomo con Dio e viene quindi portata al di fuori delle istituzioni.  
Nella diffusione dell'anticlericalismo divenne poi importantissimo il [[positivismo]] e la divulgazione delle opere di Darwin sull'evoluzionismo della specie umana; decisivo risultò in [[Spagna]] anche il successo ottenuto dalla dottrina filosofica del tedesco [[Kark Krause]], che propugnava una sorta di [[liberalismo]] cattolico in cui la [[religione]] viene definita come l'unità intima e personale dell'uomo con Dio e viene quindi portata al di fuori delle istituzioni.  
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Sicuramente l'odio anticlericale spagnolo ha generato molte vittime tra i preti e i semplici fedeli, però bisogna ricordare che la Chiesa spagnola è stata responsabile della condanna a morte del [[pedagogia libertaria|pedagogista]] catalano [[Francisco Ferrer]], fondatore della Scuola Moderna e divenuto capro espiatorio dei fatti della [[Semana Trágica (Spagna)|Semana Tragica]] ([[26 luglio|26 luglio]]-[[31 luglio]] [[1909]]) di Barcellona. Nel periodo prerivoluzionario la Chiesa spagnola inoltre appoggiò il movimento terroristico, paramilitare e antiproletario dei ''[[Los Solidarios|Pistoleros]]''.
Sicuramente l'odio anticlericale spagnolo ha generato molte vittime tra i preti e i semplici fedeli, però bisogna ricordare che la Chiesa spagnola è stata responsabile della condanna a morte del [[pedagogia libertaria|pedagogista]] catalano [[Francisco Ferrer]], fondatore della Scuola Moderna e divenuto capro espiatorio dei fatti della [[Semana Trágica (Spagna)|Semana Tragica]] ([[26 luglio|26 luglio]]-[[31 luglio]] [[1909]]) di Barcellona. Nel periodo prerivoluzionario la Chiesa spagnola inoltre appoggiò il movimento terroristico, paramilitare e antiproletario dei ''[[Los Solidarios|Pistoleros]]''.


La vittoria del franchismo gettò il paese nel dramma della dittatura, l'anticlericalismo - così come ogni forma di opposizione - fu estirpato con la [[violenza]] della [[repressione]]. Dopo la morte di [[Franco]] (1975) ed il ritorno alla [[democrazia]], l'anticlericalismo è riaffiorato specialmente negli ambienti anarchici e in quelli della sinistra; con l'elezione alla presidenza del consiglio del [[socialista]] José Luis Zapatero sono sorti numerosi conflitti con la [[Chiesa]] spagnola a causa di alcune leggi sui diritti civili, le coppie di fatto, le cellule staminaliecc. Per questo Zapatero è stato molto contestato dalla [[Chiesa cattolica]] che ha promosso molte manifestazioni di protesta accusando il governo [[socialista]] di voler «attaccare la famiglia» e i valori del cattolicesimo.
La vittoria del franchismo gettò il paese nel dramma della dittatura, l'anticlericalismo - così come ogni forma di opposizione - fu estirpato con la [[violenza]] della [[repressione]]. Dopo la morte di [[Franco]] (1975) ed il ritorno alla [[democrazia]], l'anticlericalismo è riaffiorato specialmente negli ambienti anarchici e in quelli della sinistra; con l'elezione alla presidenza del consiglio del [[socialista]] José Luis Zapatero sono sorti numerosi conflitti con la [[Chiesa]] spagnola a causa di alcune leggi sui diritti civili, le coppie di fatto, le cellule staminali ecc. Per questo Zapatero è stato molto contestato dalla [[Chiesa cattolica]] che ha promosso molte manifestazioni di protesta accusando il governo [[socialista]] di voler «attaccare la famiglia» e i valori del cattolicesimo.
===Nel resto d'Europa===
===Nel resto d'Europa===
Uno dei paesi d'Europa con una maggiore tradizione anticlericale è la [[Francia]], [[patria]] dell'[[Illuminismo]] ([[Voltaire]], [[Denis Diderot|Diderot]], [[Jean-Jacques Rousseau|Rousseau]]ecc.) e della [[rivoluzione francese]]. [[File:D'après Maurice Quentin de La Tour, Portrait de Voltaire (c. 1737, musée Antoine Lécuyer).jpg|left|thumb|Voltaire]]
Uno dei paesi d'Europa con una maggiore tradizione anticlericale è la [[Francia]], [[patria]] dell'[[Illuminismo]] ([[Voltaire]], [[Denis Diderot|Diderot]], [[Jean-Jacques Rousseau|Rousseau]] ecc.) e della [[rivoluzione francese]]. [[File:D'après Maurice Quentin de La Tour, Portrait de Voltaire (c. 1737, musée Antoine Lécuyer).jpg|left|thumb|Voltaire]]
Questi avvenimenti storici, che influenzarono considerevolmente nascita e lo sviluppo dell'anticlericalismo di molte altre nazioni, comportarono la promulgazione di leggi (per esempio trasformazione delle chiese in templi della Ragione.) che permisero la diffusione del concetto di laicità e di una certa tendenza a separare [[Stato]] e [[Chiesa]]. La [[violenza]] anticlericale esplose durante la [[Comune di Parigi]] del [[1871]] (l'arcivescovo di Parigi Georges Darboy fu assassinato dai comunardi), ma comunque sino al [[1905]] (anno dell'effettiva separazione [[Stato]]-[[Chiesa]]) il clero mantenne molti privilegi specialmente nel campo scolastico (gran parte degli insegnanti erano sacerdoti). Attualmente l'influenza del clero in [[Francia]] è minore di quella di molti altri paesi mondo.[[File:Louis-Michel van Loo 001.jpg|thumb|[[Denis Diderot]]]]
Questi avvenimenti storici, che influenzarono considerevolmente nascita e lo sviluppo dell'anticlericalismo di molte altre nazioni, comportarono la promulgazione di leggi (per esempio trasformazione delle chiese in templi della Ragione.) che permisero la diffusione del concetto di laicità e di una certa tendenza a separare [[Stato]] e [[Chiesa]]. La [[violenza]] anticlericale esplose durante la [[Comune di Parigi]] del [[1871]] (l'arcivescovo di Parigi Georges Darboy fu assassinato dai comunardi), ma comunque sino al [[1905]] (anno dell'effettiva separazione [[Stato]]-[[Chiesa]]) il clero mantenne molti privilegi specialmente nel campo scolastico (gran parte degli insegnanti erano sacerdoti). Attualmente l'influenza del clero in [[Francia]] è minore di quella di molti altri paesi mondo.[[File:Louis-Michel van Loo 001.jpg|thumb|[[Denis Diderot]]]]
In [[Portogallo]] una prima ondata di anticlericalismo si ebbe nel [[1834]], quando il ministro [[Joaquim António de Aguiar]], sotto il regno di Pietro IV, decretò la soppressione degli ordini religiosi (alcune delle più note scuole religiose del paese furono obbligate a cessare l'attività). Anche la caduta della monarchia a seguito della Rivoluzione repubblicana del [[1910]] comportò un'ulteriore ondata di anticlericalismo (vennero saccheggiate le chiese, attaccati i conventi ed anche i religiosi) con la promulgazione di leggi anticattoliche: confisca dei beni ecclesiastici, espulsione dalla repubblica dei religiosi, introduzione del divorzio, divieto dell'uso dell'abito talare, soppressione di molte feste religiose ecc.  
In [[Portogallo]] una prima ondata di anticlericalismo si ebbe nel [[1834]], quando il ministro [[Joaquim António de Aguiar]], sotto il regno di Pietro IV, decretò la soppressione degli ordini religiosi (alcune delle più note scuole religiose del paese furono obbligate a cessare l'attività). Anche la caduta della monarchia a seguito della Rivoluzione repubblicana del [[1910]] comportò un'ulteriore ondata di anticlericalismo (vennero saccheggiate le chiese, attaccati i conventi ed anche i religiosi) con la promulgazione di leggi anticattoliche: confisca dei beni ecclesiastici, espulsione dalla repubblica dei religiosi, introduzione del divorzio, divieto dell'uso dell'abito talare, soppressione di molte feste religiose ecc.  
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===Nel resto del mondo===
===Nel resto del mondo===


Uno dei paesi in cui maggiormente l'anticlericalismo ha prese piede è, paradossalmente, uno dei paesi più cattolici: il [[Messico]]. Prima la rivoluzione [[liberale]] attuata da [[Benito Juarez]] a partire dal [[1860]] (nazionalizzazione delle proprietà ecclesiastiche, separazione tra [[Chiesa]] e [[Stato]] e soppressione degli ordini religiosi), poi le critiche di [[Venustiano Carranza]] e soprattutto le azioni di Álvaro Obregón e dei costituzionalisti (1914) tesero a limitare il potere della [[Chiesa]]. La Costituzione emanata nel [[1917]] (figlia della [[Rivoluzione Messicana]]) fu molto radicale (obbligatoria l'istruzione laica nelle scuole messicane, furono messi fuori legge i voti religiosi e gli ordini religiosi, proibizione del culto fuori dagli edifici ecclesiastici, fu negato alle istituzioni religiose il diritto di acquisire, detenere o amministrare beni immobili, ed infine il clero fu privato del diritto di voto e del diritto di commentare questioni politiche.) ma lungamente non attuata, fino a quando il presidente Plutarco Elías Calles nel [[1926]] applicò l'articolo 130 della Costituzione che vietava il voto al clero e le impediva di commentare le questioni politiche. Dopo le prime proteste pacifiche dei cristiani, a partire dal [[1927]] iniziò la rivolta [[violenta]] dei ''Cristeros''. Nel [[1929]] fu raggiunto un accordo che mise fine a quella che era diventata una vera e propria guerra civile, che in seguito però riesplose una seconda volta dal [[1934]] al [[1938]] (circa 70-85 mila morti).
Uno dei paesi in cui maggiormente l'anticlericalismo ha prese piede è, paradossalmente, uno dei paesi più cattolici: il [[Messico]]. Prima la rivoluzione [[liberale]] attuata da [[Benito Juarez]] a partire dal [[1860]] (nazionalizzazione delle proprietà ecclesiastiche, separazione tra [[Chiesa]] e [[Stato]] e soppressione degli ordini religiosi), poi le critiche di [[Venustiano Carranza]] e soprattutto le azioni di Álvaro Obregón e dei costituzionalisti (1914) tesero a limitare il potere della [[Chiesa]]. La Costituzione emanata nel [[1917]] (figlia della [[Rivoluzione messicana]]) fu molto radicale (obbligatoria l'istruzione laica nelle scuole messicane, furono messi fuori legge i voti religiosi e gli ordini religiosi, proibizione del culto fuori dagli edifici ecclesiastici, fu negato alle istituzioni religiose il diritto di acquisire, detenere o amministrare beni immobili, ed infine il clero fu privato del diritto di voto e del diritto di commentare questioni politiche.) ma lungamente non attuata, fino a quando il presidente Plutarco Elías Calles nel [[1926]] applicò l'articolo 130 della Costituzione che vietava il voto al clero e le impediva di commentare le questioni politiche. Dopo le prime proteste pacifiche dei cristiani, a partire dal [[1927]] iniziò la rivolta [[violenta]] dei ''Cristeros''. Nel [[1929]] fu raggiunto un accordo che mise fine a quella che era diventata una vera e propria guerra civile, che in seguito però riesplose una seconda volta dal [[1934]] al [[1938]] (circa 70-85 mila morti).


Negli [[Stati Uniti]] più che di anticlericalismo si parla di anticattolicesimo, che dagli anni cinquanta del secolo XIX trovò espressione nel ''[[Know Nothing]]'': un movimento [[xenofobia|xenofobo]] ("nativista") che pensava che il paese potesse essere sopraffatto dall'[[Immigrazione|immigrazione]] massiccia dei [[Chiesa cattolica|cattolici]] [[Irlanda|irlandesi]], considerati nemici dei "valori americani". Soprattutto tra gli anarchici e la sinistra radicale esiste tuttavia anche un movimento anticlericale propriamente detto.
Negli [[Stati Uniti]] più che di anticlericalismo si parla di anticattolicesimo, che dagli anni cinquanta del secolo XIX trovò espressione nel ''[[Know Nothing]]'': un movimento [[xenofobia|xenofobo]] ("nativista") che pensava che il paese potesse essere sopraffatto dall'[[Immigrazione|immigrazione]] massiccia dei [[Chiesa cattolica|cattolici]] [[Irlanda|irlandesi]], considerati nemici dei "valori americani". Soprattutto tra gli anarchici e la sinistra radicale esiste tuttavia anche un movimento anticlericale propriamente detto.
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Nell'anticlericalismo anarchico prevalgono essenzialmente due aspetti:  
Nell'anticlericalismo anarchico prevalgono essenzialmente due aspetti:  
*il rifiuto dell'[[autorità]] divina, con tutti i suoi [[dogmatismo|dogmi]] e le sue leggi che impongono stili di vita spesso coercitivi della natura umana; contro quest'[[autorità]] gli anarchici si dichiarano in buona parte [[ateismo|atei]] o agnostici, anche se non mancano [[Anarchismo e religione|anarchici religiosi]] o comunque credenti che però generalmente rifiutano l'istituzionalizzazione religiosa ed elaborano rapporti particolari ed individuali con il proprio Dio;
*il rifiuto dell'[[autorità]] divina, con tutti i suoi [[dogmatismo|dogmi]] e le sue leggi che impongono stili di vita spesso coercitivi della natura umana; contro quest'[[autorità]] gli anarchici si dichiarano in buona parte [[ateismo|atei]] o agnostici, anche se non mancano [[Anarchismo e religione|anarchici religiosi]] o comunque credenti che però generalmente rifiutano l'istituzionalizzazione religiosa ed elaborano rapporti particolari ed individuali con il proprio Dio;
*la lotta contro l'ingerenza e l'invasiva presenza del clero negli apparati delle istituzioni sociali: [[scuola]], [[famiglia]], società, [[sessualità]]ecc. Contro quest'ingerenza l'[[anarchismo]] (compreso quello religioso) ha mostrato sempre astio, che talvolta è sfociato anche in atti di [[violenza]]: es. l'attacco alla processione del ''Corpus Domini'' per le strade di Canvis Nous a Barcellona il [[7 giugno]] [[1896]] che provocò 12 morti e 35 feriti.[[File:Francoleggio.jpg|280 px|left|thumb|[[Franco Leggio]] (a sinistra) con [[Enrico Arrigoni]], autore (sotto lo pseudonimo di ''Brand'') di vari testi anticlericali e ateistici]]
*la lotta contro l'ingerenza e l'invasiva presenza del clero negli apparati delle istituzioni sociali: [[scuola]], [[famiglia]], società, [[sessualità]] ecc. Contro quest'ingerenza l'[[anarchismo]] (compreso quello religioso) ha mostrato sempre astio, che talvolta è sfociato anche in atti di [[violenza]]: es. l'attacco alla processione del ''Corpus Domini'' per le strade di Canvis Nous a Barcellona il [[7 giugno]] [[1896]] che provocò 12 morti e 35 feriti.[[File:Francoleggio.jpg|280 px|left|thumb|[[Franco Leggio]] (a sinistra) con [[Enrico Arrigoni]], autore (sotto lo pseudonimo di ''Brand'') di vari testi anticlericali e ateistici]]
[[Image:Jossotabaslescalottes,_1903.gif||thumb|Manifesto pubblicitario di [[Jossot]] per un celebre giornale anticlericale, 1903]]
[[Image:Jossotabaslescalottes,_1903.gif||thumb|Manifesto pubblicitario di [[Jossot]] per un celebre giornale anticlericale, 1903]]
   
   
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*[[Antonin Artaud]], La vera storia di Gesù Cristo, Nautilus, Torino, 1995
*[[Antonin Artaud]], La vera storia di Gesù Cristo, Nautilus, Torino, 1995
*A. Dal Canto, C. De Plancy, ''Il culto e le sacre reliquie della vergine maria'', La Fiaccola, Ragusa, 1987
*A. Dal Canto, C. De Plancy, ''Il culto e le sacre reliquie della vergine maria'', La Fiaccola, Ragusa, 1987
*Mimmo Franzinelli, ''Ateismo laicismo anticlericalismo'', La Fiaccola, Ragusa, 1990-92
*A. Dal Canto, ''[https://lemaquis.noblogs.org/post/2024/04/18/dal-canto-alete-le-imposture-del-prete/ Le imposture del prete]'', La Fiaccola, Ragusa, 1988
*Mimmo Franzinelli, ''[https://lemaquis.noblogs.org/post/2024/04/18/franzinelli-mimmo-ateismo-laicismo-anticlericalismo-guida-bibliografica-ragionata-al-libero-pensiero-ed-alla-concezione-materialistica-della-storia-3-volumi/ Ateismo laicismo anticlericalismo]'', La Fiaccola, Ragusa, 1990-1994, tre volumi
*Brenda Maddox, ''La dottrina diabolica'', Elèuthera, Milano, 1992
*Brenda Maddox, ''La dottrina diabolica'', Elèuthera, Milano, 1992
*''Millelire Anticlericale'', Stampa Alternativa, Roma, 1993
*''Millelire Anticlericale'', Stampa Alternativa, Roma, 1993
*[[Johann Most]], [[Sébastien Faure]], ''[https://www.edizionianarchismo.net/library/la-peste-religiosa.pdfLa peste religiosa. Dio non esiste]'', La Fiaccola, Ragusa, 1960
*[[Johann Most]], [[Sébastien Faure]], ''[https://www.edizionianarchismo.net/library/la-peste-religiosa.pdf La peste religiosa. Dio non esiste]'', La Fiaccola, Ragusa, 1960
*Oskar Panizza, ''Il concilio d'amore'', L'Affranchi, Salorino [Svizzera], 1988
*Oskar Panizza, ''Il concilio d'amore'', L'Affranchi, Salorino (Svizzera), 1988
*Oskar Panizza, ''L'immacolata concezione dei papi'', L'Affranchi, Salorino [Svizzera], 1991
*Oskar Panizza, ''L'immacolata concezione dei papi'', L'Affranchi, Salorino (Svizzera), 1991
*Domenico Tarantini, ''Né in cielo né in terra'', Bertani, Verona, 1977
*Domenico Tarantini, ''Né in cielo né in terra'', Bertani, Verona, 1977


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