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Mentre i bolscevichi imperversavano, a Mosca e nelle principali città, molti anarchici parteciparono attivamente alle [[rivoluzione|fasi rivoluzionarie]], dividendosi in linee di tendenza pro-sovietiche, intermedie e antisovietiche. Alcuni anarchici auspicavano la federazione delle libere comuni russe; altri invece sperarono che gli eventi e le difficoltà sommergessero i bolscevichi e conseguentemente giungesse l'ora degli anarchici. | Mentre i bolscevichi imperversavano, a Mosca e nelle principali città, molti anarchici parteciparono attivamente alle [[rivoluzione|fasi rivoluzionarie]], dividendosi in linee di tendenza pro-sovietiche, intermedie e antisovietiche. Alcuni anarchici auspicavano la federazione delle libere comuni russe; altri invece sperarono che gli eventi e le difficoltà sommergessero i bolscevichi e conseguentemente giungesse l'ora degli anarchici. | ||
[[File:Funeralikrop.jpg|thumb|350 px|Funerali di [[Kropotkin]] ([[13 febbraio]] [[1921]]), ultima pubblica manifestazione degli anarchici russi. Il cartello tenuto da due anarchici porta la seguente scritta: «Chiediamo la libertà di tutti gli anarchici incarcerati che stanno combattendo per le medesime idee per cui Kropotkin ha combattuto - "l'anarchia"»]] | [[File:Funeralikrop.jpg|thumb|350 px|Funerali di [[Kropotkin]] ([[13 febbraio]] [[1921]]), ultima pubblica manifestazione degli anarchici russi. Il cartello tenuto da due anarchici porta la seguente scritta: «Chiediamo la libertà di tutti gli anarchici incarcerati che stanno combattendo per le medesime idee per cui Kropotkin ha combattuto - "l'anarchia"»]] | ||
Altri anarchici scelsero di non avere nessun rapporto con i bolscevichi e crearono unità di autodifesa chiamate [[Guardie Nere]]. Esse tennero lungamente testa alla [[Ceka]], la polizia politica dei bolscevichi. Nell'aprile del [[1918]], quest'ultimi attaccarono gli anarchici delle [[Guardie Nere]]: ovunque rovine, distruzioni e corpi dilaniati. In questo modo gli anarchici furono fermati. Ma di fronte alle proteste popolari, segno del rispetto di cui godevano gli anarchici, Lenin e [[Lev Trotzkij]] dovettero liberare molti di loro, anche se tutte le organizzazioni furono sciolte ed essi dovettero agire in clandestinità. Un solo movimento conservava la sua [[libertà]]: quello di [[Nestor Makhno]] in Ucraina <ref name="makhno">[ | Altri anarchici scelsero di non avere nessun rapporto con i bolscevichi e crearono unità di autodifesa chiamate [[Guardie Nere]]. Esse tennero lungamente testa alla [[Ceka]], la polizia politica dei bolscevichi. Nell'aprile del [[1918]], quest'ultimi attaccarono gli anarchici delle [[Guardie Nere]]: ovunque rovine, distruzioni e corpi dilaniati. In questo modo gli anarchici furono fermati. Ma di fronte alle proteste popolari, segno del rispetto di cui godevano gli anarchici, Lenin e [[Lev Trotzkij]] dovettero liberare molti di loro, anche se tutte le organizzazioni furono sciolte ed essi dovettero agire in clandestinità. Un solo movimento conservava la sua [[libertà]]: quello di [[Nestor Makhno]] in Ucraina <ref name="makhno">[http://latradizionelibertaria.over-blog.it/article-31814452.html La Makhnovishina]</ref>. | ||
Nel [[dicembre]] del [[1919]] la [[Confederazione dell'Unione anarchica]] di Mosca annunciò: «'''''Proclamiamo: La terra intera a tutti i popoli!'''''» <ref name="episodio">Episodio raccontato da [[Victor Serge]] in ''Memorie di un rivoluzionario''</ref>. Nel novembre [[1920]], mentre gli anarchici si preparavano al loro congresso, dopo le vittorie ottenute in [[Ucraina libertaria|Ucraina]], la [[Ceka]] irruppe nelle loro sedi e ne arrestò moltissimi. | Nel [[dicembre]] del [[1919]] la [[Confederazione dell'Unione anarchica]] di Mosca annunciò: «'''''Proclamiamo: La terra intera a tutti i popoli!'''''» <ref name="episodio">Episodio raccontato da [[Victor Serge]] in ''Memorie di un rivoluzionario''</ref>. Nel novembre [[1920]], mentre gli anarchici si preparavano al loro congresso, dopo le vittorie ottenute in [[Ucraina libertaria|Ucraina]], la [[Ceka]] irruppe nelle loro sedi e ne arrestò moltissimi. | ||
Altrove in [[Russia]], la situazione non era delle migliori: i bolscevichi arrestarono, torturarono e giustiziarono molti oppositori. Un ferroviere chiamato Kovalevich, responsabile sindacale a Mosca, perseguitato fuggì in [[Ucraina libertaria|Ucraina]] e non appena rientrò nella capitale riorganizzò una cellula clandestina che professava la violenza per la violenza: fecero saltare la sede del partito comunista il [[25 settembre]] [[1919]] (15 morti) ma saranno uccisi dalla polizia o si faranno esplodere per non arrendersi. <ref name="makhno">[ | Altrove in [[Russia]], la situazione non era delle migliori: i bolscevichi arrestarono, torturarono e giustiziarono molti oppositori. Un ferroviere chiamato Kovalevich, responsabile sindacale a Mosca, perseguitato fuggì in [[Ucraina libertaria|Ucraina]] e non appena rientrò nella capitale riorganizzò una cellula clandestina che professava la violenza per la violenza: fecero saltare la sede del partito comunista il [[25 settembre]] [[1919]] (15 morti) ma saranno uccisi dalla polizia o si faranno esplodere per non arrendersi. <ref name="makhno">[http://latradizionelibertaria.over-blog.it/article-31814452.html La Makhnovishina]</ref> | ||
A tutto ciò si aggiunge il fatto che molti criminali si misero ad estorcere denaro ai cittadini comuni in nome delle federazioni anarchiche, gettando quindi una cattiva luce su di loro e contribuendo ad incrementare la paura della popolazione verso il movimento libertario. La federazione degli anarchici di Odessa decise allora di scrivere un comunicato indirizzato alla criminalità della città: | A tutto ciò si aggiunge il fatto che molti criminali si misero ad estorcere denaro ai cittadini comuni in nome delle federazioni anarchiche, gettando quindi una cattiva luce su di loro e contribuendo ad incrementare la paura della popolazione verso il movimento libertario. La federazione degli anarchici di Odessa decise allora di scrivere un comunicato indirizzato alla criminalità della città: | ||
:«Ai ladri e agli scassinatori! Il soviet della Federazione degli anarchici di Odessa si rivolge a voi con una richiesta e un avvertimento. Noi vi consideriamo come il prodotto delle maledette condizioni del regime di sfruttamento e di violenza, create dalla borghesia che sta per il momento unicamente con le bande pagate dagli ufficiali delle guardie bianche con le baionette straniere...il soviet della Federazione degli anarchici avverte coloro tra di voi, che non hanno più nulla da rispettare, che non reagiscono più agli appelli degli operai e dei rivoluzionari; che continueranno ad effettuare delle estorsioni a nome dell'anarchismo che essi non sono per noi nient'altro che dei parassiti, dei borghesi, che non si preoccupano che di una cosa: riempirsi le tasche ancora di più. Avvertiamo costoro per l'ultuma volta che la dimostrazione dell'abuso del nostro nome significherà per essi essere fucillati sul posto da noi.» <ref>[ | :«Ai ladri e agli scassinatori! Il soviet della Federazione degli anarchici di Odessa si rivolge a voi con una richiesta e un avvertimento. Noi vi consideriamo come il prodotto delle maledette condizioni del regime di sfruttamento e di violenza, create dalla borghesia che sta per il momento unicamente con le bande pagate dagli ufficiali delle guardie bianche con le baionette straniere...il soviet della Federazione degli anarchici avverte coloro tra di voi, che non hanno più nulla da rispettare, che non reagiscono più agli appelli degli operai e dei rivoluzionari; che continueranno ad effettuare delle estorsioni a nome dell'anarchismo che essi non sono per noi nient'altro che dei parassiti, dei borghesi, che non si preoccupano che di una cosa: riempirsi le tasche ancora di più. Avvertiamo costoro per l'ultuma volta che la dimostrazione dell'abuso del nostro nome significherà per essi essere fucillati sul posto da noi.» <ref>[http://latradizionelibertaria.over-blog.it/article-documenti-libertari-federazione-degli-anarchici-di-odessa-appello-degli-anarchici-di-odessa-al-mon-102432617.html Appello degli anarchici di Odessa al mondo della criminalità di questa città ]</ref> | ||
==L'evolvere della rivoluzione== | ==L'evolvere della rivoluzione== | ||
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L'accentramento del potere in mano ai gerarca del partito proseguì costantemente: nel marzo del [[1921]] gli ammutinati (socialisti, anarchici, rivoluzionari ecc.) di [[Kronstadt]], che intendevano [[autogestione|autogestire]] la propria isoletta sulla base dei dettami di [[Lenin]]: «'''''Tutto il potere ai soviet!'''''», furono repressi violentemente dall'[[Armata Rossa]]. | L'accentramento del potere in mano ai gerarca del partito proseguì costantemente: nel marzo del [[1921]] gli ammutinati (socialisti, anarchici, rivoluzionari ecc.) di [[Kronstadt]], che intendevano [[autogestione|autogestire]] la propria isoletta sulla base dei dettami di [[Lenin]]: «'''''Tutto il potere ai soviet!'''''», furono repressi violentemente dall'[[Armata Rossa]]. | ||
Per gli anarchici, il funerale di [[Kropotkin]] ([[13 febbraio]] [[1921]]), organizzato da un apposito comitato di cui faceva parte il suo grande amico [[Alexander Atabekian]], fu l'ultima pubblica e libera manifestazione degli anarchici, a cui poterono partecipare anche quelli incarcerati e liberati temporaneamente per l'occasione ([[Aaron Baron]], [[Fanya Baron]], [[Voline]] ecc.); moltissimi furono gli arrestati, i deportati e i condannati a morte tra i dissidenti o anche tra quelli che avevano la parvenza d'esserlo (moltissimi furono anche i suicidi tra i membri stessi del partito). Dopo il [[1921]], in tutta la [[Russia]], di anarchico rimasero solo le librerie e le edizioni «[[Golos Truda]]» di Mosca e di Pietrogrado, la [[Croce Nera Anarchica]] ed il "museo Kropotkin". In provincia però non ci fu nessuna tolleranza: es. le opere di [[Kropotkin]] furono sequestrate a Jaroslav, così come alcuni di libri di «[[Golos Truda]]» a Kharkov. In seguito la [[Croce Nera Anarchica]] fu dissolta a partire dal [[1925]], le librerie di Mosca e di Leningrado chiuse nel giugno del [[1929]], il "museo Kropotkin" chiuso nel [[1938]], alla morte della sua vedova. Altri piccoli gruppi anarchici furono individuati e smantellati nella fabbrica Dynamo di Mosca ([[1924]]), in Ucraina, nel sud della [[Russia]] ([[1924]]), a Tcheliabinsk ([[1930]]). <ref name="truda">[ | Per gli anarchici, il funerale di [[Kropotkin]] ([[13 febbraio]] [[1921]]), organizzato da un apposito comitato di cui faceva parte il suo grande amico [[Alexander Atabekian]], fu l'ultima pubblica e libera manifestazione degli anarchici, a cui poterono partecipare anche quelli incarcerati e liberati temporaneamente per l'occasione ([[Aaron Baron]], [[Fanya Baron]], [[Voline]] ecc.); moltissimi furono gli arrestati, i deportati e i condannati a morte tra i dissidenti o anche tra quelli che avevano la parvenza d'esserlo (moltissimi furono anche i suicidi tra i membri stessi del partito). Dopo il [[1921]], in tutta la [[Russia]], di anarchico rimasero solo le librerie e le edizioni «[[Golos Truda]]» di Mosca e di Pietrogrado, la [[Croce Nera Anarchica]] ed il "museo Kropotkin". In provincia però non ci fu nessuna tolleranza: es. le opere di [[Kropotkin]] furono sequestrate a Jaroslav, così come alcuni di libri di «[[Golos Truda]]» a Kharkov. In seguito la [[Croce Nera Anarchica]] fu dissolta a partire dal [[1925]], le librerie di Mosca e di Leningrado chiuse nel giugno del [[1929]], il "museo Kropotkin" chiuso nel [[1938]], alla morte della sua vedova. Altri piccoli gruppi anarchici furono individuati e smantellati nella fabbrica Dynamo di Mosca ([[1924]]), in Ucraina, nel sud della [[Russia]] ([[1924]]), a Tcheliabinsk ([[1930]]). <ref name="truda">[http://latradizionelibertaria.over-blog.it/article-32668488.html Resistenze anarchiche in Russia negli anni 20 e 30]</ref> | ||
===Deriva autoritaria della rivoluzione=== | ===Deriva autoritaria della rivoluzione=== | ||
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Dal [[1936]], con l'inizio delle [[purghe staliniane]] <ref>Le purghe staliane furono volute da Stalin in persona dopo l'omicidio di [[Sergej Mirovič Kirov]], avvenuto a Leningrado, odierna San Pietroburgo, il [[1° dicembre]] [[1934]].</ref>, l'attività [[repressione|repressiva]] della ex-[[Ceka]] (ora NKVD) si fece più intensa. Durante quel periodo gli anarchici furono tra i più perseguitati dal servizio segreto: | Dal [[1936]], con l'inizio delle [[purghe staliniane]] <ref>Le purghe staliane furono volute da Stalin in persona dopo l'omicidio di [[Sergej Mirovič Kirov]], avvenuto a Leningrado, odierna San Pietroburgo, il [[1° dicembre]] [[1934]].</ref>, l'attività [[repressione|repressiva]] della ex-[[Ceka]] (ora NKVD) si fece più intensa. Durante quel periodo gli anarchici furono tra i più perseguitati dal servizio segreto: | ||
: «Nel 1937-38, Stalin stermina tutti coloro che hanno partecipato alla Rivoluzione, bolscevichi o altri. Migliaia di prigionieri vengono fucilati, milioni scompaiono nei campi in Siberia. Gli anarchici sopravvissuti alla Rivoluzione vengono duramente colpiti da questa ondata di arresti. Uomini conosciuti come Tartchouk e Arscinov vengono fucilati, altre migliaia di sconosciuti, che erano stati anarchici prima o durante la Rivoluzione, vengono uccisi o deportati nei campi. Queste purghe costituiscono lo sterminio della "vecchia guardia" anarchica [...] Ad esempio il sarto ebreo Aïzenberg: [[anarchico individualista]] e discepolo di Kropotkin, viene arrestato a Karkov nel 1937. Resiste alle botte [...] per fargli confessare di appartenere ad un'organizzazione e per fargli denunciare i suoi membri. Risponde che lui è [[anarchico individualista]] e quindi non riconosce alcuna organizzazione. Per 31 giorni e 31 notti subisce un interrogatorio interrotto soltanto due volte al giorno per il pasto [...] non cede. I suoi carnefici si arrenderanno per primi: viene inviato in un ospedale psichiatrico di Mosca. Sempre nel 1937, l'anarchico Dimitri Venediktov, confinato a Tobolsk, viene arrestato per «diffusione di notizie false a proposito dei prestiti»(erano prestiti di Stato obbligatori) e «malcontento verso il potere sovietico». Viene condannato a morte e giustiziato.» <ref>[ | : «Nel 1937-38, Stalin stermina tutti coloro che hanno partecipato alla Rivoluzione, bolscevichi o altri. Migliaia di prigionieri vengono fucilati, milioni scompaiono nei campi in Siberia. Gli anarchici sopravvissuti alla Rivoluzione vengono duramente colpiti da questa ondata di arresti. Uomini conosciuti come Tartchouk e Arscinov vengono fucilati, altre migliaia di sconosciuti, che erano stati anarchici prima o durante la Rivoluzione, vengono uccisi o deportati nei campi. Queste purghe costituiscono lo sterminio della "vecchia guardia" anarchica [...] Ad esempio il sarto ebreo Aïzenberg: [[anarchico individualista]] e discepolo di Kropotkin, viene arrestato a Karkov nel 1937. Resiste alle botte [...] per fargli confessare di appartenere ad un'organizzazione e per fargli denunciare i suoi membri. Risponde che lui è [[anarchico individualista]] e quindi non riconosce alcuna organizzazione. Per 31 giorni e 31 notti subisce un interrogatorio interrotto soltanto due volte al giorno per il pasto [...] non cede. I suoi carnefici si arrenderanno per primi: viene inviato in un ospedale psichiatrico di Mosca. Sempre nel 1937, l'anarchico Dimitri Venediktov, confinato a Tobolsk, viene arrestato per «diffusione di notizie false a proposito dei prestiti»(erano prestiti di Stato obbligatori) e «malcontento verso il potere sovietico». Viene condannato a morte e giustiziato.» <ref>[https://archive.is/YXUQj Destinazione Siberia]</ref> | ||
È da rilevare come le fazioni trotzkiste e staliniste, nonostante fossero distanti riguardo ad alcuni punti, non lo erano riguardo alla gestione centralizzata dell'[[economia]]. [[Lev Trotzky]] difese nelle fabbriche il «modello di gestione delegata ad un solo uomo», poiché egli cinicamente pensava che «l'uomo cercherà sempre di sottrarsi al lavoro» visto che «l'uomo è un animale pigro» <ref>[http://znetit.mahost.org/parecon/01_Introduzione.pdf Looking forward] di [[Michael Albert]] e [[Robin Hahnel]]</ref>. Questi assurdi principi [[gerarchia|gerarchici]], comuni a quasi tutti i bolscevichi, andarono a grave discapito della [[libertà]] individuale, considerata un fatto "piccolo-borghese" e non il caposaldo di una società veramente [[uguaglianza|egualitaria]] e giusta. | È da rilevare come le fazioni trotzkiste e staliniste, nonostante fossero distanti riguardo ad alcuni punti, non lo erano riguardo alla gestione centralizzata dell'[[economia]]. [[Lev Trotzky]] difese nelle fabbriche il «modello di gestione delegata ad un solo uomo», poiché egli cinicamente pensava che «l'uomo cercherà sempre di sottrarsi al lavoro» visto che «l'uomo è un animale pigro» <ref>[http://znetit.mahost.org/parecon/01_Introduzione.pdf Looking forward] di [[Michael Albert]] e [[Robin Hahnel]]</ref>. Questi assurdi principi [[gerarchia|gerarchici]], comuni a quasi tutti i bolscevichi, andarono a grave discapito della [[libertà]] individuale, considerata un fatto "piccolo-borghese" e non il caposaldo di una società veramente [[uguaglianza|egualitaria]] e giusta. | ||
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== Collegamenti esterni == | == Collegamenti esterni == | ||
*[ | *[http://latradizionelibertaria.over-blog.it/article-32668488.html Resistenze anarchiche in Russia negli anni 20 e 30] | ||
*[ | *[http://latradizionelibertaria.over-blog.it/article-memoria-libertaria-alexander-berckman-la-rivoluzione-russa-da-la-revue-anarchiste-n-4-aprile-1922-01-di-05-68180494.html La Rivoluzione russa] di [[Alexander Berkman]] | ||
*[http://www.liberliber.eu/mediateca/libri/t/tanini_alighiero/le_cause_d_assopimento_etc/pdf/tanini_le_cause_d_assopimento_d.pdf Le cause di assopimento della rivoluzione russa], saggio di [[Alighiero Tanini]] | *[http://www.liberliber.eu/mediateca/libri/t/tanini_alighiero/le_cause_d_assopimento_etc/pdf/tanini_le_cause_d_assopimento_d.pdf Le cause di assopimento della rivoluzione russa], saggio di [[Alighiero Tanini]] | ||
*[http://www.liberliber.eu/mediateca/libri/f/figner/le_carceri_russe/pdf/figner_le_carceri_russe.pdf Le carceri russe], saggio di [[Vera Figner]] | *[http://www.liberliber.eu/mediateca/libri/f/figner/le_carceri_russe/pdf/figner_le_carceri_russe.pdf Le carceri russe], saggio di [[Vera Figner]] |