Leda Rafanelli: differenze tra le versioni

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Nel [[1910]], da una relazione con l'editore anarchico [[Giuseppe Monnanni]] conosciuto nel [[1907]], nasce il figlio Marsilio. In questo periodo pubblica anche alcuni romanzi e saggi: ''Bozzetti sociali'', ''Seme nuovo'', ''Verso la Siberia'', ''Scene della rivoluzione russa''.  
Nel [[1910]], da una relazione con l'editore anarchico [[Giuseppe Monnanni]] conosciuto nel [[1907]], nasce il figlio Marsilio. In questo periodo pubblica anche alcuni romanzi e saggi: ''Bozzetti sociali'', ''Seme nuovo'', ''Verso la Siberia'', ''Scene della rivoluzione russa''.  


Con gli anarchici [[Ettore Molinari]] <ref>[http://www.francoangeli.it/Ricerca/Scheda_Libro.asp?ID=11443&Tipo=Libro&titolo=Errico+Malatesta+e+il+movimento+anarchico+italiano+e+internazionale.+1872-1932 Ettore Molinari] è stato uno scienziato anarchico a cui è stato intitolato l'omonimo istituto tecnico industriale di Milano, dopo la Liberazione. Antecedentemente l'istituto era intitolato ad Italo Balbo.</ref> e [[Nella Giacomelli]] <ref>[https://archive.ph/dh4D Nella Giacomelli], anarchica e collaboratrice di [[Ettore Molinari]].</ref> entra a far parte del comitato di redazione de «[[La Protesta Umana]]» ([[1906]]-[[1909]]) e collabora a svariate pubblicazioni libertarie come «[[Il Pensiero]]», di [[Pietro Gori]] e [[Luigi Fabbri]], poi anche «[[Il Libertario]]», «[[Il Grido della Folla]]», «[[Volontà]]», «[[La Blouse]]» ([[1906]]-[[1910]]), «[[La Donna Libertaria]]» (Parma, [[1912]]-[[1913]])ecc.  
Con gli anarchici [[Ettore Molinari]] <ref>[http://www.francoangeli.it/Ricerca/Scheda_Libro.asp?ID=11443&Tipo=Libro&titolo=Errico+Malatesta+e+il+movimento+anarchico+italiano+e+internazionale.+1872-1932 Ettore Molinari] è stato uno scienziato anarchico a cui è stato intitolato l'omonimo istituto tecnico industriale di Milano, dopo la Liberazione. Antecedentemente l'istituto era intitolato ad Italo Balbo.</ref> e [[Nella Giacomelli]] <ref>[https://archive.is/dh4D Nella Giacomelli], anarchica e collaboratrice di [[Ettore Molinari]].</ref> entra a far parte del comitato di redazione de «[[La Protesta Umana]]» ([[1906]]-[[1909]]) e collabora a svariate pubblicazioni libertarie come «[[Il Pensiero]]», di [[Pietro Gori]] e [[Luigi Fabbri]], poi anche «[[Il Libertario]]», «[[Il Grido della Folla]]», «[[Volontà]]», «[[La Blouse]]» ([[1906]]-[[1910]]), «[[La Donna Libertaria]]» (Parma, [[1912]]-[[1913]])ecc.  


Gli stessi [[Ettore|Molinari]] e [[Nella Giacomelli|Giacomelli]] sostengono e spingono Leda a fondare nel [[1910]] la [[Società Editrice Sociale]], forse la più importante casa editrice Libertaria italiana, grazie alla quale Leda pubblicherà le riviste «La Rivolta» ([[1910]]) e «La Libertà» (fra il [[1913]] ed [[1914]]). Più avanti si impegna nella costituzione di una nuova casa editrice libertaria, la «Casa Editrice Monnanni».
Gli stessi [[Ettore|Molinari]] e [[Nella Giacomelli|Giacomelli]] sostengono e spingono Leda a fondare nel [[1910]] la [[Società Editrice Sociale]], forse la più importante casa editrice Libertaria italiana, grazie alla quale Leda pubblicherà le riviste «La Rivolta» ([[1910]]) e «La Libertà» (fra il [[1913]] ed [[1914]]). Più avanti si impegna nella costituzione di una nuova casa editrice libertaria, la «Casa Editrice Monnanni».


Leda entra in contrasto con i firmatari del [[Manifesto dei Sedici]] ([[1915]]), tra cui lo stesso [[Kropotkin]], che, seppur per breve tempo, appoggiarono l'"Intesa" con l'intenzione di trasformare la guerra mondiale in [[rivoluzione sociale]] <ref>Da [http://archive.is/bU5Ar ''Le Monde diplomatique''].</ref> <ref>''La Libertà'', [[1 marzo|1° marzo]] [[1915]].</ref>. Leda, coerentemente con le sue posizioni [[pacifismo|pacifiste]], si attiva nella penisola per propagare l'[[antimilitarismo]], poiché lei crede che le tendenze [[anarco-individualismo|anarco-individualiste]] più genuine sono in antitesi ai dettami democratico-borghesi su cui invece si basano i guerrafondai.
Leda entra in contrasto con i firmatari del [[Manifesto dei Sedici]] ([[1915]]), tra cui lo stesso [[Kropotkin]], che, seppur per breve tempo, appoggiarono l'"Intesa" con l'intenzione di trasformare la guerra mondiale in [[rivoluzione sociale]] <ref>Da [http://archive.is/bU5Ar ''Attualità dell'utopia''] di Geraldina Colotti.</ref> <ref>''La Libertà'', [[1 marzo|1° marzo]] [[1915]].</ref>. Leda, coerentemente con le sue posizioni [[pacifismo|pacifiste]], si attiva nella penisola per propagare l'[[antimilitarismo]], poiché lei crede che le tendenze [[anarco-individualismo|anarco-individualiste]] più genuine sono in antitesi ai dettami democratico-borghesi su cui invece si basano i guerrafondai.


===Il "rapporto" con Mussolini===
===Il "rapporto" con Mussolini===
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