Pio Turroni: differenze tra le versioni

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Poco prima della fine della guerra si fa promotore, insieme tra gli altri a [[Antonio Malara|Nino Malara]] e [[Giordano Bruch]], di un Convegno anarchico a Cosenza ([[5 giugno|5]]-[[6 giugno]] [[1944]]) e di uno a Napoli ([[20 giugno]] [[1944]]). Instancabilmente attivo, è arrestato dagli anglo-americani nel settembre [[1944]] e nell'aprile [[1945]], in entrambi i casi a Bari, con l'accusa di aver affisso manifesti [[Personalità anarchiche|anarchici]] sui muri dell'Università. Una volta consegnato alla polizia italiana, dopo un breve trattenimento presso il locale [[carcere]], è però ben presto rilasciato ma senza che le sue convinzioni ne risultino minimamente indebolite.
Poco prima della fine della guerra si fa promotore, insieme tra gli altri a [[Antonio Malara|Nino Malara]] e [[Giordano Bruch]], di un Convegno anarchico a Cosenza ([[5 giugno|5]]-[[6 giugno]] [[1944]]) e di uno a Napoli ([[20 giugno]] [[1944]]). Instancabilmente attivo, è arrestato dagli anglo-americani nel settembre [[1944]] e nell'aprile [[1945]], in entrambi i casi a Bari, con l'accusa di aver affisso manifesti [[Personalità anarchiche|anarchici]] sui muri dell'Università. Una volta consegnato alla polizia italiana, dopo un breve trattenimento presso il locale [[carcere]], è però ben presto rilasciato ma senza che le sue convinzioni ne risultino minimamente indebolite.


Quando termina la Seconda guerra mondiale si impegna nel rilancio della [[stampa libertaria]]: promuove la rinascita di «[[Umanità Nova]]», dei numeri unici di «Bresci», «I martiri di Chicago», «Olocausto» (insieme ad [[Armando Borghi]], [[Umberto Consiglio]] <ref>Umberto Consiglio fu fra i protagonisti de ''La Rivolta della colonia anarchica di Tunisi''.</ref> e [[Primo Bassi]]) <ref>[http://www.castelbolognese.org/primobassi.htm Biografia di Bassi]
Quando termina la Seconda guerra mondiale si impegna nel rilancio della [[stampa libertaria]]: promuove la rinascita di «[[Umanità Nova]]», dei numeri unici di «Bresci», «I martiri di Chicago», «Olocausto» (insieme ad [[Armando Borghi]], [[Umberto Consiglio]] <ref>Umberto Consiglio fu fra i protagonisti de ''La Rivolta della colonia anarchica di Tunisi''.</ref> e [[Primo Bassi]] <ref>[http://www.castelbolognese.org/primobassi.htm Biografia di Bassi].
 
Scritti di Bassi: ''Lettere clandestine dalle case di pena'', Imola 1945; ''L'Anarchismo nel movimento operaio'', "UN" 14-21-28 feb., 7-14 mar. 1965; ''Anarchici e resistenza antifascista'', in Imola Medaglia d'Oro, Imola 1985. Scritti su Bassi: ''Almanacco libertario pro vittime politiche'', Ginevra 1929; ''Ci'', Imola Nostra..., N. Galassi, I''mola dal fascismo alla liberazione'' 1930-1945, Bologna 1995; L. Fabbri, Luigi Fabbri. ''Storia di un uomo libero'', Pisa 1996.</ref> ed è redattore e direttore responsabile de ''L'Aurora'' di Forlì ([[1950]]). In quegli anni partecipa attivamente anche alla ricostruzione del movimento anarchico: è a Milano al congresso costitutivo della [[Federazione Comunista Anarchica Alta Italia]] ([[23 giugno|23]]-[[25 giugno]] [[1945]]) e soprattutto al [[Congresso di Carrara|Congresso costitutivo]] della [[FAI]] di Carrara ([[15 settembre|15]]-[[19 settembre]] [[1945]]), dove è nominato membro della commissione cultura. <ref name="diz">P. Sensini, [https://www.bfscollezionidigitali.org/entita/14856 ''Pio Turroni''], in ''Dizionario biografico degli anarchici italiani'', Tomo II, Pisa, BFS, p. 637</ref>)
'''Bibliografia''': Scritti di Bassi: ''Lettere clandestine dalle case di pena'', Imola 1945; ''L'Anarchismo nel movimento operaio'', "UN" 14-21-28 feb., 7-14 mar. 1965; ''Anarchici e resistenza antifascista'', in Imola Medaglia d'Oro, Imola 1985. Scritti su Bassi: ''Almanacco libertario pro vittime politiche'', Ginevra 1929; ''Ci'', Imola Nostra..., N. Galassi, I''mola dal fascismo alla liberazione'' 1930-1945, Bologna 1995; L. Fabbri, Luigi Fabbri. ''Storia di un uomo libero'', Pisa 1996.</ref> ed è redattore e direttore responsabile de ''L'Aurora'' di Forlì ([[1950]]). In quegli anni partecipa attivamente anche alla ricostruzione del movimento anarchico: è a Milano al congresso costitutivo della [[Federazione Comunista Anarchica Alta Italia]] ([[23 giugno|23]]-[[25 giugno]] [[1945]]) e soprattutto al [[Congresso di Carrara|Congresso costitutivo]] della [[FAI]] di Carrara ([[15 settembre|15]]-[[19 settembre]] [[1945]]), dove è nominato membro della commissione cultura. <ref name="diz">P. Sensini, [https://www.bfscollezionidigitali.org/entita/14856 ''Pio Turroni''], in ''Dizionario biografico degli anarchici italiani'', Tomo II, Pisa, BFS, p. 637</ref>


Tra il [[1946]] e il [[1947]] sostiene l'attivismo dei giovani anarchici, in particolare quelli del gruppo milanese Gioventù anarchica ed è anche il fondatore, insieme a [[Gigi Damiani]], del quindicinale ''[[L'Antistato]]'', portavoce della corrente [[antiorganizzatrice]] e che sarà pubblicato per 26 anni. Proprio come "gerente" del quindicinale è condannato a 6 mesi con la condizionale per «vilipendio alla magistratura». Altri tre processi lo vedono protagonista per incitazione alla disobbedienza delle leggi e per «propaganda antielettorale» nel [[1951]] (della stessa accusa deve rispondere anche il suo amico e anarchico [[Aurelio Chessa]]). <ref name="diz"></ref>
Tra il [[1946]] e il [[1947]] sostiene l'attivismo dei giovani anarchici, in particolare quelli del gruppo milanese Gioventù anarchica ed è anche il fondatore, insieme a [[Gigi Damiani]], del quindicinale ''[[L'Antistato]]'', portavoce della corrente [[antiorganizzatrice]] e che sarà pubblicato per 26 anni. Proprio come "gerente" del quindicinale è condannato a 6 mesi con la condizionale per «vilipendio alla magistratura». Altri tre processi lo vedono protagonista per incitazione alla disobbedienza delle leggi e per «propaganda antielettorale» nel [[1951]] (della stessa accusa deve rispondere anche il suo amico e anarchico [[Aurelio Chessa]]). <ref name="diz"></ref>
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