Voltairine de Cleyre: differenze tra le versioni

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[[Image: Cleyere.jpg|thumb| Voltairine de Cleyre]]
[[Image:Cleyere.jpg|thumb|Voltairine de Cleyre]]
'''Voltairine de Cleyre''' (Leslie, Michigan [[17 novembre]] [[1866]] - Chicago, [[20 giugno]] [[1912]]), è stata un'attivista anarchica, [[pacifismo|pacifista]] e [[femminismo|femminista]] statunitense. <ref>La versione in italiano di questo articolo è tratta dalla biografia pubblicata su [http://pagesperso-orange.fr/libertaire/portraits/cleyre.html www.pagesperso-orange.fr]. Chris Crass, autore della biografia, tradotta poi in francese da Yves Coleman per la rivista "''Ni patrie ni Frontières''" (Né Patria né Frontiere), si è avvalso come fonte principalmente di un libro opera di [[Paul Avrich]].</ref>
'''Voltairine de Cleyre''' (Leslie, Michigan [[17 novembre]] [[1866]] - Chicago, [[20 giugno]] [[1912]]), è stata un'attivista anarchica, [[pacifismo|pacifista]] e [[femminismo|femminista]] statunitense. <ref>La versione in italiano di questo articolo è tratta dalla biografia pubblicata su [http://pagesperso-orange.fr/libertaire/portraits/cleyre.html www.pagesperso-orange.fr]. Chris Crass, autore della biografia, tradotta poi in francese da Yves Coleman per la rivista "''Ni patrie ni Frontières''" (Né Patria né Frontiere), si è avvalso come fonte principalmente di un libro opera di [[Paul Avrich]].</ref>


== Biografia ==
== Biografia ==
Voltairine de Cleyre nacque il [[17 novembre]] [[1866]] a [[Leslie]], nel Michigan ([[USA]]). Libera pensatrice, suo padre fu un grande ammiratore di [[Voltaire]], in particolare per la sua critica alla [[religione]], cosa che spiega la scelta del nome dato alla figlia. Il nonno materno di Voltairine difese posizioni abolizioniste e militò nello ''[[Underground Railroad]]''(letteralmente ferrovia sotterranea), un'organizzazione clandestina antischiavista che aiutava gli schiavi a fuggire fino in [[Canada]]. Quanto al padre di Voltairine, immigrato dalla [[Francia]], fu un artigiano [[socialista]] e un libero-pensatore. Lavorava moltissime ore per guadagnare un magro salario, sua moglie invece faceva lavori di cucitura a domicilio, ma i loro bambini erano costantemente sottoalimentati e molto deboli fisicamente. Secondo Addie, una delle sorelle di Voltairine, la loro misera infanzia spiega il radicalismo di Voltairine e anche la «sua profonda compassione e comprensione per i poveri». Queste difficoltà materiali contribuirono anche a moltiplicare i punti d'attrito tra i loro genitori, che finirono per separarsi.
Voltairine de Cleyre nacque il [[17 novembre]] [[1866]] a [[Leslie]], nel Michigan ([[USA]]). Libera pensatrice, suo padre fu un grande ammiratore di [[Voltaire]], in particolare per la sua critica alla [[religione]], cosa che spiega la scelta del nome dato alla figlia. Il nonno materno di Voltairine difese posizioni abolizioniste e militò nello ''[[Underground Railroad]]'' (''Ferrovia Sotterranea''), un'organizzazione clandestina antischiavista che aiutava gli schiavi a fuggire fino in [[Canada]]. Quanto al padre di Voltairine, immigrato dalla [[Francia]], fu un artigiano [[socialista]] e un libero-pensatore. Lavorava moltissime ore per guadagnare un magro salario, sua moglie invece faceva lavori di cucitura a domicilio, ma i loro bambini erano costantemente sottoalimentati e molto deboli fisicamente. Secondo Addie, una delle sorelle di Voltairine, la loro misera infanzia spiega il radicalismo di Voltairine e anche la «sua profonda compassione e comprensione per i poveri». Queste difficoltà materiali contribuirono anche a moltiplicare i punti d'attrito tra i loro genitori, che finirono per separarsi.


=== L'inferno del convento ===
=== L'inferno del convento ===
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Secondo l'autrice [[femminismo|femminista]] [[Wendy McElroy]] questa corrente «anticlericale, anticristiana, voleva ottenere la separazione della Chiesa dallo [[Stato]], al fine che le questioni religiose dipendano soltanto dalla coscienza e dalla facoltà di ragionare di ogni individuo». Come spiega [[Paul Avrich]], «anarchici e liberi-pensatori ebbero sempre molte affinità poiché condividevano un punto di vista anti-autoritario ed una tradizione comune di radicalisme laicista». È attraverso il suo impegno per il "libero pensiero" che Voltairine scoprì l'[[anarchismo]] - evoluzione classica all'epoca per molti libertari, in ogni caso quelli che erano nati negli [[Stati Uniti]].
Secondo l'autrice [[femminismo|femminista]] [[Wendy McElroy]] questa corrente «anticlericale, anticristiana, voleva ottenere la separazione della Chiesa dallo [[Stato]], al fine che le questioni religiose dipendano soltanto dalla coscienza e dalla facoltà di ragionare di ogni individuo». Come spiega [[Paul Avrich]], «anarchici e liberi-pensatori ebbero sempre molte affinità poiché condividevano un punto di vista anti-autoritario ed una tradizione comune di radicalisme laicista». È attraverso il suo impegno per il "libero pensiero" che Voltairine scoprì l'[[anarchismo]] - evoluzione classica all'epoca per molti libertari, in ogni caso quelli che erano nati negli [[Stati Uniti]].


Nel [[1886]], Voltairine iniziò a scrivere per un settimanale fautore del libero pensiero «The Progressive Ageet», diventando rapidamente il redattore capo. All'epoca diede conferenze nella regione di Grand Rapids, Michigan, dove viveva, ed in altre città di questo stesso [[Stato]]. Tratta argomenti come la [[religione]], Thomas Paine <ref name="thomas2">'''Thomas Paine''' ([[1737]]-[[1808]]), giornalista e libellista britannico, prese parte inizialmente all'Indipendenza delle colonie britanniche, dopo emigrò in America, quindi per la rivoluzione francese. Deputato del Pas-de-Calais nel 1792, rifiuta di votare la condanna a morte di Luigi XVI. È imprigionato durante "il Terrore" e liberato il 9-Termidoro. La sua critica ai governi stabiliti e della Chiesa, sono il suo argomento in favore della repubblica, e ne fanno uno dei pionieri del libero-pensiero, anche se non era propriamente un ateo. Principali opere: Teoria e pratica dei diritti dell'uomo, Il senso comune, Il Secolo della ragione</ref>, [[Mary Wollstonecraft]] <ref name="mary">[[Mary Wollstonecraft]] (1759-1797). Scrittrice britannica che difese nei suoi scritti la Rivoluzione francese e l'[[eguaglianza]] per le donne. Sposa dell'anarchico [[William Godwin]] e madre della futura [[Mary Shelley]]. Opere, in francese: Défense des droits de la femme,trad. M.T. Cachin, Payot. </ref> (che fu una delle sue principali "eroine") e il libero pensiero. Voltairine prese la parola a Chicago, Filadelfia e Boston. Partecipò frequentemente a conferenze organizzate dall'''American Secular Society'' (Associazione secolare americana) in tutto l'Ohio e la Pennsylvania. Ella si accodò ai gruppi razionalisti, ai club liberali ed alle associazioni di liberi-pensatori. La sua reputazione d' oratore crebbe ed i suoi ascoltatori trovarono le sue conferenze «ricche ed originali», come scrisse [[Emma Goldman]]. Inviò anche articoli e poesie alle principali pubblicazioni laiche del paese.
Nel [[1886]], Voltairine iniziò a scrivere per un settimanale fautore del libero pensiero «The Progressive Ageet», diventando rapidamente il redattore capo. All'epoca diede conferenze nella regione di Grand Rapids, Michigan, dove viveva, ed in altre città di questo stesso [[Stato]]. Tratta argomenti come la [[religione]], Thomas Paine <ref name="thomas2">Thomas Paine ([[1737]]-[[1808]]), giornalista e libellista britannico, prese parte inizialmente all'Indipendenza delle colonie britanniche, dopo emigrò in America, quindi per la rivoluzione francese. Deputato del Pas-de-Calais nel 1792, rifiuta di votare la condanna a morte di Luigi XVI. È imprigionato durante "il Terrore" e liberato il 9-Termidoro. La sua critica ai governi stabiliti e della Chiesa, sono il suo argomento in favore della repubblica, e ne fanno uno dei pionieri del libero-pensiero, anche se non era propriamente un ateo. Principali opere: Teoria e pratica dei diritti dell'uomo, Il senso comune, Il Secolo della ragione</ref>, [[Mary Wollstonecraft]] <ref name="mary">[[Mary Wollstonecraft]] (1759-1797). Scrittrice britannica che difese nei suoi scritti la Rivoluzione francese e l'[[eguaglianza]] per le donne. Sposa dell'anarchico [[William Godwin]] e madre della futura [[Mary Shelley]]. Opere, in francese: Défense des droits de la femme,trad. M.T. Cachin, Payot. </ref> (che fu una delle sue principali "eroine") e il libero pensiero. Voltairine prese la parola a Chicago, Filadelfia e Boston. Partecipò frequentemente a conferenze organizzate dall'''American Secular Society'' (Associazione secolare americana) in tutto l'Ohio e la Pennsylvania. Ella si accodò ai gruppi razionalisti, ai club liberali ed alle associazioni di liberi-pensatori. La sua reputazione d' oratore crebbe ed i suoi ascoltatori trovarono le sue conferenze «ricche ed originali», come scrisse [[Emma Goldman]]. Inviò anche articoli e poesie alle principali pubblicazioni laiche del paese.


Nel dicembre [[1887]], Voltairine cominciò ad interessarsi alle questioni economiche e politiche, dopo avere ascoltato una conferenza sul [[socialismo]] presentata da [[Clarence Darrow]] <ref name="darrow">'''Clarence Darrow''' (1857-1938), avvocato e oratore. Difese gli [[martiri di Chicago|anarchici di Haymarket]] più alcuni socialisti e sindacalisti come Eugene Debs o [[Big Bill Haywood]].</ref>. Scrivendo un articolo sull'argomento in «The Truth Seeker», osservò: «Era la prima volta che sentivo parlare di un piano di miglioramento della condizione operaia che spiega il corso dell'evoluzione economica. Mi sono rivolta verso queste teorie come qualcuno che corre velocemente dall'oscurità verso la luce». Alcune settimane più tardi, Voltairine si dichiarò [[socialismo|socialista]], attirata come fu dal messaggio [[anticapitalismo|anticapitalista]] di questa corrente ed il suo richiamo alla [[lotta di classe]] operaia contro l'ordine economico dominante. Tuttavia, come spiegò [[Emma Goldman]], il suo «amore innato della [[libertà]] non poteva conciliarsi con le concezioni istituzionali del socialismo». Voltairine si trovò costretta a difendere il [[socialismo]] nei dibattiti con gli anarchici, in un momento decisivo per la storia di questo pensiero. Infatti, l'[[11 novembre]] [[1887]], quattro anarchici furono impiccati dallo [[Stato]] dell'Illinois. Passeranno alla storia con il nome di “[[martiri di Chicago|martiri di Haymarket]]”. L'arresto, il grottesco processo e la loro esecuzione diede inizio ad un vasto movimento di [[solidarietà]] in tutto il mondo.
Nel dicembre [[1887]], Voltairine cominciò ad interessarsi alle questioni economiche e politiche, dopo avere ascoltato una conferenza sul [[socialismo]] presentata da Clarence Darrow <ref name="darrow">Clarence Darrow ([[1857]]-[[1938]]), avvocato e oratore. Difese gli [[martiri di Chicago|anarchici di Haymarket]] più alcuni socialisti e sindacalisti come Eugene Debs o [[Big Bill Haywood]].</ref>. Scrivendo un articolo sull'argomento in «The Truth Seeker», osservò: «Era la prima volta che sentivo parlare di un piano di miglioramento della condizione operaia che spiega il corso dell'evoluzione economica. Mi sono rivolta verso queste teorie come qualcuno che corre velocemente dall'oscurità verso la luce». Alcune settimane più tardi, Voltairine si dichiarò [[socialismo|socialista]], attirata come fu dal messaggio [[anticapitalismo|anticapitalista]] di questa corrente ed il suo richiamo alla [[lotta di classe]] operaia contro l'ordine economico dominante. Tuttavia, come spiegò [[Emma Goldman]], il suo «amore innato della [[libertà]] non poteva conciliarsi con le concezioni istituzionali del socialismo». Voltairine si trovò costretta a difendere il [[socialismo]] nei dibattiti con gli anarchici, in un momento decisivo per la storia di questo pensiero. Infatti, l'[[11 novembre]] [[1887]], quattro anarchici furono impiccati dallo [[Stato]] dell'Illinois. Passeranno alla storia con il nome di “[[martiri di Chicago|martiri di Haymarket]]”. L'arresto, il grottesco processo e la loro esecuzione diede inizio ad un vasto movimento di [[solidarietà]] in tutto il mondo.


=== «Che lì si impicchi!» ===
=== «Che lì si impicchi!» ===
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A Philadelphia, Voltairine fu molto attiva in diversi campi. Per le donne della "[[Ladies Liberal League]]", organizzazione di libere-pensatrici, di cui Voltairine fu una delle fondatrici nel [[1892]], mise in piedi un programma di conferenze su temi quali la [[sessualità]], i divieti, la criminalità, il [[socialismo]] e l'[[anarchismo]]. Partecipò anche alla creazione del club della scienza sociale, un gruppo anarchico di discussione e di lettura. Organizzò riunioni pubbliche che attirarono centinaia di ascoltatori desiderosi di sentire [[anarchia|anarchici]] e [[sindacalismo|sindacalisti]] radicali provenienti dai quattro angoli del paese. Raccolse fondi, si occupò della distribuzione di opuscoli e di libri, svolgendo anche altri compiti concreti. Nel [[1905]], Voltairine e molte delle sue amiche anarchiche (in particolare [[Natasha Notkin]] <ref name="natasha">Natasha Notkin, militante rivoluzionaria russa.</ref>, [[Perle McLeod]] <ref name="perle">Perle McLeod ([[1861]]-[[1915]]), militante anarchica di origine scozzese che aiutò molto Voltairine dopo il tentativo di assassinio di cui questa fu vittima. Dichiarò ad un giornalista: «Noi siamo per la soppressione del sistema, non degli uomini. Nulla serve uccidere i presidenti o i re. Quesllo che bisogna liquidare sono i sistemi sociali che rendono possibile l'esistenza dei presidenti e dei re.»</ref> e [[Mary Hansen]]), fondarono la biblioteca rivoluzionaria, che prestava opere radicali agli operai per una somma moderata, aprendo ad orari congeniali ai lavoratori dipendenti.
A Philadelphia, Voltairine fu molto attiva in diversi campi. Per le donne della "[[Ladies Liberal League]]", organizzazione di libere-pensatrici, di cui Voltairine fu una delle fondatrici nel [[1892]], mise in piedi un programma di conferenze su temi quali la [[sessualità]], i divieti, la criminalità, il [[socialismo]] e l'[[anarchismo]]. Partecipò anche alla creazione del club della scienza sociale, un gruppo anarchico di discussione e di lettura. Organizzò riunioni pubbliche che attirarono centinaia di ascoltatori desiderosi di sentire [[anarchia|anarchici]] e [[sindacalismo|sindacalisti]] radicali provenienti dai quattro angoli del paese. Raccolse fondi, si occupò della distribuzione di opuscoli e di libri, svolgendo anche altri compiti concreti. Nel [[1905]], Voltairine e molte delle sue amiche anarchiche (in particolare [[Natasha Notkin]] <ref name="natasha">Natasha Notkin, militante rivoluzionaria russa.</ref>, [[Perle McLeod]] <ref name="perle">Perle McLeod ([[1861]]-[[1915]]), militante anarchica di origine scozzese che aiutò molto Voltairine dopo il tentativo di assassinio di cui questa fu vittima. Dichiarò ad un giornalista: «Noi siamo per la soppressione del sistema, non degli uomini. Nulla serve uccidere i presidenti o i re. Quesllo che bisogna liquidare sono i sistemi sociali che rendono possibile l'esistenza dei presidenti e dei re.»</ref> e [[Mary Hansen]]), fondarono la biblioteca rivoluzionaria, che prestava opere radicali agli operai per una somma moderata, aprendo ad orari congeniali ai lavoratori dipendenti.


Voltairine de Cleyre in questo periodo andò due volte in Europa. Per le sue attività di conferenziera, aveva percorso gli [[Stati Uniti]] già numerose volte, mentre, in qualità di organizzatrice, si occupava anche di trovare una sistemazione agli oratori stranieri, cosa che le permise di conoscere molti rivoluzionari europei. Invitata dagli anarchici inglesi, si recò in Europa, dove diede decine di conferenze su argomenti come la «storia dell'anarchismo negli Stati Uniti», «anarchismo e [[economia]]», «la questione femminile» e «l'[[anarchismo]] e la [[sindacalismo|questione sindacale]]». In Inghilterra, incontrò anarchici russi, spagnoli e francesi, ed ebbe certamente numerosi contatti ed amicizie con gli anarchici britannici. Al suo ritorno in Stati Uniti iniziò a scrivere una rubrica intitolata ''American Notes'' per «[[Freedom]]», un giornale anarchico di Londra <ref name="free">''Freedom'', fondato nel [[1886]], questo giornale esiste ancora oggi [il riferimento è al momento della stesura del testo di [[Chris Crass]]] e sembra esca ogni 15 giorni.</ref>.  
Voltairine de Cleyre in questo periodo andò due volte in Europa. Per le sue attività di conferenziera, aveva percorso gli [[Stati Uniti]] già numerose volte, mentre, in qualità di organizzatrice, si occupava anche di trovare una sistemazione agli oratori stranieri, cosa che le permise di conoscere molti rivoluzionari europei. Invitata dagli anarchici inglesi, si recò in Europa, dove diede decine di conferenze su argomenti come la «storia dell'anarchismo negli Stati Uniti», «anarchismo e [[economia]]», «la questione femminile» e «l'[[anarchismo]] e la [[sindacalismo|questione sindacale]]». In Inghilterra, incontrò anarchici russi, spagnoli e francesi, ed ebbe certamente numerosi contatti ed amicizie con gli anarchici britannici. Al suo ritorno in Stati Uniti iniziò a scrivere una rubrica intitolata ''American Notes'' per «[[Freedom]]», un [[giornale anarchico]] di Londra <ref name="free">''Freedom'', fondato nel [[1886]], questo giornale esiste ancora oggi [il riferimento è al momento della stesura del testo di [[Chris Crass]]] e sembra esca ogni 15 giorni.</ref>.  


Intraprese anche l'iniziativa di tradurre in inglese un libro dell'anarchico francese [[Jean Grave]] <ref name="jean">[[Jean Grave]] ([[1854]]-[[1939]]). Giornalista, autodidatta, direttore di molti giornali anarchici («[[Le Révolté]]», «[[Les Temps nouveaux]]») e rende popolari le tesi di [[Kropotkin]]. Interventista durante la Prima guerra mondiale, continua a militare nell'[[anarchismo]] dopo il 1918, malgrado l'ostilità di cui era oggetto da parte dei suoi compagni [[antimilitarismo|antimilitaristi]]. Qualche titolo di sue opere: Le Machinisme, L'Individu et la société, La Colonisation, La Conquête des pouvoirs publics, La Société future, La Société mourante et l'anarchie, Le Mouvement libertaire sous la Troisième République ecc.</ref>.
Intraprese anche l'iniziativa di tradurre in inglese un libro dell'anarchico francese [[Jean Grave]] <ref name="jean">[[Jean Grave]] ([[1854]]-[[1939]]). Giornalista, autodidatta, direttore di molti giornali anarchici («[[Le Révolté]]», «[[Les Temps nouveaux]]») e rende popolari le tesi di [[Kropotkin]]. Interventista durante la Prima guerra mondiale, continua a militare nell'[[anarchismo]] dopo il 1918, malgrado l'ostilità di cui era oggetto da parte dei suoi compagni [[antimilitarismo|antimilitaristi]]. Qualche titolo di sue opere: Le Machinisme, L'Individu et la société, La Colonisation, La Conquête des pouvoirs publics, La Société future, La Société mourante et l'anarchie, Le Mouvement libertaire sous la Troisième République ecc.</ref>.
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===La rivoluzione messicana ===
===La rivoluzione messicana ===
Seriamente depressa e malata, Voltairine traslocò a Chicago nel [[1910]]. Continuò a scrivere e a dare conferenze, ma non riuscì a fuggire dal suo pessimismo storico e sorsero in lei dubbi sul valore del suo contributo alla lotta per la liberazione dell'umanità. «Nella primavera del [[1911]], nel momento in cui è immersa in una disperazione profonda, Voltairine riprende coraggio grazie alla [[Rivoluzione Messicana|rivoluzione che scoppia in Messico]] e soprattutto grazie all'azione di [[Ricardo Flores Magón]] <ref name="ricardo">[[Ricardo Flores Magón]] ([[1873]]-[[1922]]). Giornalista, combatte tenacemente contro la dittatura di Porfirio Diaz e fonda il Partito Liberale Messicano nel [[1905]]. Evolve verso l'[[anarchismo]] dopo il [[1908]]. Imprigionato negli [[Stati Uniti]] nel [[1905]], [[1907]] e [[1912]] per la sua azione militante, è finalmente condannato nel [[1918]] a venti anni di [[carcere|prigione]], in virtù di una legge sullo spionaggio (!) e muore nel terribile penitenziario di Leavenworth. Opere in francese: Opinioni di un agitatore, trad. Sig. Velasquez, 1993, L'Insomniaque.</ref>, l'anarchico messicano più importante di ogni epoca», scrive [[Paul Avrich]]. Voltairine ed i suoi compagni raccolsero fondi per aiutare la [[rivoluzione]] ed iniziarono a dare conferenze per spiegare gli accadimenti e l'importanza della [[solidarietà]] [[internazionalismo|internazionale]]. Flores Magon pubblicava infatti il [[stampa anarchica|giornale anarchico]] ''[[Regeneración]]'', molto popolare non soltanto in [[Messico]] ma anche nelle Comunità messicano-americana del sud-ovest degli [[Stati Uniti]]. Voltairine diventò la corrispondente e la distributrice di questo periodico a Chicago, partecipò alla costituzione di un comitato di sostegno per raccogliere fondi e promuovere la [[solidarietà]]. Nel corso dell'ultimo anno della sua vita scrisse un saggio sull'importanza dell'[[azione diretta]] e sostenne i [[sindacalismo rivoluzionario|sindacalisti]] dell'[[IWW]]. La sua salute si indebolì considerevolmente sino alla morte, avvenuta il [[20 giugno]] [[1912]]. Duemila persone assistettero ai suoi funerali presso il cimitero di Waldheim, dove fu seppellita vicino ai [[martiri di Chicago|martiri di Haymarket]].
Seriamente depressa e malata, Voltairine traslocò a Chicago nel [[1910]]. Continuò a scrivere e a dare conferenze, ma non riuscì a fuggire dal suo pessimismo storico e sorsero in lei dubbi sul valore del suo contributo alla lotta per la liberazione dell'umanità. «Nella primavera del [[1911]], nel momento in cui è immersa in una disperazione profonda, Voltairine riprende coraggio grazie alla [[Rivoluzione messicana|rivoluzione che scoppia in Messico]] e soprattutto grazie all'azione di [[Ricardo Flores Magón]] <ref name="ricardo">[[Ricardo Flores Magón]] ([[1873]]-[[1922]]). Giornalista, combatte tenacemente contro la dittatura di Porfirio Díaz e fonda il Partito Liberale Messicano nel [[1905]]. Evolve verso l'[[anarchismo]] dopo il [[1908]]. Imprigionato negli [[Stati Uniti]] nel [[1905]], [[1907]] e [[1912]] per la sua azione militante, è finalmente condannato nel [[1918]] a venti anni di [[carcere|prigione]], in virtù di una legge sullo spionaggio (!) e muore nel terribile penitenziario di Leavenworth. Opere in francese: Opinioni di un agitatore, trad. Sig. Velasquez, 1993, L'Insomniaque.</ref>, l'anarchico messicano più importante di ogni epoca», scrive [[Paul Avrich]]. Voltairine ed i suoi compagni raccolsero fondi per aiutare la [[rivoluzione]] ed iniziarono a dare conferenze per spiegare gli accadimenti e l'importanza della [[solidarietà]] [[internazionalismo|internazionale]]. [[Ricardo Flores Magón|Flores Magón]] pubblicava infatti il [[stampa anarchica|giornale anarchico]] ''[[Regeneración]]'', molto popolare non soltanto in [[Messico]] ma anche nelle Comunità messicano-americana del sud-ovest degli [[Stati Uniti]]. Voltairine diventò la corrispondente e la distributrice di questo periodico a Chicago, partecipò alla costituzione di un comitato di sostegno per raccogliere fondi e promuovere la [[solidarietà]]. Nel corso dell'ultimo anno della sua vita scrisse un saggio sull'importanza dell'[[azione diretta]] e sostenne i [[sindacalismo rivoluzionario|sindacalisti]] dell'[[IWW]]. La sua salute si indebolì considerevolmente sino alla morte, avvenuta il [[20 giugno]] [[1912]]. Duemila persone assistettero ai suoi funerali presso il cimitero di Waldheim, dove fu seppellita vicino ai [[martiri di Chicago|martiri di Haymarket]].


==Note==
==Note==
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== Collegamenti esterni ==
== Collegamenti esterni ==
* [http://www.liberliber.it/mediateca/libri/d/de_cleyre/l_idea_dominante/pdf/de_cleyre_l_idea_dominante.pdf L'idea dominante], breve saggio di Voltairine de Cleyre
* [http://www.liberliber.eu/mediateca/libri/d/de_cleyre/l_idea_dominante/pdf/de_cleyre_l_idea_dominante.pdf ''L'idea dominante''], breve saggio di Voltairine de Cleyre
* [https://web.archive.org/web/20100107185709/http://voltairine.org/ Sito web] della ''Voltairine de Cleyre Society'' (archiviato)
* [https://lemaquis.noblogs.org/post/2022/01/21/de-cleyre-voltairine-unanarchica-americana/ ''Voltairine de Cleyre, Un'anarchica americana''], edito da Eleuthera, Milano, 2017, 183 p.
* ''Dentro tutti noi'' di Voltairine de Cleyre; estratto da ''Crime and Punishment'', pubblicato su ''The selected works of Voltairine de Cleyre. Poems, essays, sketches and stories, 1885-1911'', Mother Earth Publishing Association, New York, 1914, pagg. 173-204 (il testo è stato inserito nel libro [https://lemaquis.noblogs.org/post/2021/07/04/dietro-le-sbarre-repliche-anarchiche-alle-carceri-e-al-crimine/ ''Dietro le sbarre. Repliche anarchiche alle carceri e al crimine''], edito da Zero in Condotta, Milano, 2009, 103 p.)
* [https://web.archive.org/web/20100107185709/http://voltairine.org/ Sito web] della ''Voltairine de Cleyre Society''  
* [http://dwardmac.pitzer.edu/anarchist_archives/bright/cleyre/cleyreCW.html Opere] su ''Anarchy Archives''
* [http://dwardmac.pitzer.edu/anarchist_archives/bright/cleyre/cleyreCW.html Opere] su ''Anarchy Archives''


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