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Il governo e la stampa, all'inizio del secolo XX, chiamarono "magonisti" tutti coloro che, condividendo le idee e le azioni dei [[fratelli Flores Magón]], si opponevano alla dittatura di Porfirio Díaz progettando un nuovo e più equo sistema economico-sociale. Il termine fu usato in senso dispregiativo con l'intento di screditare questo movimento, dalle [[autorità]] considerato alla stregua di una banda criminale al servizio dei [[fratelli Magón]]. | Il governo e la stampa, all'inizio del secolo XX, chiamarono "magonisti" tutti coloro che, condividendo le idee e le azioni dei [[fratelli Flores Magón]], si opponevano alla dittatura di Porfirio Díaz progettando un nuovo e più equo sistema economico-sociale. Il termine fu usato in senso dispregiativo con l'intento di screditare questo movimento, dalle [[autorità]] considerato alla stregua di una banda criminale al servizio dei [[fratelli Magón]]. | ||
La lotta dei fratelli Flores Magón fu un ostacolo alla volontà pacificatrice di Porfirio | La lotta dei fratelli Flores Magón fu un ostacolo alla volontà pacificatrice di Porfirio Díaz (pacificazione non significa [[giustizia sociale]]) e per questo essi furono definiti spregiatamene “rivoltosi magonisti” <ref>Archivo General de Nación, Ramo Gobernación, Revoltosos Magonistas (1906)</ref>, con l'intento di screditarli ed isolarli dalle masse. | ||
Flores Magón e i militanti del [[Partido Liberal Mexicano|PLM]] rifiutavano il termine magonista, giacchè essi non lottavano per il potere o in nome di un capo da seguire e per questo inizialmente preferirono definirsi liberali e poi, dopo il tradimento dei [[Rivoluzione_Messicana#La_presidenza_di_Madero_.281911-1913.29|maderisti]], semplicemente anarchici. Lo stesso [[Ricardo Flores Magón]] disse: « Noi del Partito Liberale Messicano non siamo magonisti, siamo anarchici»; nella sua opera letteraria ''Verdugos y Víctimas'', uno dei personaggi risponde indignato quando viene arrestato e processato: «Non sono magonista, sono anarchico. Un anarchico non ha idoli». | Flores Magón e i militanti del [[Partido Liberal Mexicano|PLM]] rifiutavano il termine magonista, giacchè essi non lottavano per il potere o in nome di un capo da seguire e per questo inizialmente preferirono definirsi liberali e poi, dopo il tradimento dei [[Rivoluzione_Messicana#La_presidenza_di_Madero_.281911-1913.29|maderisti]], semplicemente anarchici. Lo stesso [[Ricardo Flores Magón]] disse: « Noi del Partito Liberale Messicano non siamo magonisti, siamo anarchici»; nella sua opera letteraria ''Verdugos y Víctimas'', uno dei personaggi risponde indignato quando viene arrestato e processato: «Non sono magonista, sono anarchico. Un anarchico non ha idoli». |