Madeleine Vernet: differenze tra le versioni

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=== Il trasferimento a Parigi. L'educazione libertaria ===
=== Il trasferimento a Parigi. L'educazione libertaria ===


Dopo aver inutilmente provato a fondare un orfanotrofio operaio gestito dalle cooperative dei lavoratori della regione, nel [[1904]] si trasferisce a Parigi. Nella capitale francese trova lavoro come contabile e inizia a frequentare gli ambienti sindacalisti e anarchici, stringendo rapporti in particolare con [[Georges Yvetot]], [[Marcel Sembat]] e [[Albert Thomas]]. Collabora attivamente con le riviste «[[Libertaire]]», «[[L'Anarchie]]», «[[La Paix]]», «[[La Paix Organisée]]», «[[La Voix Libertaire]]» e «[[Temps nouveaux]]», in cui Madeleine Vernet sviluppa dure critiche alle concezioni [[Neomalthusianesimo|neo-malthusiane]], allora prevalenti all'interno del [[movimento anarchico]], poichè esse potrebbero, se applicate radicalmente, addirittura portare all'elimininazione di ogni nascita. In ''L'amour libre'' (Poligny, [[1905]]), ''La paternité'' (Poligny, [[1906]]) e ''Le problème de l'alcoolisme'' prende posizione in favore della maternità cosciente e della libera scelta. Malgrado le divergenze, organizza conferenze con [[femminismo|femministe]] neomalthusiane come [[Nelly Roussel]], [[Louise Bodin]], [[Hélène Brion]] e [[Marie Bonnevial]].
Dopo aver inutilmente provato a fondare un orfanotrofio operaio gestito dalle cooperative dei lavoratori della regione, nel [[1904]] si trasferisce a Parigi. Nella capitale francese trova lavoro come contabile e inizia a frequentare gli ambienti sindacalisti e anarchici, stringendo rapporti in particolare con [[Georges Yvetot]], [[Marcel Sembat]] e [[Albert Thomas]]. Collabora attivamente con le riviste «[[Libertaire]]», «[[L'Anarchie]]», «[[La Paix]]», «[[La Paix Organisée]]», «[[La Voix Libertaire]]» e «[[Temps nouveaux]]», in cui Madeleine Vernet sviluppa dure critiche alle concezioni [[Neomalthusianesimo|neo-malthusiane]], allora prevalenti all'interno del [[movimento anarchico]], poiché esse potrebbero, se applicate radicalmente, addirittura portare all'elimininazione di ogni nascita. In ''L'amour libre'' (Poligny, [[1905]]), ''La paternité'' (Poligny, [[1906]]) e ''Le problème de l'alcoolisme'' prende posizione in favore della maternità cosciente e della libera scelta. Malgrado le divergenze, organizza conferenze con [[femminismo|femministe]] neomalthusiane come [[Nelly Roussel]], [[Louise Bodin]], [[Hélène Brion]] e [[Marie Bonnevial]].


Nel frattempo continua a coltivare il suo interesse verso l'[[pedagogia libertaria|educazione libertaria]] e l'istruzione popolare, rivolta soprattutto verso i figli delle classi più povere ed emarginate. In questa sua battaglia, non si pone problemi nel cercare convergenze con le organizzazioni dei lavoratori, i sindacati e il [[movimento anarchico]]:  
Nel frattempo continua a coltivare il suo interesse verso l'[[pedagogia libertaria|educazione libertaria]] e l'istruzione popolare, rivolta soprattutto verso i figli delle classi più povere ed emarginate. In questa sua battaglia, non si pone problemi nel cercare convergenze con le organizzazioni dei lavoratori, i sindacati e il [[movimento anarchico]]:  
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Nel tentativo di risolvere le questioni più impellenti, il [[15 aprile]] [[1908]] Madeleine Vernet si trasferisce in una vasta proprietà di campagna, a Epone nella Seine-et-Oise, ma purtroppo ''[[L'Avenir Social]]'' non deve far fronte solo alle difficoltà economiche, bensì anche alle ostilità dell'amministrazione locale conservatrice, di quella scolastica e del clero che mal tolleravano i principi educativi libertari.  Infatti, nel [[1909]], col pretesto della coeducazione dei sessi, che all'epoca era fortemente osteggiata dalle [[autorità]] scolastiche, a ''[[L'Avenir Social]]'' viene tolta l'autorizzazione all'insegnamento. I ragazzi sono così costretti a frequentare nuovamente la [[scuola]] comunale, ma nonostante tutto l'esistenza dell'orfanotrofio non viene del tutto definitivamente compromessa, anche se nel tempo perderà le caratteristiche prettamente libertarie.  
Nel tentativo di risolvere le questioni più impellenti, il [[15 aprile]] [[1908]] Madeleine Vernet si trasferisce in una vasta proprietà di campagna, a Epone nella Seine-et-Oise, ma purtroppo ''[[L'Avenir Social]]'' non deve far fronte solo alle difficoltà economiche, bensì anche alle ostilità dell'amministrazione locale conservatrice, di quella scolastica e del clero che mal tolleravano i principi educativi libertari.  Infatti, nel [[1909]], col pretesto della coeducazione dei sessi, che all'epoca era fortemente osteggiata dalle [[autorità]] scolastiche, a ''[[L'Avenir Social]]'' viene tolta l'autorizzazione all'insegnamento. I ragazzi sono così costretti a frequentare nuovamente la [[scuola]] comunale, ma nonostante tutto l'esistenza dell'orfanotrofio non viene del tutto definitivamente compromessa, anche se nel tempo perderà le caratteristiche prettamente libertarie.  


Proprio per non far terminare la sua esperienza pedagogica, Madeleine Vernet si appella a tutto il variegato mondo socialista (movimento operaio, organizzazioni cooperative e sindacali, socialiste e anarchiche), chiedendo loro [[solidarietà]]. Giornali socialisti come ''La Guerre Sociale'' di [[Gustave Hervé]] e ''L'Humanité'' di Jaurés organizzeranno una sottoscrizione in favore dell'orfanotrofio. Nel [[1911]] Madeleine Vernet pubblica un nuovo opuscolo sull'argomento intitolato ''Les Sans-Famille du prolétariat organisé''. Dal maggio [[1914]] ''[[L'Avenir Social]]'', recependo una legge del [[1901]], si costituisce ufficialmente come associazione regia e diviene l'orfanotrofio ufficiale del [[movimento operaio]] francese.
Proprio per non far terminare la sua esperienza pedagogica, Madeleine Vernet si appella a tutto il variegato mondo [[socialista]] (movimento operaio, organizzazioni cooperative e sindacali, socialiste e anarchiche), chiedendo loro [[solidarietà]]. Giornali socialisti come ''La Guerre Sociale'' di [[Gustave Hervé]] e ''L'Humanité'' di Jaurés organizzeranno una sottoscrizione in favore dell'orfanotrofio. Nel [[1911]] Madeleine Vernet pubblica un nuovo opuscolo sull'argomento intitolato ''Les Sans-Famille du prolétariat organisé''. Dal maggio [[1914]] ''[[L'Avenir Social]]'', recependo una legge del [[1901]], si costituisce ufficialmente come associazione regia e diviene l'orfanotrofio ufficiale del [[movimento operaio]] francese.


===Attività antimilitarista e pacifista durante la I Guerra Mondiale===
===Attività antimilitarista e pacifista durante la I Guerra Mondiale===
Con lo scoppio della prima guerra mondiale la Vernet partecipa alle attività [[antimilitarismo|antimilitariste]] e [[pacifismo|pacifiste]], collaborando tra l'altro col [[stampa anarchica|giornale anarchico]] «[[Ce qu'il faut dire]]» di [[Sébastien Faure]] e fondando un foglio antimilitarista (due soli numeri pubblicati) dal titolo «[[Les voix qu'on étrangle]]».  
Con lo scoppio della Prima guerra mondiale la Vernet partecipa alle attività [[antimilitarismo|antimilitariste]] e [[pacifismo|pacifiste]], collaborando tra l'altro col [[stampa anarchica|giornale anarchico]] «[[Ce qu'il faut dire]]» di [[Sébastien Faure]] e fondando un foglio antimilitarista (due soli numeri pubblicati) dal titolo «[[Les voix qu'on étrangle]]».  


Durante la guerra tutti i pacifisti venivano perseguitati, specialmente le donne, tra queste la [[femminista]] [[Hélène Brion]], condannata a tre anni di [[carcere]] per «propaganda disfattista». Lei stessa viene accusata di disfattismo dalle [[autorità]] e solo la fine della guerra mette fine alle persecuzioni nei suoi confronti. La fine del conflitto però non placa il suo attivismo contro il [[militarismo]] e tutti gli [[esercito|eserciti]], concretizzatosi, nel maggio del [[1921]], nella nascita della [[Lega delle donne contro la guerra]], che lancerà slogan molto pungenti come «Niente serve piangerli dopo, bisogna difenderli prima!... Madri, prima di dare un fucile ai vostri figli, pensate a tutto il male che i fucili fanno alle madri!».
Durante la guerra tutti i pacifisti venivano perseguitati, specialmente le donne, tra queste la [[femminista]] [[Hélène Brion]], condannata a tre anni di [[carcere]] per «propaganda disfattista». Lei stessa viene accusata di disfattismo dalle [[autorità]] e solo la fine della guerra mette fine alle persecuzioni nei suoi confronti. La fine del conflitto però non placa il suo attivismo contro il [[militarismo]] e tutti gli [[esercito|eserciti]], concretizzatosi, nel maggio del [[1921]], nella nascita della [[Lega delle donne contro la guerra]], che lancerà slogan molto pungenti come «Niente serve piangerli dopo, bisogna difenderli prima!... Madri, prima di dare un fucile ai vostri figli, pensate a tutto il male che i fucili fanno alle madri!».
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Dopo essere stata allontanata dalla scuola, viene estromessa per le stesse ragioni politiche anche dalla [[Lega delle donne contro la guerra]]. A questo punto decide di dedicare la sua vita ai due figli e all'attività redazionale della sua rivista di educazione popolare e libertaria intitolata «La Mére éducatrice» (ottobre [[1917]]). Collabora attivamente con l'anarchico [[Sébastien Faure]] alla redazione dell'[[Enciclopedia Anarchica]] e al settimanale «[[La Voix libertaire]]». Sempre attenta alle questioni educative, pubblica racconti per bambini e con l'aiuto del suo compagno edita un altro periodico, «La Volonté de paix» (marzo [[1928]]-gennaio [[1936]]).  
Dopo essere stata allontanata dalla scuola, viene estromessa per le stesse ragioni politiche anche dalla [[Lega delle donne contro la guerra]]. A questo punto decide di dedicare la sua vita ai due figli e all'attività redazionale della sua rivista di educazione popolare e libertaria intitolata «La Mére éducatrice» (ottobre [[1917]]). Collabora attivamente con l'anarchico [[Sébastien Faure]] alla redazione dell'[[Enciclopedia Anarchica]] e al settimanale «[[La Voix libertaire]]». Sempre attenta alle questioni educative, pubblica racconti per bambini e con l'aiuto del suo compagno edita un altro periodico, «La Volonté de paix» (marzo [[1928]]-gennaio [[1936]]).  


Col passare degli anni Madeleine Vernet diventa una pacifista intransigente, abbracciando le idee di [[Lev Tolstoj]] ed ospitando, durante la seconda guerra mondiale, numerosi partigiani antifascisti. Nonostante l'età continuerà ad attivarsi in favore della pace. Muore nella Senna francese il [[5 ottobre]] [[1949]].
Col passare degli anni Madeleine Vernet diventa una pacifista intransigente, abbracciando le idee di [[Lev Tolstoj]] ed ospitando, durante la Seconda guerra mondiale, numerosi partigiani antifascisti. Nonostante l'età continuerà ad attivarsi in favore della pace. Muore nella Senna francese il [[5 ottobre]] [[1949]].


== Opere ==
== Opere ==
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*[[Confédération générale du travail]]
*[[Confédération générale du travail]]
*[[Emma Neri]]
*[[Emma Neri]]
[[Categoria:Anarchiche|Vernet, Madeleine]]
[[Categoria:Anarchiche|Vernet, Madeleine]]
[[Categoria:Anarchici francesi|Vernet, Madeleine]]
[[Categoria:Anarchici francesi|Vernet, Madeleine]]
[[Categoria:Pedagogia|Vernet, Madeleine]]
[[Categoria:Antimilitaristi|Vernet, Madeleine]]
[[Categoria:Pedagogisti|Vernet, Madeleine]]
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