Leggi scellerate (Francia, 1893-1894)

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Rappresentazione dell'attentato compiuto da Auguste Vaillant. Le leggi scellerate furono concepite per porre fine a questo genere di attentati

Le lois scélérates («Leggi scellerate») sono state una serie di leggi votate dal parlamento francese nel biennio 1893-1894. Furono concepite appositamente contro il movimento anarchico, responsabile di numerosi attentati compiuti negli anni precedenti.

I fatti antecedenti

Le lois scélérates furono votate in seguito a numerosi attentati anarchici compiuti sul territorio francese a partire dal 1881 con la diffusione della propaganda col fatto quale mezzo d'azione anarchico. A partire da quell'anno in Francia (ma non solo) si intensificarono gli attentati di matrice anarchica, anche se è solo dall'anno seguente che le azioni si propagarono notevolmente arrivando a destabilizzare il potere vigente.

Uno dei principali esponenti dell'azione diretta fu l'anarco-individualista Ravachol, che a partire dall'11 marzo 1892 diede vita ad un numero impressionante di attentati ed azioni antiautoritarie. Altri anarchici presero ad imitarlo, due delle azioni più significative furono: il 9 dicembre 1893 Auguste Vaillant lancia una bomba contro la Camera dei deputati; il 24 giugno 1894 il Presidente della Repubblica Sadi Carnot è pugnalato a morte dal giovane anarchico italiano Sante Caserio.

Le leggi scellerate

Le «leggi scellerate» furono una serie di tre leggi draconiane passate d'urgenza per contrastare le azioni anarchiche che minacciavano di destabilizzare gran parte del sistema. L'11 dicembre 1893, due giorni dopo l'attentato di Auguste Vaillant, Casimir Perier propose alla Camera dei deputati una serie di misure volte a garantire «la causa dell'ordine e quella delle libertà pubbliche». Si trattava di una modifica della legge del 1881 che puniva l'azione diretta e che ora colpiva anche quella indiretta e l'apologia; grazie alla legge il giudice poteva disporre il sequestro e l'arresto preventivo dell'accusato. Il primo testo delle tre «leggi scellerate» furono approvate con 413 voti a favore e 63 contrarie dopo solo mezz'ora di discussione. La legge passò il 12 dicembre 1893.

La seconda legge venne discussa il 15 dicembre, appena 3 giorni dopo essere stata ufficializzata. Essa si riferiva in particolare alle cosiddette bande di malfattori, indicando con questo termine soprattutto le attività dei gruppi anarchici, allora molto numerosi ed attivi. Era una legge che cercava di colpire militanti e simpatizzanti senza alcuna distinzione. Spudoratamente incoraggiava la delazione: «Le persone che sono colpevoli del reato di cui al presente articolo sono esenti dalla pena se, prima di qualsiasi procedura, hanno rivelato alle autorità costituite l'alleanza esistente o hanno fatto conoscere l'esistenza dell'associazione.» La legge passò il 18 dicembre 1893.

La terza legge, votata il 28 giugno 1894, fu quella più esplicita nel colpevolizzare l'anarchismo e gli anarchici, visto che li chiamava in causa direttamente e vietava questo specifico tipo di propaganda. In seguito alla promulgazione della legge numerosi giornali, tra cui «Le Père Peinard», furono interdetti.

Una spietata applicazione

Le leggi scellerate furono spietatamente applicate dalle autorità, molti anarchici si videro rifilare pene molto dure per reati d'opinione o per fatti molto lievi. Al di là degli anarchici, fu tutta la popolazione francese a soffrire l'opprimente presenza della polizia. Molti anarchici, veri o presunti, simpatizzanti e militanti, furono schedati in liste nere che rendeva la loro vita molto difficile, specialmente per trovare lavoro. Venivano segnalati anche i "senza fissa dimora" ed altri emarginati, probabilmente perché si ritenevano che questi potessero essere potenzialmente affini all'anarchismo. Le azioni violente continuarono per un pò, gradualmente la repressione segnò la fine della propaganda col fatto ed allora il movimento anarchico si indirizzò verso l'anarco-sindacalismo.

La terza legge fu abrogata solo il 23 dicembre 1992. [1].

Altri esempi di leggi anti-anarchiche

Exquisite-kfind.png Vedi Anarchist Exclusion Act.

La Anarchist Exclusion Act (Legge sull'esclusione degli anarchici) è consistita in due leggi repressive adottate in tempi diversi dal Congresso degli Stati Uniti (la prima entrò in vigore dal 1903 al 1914; la seconda dal 1918 al 1952). L'Anarchist Exclusion Act inizialmente vietò l'ingresso degli immigrati sospettati di essere anarchici, ma l'emendamento successivo permise anche la loro deportazione verso i paesi di provenienza.

Note

  1. Legge n° 92-1336 del 16 dicembre 1992 relativa all'entrata in vigore del nuovo codice penale e la modifica di certe disposizioni del diritto penale e di procedura penale resa necessaria per questa entrata in vigore, art. 372. (consultabile su legifrance.gouv.fr

Voci correlate