Daniel Guérin: differenze tra le versioni

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Trascorse la [[Seconda Guerra Mondiale|seconda guerra mondiale]] in [[Norvegia]] e quando ritornò in [[Francia]], nel [[1942]], decise di approfondire la conoscenza del [[trotzkismo]] e del concetto di «rivoluzione permanente», studiando anche la [[Rivoluzione Francese|rivoluzione francese]], che egli, in controtendenza, non considerava solo «borghese», ma importantissima per aver permesso lo sviluppo della coscienza del [[proletariato]] industriale moderno. Finita la guerra si spostò nuovamente negli [[USA]], dove prese coscienza della [[repressione]] verso i neri, i [[pellerossa]], i [[gay]] e le minoranze in genere, giungendo alla conclusione che la [[libertà]] è un tutto che non deve essere goduto solo parzialmente o da una sola parte della società. È di questo periodo ''Shakespeare et Gide en Correctionelle'' ([[1959]]), e altri testi sul movimento operaio e sul [[colonialismo]]. Guerin fu il primo a parlare di «colonialismo interno» a proposito dell'arroganza [[razzismo|razzista]] dei bianchi americani. È del [[1965]] il testo ''Né Dio, né Padroni, antologia del movimento libertario''; approfondì notevolmente anche il concetto di [[autogestione]], divenendo uno studioso molto apprezzato durante il [[1968]].
Trascorse la [[Seconda Guerra Mondiale|seconda guerra mondiale]] in [[Norvegia]] e quando ritornò in [[Francia]], nel [[1942]], decise di approfondire la conoscenza del [[trotzkismo]] e del concetto di «rivoluzione permanente», studiando anche la [[Rivoluzione Francese|rivoluzione francese]], che egli, in controtendenza, non considerava solo «borghese», ma importantissima per aver permesso lo sviluppo della coscienza del [[proletariato]] industriale moderno. Finita la guerra si spostò nuovamente negli [[USA]], dove prese coscienza della [[repressione]] verso i neri, i [[pellerossa]], i [[gay]] e le minoranze in genere, giungendo alla conclusione che la [[libertà]] è un tutto che non deve essere goduto solo parzialmente o da una sola parte della società. È di questo periodo ''Shakespeare et Gide en Correctionelle'' ([[1959]]), e altri testi sul movimento operaio e sul [[colonialismo]]. Guerin fu il primo a parlare di «colonialismo interno» a proposito dell'arroganza [[razzismo|razzista]] dei bianchi americani. È del [[1965]] il testo ''Né Dio, né Padroni, antologia del movimento libertario''; approfondì notevolmente anche il concetto di [[autogestione]], divenendo uno studioso molto apprezzato durante il [[1968]].


I suoi studi riguardanti l'[[autogestione]] lo porteranno a guardare con critico interesse alle esperienze autogestionarie jugoslave e algerine. Sebbene Guérin capisca che l'[[autogestione]] all'interno di uno [[Stato]] burocratico come la Jugoslavia titina corra continuamente il rischio di fallire o di perdere i suoi connotati libertari, l'analisi delle fabbriche autogestite in questi territori lo porta a sostenerle come iniziative nuove nel contesto [[socialista]], capaci persino di democratizzare il regime (e pertanto ancor più pricolose per il partito comunista)<ref> Guérin analizza dettagliatamente queste esprienze in un testo intitolato "''L'autogestione contemporanea''", oggi compreso nel volume "''[[Per un marxismo libertario]]''" (Massari Editore).</ref>.
I suoi studi riguardanti l'[[autogestione]] lo porteranno a guardare con critico interesse alle esperienze autogestionarie jugoslave e algerine. Sebbene Guérin capisca che l'[[autogestione]] all'interno di uno [[Stato]] burocratico come la Jugoslavia titina corra continuamente il rischio di fallire o di perdere i suoi connotati libertari, l'analisi delle fabbriche autogestite in questi territori lo porta a sostenerle come iniziative nuove nel contesto [[socialista]], capaci persino di democratizzare il regime (e pertanto ancor più pricolose per il partito comunista) <ref> Guérin analizza dettagliatamente queste esprienze in un testo intitolato "''L'autogestione contemporanea''", oggi compreso nel volume "''[[Per un marxismo libertario]]''" (Massari Editore).</ref>.


=== Il Sessantotto e il movimento gay ===
=== Il Sessantotto e il movimento gay ===
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