Élisée Reclus

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Élisée Reclus

Élisée Reclus (Sainte-Foy-la-Gronde, Francia, 15 marzo 1830 - Thourout, Belgio, 4 luglio 1905) è stato un geografo di fama, pensatore libertario e militante anarchico francese.

Biografia

Nato in una fervente famiglia religiosa (il padre era un pastore calvinista) a Sainte-Foy-la-Gronde (dipartimento della Gironda), Élisée Reclus è il secondogenito di una famiglia numerosa. Gli altri fratelli sono: Élie Reclus (1827-1904), molto legato ad Élisée, Onésime Reclus (1837-1916), Armand Reclus (1843-1927) e Paul Reclus (1847-1914).

La gioventù

Nel 1843 si trasferisce per motivi di studio in un collegio religioso tedesco, ma quest'esperienza lo disgusterà a tal punto da risultare decisivo per il successivo abbandono della religione. In contrasto con la famiglia, che vorrebbe fargli proseguire gli studi nel collegio tedesco, Elisée impara il tedesco e rientra a Sainte-Foy-la-Grande per proseguire gli studi superiori sino al conseguimento del diploma nel 1848.

A causa delle ristrettezze economiche, fa rientro al convento dei Fratelli Moravi come sorvegliante e non più come studente. In qualche modo riesce a finanziarsi l'iscrizione all'Università di Berlino, dove frequenta i corsi di geografia del Professor Carl Ritter.

In esilio e in viaggio: il mestiere di geografo

In seguito al "colpo di Stato" di Luigi Napoleone del 1851, vista la possibilità che cadesse vittima della repressione in quanto conosciuto come fervente repubblicano, Reclus si trasferisce prima in Inghilterra, poi in Irlanda ed infine, nel 1855, in Nord America ed poi Colombia (già prima del 1851 aveva cominciato a “girare”, spesso a piedi e con il fratello Élie, per la Francia).

Nel 1857, forse anche a causa del fallimento di alcune esperienze "comunarde" in Colombia, fa rientro in Francia. Il girovagare lo ha reso ancor più povero, tuttavia quei viaggi gli hanno permesso di rientrare con numerosi taccuini ricchi d'annotazioni sui luoghi visitati, grazie ai quali sarà assunto come geografo ufficiale della casa editrice Hachette.

Attraversa a piedi diverse regioni della Francia, pubblica delle guide e diviene membro della Società di Geografia di Parigi. Sempre per la stessa casa editrice, pubblicherà un resoconto con forti connotazioni di critica sociale sulle condizioni della Sicilia, immediatamente dopo il suo viaggio intrapreso nell'isola occasione dell'eruzione dell'Etna del 1865.

Il 14 dicembre 1858 si sposa civilmente con Clarisse, segno ormai del suo definitivo abbandono della religione, ma il matrimonio durerà solo dieci anni a causa della prematura morte della moglie.

L'anarchismo: internazionalista e comunardo

Ritratto di Clifford Harper.

Nel 1864, dopo aver conosciuto Michail Bakunin, consolida le proprie convinzioni in merito all'anarchismo, che aveva fatto breccia in lui durante i suoi viaggi in giro per il mondo. Nello stesso anno entra a far parte della “Prima Internazionale” insieme al fratello Élie. Ciò però non lo distoglie dalla sua attività di geografo, così nel 1869 pubblica il suo primo lavoro di gran peso, La Terre. Nel maggio dell'anno seguente va a convivere in "unione libera" (matrimonio "sotto il sole") con una certa Fanny.

Reclus è anche tra le personalità più attive durante la rivolta della Comune di Parigi (1871), militando nelle fila del battaglione Duval e dando un notevole contributo alla causa attraverso la pubblicazione di scritti e articoli sulla rivoluzione in atto. Il 4 aprile viene fatto prigioniero durante uno scontro sul colle di Châtillon ed un tribunale lo condanna ad una dura deportazione in Nuova Caledonia. La pena sarà in seguito commutata a 10 anni d'esilio in Svizzera grazie alle pressioni di politici e scienziati conosciuti durante la sua attività per la Hachette.

In Svizzera, il periodo che va dal 1872 al 1878 è per lui estremamente importante perché entra in contatto e amicizia con una moltitudine di anarchici rifugiatisi nel paese elvetico (Alexander Atabekian, Paraskev Stoyanov, Luigi Galleani e altri... ), partecipando inoltre alle attività della Fédération Jurassienne. Sono anni importanti anche per la sua vita non politica, dal momento che nell'ottobre del 1875 si sposa civilmente a Zurigo con Ermance.

Nel 1877 incontra Pëtr Kropotkin, di cui diviene intimo amico e compagno anarchico grazie alla condivisione del medesimo approccio naturalistico all'anarchismo. I due collaboreranno insieme a molte opere.

La Nuova Geografia Universale

Dedica la maggior parte del suo tempo allo studio dei paesaggi geografici continuando a viaggiare per il mondo: USA, Spagna, Portogallo ed Egitto. La conoscenza diretta dei paesaggi gli permetterà di pubblicare, nel 1894, la corposa opera in 19 volumi dal titolo Nouvelle Géographie Universelle («Nuova Geografia Universale»). Un lavoro monumentale, ricco di dati e di un apparato illustrativo pregevole, reso possibile da una fitta rete di collaboratori, fra i quali Charles Perron, Léon Metchnikoff e Pëtr Kropotkin.

In quest'opera, nonostante l'accordo con l'editore prevedesse che il testo non dovesse avere connotazioni politiche, Reclus riesce ad includervi diversi elementi sociali (come per esempio lo studio di gravi problemi come la povertà) che porteranno diversi studiosi ad utilizzare per la prima volta la definizione di «geografia sociale».

L'ultimo periodo

Durante il periodo svizzero insegna all'Università di Neuchatel (1879), proseguendo nel contempo nelle sue attività in favore dell'anarchismo. In seguito, dopo un breve ritorno in Francia, a causa del clima anti-anarchico imperante, si trasferisce in Belgio ed a partire dal 1892 insegna all'Università Libera di Bruxelles. Nella stessa capitale belga, sei anni prima, aveva incontrato una giovane ragazza destinata a diventare celebre e con cui sarà legato con un solido rapporto d'amicizia: Alexandra David-Néel.

Dopo l'interruzione delle attività dell'università, Reclus partecipa alla fondazione di una nuova libera università (fondata ufficialmente il 25 ottobre 1894), che si caratterizzerà per una maggiore apertura verso gli argomenti più prossimi alle idee libertarie.

In questa fase non trascura la collaborazione con numerose riviste libertarieLa Révolte», «L'Insurge», «Le Cri du peuple») e la stesura di vari saggi su rivoluzione ed anarchia: 1880, Évolution et Revolution («Evoluzione e Rivoluzione»); 1894, L'Anarchie («L'Anarchia»); 1898, La Évolution, la Révolution et l'Ideal anarchique («L'Evoluzione, la Rivoluzione e l'Ideale anarchico»).

Successivamente alla sua morte, avvenuta il 4 Luglio 1905 a Thourout, in Belgio, viene pubblicata l'opera di geografia sociale L'Homme et la Terre («L'Uomo e la Terra»), in cui viene analizzato il rapporto uomo-natura e i diversi aspetti legati all'educazione, all'istruzione e al ruolo sociale dell'uomo nel mondo.

Il pensiero

L'oblio in cui è stato lungamente relegato Reclus fu indubbiamente legato al pregiudizio sulle idee anarchiche, Recentemente però si è assistito, in Francia ed in altre parti del mondo, ad una riscoperta del suo contributo dato alla geografia, alla scienza e ad altri tanti campi in cui si impegnò per tutta la sua vita.

Uno degli aspetti più caratterizzanti la sua personalità, oltre alle sue idee libertarie, fu senza dubbio la sua volontà di voler agire in prima persona. A 18 anni affermò con orgoglio:

«Io non voglio avere sulla fronte il marchio d'alcun padrone, voglio guardare il mio libero pensiero, la mia volontà intatta, non rendere conto della mia condotta se non alla mia coscienza!».

In seguito, sarà prossimo alla Federazione del Libero Pensiero (creata nel 1848) e parteciperà a numerose conferenze sull'argomento.

L'anarchia

L'anarchismo di Reclus affonda le sue radici nell'educazione religiosa familiare, il padre lo educa ad essere responsabile di sé stesso e a diffidare di tutti coloro che si frappongono tra lui e Dio (concetto simile all'anarchismo cristiano di Lev Tolstoj). Dopo essersi allontanato dalla religione, Elisée cominciò ad interessarsi ai socialisti utopisti (Charles Fourier, Robert Owen ecc.) e successivamente abbracciò con vigore l'ideale anarchico. Il suo anarco-comunismo fu influenzato dalla conoscenza di Kropotkin, con cui ebbe un rapporto di vicendevole collaborazione e di cui apprezzava l'approccio naturalistico all'anarchia. I due collaborarono alla stesura di alcuni capitoli della Nuova Geografia Universale (opera di Reclus) e di La conquista del pane (opera di Kropotkin), per il quale il francese scrisse la prefazione:

«Certamente l'imminente rivoluzione, importante quanto può esserlo nel progresso dell'umanità, non differirà dalle rivoluzioni precedenti compiendo un brusco salto: la natura non ne fa. Ma si può dire che, per mille fenomeni, per mille modificazioni profonde, la società anarchica è già da lungo tempo in piena crescita».

Sull'anarchia, oltre ad opuscoli e articoli, pubblicò solo tre opere (Évolution et révolution, 1880; L'Anarchie, 1894; L'Évolution, la Révolution et l'Idéal anarchique, 1898), tuttavia anche tutti gli altri suoi saggi sono intrisi dei suoi rifeirmenti libertari, come per esempio il suo apprezzamento all'amore libero e per la lingua dell'esperanto.

La geografia

L'Homme et la Terre (1905-1908).

Élisée Reclus ha sempre amato definirsi un «geografo, ma anarchico». Osservando la natura, nei suoi innumerevoli viaggi, Reclus scrive numerose opere geografiche (La Nouvelle Géographie Universelle, «Nuova Geografia Universale», in 19 volumi, e L'Homme et la Terre, «L'Uomo e la Terra», senza dubbio l'opera più conosciuta, anche perché le illustrazioni furono curate dal pittore anarchico boemo Frantisek Kupka) che possono essere considerati un primo tentativo di sviluppare un concetto di geografia sociale. Reclus, sviluppando le idee naturaliste del geografo tedesco, del XIX secolo, Carl Ritter, attribuisce grande importanza anche all'insegnamento della geografia, sperando, in questo modo, di mettere a disposizione di ciascuno degli strumenti utili di comprensione.

Per l'anarchico francese la geografia va studiata considerando la società come un'interfaccia della natura, tra cui esiste una continua influenza reciproca. La natura influenza l'agire umano, ma ne è a sua volta modificata.

L'ambiente influenza dunque l'evolvere della storia umana; in L'Homme et la Terre, Reclus individua tre leggi fondamentali che dirigono il cammino dell'uomo:

  1. la lotta delle classi (non intese nel senso marxista del termine, ma come contrasto fra autorità e libertà).
  2. la ricerca dell'equilibrio fra queste due domande contrapposte.
  3. la volontà dell'individuo che, associandosi ad altri (società), diventa il motore del progresso e del cambiamento.

Reclus è stato senza dubbio anche un grande geografo, il cui approccio antropologico e non statalista in geografia è stato spesso dimenticato, censurato o sottovalutato in maniera altamente superficiale. Oggi al contrario sembra più che mai attuale.

Il naturismo

Reclus in diverse occasioni dichiarò il proprio favore alle unioni libere e all'amore libero, senza costrizioni di alcun tipo, esprimendo l'idea che l'uomo\la donna non dovesse avere alcun tabù riguardo al proprio corpo. Per questo Reclus è da molti considerato il vero fondatore del naturismo. Egli pensava che il nudismo è uno dei modi di sviluppare la socializzazione tra gli individui, esaltandone i benefici igienici, morali e psicologici e mettendoli in correlazione con i vari ambiti storici, geografici e culturali.

Il vegetarismo

Per buona parte della vita, Élisée Reclus, insieme al fratello Élie, è stato un «legumista» convinto, come amava dire:

«Non è una digressione menzionare gli orrori della guerra in connessione con il massacro delle bestie ed i banchetti di carne. La dieta degli individui è in stretta relazione con il loro modo di agire. Sangue chiama sangue».

Scritti politici di Élisée Reclus [1]

Scritti presenti su Anarcopedia

Nota bibliografica

  1. Per una bibliografia in italiano si veda Gli anarco-geografi.

Voci correlate

Collegamenti esterni