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[[File:Perovskaya-sophia.jpg|thumb|200 px|Sof'ja L'vovna Perovskaja]] | [[File:Perovskaya-sophia.jpg|thumb|200 px|Sof'ja L'vovna Perovskaja]] | ||
'''Sof'ja L'vovna Perovskaja''' <ref>Alcuni testi riportano il nome di '''Sofia Petrowskaia''' o '''Sofia Peroskaya''' o anche '''Sofia Perowskya'''.</ref> - in russo Софья Львовна Перовская - (San Pietroburgo, [[13 settembre]] [[1853]] - San Pietroburgo, [[15 aprile]] [[1881]]) è stata una rivoluzionaria e [[populista]] russa. Militante di ''[[Zemlja i Volja]]'' («Terra e | '''Sof'ja L'vovna Perovskaja''' <ref>Alcuni testi riportano il nome di '''Sofia Petrowskaia''' o '''Sofia Peroskaya''' o anche '''Sofia Perowskya'''.</ref> - in russo Софья Львовна Перовская - (San Pietroburgo, [[13 settembre]] [[1853]] - San Pietroburgo, [[15 aprile]] [[1881]]) è stata una rivoluzionaria e [[populista]] russa. Militante di ''[[Zemlja i Volja]]'' («Terra e Libertà ») e ''[[Narodnaja Volja]]'' («[[Volontà del Popolo]]»), con quest'ultimo gruppo organizzò e mise in atto il [[13 marzo]] [[1881]] <ref name="calendario">Alcuni testi o siti web riportano quale data dell'attentato [[1 marzo|1° marzo]] [[1881]]. In realtà quella data fa riferimento al calendario giuliano, allora in uso nella [[Russia]] zarista, corrispondente al nostro [[13 marzo]].</ref> un attentato che costò la vita allo zar Alessandro II. <ref>Sofia Perovskaya non fu propriamente anarchica, tuttavia le sue affinità con l'[[anarchismo]] non furono poche (si veda il cap.2) ed è per questo che l'abbiamo catalogata tra gli anarchici.</ref> | ||
==Biografia== | ==Biografia== | ||
'''Sof'ja L'vovna Perovskaja''' nasce a San Pietroburgo il [[13 settembre]] [[1853]]. Figlia di un generale ed ex-governatore di San Pietroburgo, frequenta l' | '''Sof'ja L'vovna Perovskaja''' nasce a San Pietroburgo il [[13 settembre]] [[1853]]. Figlia di un generale ed ex-governatore di San Pietroburgo, frequenta l'Università delle donne di Alarchinsky a partire dal [[1869]]. Nel biennio [[1871]]-[[1872]], insieme ad altre tre sue amiche, inizia a frequentare il [[Circolo di Cajkovskij]], una società letteraria russa che si prefiggeva lo scopo di educare le masse alfabeticamente e contemporaneamente emanciparle ed indirizzarle verso principi rivoluzionari. Dal [[1872]] al [[1873]] prima e dal [[1874]] al [[1877]] poi, lavora nelle province di Samara, di Tver e di Simbirsk. Durante questo periodo si diploma come insegnante e assistente medico. | ||
=== | === Attività anti-zariste === | ||
Dopo aver partecipato nel [[1873]] a diverse riunioni segrete cospiratrici contro lo zar, Sof'ja Perovskaja è arrestata nel gennaio [[1874]] e trattenuta nel [[carcere]]-fortezza di Petropavlovskaya. Rilasciata intorno al [[1877]]-[[1878]], la giovane donna partecipa ad un tentativo di liberazione di un prigioniero rivoluzionario russo, [[Ippolit Myškin]]. Nell'estate del [[1878]] entra a far parte di ''[[Zemlja i Volja]]'' («Terra e | Dopo aver partecipato nel [[1873]] a diverse riunioni segrete cospiratrici contro lo zar, Sof'ja Perovskaja è arrestata nel gennaio [[1874]] e trattenuta nel [[carcere]]-fortezza di Petropavlovskaya. Rilasciata intorno al [[1877]]-[[1878]], la giovane donna partecipa ad un tentativo di liberazione di un prigioniero rivoluzionario russo, [[Ippolit Myškin]]. Nell'estate del [[1878]] entra a far parte di ''[[Zemlja i Volja]]'' («Terra e libertà »), un movimento rivoluzionario e [[populismo russo|populista russo]], che le costa l'arresto l'esilio nella provincia di Olonetskaya. Riuscita a fuggire, si nasconde e inizia un'attività clandestina. | ||
In | In qualità di membro di Zemlja i volja, Perovskaya si sposta a Char'kov con l'intento di liberare alcuni prigionieri detenuti nel [[carcere]] cittadino. Nell'autunno del [[1879]] diviene come membro del Comitato esecutivo e poi in seguito membro del Comitato amministrativo dello stesso. Perovskaja conduce instancabilmente propaganda [[rivoluzione|rivoluzionaria]] e antizarista con studenti, soldati e operai, stringendo rapporti con riviste specifiche e legandosi indissolubilmente alle lotte in favore dei prigionieri politici. | ||
Rimasta attiva sino al [[1879]] (fondata nel [[1861]] | Rimasta attiva sino al [[1879]] (fondata nel [[1861]] sarà attiva sino al [[1864]], per poi ricostituirsi dal [[1876]] al [[1879]]), Zemlja i Volja si divide in due gruppi a partire dall'agosto [[1879]]: ''[[Narodnaja Volja]]'' e ''[[Cërnyj Peredel]]'' <ref>I principali militanti di questa frazione furono: [[Georgij Valentinovic Plechanov]], [[Pavel Aksel'rod]], [[Lev Dejc]] (chiamato anche Deutsch) e [[Vera Zasulic]]. In seguito si convertiranno al [[marxismo]].</ref> <ref>Si legga [http://latradizionelibertaria.over-blog.it/article-inediti-maximilien-rubel-karl-marx-e-il-socialismo-populista-russo-karl-marx-et-le-socialisme-populiste-russe-1947-31752343.html Karl Marx e il socialismo populista russo]</ref>. Sof'ja Perovskaja entra a far parte del primo, che letteralmente significa «[[Volontà del Popolo]]», e partecipa all'organizzazione di vari attentati contro lo zar Alessandro II: il primo tentativo è attuato a Mosca nel novembre [[1879]], il secondo a Odessa nella primavera del [[1880]] ed il terzo, quello che finalmente provocherà la morte dello Zar, a San Pietroburgo il [[13 marzo]] [[1881]] <ref name="calendario">Alcuni testi o siti web riportano quale data dell'attentato [[1 marzo|1° marzo]] [[1881]]. In realtà quella data fa riferimento al calendario giuliano, allora in uso nella [[Russia]] zarista, corrispondente al nostro [[13 marzo]].</ref> . | ||
=== L'attentato contro lo zar === | === L'attentato contro lo zar === | ||
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===Arresto e condanna a morte=== | ===Arresto e condanna a morte=== | ||
:'''''Vedi anche''': [[Narodnaja_Volja#Repressione.2C_arresti_e_processo|Repressione, arresti e processo dopo l'attentato contro Alessandro II]]'' | :'''''Vedi anche''': [[Narodnaja_Volja#Repressione.2C_arresti_e_processo|Repressione, arresti e processo dopo l'attentato contro Alessandro II]]'' | ||
Già due giorni prima dell'attentato [[Andrej Željabov]], militante di ''[[Narodnaja Volja]]'' e compagno di Sof'ja, era stato fermato dalle forze dell'ordine per le sue attività cospiratrici. Subito dopo l'attentato, Rysakov era stato immediatamente arrestato e sottoposto a torture e interrogatori pesantissimi che lo avevano indotto a fare i nomi dei suoi complici. Pentito, in seguito ritratterà , ma oramai era troppo tardi. | |||
Così, la polizia segreta può arrestare prima [[Timofej Michajlov]], poi il [[22 marzo]] è la volta di Sof'ja ed infine, una settimana dopo, le porte del carcere si aprono per [[Nikolaj Kibal'cic]] <ref>Chimico e lontano parente di Victor Serge</ref>. Tutti sono giudicati colpevoli e condannati a morte per impiccagione. La sentenza viene eseguita a San Pietroburgo il [[15 aprile]] [[1881]]. | Così, la polizia segreta può arrestare prima [[Timofej Michajlov]], poi il [[22 marzo]] è la volta di Sof'ja ed infine, una settimana dopo, le porte del carcere si aprono per [[Nikolaj Kibal'cic]] <ref>Chimico e lontano parente di Victor Serge</ref>. Tutti sono giudicati colpevoli e condannati a morte per impiccagione. La sentenza viene eseguita a San Pietroburgo il [[15 aprile]] [[1881]]. | ||
Ai piedi della forca quattro (Michajlov, Željabov, Perovskaja e Kibal'cic) dei cinque militanti di [[ | Ai piedi della forca quattro (Michajlov, Željabov, Perovskaja e Kibal'cic) dei cinque militanti di [[Volontà del Popolo]] si abbracciano sorridendo, felici di poter condividere insieme quella sorte. Rysakov, che invece aveva ceduto alle torture durante li interrogatori, viene tenuto in disparte e morirà in solitudine e senza il conforto dei compagni. | ||
== Sof'ja Perovskaja e il populismo russo. | == Sof'ja Perovskaja e il populismo russo. Specificità e affinità con l'anarchismo == | ||
La | La società russa ottocentesca era alquanto chiusa, [[Autorità |autoritaria]], priva di [[libertà ]] individuali; una vera e propria società feudale, anche se nel [[1861]] era stata abolita la servitù della gleba proprio dallo zar Alessandro II, per modernizzare apparentemente il paese, nella realtà affinché nulla cambiasse nella sostanza. | ||
[[File:Zhelyabov Perovskaya.jpg|thumb|left|200 px|Sof'ja Perovskaja e [[Andrej Željabov]], militante di ''[[Narodnaja Volja]]'' e compagno di Sof'ja]] | [[File:Zhelyabov Perovskaya.jpg|thumb|left|200 px|Sof'ja Perovskaja e [[Andrej Željabov]], militante di ''[[Narodnaja Volja]]'' e compagno di Sof'ja]] | ||
Nel suo ''Padre e figli'' <ref>''Padri e figli'' è un romanzo dello scrittore russo [[Ivan Turgenev]]. Fu pubblicato per la prima volta nel [[1862]] sulla rivista «Il messaggero russo»</ref> [[Ivan Turgenev]] usò il termine [[Nichilismo|nichilisti]] per definire il movimento rivoluzionario e [[populismo russo|populista russo]] (''narodnicestvo'', da narod, popolo) di cui Sofia Perovskaya era attiva militante. Essi però non possono essere confusi con il [[nichilismo]] filosofico di [[Nietzsche]] e d'altri pensatori simili, poiché la loro fede fu essenzialmente rivolta verso il [[positivismo]] e il [[materialismo]]. Ben lontani dall'[[Individualismo|egoismo individualistico]], il loro incredibile altruismo portò Sof'ja e compagni a concepire l'estremo sacrificio di sé stessi per il bene del popolo russo, non considerando importante il giudizio dei contemporanei quanto quello degli uomini e delle donne future. | Nel suo ''Padre e figli'' <ref>''Padri e figli'' è un romanzo dello scrittore russo [[Ivan Turgenev]]. Fu pubblicato per la prima volta nel [[1862]] sulla rivista «Il messaggero russo»</ref> [[Ivan Turgenev]] usò il termine [[Nichilismo|nichilisti]] per definire il movimento rivoluzionario e [[populismo russo|populista russo]] (''narodnicestvo'', da narod, popolo) di cui Sofia Perovskaya era attiva militante. Essi però non possono essere confusi con il [[nichilismo]] filosofico di [[Nietzsche]] e d'altri pensatori simili, poiché la loro fede fu essenzialmente rivolta verso il [[positivismo]] e il [[materialismo]]. Ben lontani dall'[[Individualismo|egoismo individualistico]], il loro incredibile altruismo portò Sof'ja e compagni a concepire l'estremo sacrificio di sé stessi per il bene del popolo russo, non considerando importante il giudizio dei contemporanei quanto quello degli uomini e delle donne future. | ||
Nonostante la Perovskaja non fosse propriamente anarchica, notevoli sono le sue | Nonostante la Perovskaja non fosse propriamente anarchica, notevoli sono le sue affinità con l'[[anarchismo]] <ref>Proprio a causa di queste chiare affinità con i principi anarchici si è scelto di catalogare Sof'ja Perovskaja tra gli anarchici, anche se formalmente non lo fu mai e anzi rivendicò, come gli altri populisti, la propria specificità </ref>. Per esempio, pur avendo sempre voluto rimarcare la propria specificità , la loro parola d'ordine fu «Morte all'autorità », il desiderio più grande la creazione di una società di liberi ed uguali ed il loro motto «Terra e libertà » sarà ampiamente ripreso da anarchici di mezzo mondo (soprattutto messicani e spagnoli con il loro: «[[Tierra y Libertad]]»). Per contro la sua organizzazione si fondava su basi verticistiche e sull'assoluta disciplina dei militanti rispetto alle decisioni del Comitato esecutivo, quindi in totale antitesi rispetto ai principi dell'[[anarchia]]. | ||
Il legame tra i due movimenti è rappresentato dalla discussa figura del nichilista russo [[Sergej Necaev]] <ref> [http://www.anarca-bolo.ch/a-rivista/318/44.htm Il maestro e il demone]</ref>, che per lungo tempo strinse rapporti sia con [[Bakunin]] che con il movimento rivoluzionario russo. [[Bakunin]] cercò contatti anche con [[Pëtr Lavrovič Lavrov]] ma le relazioni tra i due si interruppero bruscamente nonostante le evidenti | Il legame tra i due movimenti è rappresentato dalla discussa figura del nichilista russo [[Sergej Necaev]] <ref> [http://www.anarca-bolo.ch/a-rivista/318/44.htm Il maestro e il demone]</ref>, che per lungo tempo strinse rapporti sia con [[Bakunin]] che con il movimento rivoluzionario russo. [[Bakunin]] cercò contatti anche con [[Pëtr Lavrovič Lavrov]] ma le relazioni tra i due si interruppero bruscamente nonostante le evidenti affinità comuni. | ||
Con il loro gesto inoltre, Perovskaya e compagni, inaugurarono l'[[azione diretta]] e violenta contro la massima [[ | Con il loro gesto inoltre, Perovskaya e compagni, inaugurarono l'[[azione diretta]] e violenta contro la massima [[autorità ]] delle istituzioni (re, zar, capi di stato), poi proseguita da [[Sante Caserio]], [[Michele Angiolillo]], [[Luigi Lucheni]], [[Leon Czolgosz]], [[Gaetano Bresci]] ed altri. | ||
==Note== | ==Note== |