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Data l'enfasi sul male della [[proprietà]] borghese, [[Jean Jacques Rousseau|Rousseau]] è anche considerabile [[socialista utopico]] e dunque ispiratore e precursore della questione operaia e del [[socialismo]]. | Data l'enfasi sul male della [[proprietà]] borghese, [[Jean Jacques Rousseau|Rousseau]] è anche considerabile [[socialista utopico]] e dunque ispiratore e precursore della questione operaia e del [[socialismo]]. | ||
Persino | Persino Thomas Jefferson, uno dei padri fondatori degli [[USA|Stati Uniti d'America]], avvertì sul pericolo di una società autoritaria e illiberale, dichiarando che sarebbe preferibile una società senza governo, ma ricca di giornali, piuttosto che, viceversa, una società con un governo, ma priva di [[libertà]] di stampa. | ||
Durante la Rivoluzione francese alcuni rivoluzionari usarono il termine “anarchici” per definire il proprio modo di pensare e d'agire: [[Jean Varlet]] scrisse, nel [[1794]], che la [[libertà]] era incompatibile con qualsivoglia governo; [[Sylvain Marechal]] denunciò tutte le disuguaglianze tra ricchi e poveri, grandi e piccoli, padroni e schiavi; [[Theophile Leclerc]] e [[Jacques Roux]] presero posizioni decisamente antiautoritarie. | Durante la Rivoluzione francese alcuni rivoluzionari usarono il termine “anarchici” per definire il proprio modo di pensare e d'agire: [[Jean Varlet]] scrisse, nel [[1794]], che la [[libertà]] era incompatibile con qualsivoglia governo; [[Sylvain Marechal]] denunciò tutte le disuguaglianze tra ricchi e poveri, grandi e piccoli, padroni e schiavi; [[Theophile Leclerc]] e [[Jacques Roux]] presero posizioni decisamente antiautoritarie. |