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3) da ciò debba conseguire una trasformazione profonda dei rapporti tra persone umane e persone non umane, che prefiguri un radicale ripensamento e conseguente cambiamento della società umana per il raggiungimento della liberazione animale. Fondamentali per tale trasformazione sono il senso di giustizia interspecifica, il rispetto dell’alterità, la nonviolenza, l’autocontrollo, l’empatia e la compassione». <ref>Adriano Fragano, ''Manifesto antispecista. Teoria, strategie, etica e utopia per una nuova società libera'', Edizioni Veganzetta, 2022</ref> | 3) da ciò debba conseguire una trasformazione profonda dei rapporti tra persone umane e persone non umane, che prefiguri un radicale ripensamento e conseguente cambiamento della società umana per il raggiungimento della liberazione animale. Fondamentali per tale trasformazione sono il senso di giustizia interspecifica, il rispetto dell’alterità, la nonviolenza, l’autocontrollo, l’empatia e la compassione». <ref>Adriano Fragano, ''Manifesto antispecista. Teoria, strategie, etica e utopia per una nuova società libera'', Edizioni Veganzetta, 2022</ref> | ||
== Considerazioni sulla definizione == | === Considerazioni sulla proposta di definizione === | ||
«L'antispecismo è il pensiero [[filosofia|filosofico]], politico e culturale, pertanto chi abbraccia la visione antispecista si adopera per la sua diffusione nella società». | |||
Pertanto chi abbraccia la visione antispecista si adopera per favorire la sua diffusione. L’attivista antispecista si propone di assumere atteggiamenti e comportamenti tali da poter influenzare la società (visione politica dell’antispecismo) e quindi si attiva tramite iniziative culturali, sociali, dirette e personali per la creazione di una nuova società umana più giusta, solidale, orizzontale e compassionevole che si potrebbe anche definire aspecista (priva di specismo) o, meglio ancora, società umana libera. L’attivista antispecista quindi rivendica un suo ruolo politico, in quanto proprio l’azione politica è un’attività fondamentale per un cambiamento socio-culturale. | Pertanto chi abbraccia la visione antispecista si adopera per favorire la sua diffusione. L’attivista antispecista si propone di assumere atteggiamenti e comportamenti tali da poter influenzare la società (visione politica dell’antispecismo) e quindi si attiva tramite iniziative culturali, sociali, dirette e personali per la creazione di una nuova società umana più giusta, solidale, orizzontale e compassionevole che si potrebbe anche definire aspecista (priva di specismo) o, meglio ancora, società umana libera. L’attivista antispecista quindi rivendica un suo ruolo politico, in quanto proprio l’azione politica è un’attività fondamentale per un cambiamento socio-culturale. |