A Cerchiata

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La "A" cerchiata, uno dei simboli del movimento anarchico
Nuvola apps xmag.png Per approfondire, vedi simbolismo anarchico.

La A cerchiata è certamente il simbolo più famoso di tutto il movimento anarchico. È un monogramma che consiste della lettera maiuscola "A" circondata dalla lettera maiuscola "O". La lettera "A" deriva dalla prima lettera di "anarchia" o "anarchismo" nella maggior parte delle lingue europee ed è la stessa negli alfabeti latini e cirillici.

In accordo con Peter Marshall [1] molti anarchici vedono l'origine simbolica della A cerchiata nella massima di Pierre Joseph Proudhon “Anarchia è Ordine”. In inglese (“Anarchy is Order”) ed anche in tutte le altre lingue occidentali le due parole iniziano con A e O.

Il carattere può essere codificato in Unicode attraverso il codice U+24B6 (Ⓐ). Inoltre, i segni "@" ed "(A)" possono essere utilizzati per rappresentare rapidamente la A cerchiata tramite la tastiera di un computer.

Origini precedenti all'Anarchismo moderno

Spiegel der Kunst und Natur (Michelspacher Cabala), 1615, che mostra la A cerchiata.

Una prima occasione in cui la A cerchiata è stata usata è stato nel libro di Stephan Michelspacher, Spiegel der Kunst und Natur (Lo Specchio di Arte e Natura) che è stato pubblicato ad Augsburg, nel 1615. Era un lavoro alchemico fortemente influenzato dalle visioni di Agrippa riguardo la Cabala e la Magia. Adam McLean descrive il pannello centrale come "due diagrammi circolari con il tedesco GOTT (il nome di Dio) attorno all'esterno, ed anche Alfa ed Omega con il monogramma A cerchiata che possono essere il nome di Dio, Agla. [2] Questo rappresenta l'inizio - Alfa - all'interno della fine - Omega (la prima e l'ultima delle lettere dell'alfabeto greco). Molti Anarchici sono stati dei Massoni e immagini rosicruciane di questo tipo erano utilizzate dall'Ordine Ermetico dell'Alba d'Oro. L'anarchico (e spia della polizia segreta di Prussia) Theodor Reuss era socio di William Wynn Westcott, uno dei fondatori dell'Alba d'Oro, prima di mettere in piedi l'Ordo Templis Orientis. Due gruppi derivati da quest'ultimo, Ancient Mystical Order Rosae Crucis e Thelema di Aleister Crowley usavano la formula "Do what thou wilt shall be the whole of the Law" (Fai ciò che vuoi sia l'interezza della Legge), che molti hanno adottato come uno slogan anarchico.

L'immagine massonica "livella in un cerchio" usata per prima dal Consiglio Federale di Spagna e dall'Associazione Internazionale dei Lavoratori. Da notare l'inclusione del Piombino, simbolo di rettitudine nella condotta.

Origini

Bollettino ciclostilato dei «Jeunes Libertaires», Parigi, 1964
Ⓐ presente su un volantino della «Gioventù Libertaria», Milano, 1966

Meno chiara è invece l'origine del simbolo, o la sua adozione, nell'ambito anarchico. Molti pensano che la sua origine sia da ricercare nel movimento punk negli "anni 1970", ma risale ad un periodo molto antecedente.

La è certamente il simbolo più famoso di tutto il movimento anarchico ma anche – per ironia della sorte – quello del quale si conosce meno! Secondo alcuni storici e parecchi anarchici, la "Ⓐ" è il simbolo più famoso perché si presta meglio ad essere graffitato sui muri. In accordo con Peter Marshall (P. Marshall, “Demanding the impossible”), alcuni anarchici vedono l'origine simbolica della Ⓐ nella massima di Pierre Joseph Proudhon “Anarchia è Ordine”, che in inglese è “Anarchy is Order” (ed anche in tutte le altre lingue occidentali le due parole iniziano con A e O). [3]

Il primo uso che si ricordi della Ⓐ da parte di anarchici, è avvenuto, secondo altri, nell'ambito del consiglio federale di Spagna della Associazione Internazionale dei Lavoratori. Questa era stata messa in piedi dal massone Giuseppe Fanelli, nel 1868. [4]

In realtà, la Ⓐ è un fenomeno relativamente recente dell'iconografia libertaria: è stata inventata nel 1964 da un famoso gruppo francese, Jeunesses Libertaires, che la utilizzò come proprio simbolo (Tomás Ibañez ne fu l'ispiratore e René Darras il realizzatore grafico), ma già nel novembre 1956 (25 novembre 1956), alla sua fondazione avvenuta a Bruxelles, la Alliance Ouvriere Anarchiste (AOA) aveva usato il simbolo.

Nel 1966 la Ⓐ venne ripresa, su proposta di Amedeo Bertolo (militante e scrittore anarchico), dalla Gioventù Libertaria di Milano, che aveva rapporti fraterni con i giovani libertari parigini. È da allora che comincia la vita pubblica del simbolo: le prime volte che lo si è visto, infatti, è proprio a Milano, dove serve come firma sui volantini e sui manifesti dei giovani anarchici, inizialmente associato al segno antinucleare e alla "mela" dei provo olandesi. La Ⓐ si diffonde dapprima in Italia e poi in tutto il mondo, ma non ce n'è quasi traccia nel maggio parigino del 1968, e le sue prime notevoli apparizioni fuori dall'Italia sono databili al 1972-1973. È per l'appunto all'inizio degli anni '70 che esplode la moda della Ⓐ, di cui si approrpiano i giovani di tutto il mondo.

Oggi la Ⓐ è una delle immagini di maggior successo nell'intero ambito dei simboli politici. La sua «incredibile semplicità e immediatezza la hanno resa il simbolo riconosciuto del movimento anarchico rinforzatosi dopo la rivolta del 1968, in particolar modo perché in molte, se non la maggior parte, delle lingue del mondo la parola "anarchia" inizia per A». [5]

Elaborazioni anarco-punk

La "A" cerchiata, come potrebbe disegnarla un anarco-punk.

Frequentemente, l'artista che disegna il simbolo aggiunge una quantità di abbellimenti per simbolizzare maggiormente gli ideali dell'anarchia. Quasi sempre, il simbolo viene disegnato a mano senza l'ausilio di righe, affinché non sia troppo regolare. Dato che l'anarchismo rifiuta l'ordine gerarchico prestabilito, anche il simbolo dell'anarchia si distingue da altri simboli che tradizionalmente appaiono regolari.

La "A" viene frequentemente disegnata con la sua linea orizzontale estesa oltre le due diagonali, e spesso inclinata. La lettera viene di solito scalata in maniera che la maggioranza dei cinque punti della "A" giacciono all'esterno del cerchio, anche se il centro della lettera rimane all'interno.

Il movimento anarco-punk abbraccia questa A cerchiata fortemente stilizzata. Anarchici più tradizionali o politici non aggiungono molti abbellimenti, o non utilizzano il simbolo affatto, e alcuni avvertono che il simbolo sia stato commercializzato da alcuni artisti desiderosi di vendere dischi, con poco riguardo per gli ideali dell'anarchia. Alcuni anarco-punk notano che i punk e i gruppi musicali punk che sono effettivamente anarchici utilizzano la A cerchiata tradizionale, anziché quella stilizzata, che sarebbe utilizzata più spesso da chi non conosce molto dell'anarchismo.

Il simbolo dell'anarchia viene frequentemente graffittato sui muri, come simbolo di ribellione e del movimento anarco-punk.

Varianti anarchiche della A cerchiata

Entro le varie tendenze anarchiche e i vari movimenti sociali, questo simbolo è stato in parte modificato ed adattato a seconda di chi ne ha voluto dare un significato specifico alla propria corrente o al proprio movimento.

Qui di seguito saranno proposte una serie di varianti della A cerchiata.

Animal Liberation Front

Alf.png Il gruppo antispecista Animal Liberation Front utilizza una adattamento del classico simbolo. La lettera A è cerchiata, invece le lettere L e F stanno rinchiuse dentro lo spazio interno della stessa A.

A cerchiata fuori dal cerchio

Ac3.png Alcune organizzazioni e individualità anarchiche hanno ammodernato la A cerchiata, preferendo una versione nella quale la A deborda fuori dal cerchio. Spesso sono i militanti appartenenti alla cultura Punk a disegnarla in questo modo.

A cerchiata dell'anarco-cristianesimo

Christian Anarchist Blot alt.png Christian punk.png I cristiani anarchici utilizzano diverse versioni della A cerchiata: una è quella con una croce dentro lo spazio interno alla A stessa, di modo che combini il cristianesimo con l'idea anarchica; un'altra invece è l'utilizzo della A (che indica sia l'anarchia che l'ALFA) racchiusa posta all'interno della lettera omega (Ω).

A cerchiata dell'anarchismo buddista

Logo anar budhis.png I buddisti libertari utilizzano questo simbolo, in una versione definibile non ufficiale, nel quale il classico cerchio, nel quale si inscrive la A, contiene i 4 punti cardinali principali e i suoi intermedi.

A cerchiata combinata con un cuore

Love is Freedom.jpg Questa versione combina una A Cerchiata con un cuore e intende relazionarsi principalmente con l'idea dell'amore libero.

A cerchiata combinata con la falce e il martello

TIL.png Questo simbolo suggerisce la combinazione della A cerchiata con la classica falce e martello comunista, simbolo questo adottato dalla Terza Internazionale (Leninista). Tiene molte variazioni, tuttavia la più utilizzata è quella proposta. Il simbolo è utilizzano da anarchici che si autodefiniscono anarcobolscevichi.

A cerchiata dell'anarco-veganesimo

Veganarchism.png Questo simbolo combina la A cerchiata con una V maiuscola sotto la A, di modo che, si evidenzi la combinazione del veganismo/vegetarianismo con l'anarchismo, l'animalismo e l'antispecismo.

A cerchiata dell'ateismo

Simboloateo concirculo.png Atheism1.png Due simboli che richiamano la classica A cerchiata e la adattano in maniera tale da esplicitare la vicinanza alle correnti di pensiero ateistiche.

Varianti Pseudo-Anarchiche

A cerchiata dell'anarco-capitalismo

600pxanarchocapitalismsymbol.png Nell'ambito della corrente pseudo-anarchica dell'anarco-capitalismo, è ampiamente diffusa la A cerchiata con il simbolo del dollaro $.

A cerchiata dell'agorismo

Ag.png Simbolo utilizzato dall'agorismo, una teoria economica prossima all'anarco-capitalismo.

Note

  1. P. Marshall, “Demanding the impossible”
  2. Alchemical Mandala No. 6 da Adam McLean, nel The Hermetic Journal n. 6, Londra, 1979
  3. Considerazioni di alcuni anarcopediani sul simbolo della A e della O sovrapposte:
    • «Compagni, personalmente credo che il simbolo "a" "o" derivi sì dalle iniziali di ordine e anarchia ma non significhi anarchia e ordine bensì ordine in anarchia, order in anarchy, da un filosofo francese di cui non ricordo il nome [l'utente si riferisce a Proudhon]... il significato filosofico cambia notevolmente in quanto l'ordine senza governo è facilmente visibile in molte forme di bellezza e armonia naturale dove l'equilibrio non è soggetto a leggi poste da un governo, ma dalla natura stessa... essendo l'uomo parte della natura, può quindi vivere su soliderietà e amore, sentimenti derivanti direttamente dall istinto di riproduzione e salvaguardia della specie» (Elchevive76).
    • «Il fatto è che la (A) la interpretano come vogliono. In fondo anche la croce celtica ha un cerchio, però non vuol dire Ordine secondo me, e nemmeno per la (A), infatti si chiama A-CERCHIATA, non A & O» (Demo, Bassa Ossola, 16 anni).
  4. 'La Masonería y el movimento obrero' di Alberto Valín Fernández.
  5. Peter Peterson, «Flag, Torch, and Fist: The Symbols of Anarchism», «Freedom» vol. 48 n. 11, p. 8.

Voci correlate

Collegamenti esterni