Biófilo Panclasta: differenze tra le versioni

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Nel [[1906]] si reca a Buenos Aires, capitale dell'[[Argentina]], dove ha i primi contatti con l'[[anarchismo]] e il [[socialismo]]. Partecipa a diverse riunioni e pubblica articoli su molte riviste. Nello stesso anno parte per l'Europa come delegato della [[FORA]] al [[Congresso di Amsterdam (1907)|congresso di Amsterdam]]. Nei Paesi Bassi viene invitato dal gruppo Studi Sociali a partecipare alla conferenza di Bestraud intitolata ''Anarchia contro la vita''.
Nel [[1906]] si reca a Buenos Aires, capitale dell'[[Argentina]], dove ha i primi contatti con l'[[anarchismo]] e il [[socialismo]]. Partecipa a diverse riunioni e pubblica articoli su molte riviste. Nello stesso anno parte per l'Europa come delegato della [[FORA]] al [[Congresso di Amsterdam (1907)|congresso di Amsterdam]]. Nei Paesi Bassi viene invitato dal gruppo Studi Sociali a partecipare alla conferenza di Bestraud intitolata ''Anarchia contro la vita''.


Durante il periodico trascorso in Europa conosce [[Kropotkin]], [[Ravachol]], [[Maxim Gorky]] e [[Lenin]] <ref>[http://www.alasbarricadas.org/noticias/?q=node/5652 Recuerdo y olvido de un anarquista colombiano.]</ref>, partecipando a diversi attentati e rivolte.
Durante il periodico trascorso in Europa conosce [[Kropotkin]], [[Ravachol]], [[Maxim Gorky]] e [[Lenin]] <ref>[http://archive.is/c2NF2 Recuerdo y olvido de un anarquista colombiano.]</ref>, partecipando a diversi attentati e rivolte.


Nel [[1908]] il presidente colombiano Rafael Reyes ne chiede l'estradizione dalla [[Spagna]]. Giunto a Puerto Colombia con l'intento di raggiungere Bogotà, Biofilo sceglie di scappare e rifugiarsi a Panama, dove viene nuovamente espulso sempre su ordine di Rafael Reyes. Arrestato su ordine delle [[autorità]] colombiane, viene trasferito di [[carcere]] in [[carcere]]: Cartagena (1909), Barranquilla (1910) e Bogotá (1911). Considerato fomentatore di rivolte e nemico dell'ordine sociale, alcuni gruppi nazionalisti, tra cui ''Periódico Maquetas'', ne chiedono la pena di morte perché considerato un nemico della [[Colombia]].
Nel [[1908]] il presidente colombiano Rafael Reyes ne chiede l'estradizione dalla [[Spagna]]. Giunto a Puerto Colombia con l'intento di raggiungere Bogotà, Biofilo sceglie di scappare e rifugiarsi a Panama, dove viene nuovamente espulso sempre su ordine di Rafael Reyes. Arrestato su ordine delle [[autorità]] colombiane, viene trasferito di [[carcere]] in [[carcere]]: Cartagena (1909), Barranquilla (1910) e Bogotá (1911). Considerato fomentatore di rivolte e nemico dell'ordine sociale, alcuni gruppi nazionalisti, tra cui ''Periódico Maquetas'', ne chiedono la pena di morte perché considerato un nemico della [[Colombia]].
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