Accuse di razzismo e xenofobia alla Lega Nord: differenze tra le versioni

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[[File:Lega merd.jpg|miniatura|Il simbolo della Lega Nord liberamente reinterpretato da [[Grafica Nera]]]]
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[[File:Umberto Bossi.JPG|thumb|250 px|Umberto Bossi, ex-segretario e fondatore del partito xenofobo Lega Nord]]


Le '''accuse di [[razzismo]] e xenofobia alla Lega Nord''' accompagnano la storia della Lega Nord fin dagli esordi sulla scena politica italiana.
Le '''accuse di [[razzismo]] e xenofobia alla Lega Nord''' accompagnano la storia della Lega Nord fin dagli esordi sulla scena politica italiana.
{{approff|Razzismo|Neofascismo}}
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== Le prime accuse di razzismo anti-meridionale (1989-1990) ==
== Le prime accuse di razzismo anti-meridionale (1989-1990) ==
Fino al [[1990]] la [[Lega Nord]] ha ricevuto principalmente accuse di razzismo anti-meridionale. Una dichiarazione precisa in questo senso fu rilasciata da [[Gianfranco Fini]], all'epoca segretario dell'MSI, dopo le elezioni amministrative del 1988 <ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1988/06/01/fini-spiega-la-flessione-pannella-razzisti-ci.html FINI SPIEGA LA FLESSIONE "PANNELLA E I RAZZISTI CI HANNO RUBATO I VOTI"]</ref>. Solo dopo si parla di razzismo contro l'immigrato extracomunitario <ref>Umberto Bossi con Daniele Vimercati, ''Vento dal nord'', Milano, Sperling & Kupfer, 1992, p. 99.</ref>, anche se ancora il [[27 novembre]] [[2003]] Bossi sosteneva che nel Nord «c'è una maggioranza etnica, quella del Centro-Sud, messa insieme dal centralismo romano, che ha occupato tutti i posti chiave dello Stato, anche da noi al Nord. Siamo colonizzati» <ref>Vittorio Locatelli, ''La Lega contro l'Italia. La storia del Carroccio nelle parole di Umberto Bossi'', cit., p. 175</ref>.
Fino al [[1990]] la [[Lega Nord]] ha ricevuto principalmente accuse di razzismo anti-meridionale. Una dichiarazione precisa in questo senso fu rilasciata da [[Gianfranco Fini]], all'epoca segretario dell'MSI, dopo le elezioni amministrative del 1988 <ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1988/06/01/fini-spiega-la-flessione-pannella-razzisti-ci.html FINI SPIEGA LA FLESSIONE "PANNELLA E I RAZZISTI CI HANNO RUBATO I VOTI"]</ref>. Solo dopo si parla di razzismo contro l'immigrato extracomunitario <ref>Umberto Bossi con Daniele Vimercati, ''Vento dal nord'', Milano, Sperling & Kupfer, 1992, p. 99.</ref>, anche se ancora il [[27 novembre]] [[2003]] Bossi sosteneva che nel Nord «c'è una maggioranza etnica, quella del Centro-Sud, messa insieme dal centralismo romano, che ha occupato tutti i posti chiave dello Stato, anche da noi al Nord. Siamo colonizzati» <ref>Vittorio Locatelli, ''La Lega contro l'Italia. La storia del Carroccio nelle parole di Umberto Bossi'', cit., p. 175</ref>.
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Al suo vero debutto in Parlamento nel [[1992]], la Lega Nord fu accostata da Marcelle Padovani sul settimanale francese di sinistra ''Le Nouvel Observateur'', in un numero dedicato alle estreme destre europee, alla demagogia di [[Jean Marie Le Pen]], all'estremismo nero di Jörg Haider, al secessionismo del [[Vlaams Blok]], alla [[xenofobia]] di [[Franz Schoenhuber]], al populismo di [[Gerhard Frey]]. Nell'articolo si affermava «la Lega rifiuta ogni assimilazione ai neofascisti, gioca su temi regionalisti venati di xenofobia» <ref>[http://archive.is/tkU0 un giornale francese lo mette nella casa europea dei Le Pen]</ref>.
Al suo vero debutto in Parlamento nel [[1992]], la Lega Nord fu accostata da Marcelle Padovani sul settimanale francese di sinistra ''Le Nouvel Observateur'', in un numero dedicato alle estreme destre europee, alla demagogia di [[Jean Marie Le Pen]], all'estremismo nero di Jörg Haider, al secessionismo del [[Vlaams Blok]], alla [[xenofobia]] di [[Franz Schoenhuber]], al populismo di [[Gerhard Frey]]. Nell'articolo si affermava «la Lega rifiuta ogni assimilazione ai neofascisti, gioca su temi regionalisti venati di xenofobia» <ref>[http://archive.is/tkU0 un giornale francese lo mette nella casa europea dei Le Pen]</ref>.


Negli stessi giorni il socialista Rino Formica sostenne che «la Lega è uguale al [[fascismo]]. Bisogna dire alto e forte che il professor Miglio propone tesi fasciste e rispolvera studi che gli furono commissionati dal signor [[Eugenio Cefis|Cefis]] negli anni Settanta.» <ref>[http://archive.is/74i8 Formica: PDS in errore, LEGA fascista]</ref>.
Negli stessi giorni il [[socialista]] Rino Formica sostenne che «la Lega è uguale al [[fascismo]]. Bisogna dire alto e forte che il professor Miglio propone tesi fasciste e rispolvera studi che gli furono commissionati dal signor [[Eugenio Cefis|Cefis]] negli anni Settanta.» <ref>[http://archive.is/74i8 Formica: PDS in errore, LEGA fascista]</ref>.


Nel [[1993]] in ''Razzismi. Un vocabolario'' di Laura Balbo e Luigi Manconi, alla voce «leghismo» si afferma, fra l'altro, che «l'ostilità contro gli immigrati extracomunitari (così come l'ostilità contro gli immigrati meridionali fino al 1990) costituisce un tratto qualificante dell'identità della Lega e del suo discorso pubblico; il rifiuto della diversità è elemento costitutivo della subcultura leghista» <ref>[http://books.google.it/books?id=7St_eJUVzLAC&printsec=frontcover#v=onepage&q=&f=false Laura Balbo, Luigi Manconi, ''Razzismi. Un vocabolario'', Feltrinelli, Milano 1993, pp. 43-47]</ref>.
Nel [[1993]] in ''Razzismi. Un vocabolario'' di Laura Balbo e Luigi Manconi, alla voce «leghismo» si afferma, fra l'altro, che «l'ostilità contro gli immigrati extracomunitari (così come l'ostilità contro gli immigrati meridionali fino al 1990) costituisce un tratto qualificante dell'identità della Lega e del suo discorso pubblico; il rifiuto della diversità è elemento costitutivo della subcultura leghista» <ref>[http://books.google.it/books?id=7St_eJUVzLAC&printsec=frontcover#v=onepage&q=&f=false Laura Balbo, Luigi Manconi, ''Razzismi. Un vocabolario'', Feltrinelli, Milano 1993, pp. 43-47]</ref>.
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== L'opuscolo degli ''Enti Locali Padani Federali'' (1998) ==
== L'opuscolo degli ''Enti Locali Padani Federali'' (1998) ==
Nel [[dicembre]] [[1998]] viene pubblicato e divulgato dal movimento <ref>[http://replay.waybackmachine.org/19991009075938/http://www.leganord.org/documenti/leggere_per_comprendere.htm Documenti Lega Nord]</ref> l'opuscolo degli ''Enti Locali Padani Federali'' a cura di Giorgio Mussa - allora funzionario del dipartimento esteri del Carroccio -, ''Padania, Identità e Società Multirazziale''<ref>[http://web.archive.org/web/20060514020605/http://www.leganordgandino.it/Sezioni/Sez_gandino/doc/LN_PISM.pdf Enti Locali Padani Federali (a cura di Giorgio Mussa), ''Padania, Identità e Società Multirazziale'', dicembre 1998]</ref>. Secondo alcuni le idee in esso espresse, che ricalcherebbero i 70 punti antimmigrazione del Vlaams Blok <ref>Giuseppe Scaliati, ''Dove va la Lega Nord. Radici ed evoluzione politica di un movimento populista'', Edizioni zero in condotta, Milano 2006, p. 62.</ref> <ref>[https://web.archive.org/web/20021031115652/http://utenti.lycos.it/libertaemiliana/cronologia.htm ''Politica Estera & Diritti Civili nella Lega Nord. Cronologia ed involuzione politica 1989-2000'']</ref>, diverranno la prova di quanto la Lega Nord sia un partito xenofobo e razzista <ref>Si veda il quinto volume di ''Fascism'' dell'oxfordiano Roger Griffin scritto con [[Matthew Feldman]] e intitolato ''Post-war fascism'', Routledge, London-New York 2004, il modo particolare il capitolo di Hans-Georg Betz pp. 51-68</ref>. Allo stesso opuscolo si richiamerà la storica Marcella Filippa, già autrice nel 1998 per la [[Società Editrice Internazionale]] di Torino del volume ''Dis-crimini. Profili dell'intolleranza e del razzismo'', quando sarà udita nel 2004 come consulente del Pubblico Ministero dal Tribunale di Verona nel processo, già citato nei rapporti dell'ECRI, che giudicherà colpevoli di incitamento all[[razzismo|odio razziale]] sei esponenti locali della Lega Nord <ref>[http://www.cestim.it/argomenti/09razzismo/processo-lega/sentenza-1.pdf Tribunale Civile e Penale di Verona, Sentenza n. 2203/04]</ref>.
Nel [[dicembre]] [[1998]] viene pubblicato e divulgato dal movimento <ref>[http://replay.waybackmachine.org/19991009075938/http://www.leganord.org/documenti/leggere_per_comprendere.htm Documenti Lega Nord]</ref> l'opuscolo degli ''Enti Locali Padani Federali'' a cura di Giorgio Mussa - allora funzionario del dipartimento esteri del Carroccio - ''Padania, Identità e Società Multirazziale'' <ref>[http://web.archive.org/web/20060514020605/http://www.leganordgandino.it/Sezioni/Sez_gandino/doc/LN_PISM.pdf Enti Locali Padani Federali (a cura di Giorgio Mussa), ''Padania, Identità e Società Multirazziale'', dicembre 1998]</ref>. Secondo alcuni le idee in esso espresse, che ricalcherebbero i 70 punti antimmigrazione del Vlaams Blok <ref>Giuseppe Scaliati, ''Dove va la Lega Nord. Radici ed evoluzione politica di un movimento populista'', Edizioni zero in condotta, Milano 2006, p. 62.</ref> <ref>[https://web.archive.org/web/20021031115652/http://utenti.lycos.it/libertaemiliana/cronologia.htm ''Politica Estera & Diritti Civili nella Lega Nord. Cronologia ed involuzione politica 1989-2000'']</ref>, diverranno la prova di quanto la Lega Nord sia un partito xenofobo e razzista <ref>Si veda il quinto volume di ''Fascism'' dell'oxfordiano Roger Griffin scritto con Matthew Feldman e intitolato ''Post-war fascism'', Routledge, London-New York 2004, il modo particolare il capitolo di Hans-Georg Betz pp. 51-68</ref>. Allo stesso opuscolo si richiamerà la storica Marcella Filippa, già autrice nel 1998 per la [[Società Editrice Internazionale]] di Torino del volume ''Dis-crimini. Profili dell'intolleranza e del razzismo'', quando sarà udita nel 2004 come consulente del Pubblico Ministero dal Tribunale di Verona nel processo, già citato nei rapporti dell'ECRI, che giudicherà colpevoli di incitamento all[[razzismo|odio razziale]] sei esponenti locali della Lega Nord <ref>[http://www.cestim.it/argomenti/09razzismo/processo-lega/sentenza-1.pdf Tribunale Civile e Penale di Verona, Sentenza n. 2203/04]</ref>.


== Il comizio di Bossi a Crema (1999) ==
== Il comizio di Bossi a Crema (1999) ==
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== Il dibattito in UE (2000-2001) ==
== Il dibattito in UE (2000-2001) ==
Il [[21 settembre]] [[2000]] viene approvata la proposta di risoluzione del Parlamento europeo sulla posizione dell'Unione Europea nella Conferenza mondiale contro il razzismo del 2001 <ref>[http://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do?pubRef=-//EP//TEXT+MOTION+B5-2000-0766+0+DOC+XML+V0//IT&language=IT Risoluzione del Parlamento europeo sulla posizione dell'Unione europea nella Conferenza mondiale contro il razzismo del 2001]</ref>. Per l'occasione l'eurogruppo dei Verdi europei aveva presentato un emendamento che stilava un elenco delle forze politiche razziste e xenofobe europee, includendo la Lega Nord. L'emendamento sarà respinto con 394 voti contro, 85 a favore, 12 astenuti su suggerimento del relatore della proposta di risoluzione la quale si rammaricò che fosse «stata scelta questa occasione per indicare taluni paesi e partiti attribuendo loro un ruolo particolarmente negativo. (...). Scegliere alcuni paesi, escludendone altri, implica che non è stata effettuata una valutazione complessiva della questione» <ref>[http://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do?pubRef=-//EP//TEXT+CRE+20000921+ITEMS+DOC+XML+V0//IT&language=IT#creitem2 Discussioni. Giovedì 21 settembre 2000 - Bruxelles. Razzismo]</ref> <ref>[https://web.archive.org/web/20090815060831/http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:C:2001:146:0061:0063:IT:PDF Razzismo (votazione emendamento 6, seconda parte)]</ref>.
Il [[21 settembre]] [[2000]] viene approvata la proposta di risoluzione del Parlamento europeo sulla posizione dell'Unione Europea nella Conferenza mondiale contro il razzismo del 2001 <ref>[http://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do?pubRef=-//EP//TEXT+MOTION+B5-2000-0766+0+DOC+XML+V0//IT&language=IT Risoluzione del Parlamento europeo sulla posizione dell'Unione Europea nella Conferenza mondiale contro il razzismo del 2001]</ref>. Per l'occasione l'eurogruppo dei Verdi europei aveva presentato un emendamento che stilava un elenco delle forze politiche razziste e xenofobe europee, includendo la Lega Nord. L'emendamento sarà respinto con 394 voti contro, 85 a favore, 12 astenuti su suggerimento del relatore della proposta di risoluzione la quale si rammaricò che fosse «stata scelta questa occasione per indicare taluni paesi e partiti attribuendo loro un ruolo particolarmente negativo. (...). Scegliere alcuni paesi, escludendone altri, implica che non è stata effettuata una valutazione complessiva della questione» <ref>[http://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do?pubRef=-//EP//TEXT+CRE+20000921+ITEMS+DOC+XML+V0//IT&language=IT#creitem2 Discussioni. Giovedì 21 settembre 2000 - Bruxelles. Razzismo]</ref> <ref>[https://web.archive.org/web/20090815060831/http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:C:2001:146:0061:0063:IT:PDF Razzismo (votazione emendamento 6, seconda parte)]</ref>.


Alla fine del febbraio [[2001]] nuove accuse di fascismo alla Lega arrivano dal ministro degli Esteri [[Belgio|belga]] Louis Michel, per il quale «Bossi è un fascista» <ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2001/02/28/il-belgio-bossi-fascista-il-polo-intervenga.html Il Belgio: Bossi è fascista Il Polo: intervenga Amato]</ref>. Bossi reagì liquidando Michel come «un nazista, un nazista rosso... Uno di quelli della sinistra che ha capito che sta perdendo tutto e passa agli insulti» <ref>[http://archivio.lastampa.it/articolo?id=15735413d9c40efbc4e507fc21f705a439eefd50 «È il raglio dei nazisti rossi...»]</ref>.
Alla fine del febbraio [[2001]] nuove accuse di fascismo alla Lega arrivano dal ministro degli Esteri [[Belgio|belga]] Louis Michel, per il quale «Bossi è un fascista» <ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2001/02/28/il-belgio-bossi-fascista-il-polo-intervenga.html Il Belgio: Bossi è fascista Il Polo: intervenga Amato]</ref>. Bossi reagì liquidando Michel come «un nazista, un nazista rosso... Uno di quelli della sinistra che ha capito che sta perdendo tutto e passa agli insulti» <ref>[http://archivio.lastampa.it/articolo?id=15735413d9c40efbc4e507fc21f705a439eefd50 «È il raglio dei nazisti rossi...»]</ref>.


Nel [[2002]] uno speciale di ''Corriere.it'' su estrema destra e [[xenofobia]] in Europa affermava che «Bossi e altri principali esponenti leghisti hanno espresso posizioni xenofobe, omofobe e talvolta razziste (come ha sottolineato anche il secondo rapporto della Commissione europea contro l'intolleranza e il razzismo, mai smentito dal governo italiano). La Lega Nord non può comunque essere considerata un partito di estrema destra, non avendo mai assunto posizioni antisemite e nemmeno neofasciste. L'unico tratto comune con i partiti dell'estrema destra europea, a parte la xenofobia, è l'avversione all'attuale politica di integrazione dell'Unione europea» <ref>[http://archive.is/9a7L L'estrema destra in Europa Tutti i nipoti di Le Pen]</ref>.
Nel [[2002]] uno speciale di ''Corriere.it'' su estrema destra e [[xenofobia]] in Europa affermava che «Bossi e altri principali esponenti leghisti hanno espresso posizioni xenofobe, omofobe e talvolta razziste (come ha sottolineato anche il secondo rapporto della Commissione europea contro l'intolleranza e il razzismo, mai smentito dal governo italiano). La Lega Nord non può comunque essere considerata un partito di estrema destra, non avendo mai assunto posizioni antisemite e nemmeno neofasciste. L'unico tratto comune con i partiti dell'estrema destra europea, a parte la xenofobia, è l'avversione all'attuale politica di integrazione dell'Unione Europea» <ref>[http://archive.is/9a7L L'estrema destra in Europa Tutti i nipoti di Le Pen]</ref>.


== I rapporti dell'ECRI (2002-2006) ==
== I rapporti dell'ECRI (2002-2006) ==
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Sempre in nome della «libertà di opinione», nel marzo 2003 Castelli porrà il veto dell'Italia al Consiglio dei ministri della Giustizia della UE sull'approvazione della decisione-quadro sul [[razzismo]] e la [[xenofobia]] <ref>[http://archive.is/qUW4 Ue, Castelli blocca il testo anti razzismo]</ref> <ref>[http://archive.is/yean Castelli e il no alle leggi anti-razzismo: in Europa tanti nazisti rossi]</ref>.
Sempre in nome della «libertà di opinione», nel marzo 2003 Castelli porrà il veto dell'Italia al Consiglio dei ministri della Giustizia della UE sull'approvazione della decisione-quadro sul [[razzismo]] e la [[xenofobia]] <ref>[http://archive.is/qUW4 Ue, Castelli blocca il testo anti razzismo]</ref> <ref>[http://archive.is/yean Castelli e il no alle leggi anti-razzismo: in Europa tanti nazisti rossi]</ref>.


Ancora il [[2 giugno]] 2005 Castelli torna a porre il veto motivandolo stavolta per il «rinvio a giudizio di [[Oriana Fallaci]] per xenofobia» avvenuto una settimana prima, e perché «il Parlamento italiano intende riprendere in mano i reati d'opinione» <ref>[http://archive.is/Um0U Ue e razzismo, stop italiano legato al caso della Fallaci]</ref>. Come in effetti accadrà con la promulgazione della Legge 24 febbraio 2006, n. 85 che ha alleggerito notevolmente anche le pene contro l'odio razziale o etnico <ref>[http://www.camera.it/cartellecomuni/leg14/RapportoAttivitaCommissioni/testi/02/02_cap07_sch10.htm Servizio studi Camera dei Deputati. Reati di opinione]</ref><ref name=autogenerato1>[http://www.camera.it/parlam/leggi/06085l.htm Legge 24 febbraio 2006, n. 85]</ref>. L'UE arriverà a un accordo su razzismo e xenofobia solo nel novembre 2008 <ref>[http://www.repubblica.it/2008/11/sezioni/esteri/ue-razzismo/ue-razzismo/ue-razzismo.html?ref=search Ue, accordo contro il razzismo previsto il carcere da 1 a 3 anni]</ref>.
Ancora il [[2 giugno]] 2005 Castelli torna a porre il veto motivandolo stavolta per il «rinvio a giudizio di [[Oriana Fallaci]] per xenofobia» avvenuto una settimana prima, e perché «il Parlamento italiano intende riprendere in mano i reati d'opinione» <ref>[http://archive.is/Um0U Ue e razzismo, stop italiano legato al caso della Fallaci]</ref>. Come in effetti accadrà con la promulgazione della Legge 24 febbraio 2006, n. 85 che ha alleggerito notevolmente anche le pene contro l'odio razziale o etnico <ref>[https://web.archive.org/web/20180601080242/http://www.camera.it/cartellecomuni/leg14/RapportoAttivitaCommissioni/testi/02/02_cap07_sch10.htm Servizio studi Camera dei Deputati. Reati di opinione]</ref> <ref name=autogenerato1>[https://web.archive.org/web/20180125070547/http://www.camera.it/parlam/leggi/06085l.htm Legge 24 febbraio 2006, n. 85]</ref>. L'UE arriverà a un accordo su razzismo e xenofobia solo nel novembre 2008 <ref>[http://www.repubblica.it/2008/11/sezioni/esteri/ue-razzismo/ue-razzismo/ue-razzismo.html?ref=search Ue, accordo contro il razzismo previsto il carcere da 1 a 3 anni]</ref>.


== Il caso Salvini (2009) ==
== Il caso Salvini (2009) ==
[[File:Salvini libro.jpg|miniatura|left|300px|Il rapporto di Salvini coi libri secondo [[Grafica Nera]]]]
Nel 2009 la Lega subirà nuove accuse di razzismo per i comportamenti di [[Matteo Salvini]], deputato e capogruppo leghista in Consiglio comunale a Milano, prima ([[7 maggio]]) a causa della sua proposta (che lui stesso definisce provocatoria) di «pensare a posti, o vagoni, riservati ai milanesi» <ref>[https://video.repubblica.it/cronaca/posti-in-metro-per-i-milanesi/32563/32981 ''Posti in metro per i milanesi'']</ref> o alla «possibilità di riservare le prime due vetture di ogni convoglio alle donne che non possono sentirsi sicure per l'invadenza e la maleducazioni di molti extracomunitari» <ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2009/05/08/in-metro-posti-riservati-ai-milanesi.html In metró posti riservati ai milanesi]</ref>, e poi il ([[7 luglio]]) quando è ripreso in un video pubblicato da ''Repubblica Tv'' mentre con altri leghisti intona cori contro i napoletani alla festa di Pontida del [[13 giugno]] precedente <ref>[https://video.repubblica.it/cronaca/se-questo-e-un-parlamentare/34784/35086 Se questo è un parlamentare]</ref>. In entrambi i casi anche gli alleati spesso prenderanno le distanze <ref>[http://archive.is/FQtn Fini condanna il metrò «riservato» ai milanesi]</ref> <ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2009/07/08/salvini-coro-anti-napoletani-in-aula-bufera-anti-lega.html Salvini, coro anti-napoletani e in aula è bufera anti-Lega]</ref>.
Nel 2009 la Lega subirà nuove accuse di razzismo per i comportamenti di [[Matteo Salvini]], deputato e capogruppo leghista in Consiglio comunale a Milano, prima ([[7 maggio]]) a causa della sua proposta (che lui stesso definisce provocatoria) di «pensare a posti, o vagoni, riservati ai milanesi» <ref>[https://video.repubblica.it/cronaca/posti-in-metro-per-i-milanesi/32563/32981 ''Posti in metro per i milanesi'']</ref> o alla «possibilità di riservare le prime due vetture di ogni convoglio alle donne che non possono sentirsi sicure per l'invadenza e la maleducazioni di molti extracomunitari» <ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2009/05/08/in-metro-posti-riservati-ai-milanesi.html In metró posti riservati ai milanesi]</ref>, e poi il ([[7 luglio]]) quando è ripreso in un video pubblicato da ''Repubblica Tv'' mentre con altri leghisti intona cori contro i napoletani alla festa di Pontida del [[13 giugno]] precedente <ref>[https://video.repubblica.it/cronaca/se-questo-e-un-parlamentare/34784/35086 Se questo è un parlamentare]</ref>. In entrambi i casi anche gli alleati spesso prenderanno le distanze <ref>[http://archive.is/FQtn Fini condanna il metrò «riservato» ai milanesi]</ref> <ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2009/07/08/salvini-coro-anti-napoletani-in-aula-bufera-anti-lega.html Salvini, coro anti-napoletani e in aula è bufera anti-Lega]</ref>.


== La condanna di Gentilini, Tosi e altri (2009) ==
== La condanna di Gentilini, Tosi e altri (2009) ==
Il [[14 settembre]] 2008 dal palco della ''Festa dei popoli padani'', il vicesindaco di [[Treviso]] [[Giancarlo Gentilini]], inveisce contro gli immigrati <ref>[http://www.youtube.com/watch?v=_WCZNQJkV3E Festa dei Popoli - Gentilini]</ref> con modi e tesi giudicate razziste prima dal quotidiano CEI ''Avvenire''<ref>[http://tribunatreviso.gelocal.it/dettaglio/avvenire-attacca-gentilini:-becero/1514277 Avvenire attacca Gentilini: "Becero"]</ref>, poi da [[Thomas Hammarberg]], commissario per i diritti umani del Consiglio d'Europa <ref>[http://ricerca.gelocal.it/tribunatreviso/archivio/tribunatreviso/2009/04/17/VR5PO_VR501.html «Gentilini maestro di xenofobia»]</ref> e infine dal Tribunale di [[Venezia]] che nell'[[ottobre]] 2009 condannerà Gentilini a 4.000 euro di multa e alla sospensione per tre anni dai pubblici comizi per istigazione al razzismo <ref>[http://archive.is/ycoS Attacchi agli islamici Indagato Gentilini]</ref> <ref>[http://archive.is/iz1F Divieto di comizi per tre anni L'accusa a Gentilini: razzismo]</ref>. Analogo provvedimento prenderà in quei giorni la Cassazione contro il sindaco leghista Flavio Tosi per i già citati episodi razzisti del 2001 <ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2009/11/19/razzismo-divieto-di-comizi-per-il-sindaco.html Razzismo, divieto di comizi per il sindaco Tosi]</ref>.
Il [[14 settembre]] 2008 dal palco della ''Festa dei popoli padani'', il vicesindaco di [[Treviso]] [[Giancarlo Gentilini]], inveisce contro gli immigrati <ref>[http://www.youtube.com/watch?v=_WCZNQJkV3E Festa dei Popoli - Gentilini]</ref> con modi e tesi giudicate razziste prima dal quotidiano CEI ''Avvenire'' <ref>[http://archive.is/eFie Avvenire attacca Gentilini: "Becero"]</ref>, poi da [[Thomas Hammarberg]], commissario per i diritti umani del Consiglio d'Europa <ref>[http://ricerca.gelocal.it/tribunatreviso/archivio/tribunatreviso/2009/04/17/VR5PO_VR501.html «Gentilini maestro di xenofobia»]</ref> e infine dal Tribunale di [[Venezia]] che nell'[[ottobre]] 2009 condannerà Gentilini a 4.000 euro di multa e alla sospensione per tre anni dai pubblici comizi per istigazione al razzismo <ref>[http://archive.is/ycoS Attacchi agli islamici Indagato Gentilini]</ref> <ref>[http://archive.is/iz1F Divieto di comizi per tre anni L'accusa a Gentilini: razzismo]</ref>. Analogo provvedimento prenderà in quei giorni la Cassazione contro il sindaco leghista Flavio Tosi per i già citati episodi razzisti del 2001 <ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2009/11/19/razzismo-divieto-di-comizi-per-il-sindaco.html Razzismo, divieto di comizi per il sindaco Tosi]</ref>.


== Il dibattito in ambiente accademico ==
== Il dibattito in ambiente accademico ==
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Al momento della pubblicazione del rapporto ECRI del [[2002]], Bossi aveva difeso sé e la Lega affermando che «La Lega non è razzista e non è xenofoba. Noi siamo democratici. (...) Io sono tranquillo, queste accuse le respingo al mittente. Razzista e xenofoba è la sinistra. Noi siamo in regola, non siamo Le Pen. (...) Noi siamo il contrario di Le Pen e chi ci accosta è un farabutto. Altro che razzisti e xenofobi» <ref>[http://archive.is/cNQB «Troppa gente di sinistra, alla Farnesina è ora di cambiare»]</ref>.
Al momento della pubblicazione del rapporto ECRI del [[2002]], Bossi aveva difeso sé e la Lega affermando che «La Lega non è razzista e non è xenofoba. Noi siamo democratici. (...) Io sono tranquillo, queste accuse le respingo al mittente. Razzista e xenofoba è la sinistra. Noi siamo in regola, non siamo Le Pen. (...) Noi siamo il contrario di Le Pen e chi ci accosta è un farabutto. Altro che razzisti e xenofobi» <ref>[http://archive.is/cNQB «Troppa gente di sinistra, alla Farnesina è ora di cambiare»]</ref>.


Dal giugno [[2009]] la Lega Nord vanta nel Comune di Viggiù il primo sindaco nero italiano, Sandra Maria detta ''Sandy Cane''<ref>[http://archive.is/7NLz Il sindaco del Comune di Viggiù]</ref>, per la quale «la Lega non è affatto razzista chiede solo che sia messo un freno all'illegalità perché ci sono troppi clandestini» <ref>[http://archive.is/i2dE Leghista di colore «Sarò una guida all'americana»]</ref>.
Dal giugno [[2009]] la Lega Nord vanta nel Comune di Viggiù il primo sindaco nero italiano, Sandra Maria detta ''Sandy Cane'' <ref>[http://archive.is/7NLz Il sindaco del Comune di Viggiù]</ref>, per la quale «la Lega non è affatto razzista chiede solo che sia messo un freno all'illegalità perché ci sono troppi clandestini» <ref>[http://archive.is/i2dE Leghista di colore «Sarò una guida all'americana»]</ref>.


==Note==
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