2019

Da Anarcopedia.
Jump to navigation Jump to search

Anno precedente: 2018

  • 7 gennaio: il governatore del Tennessee, messo all'angolo da un'imponente campagna che ha travalicato gli stessi USA, promulga la grazia nei confronti di Cintoya Brown, una giovane donna afroamericana schiavizzata da un pappone e murata viva nelle prigioni statunitensi per essersi difesa da un attacco da parte di un cliente di questo (sarà liberata nell'agosto 2019).
  • 10 gennaio: una nuova formazione anarchica militante annuncia la sua presenza nel Rojava come parte del Battaglione Internazionale della Libertà.
  • 7 febbraio: a Torino, con un vasto dispiegamento di mezzi e personale, le forze dell'ordine coinvote nell'operazione "Scintilla" irrompono violentemente negli stabili dello spazio sociale "Asilo Occupato" e lo sgomberano. Una trentina di militanti vengono indagati con l'accusa di "associazione sovversiva" per avere, a detta degli inquirenti, organizzato una campagna contro i Centri di Permanenza per il Rimpatrio (CPR), luoghi di detenzione analoghi ai vecchi CIE o CPT, dove i migranti vengono rinchiusi in attesa di essere espulsi. Sei i compagni arrestati.
  • 16 febbraio: manifestazione a Roma per la Libertà di Öcalan e delle prigioniere e prigionieri politici in Turchia.
  • 19 febbraio: a Trento - nell'ambito dell'operazione "Renata" - vengono arrestati sette anarchici (definiti anarco-insurrezionalisti): tre con l'accusa di terrorismo e quattro con quella di associazione eversiva (entrambe le accuse cadranno).
  • 18 marzo: in Siria, negli scontri nella località di Baghuz perde la vita Lorenzo Orsetti, anarchico fiorentino arruolatosi nell'YPG per difendere il popolo curdo.
  • 21 marzo: a Torino la celere carica violentemente e più volte la Critical Mass primaverile che stava sfilando per il centro. Chi era lì racconta di una situazione assurda e inaspettata con manganellate, fermi, rincorse. Quattro manifestanti denunciati per resistenza a pubblico ufficiale.
  • 24 aprile: a Torino si conclude il processo "Scripta Manent" con 5 condanne e 18 assoluzioni; i giudici infliggono 20 anni di carcere ad Alfredo Cospito (a fronte di una richiesta di 30), 17 anni ad Anna Beniamino (richiesti 29), 9 anni a Nicola Gai, 5 anni a Marco Bisesti e Alessandro Mercogliano, gli unici imputati riconosciuti colpevoli di avere promosso o partecipato a una associazione con finalità di terrorismo ed eversione.
  • 1 maggio: a Parigi quattro anarchici (due di nazionalità italiana e e due di nazionalità francese) vengono arrestati da degli agenti della Bac (Brigade anticriminalité, agenti in borghese della polizia francese) per avere partecipato a un "groupement en vue de la préparation de violences" (qualcosa di simile all'italiana "adunata sediziosa"), essersi rifiutati di sottomettersi a operazioni di "rilievi segnaletici" (DNA) e (per tre di loro) essersi rifiutati di sottomettersi ad operazioni di "prelievo esterno" (foto e impronte).
  • 29 maggio: entrano in sciopero della fame due detenute recluse nella sezione AS2 femminile dell'Aquila: Silvia Ruggeri e Anna Beniamino, due militanti anarchiche arrestate e condannate a Torino rispettivamente nel 2016 e nel 2019 in seguito alle inchieste “Scripta Manent” e “Scintilla”.
  • 7 giugno a Torino un gruppo di circa trenta anarchici, interrompe la messa celebrata in Duomo dall'arcivescovo Cesare Nosiglia, intonando cori di solidarietà nei confronti di Silvia Ruggeri e Anna Beniamino.
  • 17 giugno: a Bologna due anarchici srotolano sulla Torre degli Asinelli uno striscione di protesta contro il cosiddetto 'AS', la sezione del carcere dell'Aquila, "una sorta di 41bis" dove sono rinchiuse Anna Beniamino e Silvia Ruggeri, in sciopero della fame. Lo stesso giorno all'Aquila un anarchico occupa simbolicamente la sala conferenze della sede municipale di palazzo Fibbioni, un altro sale sulla gru posta nel cantiere adiacente la Cattedrale di San Massimo in piazza Duomo ed espone un lungo striscione con la scritta: "Chiudere la AS2 di L'Aquila".
  • 6 agosto: nel cuore di Bologna ha inizio la demolizione dello spazio sociale autogestito XM24, contemporaneamente gli attivisti strappano un accordo con l'amministrazione comunale, che si impegna a trovare, entro il 15 novembre 2019, una sede adeguata per tutte le attività del centro sociale a partire dalle ipotesi (tutte in Bolognina) già proposte dall'XM24.
  • 9 ottobre: l'esercito turco inizia le operazioni militari contro la regione curda del Rojava dove negli anni precedenti era stata avviata una rivoluzione fondata sul confederalismo democratico.
  • 12 ottobre: il movimento antimilitarista sardo risponde alla manovra repressiva intentata dalla procura di Cagliari e si presenta al poligono di Capo Frasca per un intenso pomeriggio di lotta (nelle settimane precedenti 45 compagni erano stati raggiunti da avvisi relativi alla chiusura di indagini a proprio carico per reati commessi durante episodi delle lotte antimilitariste dal 2014 al 2017).
  • 25 ottobre: in Cile si svolge "La Marcha más grande de Cile", la più grande manifestazione nella storia del Paese: obiettivo la cancellazione di tutte le leggi che sono state fatte contro il popolo.
  • 5 dicembre: in Grecia si svolgono manifestazioni ad Atene, Salonicco, Patrasso e in altre città, migliaia di persone scendono in piazza contro l'ultimatum del governo contro le occupazioni.
A Trento viene emessa la sentenza di primo grado del processo "Renata": cadono le accuse di associazione sovversiva con finalità di terrorismo e di eversione dell'ordine democratico nonché le aggravanti di terrorismo per coloro ai quali non veniva contestato l'associativo. Vengono inflitte condanne per reati specifici (produzione di documenti falsi, danneggiamento, violazione della legge sulle armi): Poza è condannato a due anni e sei mesi; Agnese e Stecco a due anni; Rupert a un anno e nove mesi; Sasha e Nico a un anno e dieci mesi; Giulio viene assolto e liberato il giorno stesso.
  • 6 dicembre: ad Atene, nell'undicesimo anniversario dell'uccisione di Alexis Grigoropoulos, migliaia di persone scendono in piazza; la polizia attacca con violenza i manifestanti, ma la resistenza continua e nella società cresce l'opposizione all'autoritarismo del governo.
  • 30 dicembre: a Bussoleno, in Piemonte, viene arrestata e tradotta in carcere l'attivista 73enne No Tav Nicoletta Dosio.

Durante l'anno...

  • A partire dal mese di agosto in Grecia, ad Exarchia - quartiere di Atene da sempre roccaforte di centri sociali e anarchici - il neo primo ministro Kyriakos Mitsotakis decide di ristabilire l'ordine e la legalità ordinando un attacco per sgomberare quattro occupazioni abusive, denominate Spirou Trikoupi 17, Transito, Rosa de Fon e Gare (schieramento massiccio di forze: polizia in assetto antisommossa, droni per sorvegliare lo spazio aereo, un elicottero e unità antiterrorismo su moto). Il piano di sgomberi prevede la liberazione di altri 23 edifici: 11 di questi sono gestiti da vari collettivi e gruppi politici, i restanti 12 sono occupati da migranti protetti dagli stessi centri sociali.
  • Nel disinteresse quasi generalizzato dei media, l'Ecuador è in fiamme: uno sciopero generale nato su questioni specifiche si è generalizzato sulla questione sociale in generale ed è divenuto ad oltranza. Operai, contadini, indigeni, minatori, studenti, impiegati scendono in piazza ad affrontare le forze antisommossa del governo (al 13 ottobre 2019 si contano sette morti e settecento feriti).
  • In Nicaragua ha luogo una violenza politica esercitata dallo Stato e una violazione dei diritti umani: responsabile di queste violazioni che, al mese di ottobre, hanno provocato circa 350 morti è il regime Ortega-Murillo.

Anno seguente: 2020