Confédération Générale du Travail: differenze tra le versioni
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Fino al [[1921]] la CGT fu dominata dai principi del sindacalismo [[anarco-sindacalismo|anarchico]] e [[sindacalismo rivoluzionario|rivoluzionario]], che la portò come logica conseguenza ad una radicale lotta contro l'[[autorità]] politica e padronale. Per questo l'organizzazione rifiutò sprezzantemente ogni spinto all'affiliazione ad un partito politico. | Fino al [[1921]] la CGT fu dominata dai principi del sindacalismo [[anarco-sindacalismo|anarchico]] e [[sindacalismo rivoluzionario|rivoluzionario]], che la portò come logica conseguenza ad una radicale lotta contro l'[[autorità]] politica e padronale. Per questo l'organizzazione rifiutò sprezzantemente ogni spinto all'affiliazione ad un partito politico. | ||
Nel [[1900]] la CGT si dota di un proprio organo propagandistico ''La Voix du peuple''. Due anni dopo, al congresso di Montpellier, per merito di [[Victor Griffue]] ed [[Émile Pouget]], fu sancita l'unità del sindacato con le [[Federazione delle Borse del Lavoro|Borse del lavoro]]. All'epoca la CGT contava 100 000 iscritti. | Nel [[1900]] la CGT si dota di un proprio organo propagandistico ''La Voix du peuple''. Due anni dopo, al congresso di Montpellier, per merito di [[Victor Griffue]] ed [[Émile Pouget]], fu sancita l'unità del sindacato con le [[Federazione delle Borse del Lavoro|Borse del lavoro]]. All'epoca la CGT contava 100.000 iscritti. | ||
===Dal congresso di Amiens al 1919=== | ===Dal congresso di Amiens al 1919=== | ||
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Con lo sbarco alleato e il ribaltamento della guerra a favore delle forze [[antifascismo|antifasciste]], la CGT venne ricostituita dagli Accordi di Perreux ([[17 aprile]] [[1943]]) e partecipò alla nascita del Consiglio Nazionale della Resistenza (CNR) il [[27 maggio]]. <ref>[http://fr.wikipedia.org/wiki/Conseil_national_de_la_R%C3%A9sistance Conseil national de la Résistance]</ref>. Dopo la pubblicazione del programma del CNR il [[15 marzo]] seguente, cominciarono una serie di scioperi operai e non solo che agevolarono la caduta del governo di Vichy (Parigi fu liberata il 25 agosto). | Con lo sbarco alleato e il ribaltamento della guerra a favore delle forze [[antifascismo|antifasciste]], la CGT venne ricostituita dagli Accordi di Perreux ([[17 aprile]] [[1943]]) e partecipò alla nascita del Consiglio Nazionale della Resistenza (CNR) il [[27 maggio]]. <ref>[http://fr.wikipedia.org/wiki/Conseil_national_de_la_R%C3%A9sistance Conseil national de la Résistance]</ref>. Dopo la pubblicazione del programma del CNR il [[15 marzo]] seguente, cominciarono una serie di scioperi operai e non solo che agevolarono la caduta del governo di Vichy (Parigi fu liberata il 25 agosto). | ||
===Il secondo | ===Il secondo dopoguerra=== | ||
Finita la guerra, la CGT cominciò la propria riorganizzazione e dall'[[8 aprile|8]] al [[12 aprile]] si svolse il 26° congresso a Parigi, in cui prevalse la fazione dei cosiddetti unitari (prossimi al PCF). Allora poteva contare su 5 milioni e mezzo di aderenti, molti dei quali parteciparonbo attivamente alle manifestazioni contro la guerra d'Indocina scoppiata il [[19 novembre]] [[1946]]. <ref>[http://www.youtube.com/watch?v=AxjLZPC9v5I 19 novembre 1946, scopia la guerra d'Indocina]</ref>. L'anno seguente, a partire da luglio, la CGT promuove grandi sioperi | Finita la guerra, la CGT cominciò la propria riorganizzazione e dall'[[8 aprile|8]] al [[12 aprile]] si svolse il 26° congresso a Parigi, in cui prevalse la fazione dei cosiddetti unitari (prossimi al PCF). Allora poteva contare su 5 milioni e mezzo di aderenti, molti dei quali parteciparonbo attivamente alle manifestazioni contro la guerra d'Indocina scoppiata il [[19 novembre]] [[1946]]. <ref>[http://www.youtube.com/watch?v=AxjLZPC9v5I 19 novembre 1946, scopia la guerra d'Indocina]</ref>. L'anno seguente, a partire da luglio, la CGT promuove grandi sioperi | ||
tra i lavoratori della Peugeot, Berliet e Michelin. Il [[19 dicembre]], la minoranza della CGT che rifiutava la sottomissione al Partito Comunista Francese si distaccò dalla casa madre e fondò la confederazione «CGT-Force Ouvrière» (FO), a cui aderirono circa 300 mila persone (nel 1948 aderirà alla ''Confédération internationale des syndicats libres''). Per preservare la propria unità, la Fédération de l'Education nationale o FEN lasciò la CGT ma non si unì alla FO. Il comunista Benoît Frachon divenne leader della CGT. | tra i lavoratori della Peugeot, Berliet e Michelin. Il [[19 dicembre]], la minoranza della CGT che rifiutava la sottomissione al Partito Comunista Francese si distaccò dalla casa madre e fondò la confederazione «CGT-Force Ouvrière» (FO), a cui aderirono circa 300 mila persone (nel 1948 aderirà alla ''Confédération internationale des syndicats libres''). Per preservare la propria unità, la Fédération de l'Education nationale o FEN lasciò la CGT ma non si unì alla FO. Il comunista Benoît Frachon divenne leader della CGT. | ||