5 Gennaio

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Giorno precedente: 4 Gennaio

  • 1886 - Spagna: a Barcellona viene pubblicato il primo numero della rivista sociologica Acracia. Fondata da Farga Pellicer ed Anselmo Lorenzo, con la collaborazione di Tarrida del Marmol, quest'importante mensile sarà pubblicato fino al giugno 1888 (da notare che i trenta numeri di questa pubblicazione saranno ristampati in facsimile nel 1978). Il titolo Acracia riapparirà a Barcellona nel 1908-09 poi anche in diverse città della Spagna negli anni venti e trenta.
  • 1895 - Francia: il capitano Alfred Dreyfus è condannato per tradimento e pubblicamente degradato. Dreyfus fu vittima dell'antisemitismo dilagante allora nell'esercito e nel governo, alla ricerca di un comodo capro espiatorio che celasse i loro fallimenti. Dopo massicce proteste popolari, sarà più tardi scagionato, anche grazie alle iniziative di coraggiosi intellettuali come Émile Zola, autore del celeberrimo articolo J'accuse.
  • 1914 - Stati Uniti: a Patterson si tiene un convegno organizzato dalla "Lega per la libertà di espressione”: Emma Goldman si esprime veementemente contro la violazione della libertà d'espressione.
  • 1918 - Russia: ultima riunione dell'Assemblea costitutiva. I bolscevichi, che erano in minoranza, la sopprimeranno definitivamente seguito.
  • 1936 - Inghilterra: Emma Goldman tiene un convegno alla" Società secolare di Leicester" sui «commercianti di morte» (l'industria degli armamenti).
Spagna: ad Algora, morte del comunista Guido Picelli, antifascista, comandante degli Arditi del Popolo e miliziano della rivoluzione spagnola.
  • 1945 - Italia: a Ragusa gli antimilitaristi del "Non si parte!" mettono in atto un'occupazione insurrezionale di alcuni quartieri e innalzano barricate. Fra i dirigenti vi sono militanti socialisti ma ancor più comunisti, oltre ai soliti anarchici (Maria Occhipinti su tutti). Questi ultimi non sono a conoscenza che l'organismo dirigente del loro stesso partito ha definito la loro insurrezione rigurgito fascista. L'esercito interviene in modo assai pesante col risultato di 19 morti e 63 feriti fra i rivoltosi a Ragusa e provincia. Alcune fonti storiche ritengono tali dati una sottostima di un accadimento definibile anche in questo caso come strage. Le proteste proseguiranno anche il giorno successivo.
  • 2011 - Tunisia: a Sidi Bouzid muore Mohamed Bouazizi, un giovane laureato tunisino che il 17 dicembre si era dato fuoco perché gli era stato impedito di vendere frutta e verdura per le strade. Da quel giorno sono scoppiate nel paese diverse rivolte, intensficatesi dopo la morte del giovane. Rivolte, scioperi e manifestazioni si registrano nelle principali città tunisine.

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