Umberto Tommasini: differenze tra le versioni

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=== Il secondo dopo guerra ===
=== Il secondo dopo guerra ===


Nel dopoguerra torna a Trieste, dove insieme ad altri compagni ([[Giordano Bruch]], [[Libero Vigna|Libero]] e [[Primo Vigna]]) provenienti dall'esilio e dalla lotta partigiana, fonda il [[Gruppo Anarchico Germinal]] e l'[[Germinal|omonimo giornale]]. I mezzi economici sono alquanto scarsi, manca anche una sede pubblica ma, nonostante le difficoltà, il giornale compare tutti i [[il Primo Maggio|Primo Maggio]] e in varie altre occasioni.  
Nel dopoguerra torna a Trieste, dove insieme ad altri compagni ([[Giordano Bruch]], [[Libero Vigna|Libero]] e [[Primo Vigna]]) provenienti dall'esilio e dalla lotta partigiana, fonda il [[Gruppo Anarchico Germinal]] e l'[[Germinal (giornale)|omonimo giornale]]. I mezzi economici sono alquanto scarsi, manca anche una sede pubblica ma, nonostante le difficoltà, il giornale compare tutti i [[il Primo Maggio|Primo Maggio]] e in varie altre occasioni.  


Sempre in prima fila, Tommasini si schiera contro il [[nazionalismo]] [[comunista]] jugoslavo e quello [[socialista]] e repubblicano italiano. Riesce a ricongiungersi con la famiglia, quindi riprende la sua attività di fabbro e quella politico-sindacale: viene eletto delegato sindacale nonostante l'egemonia [[comunista]]; promuove diverse iniziative per il [[1° maggio]] e conferenze commemorative di [[Francisco Ferrer]]; partecipa al congresso costitutivo della [[Federazione Anarchica Italiana|FAI]], alla quale subito aderisce il [[Gruppo Anarchico Germinal|gruppo Germinal]]. Nel [[1965]] accetterà il patto associativo della [[Federazione Anarchica Italiana|FAI]], ma resterà in buoni rapporti anche con i dissidenti che costituiranno i [[Gruppi di Iniziativa Anarchica]].
Sempre in prima fila, Tommasini si schiera contro il [[nazionalismo]] [[comunista]] jugoslavo e quello [[socialista]] e repubblicano italiano. Riesce a ricongiungersi con la famiglia, quindi riprende la sua attività di fabbro e quella politico-sindacale: viene eletto delegato sindacale nonostante l'egemonia [[comunista]]; promuove diverse iniziative per il [[1° maggio]] e conferenze commemorative di [[Francisco Ferrer]]; partecipa al congresso costitutivo della [[Federazione Anarchica Italiana|FAI]], alla quale subito aderisce il [[Gruppo Anarchico Germinal|gruppo Germinal]]. Nel [[1965]] accetterà il patto associativo della [[Federazione Anarchica Italiana|FAI]], ma resterà in buoni rapporti anche con i dissidenti che costituiranno i [[Gruppi di Iniziativa Anarchica]].
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