Anarco-veganismo: differenze tra le versioni

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L''''anarco-veganismo''' (in inglese '''''vegananarchism''''' o '''''veganarchy'''''), è quella corrente antiautoritaria e radicale che unisce il pensiero [[antispecismo|antispecista]] e [[vegano]] a quello [[anarchia|anarchico]].
L''''anarco-veganismo''' (in inglese '''''vegananarchism''''' o '''''veganarchy'''''), è quella corrente antiautoritaria e radicale che unisce il pensiero [[antispecismo|antispecista]] e [[vegano]] a quello [[anarchia|anarchico]].


Per coloro che sostengono l'anarco-veganismo, l'[[anarchismo]], essendo contrario a qualsiasi discriminazione, subordinazione e sfruttamento tra esseri umani, come il [[razzismo]], il [[sessismo]], il [[nazionalismo]], il patriottismo, la xenofobia, l'omofobia, la transfobia e le gerarchie di ogni tipo, non può che essere anche contro una discriminazione ritenuta analoga, lo [[specismo]], poiché essenzialmente basata sempre sugli stessi criteri arbitrari di un qualsiasi sistema [[gerarchia|gerarchico]] e [[capitalismo|capitalista]] (come quelli economici, razziali, culturali, religiosi, sessuali, nazionalisti, ecc...). Ogni discriminazione quindi, compreso lo [[specismo]], è vista in contrasto con il rispetto della vita individuale, ed è basato sulla falsa e presunta superiorità  di un gruppo o [[individuo]] qualsiasi su un altro, idea riassumibile con i concetti di [[autorità ]] o di potere.
Per coloro che sostengono l'anarco-veganismo, l'[[anarchismo]], essendo contrario a qualsiasi discriminazione, subordinazione e sfruttamento tra esseri umani, come il [[razzismo]], il [[sessismo]], il [[nazionalismo]], il patriottismo, la xenofobia, l'omofobia, la transfobia e le gerarchie di ogni tipo, non può che essere anche contro una discriminazione ritenuta analoga, lo [[specismo]], poiché essenzialmente basata sempre sugli stessi criteri arbitrari di un qualsiasi sistema [[gerarchia|gerarchico]] e [[capitalismo|capitalista]] (come quelli economici, razziali, culturali, religiosi, sessuali, nazionalisti ecc...). Ogni discriminazione quindi, compreso lo [[specismo]], è vista in contrasto con il rispetto della vita individuale, ed è basato sulla falsa e presunta superiorità di un gruppo o [[individuo]] qualsiasi su un altro, idea riassumibile con i concetti di [[autorità]] o di potere.


== Anarchia e veganismo ==
== Anarchia e veganismo ==
[[Image:Bookchin.jpg|left|140 px|thumb|[[Murray Bookchin]], fondatore dell'[[ecologia sociale]]]]
[[Image:Bookchin.jpg|left|140 px|thumb|[[Murray Bookchin]], fondatore dell'[[ecologia sociale]]]]
L'[[anarchismo]] è conosciuto come un ideale libertario che fonda i propri principi sulla difesa della [[libertà ]] in tutti i suoi aspetti. Tutta la filosofia anarchica è stata e si è sviluppata con il fine ultimo di conseguire la [[libertà ]] totale per tutti gli [[individuo|individui]] nel seno della società . Per molti anarchici dunque, quest'obiettivo va esteso a tutti gli esseri animali (concetto noto come ''[[antispecismo]]''), e per essi la libertà  può quindi intendersi come il diritto di agire, muoversi e pensare sulla base di idee e credenze, senza imposizioni esterne e sempre con rispetto per gli altri, le loro peculiarità  fisiche e psicologiche e anche per i loro comportamenti, credenze, atteggiamenti e idee. I libertari antispecisti hanno infatti sempre ritenuto, e ritengono ancora, che non si debba separare e parcellizzare lo sfruttamento animale da quello umano o ambientale, bensì considerano necessario estirpare qualsiasi tipologia di dominio dell'uomo sull'uomo e dell'uomo sugli animali (e sulla [[natura]]), poiché ognuno è conseguenza dell'altro e in quanto, come più volte ha scritto [[Murray Bookchin]], non basta eliminare le classi sociali e lo sfruttamento economico per eliminare la [[gerarchia]] e il dominio, perché questi si potrebbero riformare su basi [[razzismo|razziali]], [[sessismo|sessuali]] e anche [[specismo|speciste]].
L'[[anarchismo]] è conosciuto come un ideale libertario che fonda i propri principi sulla difesa della [[libertà]] in tutti i suoi aspetti. Tutta la filosofia anarchica è stata e si è sviluppata con il fine ultimo di conseguire la [[libertà]] totale per tutti gli [[individuo|individui]] nel seno della società. Per molti anarchici dunque, quest'obiettivo va esteso a tutti gli esseri animali (concetto noto come ''[[antispecismo]]''), e per essi la libertà può quindi intendersi come il diritto di agire, muoversi e pensare sulla base di idee e credenze, senza imposizioni esterne e sempre con rispetto per gli altri, le loro peculiarità fisiche e psicologiche e anche per i loro comportamenti, credenze, atteggiamenti e idee. I libertari antispecisti hanno infatti sempre ritenuto, e ritengono ancora, che non si debba separare e parcellizzare lo sfruttamento animale da quello umano o ambientale, bensì considerano necessario estirpare qualsiasi tipologia di dominio dell'uomo sull'uomo e dell'uomo sugli animali (e sulla [[natura]]), poiché ognuno è conseguenza dell'altro e in quanto, come più volte ha scritto [[Murray Bookchin]], non basta eliminare le classi sociali e lo sfruttamento economico per eliminare la [[gerarchia]] e il dominio, perché questi si potrebbero riformare su basi [[razzismo|razziali]], [[sessismo|sessuali]] e anche [[specismo|speciste]].
[[File:EliseeReclus.jpg|right|140 px|thumb|[[Élisée Reclus]], anarchico e vegetariano]]
[[File:EliseeReclus.jpg|right|140 px|thumb|[[Élisée Reclus]], anarchico e vegetariano]]
Nel panorama delle violenze di [[stato]] e del [[capitalismo]], alcuni anarchici estendono quindi il concetto di violenza, nonché quello di [[eguaglianza]] e antiautoritarismo, anche agli animali non umani. Nella vita quotidiana questi, rifiutando qualsiasi idea o pratica di dominio, [[veganismo|rifiutano]] anche di partecipare attivamente o passivamente a qualsivoglia sfruttamento, e [[:Categoria:Antispecisti|alcuni]] lottano attivamente alla loro liberazione.  
Nel panorama delle violenze di [[stato]] e del [[capitalismo]], alcuni anarchici estendono quindi il concetto di violenza, nonché quello di [[eguaglianza]] e antiautoritarismo, anche agli animali non umani. Nella vita quotidiana questi, rifiutando qualsiasi idea o pratica di dominio, [[veganismo|rifiutano]] anche di partecipare attivamente o passivamente a qualsivoglia sfruttamento, e [[:Categoria:Antispecisti|alcuni]] lottano attivamente alla loro liberazione.  
Diverse sono state le personalità  di tendenze anarchiche e libertarie che si sono battuti per la liberazione animale. Alcuni sono morti per questo, come ad esempio [[Barry Horne]], che si lasciò morire di fame per l'abolizione della vivisezione; alcuni altri invece, quasi sempre, hanno trovato ostacoli nella repressione, soprattutto nelle "frange" radicali, ossia quelle che portano la lotta in una posizione contraddittoria col sistema nel suo insieme e che, quindi, vengono interpretati nelle azione e nei pensieri ''obsoleti'' (o illegali e violenti) e ''sconvenienti''.
Diverse sono state le personalità di tendenze anarchiche e libertarie che si sono battuti per la liberazione animale. Alcuni sono morti per questo, come ad esempio [[Barry Horne]], che si lasciò morire di fame per l'abolizione della vivisezione; alcuni altri invece, quasi sempre, hanno trovato ostacoli nella repressione, soprattutto nelle "frange" radicali, ossia quelle che portano la lotta in una posizione contraddittoria col sistema nel suo insieme e che, quindi, vengono interpretati nelle azione e nei pensieri ''obsoleti'' (o illegali e violenti) e ''sconvenienti''.


Tra i primi anarchici ad esprimere disappunto per le sofferenze animali si possono citare i [[vegetarismo |vegetariani]] [[Lev Tolstoj]] <ref>Si legga ''[[Il primo gradino]]''</ref> ed [[Élisée Reclus]]. Quest'ultimo, nel suo ''[[Sul vegetarismo (di Elisée Reclus)|Sul vegetarismo]]'' scrisse:
Tra i primi anarchici ad esprimere disappunto per le sofferenze animali si possono citare i [[vegetarismo |vegetariani]] [[Lev Tolstoj]] <ref>Si legga ''[[Il primo gradino]]''</ref> ed [[Élisée Reclus]]. Quest'ultimo, nel suo ''[[Sul vegetarismo (di Élisée Reclus)|Sul vegetarismo]]'' scrisse:


::«La verità  non può più essere negata; ma si è dovuto creare una nuova morale per spiegarla. Questa morale sostiene che vi sono due diritti dei popoli: l'uno viene applicato ai gialli, l'altro è privilegio dei bianchi. Assassinare, torturare i primi sembra ormai permesso, mentre sarebbe inammissibile farlo ai secondi. Ma a proposito degli animali, la morale non è ugualmente elastica? Eccitando i cani a sbranare la volpe, il gentiluomo impara a lanciare i suoi fucilieri sul cinese in fuga...[...]...Non è una digressione menzionare gli orrori della guerra in connessione con il massacro delle bestie ed i banchetti di carne. La dieta degli individui è in stretta relazione con il loro modo di agire. Sangue chiama sangue»  
::«La verità non può più essere negata; ma si è dovuto creare una nuova morale per spiegarla. Questa morale sostiene che vi sono due diritti dei popoli: l'uno viene applicato ai gialli, l'altro è privilegio dei bianchi. Assassinare, torturare i primi sembra ormai permesso, mentre sarebbe inammissibile farlo ai secondi. Ma a proposito degli animali, la morale non è ugualmente elastica? Eccitando i cani a sbranare la volpe, il gentiluomo impara a lanciare i suoi fucilieri sul cinese in fuga...[...]...Non è una digressione menzionare gli orrori della guerra in connessione con il massacro delle bestie ed i banchetti di carne. La dieta degli individui è in stretta relazione con il loro modo di agire. Sangue chiama sangue»  


[[Image:Horne.jpg|left|thumb|140 px|[[Barry Horne]]]]
[[Image:Horne.jpg|left|thumb|140 px|[[Barry Horne]]]]
Anche [[H.D.Thoreau]], seppur con qualche ambiguità 
Anche [[H. D. Thoreau]], seppur con qualche ambiguità
(era carnivoro), esprime pensieri fortemente "anti-antropocentrici":
(era carnivoro), esprime pensieri fortemente "anti-antropocentrici":
:«non ho dubbio che appartenga al destino umano, nel suo graduale miglioramento, smettere di mangiare carne allo stesso modo che le tribù selvagge hanno smesso di mangiarsi l'un l'altra quando vennero in contatto con quelle civili».
:«non ho dubbio che appartenga al destino umano, nel suo graduale miglioramento, smettere di mangiare carne allo stesso modo che le tribù selvagge hanno smesso di mangiarsi l'un l'altra quando vennero in contatto con quelle civili».


L'[[antispecismo]], comunque, non é patrimonio esclusivo degli anarchici, ma sono scelte più diffuse fra essi rispetto a persone di qualsiasi altro orientamento politico perché si basano sul rifiuto di qualsivoglia [[discriminazione]] e [[gerarchia]]: non solo tra esseri umani, ma anche nei confronti degli altri esseri senzienti, senza [[discriminazione|discriminazioni]] fra le specie animali.
L'[[antispecismo]], comunque, non è patrimonio esclusivo degli anarchici, ma sono scelte più diffuse fra essi rispetto a persone di qualsiasi altro orientamento politico perché si basano sul rifiuto di qualsivoglia [[discriminazione]] e [[gerarchia]]: non solo tra esseri umani, ma anche nei confronti degli altri esseri senzienti, senza [[discriminazione|discriminazioni]] fra le specie animali.


Tra gli anarchici ([[Barry Horne]], [[Harold Thompson]], ecc.), questa prerogativa è particolarmente diffusa nell'ambito [[anarco-individualismo |individualista]]. Essi estendono l'[[uguaglianza|egualitarismo]] a tutto l'universo e a tutte le specie animali, poiché si ritiene che vi sia un diretto rapporto tra lo sfruttamento umano, quello animale non-umano e quello ambientale, che sono per lo più conseguenza del [[capitalismo]].
Tra gli anarchici ([[Barry Horne]], [[Harold Thompson]] ecc.), questa prerogativa è particolarmente diffusa nell'ambito [[anarco-individualismo |individualista]]. Essi estendono l'[[uguaglianza|egualitarismo]] a tutto l'universo e a tutte le specie animali, poiché si ritiene che vi sia un diretto rapporto tra lo sfruttamento umano, quello animale non-umano e quello ambientale, che sono per lo più conseguenza del [[capitalismo]].


Seppure, a seconda delle varie tendenze individuali ed estrazioni, ci siano diverse posizioni sull'atteggiamento da prendere in considerazione della coerenza (o coincidenza) tra [[Coerenza mezzi-fini|mezzi e fini]] (per esempio sull'uso della [[violenza]] o della [[Nonviolenza|nonviolenza]]), gli anarchici vegani difendono comunque una società  [[utopia|utopica]], basata sulla [[libertà ]], la [[pacifismo|pace]], l'[[eguaglianza]], l'armonia e la [[solidarietà ]] tra gli umani; auspicando inoltre il rispetto della vita degli animali non-umani, nonché il non sfruttamento della natura da parte dell'uomo (atteggiamento ''[[antropocentrismo|antropocentrico]]''), visto che la terra non è proprietà  di nessuno ma appartiene a tutti gli esseri viventi.
Seppure, a seconda delle varie tendenze individuali ed estrazioni, ci siano diverse posizioni sull'atteggiamento da prendere in considerazione della coerenza (o coincidenza) tra [[Coerenza mezzi-fini|mezzi e fini]] (per esempio sull'uso della [[violenza]] o della [[Nonviolenza|nonviolenza]]), gli anarchici vegani difendono comunque una società [[utopia|utopica]], basata sulla [[libertà]], la [[pacifismo|pace]], l'[[eguaglianza]], l'armonia e la [[solidarietà]] tra gli umani; auspicando inoltre il rispetto della vita degli animali non-umani, nonché il non sfruttamento della natura da parte dell'uomo (atteggiamento ''[[antropocentrismo|antropocentrico]]''), visto che la terra non è proprietà di nessuno ma appartiene a tutti gli esseri viventi.


== Voci correlate ==
== Voci correlate ==
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* [[Anarchismo verde]]
* [[Anarchismo verde]]


== Personalità  ==
== Personalità ==
* [[Harold Thompson]]
* [[Harold Thompson]]
* [[Barry Horne]]
* [[Barry Horne]]
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== Collegamenti esterni==
== Collegamenti esterni==
* [http://issuu.com/liberazioneanimalegenova/docs/brian.a..dominick.-.liberazione.animale.e.rivoluzi Animal Liberation and Social Revolution (it)] - [http://zinelibrary.info/files/animalandrevolution.pdf (en)] - [http://www.mediafire.com/?8elu065tn6y0sd2 (es)]
* ''[http://issuu.com/liberazioneanimalegenova/docs/brian.a..dominick.-.liberazione.animale.e.rivoluzi Liberazione animale e rivoluzione sociale]'', di Brian A. Dominick 
* [http://anarca-bolo.ch/a-rivista/349/114.htm Vegano perché...]
* ''[http://www.arivista.org/?nr=349&pag=114.htm Vegano perché...]'', di Luca Bino


== Note ==
== Note ==

Versione attuale delle 18:10, 8 gen 2021

Simbolo del vegananarchism, che unisce la A cerchiata, simbolo anarchico, con l'iniziale della parola vegan, la lettera "V"

L'anarco-veganismo (in inglese vegananarchism o veganarchy), è quella corrente antiautoritaria e radicale che unisce il pensiero antispecista e vegano a quello anarchico.

Per coloro che sostengono l'anarco-veganismo, l'anarchismo, essendo contrario a qualsiasi discriminazione, subordinazione e sfruttamento tra esseri umani, come il razzismo, il sessismo, il nazionalismo, il patriottismo, la xenofobia, l'omofobia, la transfobia e le gerarchie di ogni tipo, non può che essere anche contro una discriminazione ritenuta analoga, lo specismo, poiché essenzialmente basata sempre sugli stessi criteri arbitrari di un qualsiasi sistema gerarchico e capitalista (come quelli economici, razziali, culturali, religiosi, sessuali, nazionalisti ecc...). Ogni discriminazione quindi, compreso lo specismo, è vista in contrasto con il rispetto della vita individuale, ed è basato sulla falsa e presunta superiorità di un gruppo o individuo qualsiasi su un altro, idea riassumibile con i concetti di autorità o di potere.

Anarchia e veganismo

L'anarchismo è conosciuto come un ideale libertario che fonda i propri principi sulla difesa della libertà in tutti i suoi aspetti. Tutta la filosofia anarchica è stata e si è sviluppata con il fine ultimo di conseguire la libertà totale per tutti gli individui nel seno della società. Per molti anarchici dunque, quest'obiettivo va esteso a tutti gli esseri animali (concetto noto come antispecismo), e per essi la libertà può quindi intendersi come il diritto di agire, muoversi e pensare sulla base di idee e credenze, senza imposizioni esterne e sempre con rispetto per gli altri, le loro peculiarità fisiche e psicologiche e anche per i loro comportamenti, credenze, atteggiamenti e idee. I libertari antispecisti hanno infatti sempre ritenuto, e ritengono ancora, che non si debba separare e parcellizzare lo sfruttamento animale da quello umano o ambientale, bensì considerano necessario estirpare qualsiasi tipologia di dominio dell'uomo sull'uomo e dell'uomo sugli animali (e sulla natura), poiché ognuno è conseguenza dell'altro e in quanto, come più volte ha scritto Murray Bookchin, non basta eliminare le classi sociali e lo sfruttamento economico per eliminare la gerarchia e il dominio, perché questi si potrebbero riformare su basi razziali, sessuali e anche speciste.

Élisée Reclus, anarchico e vegetariano

Nel panorama delle violenze di stato e del capitalismo, alcuni anarchici estendono quindi il concetto di violenza, nonché quello di eguaglianza e antiautoritarismo, anche agli animali non umani. Nella vita quotidiana questi, rifiutando qualsiasi idea o pratica di dominio, rifiutano anche di partecipare attivamente o passivamente a qualsivoglia sfruttamento, e alcuni lottano attivamente alla loro liberazione. Diverse sono state le personalità di tendenze anarchiche e libertarie che si sono battuti per la liberazione animale. Alcuni sono morti per questo, come ad esempio Barry Horne, che si lasciò morire di fame per l'abolizione della vivisezione; alcuni altri invece, quasi sempre, hanno trovato ostacoli nella repressione, soprattutto nelle "frange" radicali, ossia quelle che portano la lotta in una posizione contraddittoria col sistema nel suo insieme e che, quindi, vengono interpretati nelle azione e nei pensieri obsoleti (o illegali e violenti) e sconvenienti.

Tra i primi anarchici ad esprimere disappunto per le sofferenze animali si possono citare i vegetariani Lev Tolstoj [1] ed Élisée Reclus. Quest'ultimo, nel suo Sul vegetarismo scrisse:

«La verità non può più essere negata; ma si è dovuto creare una nuova morale per spiegarla. Questa morale sostiene che vi sono due diritti dei popoli: l'uno viene applicato ai gialli, l'altro è privilegio dei bianchi. Assassinare, torturare i primi sembra ormai permesso, mentre sarebbe inammissibile farlo ai secondi. Ma a proposito degli animali, la morale non è ugualmente elastica? Eccitando i cani a sbranare la volpe, il gentiluomo impara a lanciare i suoi fucilieri sul cinese in fuga...[...]...Non è una digressione menzionare gli orrori della guerra in connessione con il massacro delle bestie ed i banchetti di carne. La dieta degli individui è in stretta relazione con il loro modo di agire. Sangue chiama sangue»

Anche H. D. Thoreau, seppur con qualche ambiguità (era carnivoro), esprime pensieri fortemente "anti-antropocentrici":

«non ho dubbio che appartenga al destino umano, nel suo graduale miglioramento, smettere di mangiare carne allo stesso modo che le tribù selvagge hanno smesso di mangiarsi l'un l'altra quando vennero in contatto con quelle civili».

L'antispecismo, comunque, non è patrimonio esclusivo degli anarchici, ma sono scelte più diffuse fra essi rispetto a persone di qualsiasi altro orientamento politico perché si basano sul rifiuto di qualsivoglia discriminazione e gerarchia: non solo tra esseri umani, ma anche nei confronti degli altri esseri senzienti, senza discriminazioni fra le specie animali.

Tra gli anarchici (Barry Horne, Harold Thompson ecc.), questa prerogativa è particolarmente diffusa nell'ambito individualista. Essi estendono l'egualitarismo a tutto l'universo e a tutte le specie animali, poiché si ritiene che vi sia un diretto rapporto tra lo sfruttamento umano, quello animale non-umano e quello ambientale, che sono per lo più conseguenza del capitalismo.

Seppure, a seconda delle varie tendenze individuali ed estrazioni, ci siano diverse posizioni sull'atteggiamento da prendere in considerazione della coerenza (o coincidenza) tra mezzi e fini (per esempio sull'uso della violenza o della nonviolenza), gli anarchici vegani difendono comunque una società utopica, basata sulla libertà, la pace, l'eguaglianza, l'armonia e la solidarietà tra gli umani; auspicando inoltre il rispetto della vita degli animali non-umani, nonché il non sfruttamento della natura da parte dell'uomo (atteggiamento antropocentrico), visto che la terra non è proprietà di nessuno ma appartiene a tutti gli esseri viventi.

Voci correlate

Personalità

Collegamenti esterni

Note