Federación Anarquista Ibérica
Per approfondire, vedi FAI. |
Federación Anarquista Ibérica | |
Nome ufficiale | Federación Anarquista Ibérica |
Nome in italiano | Federazione Anarchica Iberica |
Anno di fondazione | 1927 |
Corrente | Comunismo libertario [1] |
Affiliazione | Internazionale delle Federazioni Anarchiche |
Paese | Spagna e Portogallo |
Sito Web ufficiale | federacionanarquistaiberica.wordpress.com |
La Federación Anarquista Ibérica (Federazione Anarchica Iberica, FAI) è una storica organizzazione anarchica iberica nata nel 1927. Protagonista durante la rivoluzione spagnola, attualmente è sezione spagnola e portoghese dell'Internazionale delle Federazioni Anarchiche.
Breve storia
La Federazione Anarchica Iberica (FAI) si costituisce nel 1927 a Valencia (conferenza del 25 e 26 luglio 1927), come prosecuzione di due organizzazioni anarchiche, la portoghese Unione Anarchica Portoghese e la spagnola Federazione Nazionale dei Gruppi Anachici di Spagna.
In seguito al susseguirsi degli eventi rivoluzionari, la FAI sviluppò uno stretto vincolo con la CNT, dal cui rapporto scaturì l'entrata di elementi faístas nell'organizzazione anarcosindacalista. Alla sua costituzione, i fondatori si posero l'obiettivo di creare una fazione interna alla CNT (la fazione faista) che si opponesse radicalmente ai moderati, denominati treintistas (la treintista è stata una fazione della CNT chiamata anche possibilista o moderata di cui Angel Pestana fu un elemento di rilievo).
L'egemonia che lentamente la FAI acquisì all'interno della CNT causò la fuoriuscita di alcuni membri più moderati, come Ángel Pestaña che fondò il Partito Sindicalista nel 1931, e determinò un'unità di intenti tra CNT e FAI che, di fatto, furono entrambe lungamente concepite come un'unica organizzazione: la CNT-FAI.
La FAI era a favore di una pressione continua, cioè a portare avanti una "ginnastica rivoluzionaria" che accelerasse il processo rivoluzionario. I "faisti" accusavano i sindacalisti (treintistas) di essere un ostacolo al naturale processo rivoluzionario, con le loro politiche moderate che sostenevano una sorta di adattamento dei programmi del movimento anarchico alla realtà della società industrializzata. I faisti radicalizzarono l'azione diretta, operando affinché le controversie di lavoro e le rivolte dei contadini portassero sempre all'autogestione e alla creazione di comuni-libertarie.
La FAI fu militarmente rivoluzionaria, con azioni che includevano i furti nelle banche per l'acquisizioni di fondi, l'organizzazione di scioperi generali, l'autodifesa degli anarchici e dei sindacalisti minacciati dai pistoleros e tutto ciò che poteva agevolare la rivoluzione libertaria. Appoggiò gli sforzi dei moderati contro la dittatura di Rivera e nel 1936 contribuì alla formazione, in chiave antifranchista, alla formazione del cosiddetto Fronte Popolare.
L'organizzazione della FAI, fondata sulla costituzione di piccoli gruppi autonomi (gruppi d'affinità, come per esempio quello denominato Nosotros), si comportò per un certo tempo come un'organizzazione segreta, costituendo una sorta di gruppo dirigente della CNT (da non intendersi nel senso dell'avanguardia marxista-leninista).
Per via della sua clandestinità è di fatto difficile definire il numero preciso dei suoi membri. Si stima che prima della rivoluzione essi oscillassero tra i 5.000 e i 30.000, aumentati rapidamente nei primi mesi della Guerra Civile. Prima della rivoluzione del 1936, il gruppo Nosotros (Durruti, Ascaso, Jover e Oliver erano i più conosciuti) affrontò tutti gli altri gruppi della FAI su alcune spinose tematiche come la «presa del potere» e «l'esercito rivoluzionario», pubblicando sul giornale Más Lejos una serie di articoli che ponevano una serie di quesiti, tra cui:
- « Possono gli anarchici, in virtù di una qualche circostanza, e vincendo tutti gli scrupoli, disporsi a prendere il potere, in una qualche forma, come mezzo per accelerare il ritmo della loro marcia verso la realizzazione dell'Anarchia?»
Il suo pragmatismo però ottenne l'ostilità da parte degli altri gruppi, accusando Nosotros di anarco-bolscevismo.
Durante il franchismo continuò ad operare clandestinamente, agendo di concerto con le altre organizzazioni clandestine spagnole (es. CNT) e rifiutando sempre e comunque qualsiasi tipo di compromesso ideologico.
Attualità
Attualmente l'organizzazione fa parte della Internazionale delle Federazioni Anarchiche - (IAF-IFA) ed edita una rivista mensile chiamata «Tierra y Libertad». Pubblica anche un altro periodico chiamato Ekinaren Ekinaz, di stretto ambito regionale, edito dalla Federación de Grupos Anarquistas de Euskal Herria legata alla FAI.
Federazioni dell'IFA
- Argentina: Federación Libertaria Argentina (FLA) (Argentine Libertarian Federation) (sito web)
- Bielorussia: Анархический черный крест Беларусь (АЧКБ / BABC) (Belarus Anarchist Black Cross) (sito web)
- Brasile: Iniciativa Federalista Anarquista no Brasil (IFAb) (Anarchist Federalist Initiative in Brazil) (sito web)
- Bulgaria: Федерация на анархистите в България (ФАБ / FAB) (Federation of Anarchists in Bulgaria) (sito web)
- Croazia e Slovenia: Federacija za anarhistično organiziranje (FAO) (Federation for Anarchist Organizing) (sito web)
- Francia, Belgio e Svizzera di lingua francese: Fédération Anarchiste (FA / FAF) (Anarchist Federation) (sito web)
- Germania e Svizzera di lingua tedesca: Föderation deutschsprachiger AnarchistInnen (FdA) (Federation of German speaking Anarchists) (sito web)
- Gran Bretagna: Anarchist Federation (AF / AFed) (Anarchist Federation) (sito web)
- Grecia: Αναρχική Πολιτική Οργάνωση (APO / ΑΠΟ) (Anarchist Political Organisation) (sito web)
- Italia: Federazione Anarchica Italiana (FAI) (Italian Anarchist Federation) (sito web)
- Messico: Federación Anarquista de México (FAM) (Federation of Anarchists in Mexico) (sito web)
- Repubblica Ceca e Slovacchia: Anarchistická federace (AF) (Anarchist Federation) (sito web)
- Spagna e Portogallo: Federación Anarquista Ibérica (FAI) (Iberian Anarchist Federation) (sito web)
Note
Voci correlate
Collegamenti esterni
- Sito web ufficiale
- Tierra y Libertad, periodico della FAI