John Cage: differenze tra le versioni

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Ma altri aspetti importanti della sua poesia gli è valso un posto di rilievo nel mondo della [[filosofia]] contemporanea: per esempio, l'adozione dell'"'''''alea'''''" o composizione basata su operazioni casuali, con le quali egli nega all'autore qualsiasi  potere demiurgico.
Ma altri aspetti importanti della sua poesia gli è valso un posto di rilievo nel mondo della [[filosofia]] contemporanea: per esempio, l'adozione dell'"'''''alea'''''" o composizione basata su operazioni casuali, con le quali egli nega all'autore qualsiasi  potere demiurgico.


Nel corso della sua lunga carriera, Cage ha influenzato il lavoro e la poetica di molti artisti e intellettuali, diventando egli stesso il principale riferimento dell'avanguardia americana e, in generale, dell'[[estetica]] contemporanea. La sua collaborazione con M. Cunningham, che risale al [[1942]], il lavoro teorico sul suono e movimento, il rapporto con artisti visivi come R. Rauschenberg e J.Johns, l'esperienza ([[1948]]-[[1950]]) con i poeti della Black Mountain (Montagna Nera), l'intensa amicizia con Marcel Duchamp ( e con altri dadaisti), il gioco degli scacchi e i seminari di Darmstadt (1958), costituiscono tutti elementi importanti per inquadrare la poliedricità  artistica di Cage.
Nel corso della sua lunga carriera, Cage ha influenzato il lavoro e la poetica di molti artisti e intellettuali, diventando egli stesso il principale riferimento dell'avanguardia americana e, in generale, dell'[[estetica]] contemporanea. La sua collaborazione con M. Cunningham, che risale al [[1942]], il lavoro teorico sul suono e movimento, il rapporto con artisti visivi come R. Rauschenberg e J.Johns, l'esperienza ([[1948]]-[[1950]]) con i poeti della Black Mountain (Montagna Nera), l'intensa amicizia con Marcel Duchamp (e con altri dadaisti), il gioco degli scacchi e i seminari di Darmstadt (1958), costituiscono tutti elementi importanti per inquadrare la poliedricità  artistica di Cage.


Il quadro filosofico su cui si fonda la sua impalcatura artistica è la dottrina [[Zen]], che Cage approfondì tra il [[1945]] e il [[1946]] da D. T. Suzuki, rapidamente da lui adottata in antitesi al narcisismo della [[eurocentrismo|cultura occidentale]]. L'atteggiamento di "ascolto" silenzioso della natura - della quale anche la tecnologia entra a far parte - costituisce il terreno epistemologico su cui Cage fonda le sue opere. E, come se fosse un [[epistemologia|epistemologo]] impegnato nello studio globale del linguaggio, Cage registra la realtà  che lo circonda, trasformandola non solo in spartiti musicali, ma anche in saggi come ''Silence'' (1962) e ''A year from Monday'' (1967), o in giornali come ''Diary: How to improve the world'' (1965); oppure, ancora, trasformandola in "partiture verbali", cioè in riscritture (mediante «operazioni casuali») delle opere di [[Henry David Thoreau]] o del ''Finnegan's Wake'' di Joyce, o semplicemente in nome di funghi come ''Mushroom et Variationes'' (1984). Altre volte, trasformando questa realtà  in acqueforti e incisioni, disegnata come sempre in maniera casuale dagli schizzi di [[Thoreau]]. Questi molteplici aspetti della poesia di Cage sempre si influenzano vicendevolmente, entrando a far parte dell'incessante ricerca di quest'ingegnere del suono raffinato.
Il quadro filosofico su cui si fonda la sua impalcatura artistica è la dottrina [[Zen]], che Cage approfondì tra il [[1945]] e il [[1946]] da D. T. Suzuki, rapidamente da lui adottata in antitesi al narcisismo della [[eurocentrismo|cultura occidentale]]. L'atteggiamento di "ascolto" silenzioso della natura - della quale anche la tecnologia entra a far parte - costituisce il terreno epistemologico su cui Cage fonda le sue opere. E, come se fosse un [[epistemologia|epistemologo]] impegnato nello studio globale del linguaggio, Cage registra la realtà  che lo circonda, trasformandola non solo in spartiti musicali, ma anche in saggi come ''Silence'' (1962) e ''A year from Monday'' (1967), o in giornali come ''Diary: How to improve the world'' (1965); oppure, ancora, trasformandola in "partiture verbali", cioè in riscritture (mediante «operazioni casuali») delle opere di [[Henry David Thoreau]] o del ''Finnegan's Wake'' di Joyce, o semplicemente in nome di funghi come ''Mushroom et Variationes'' (1984). Altre volte, trasformando questa realtà  in acqueforti e incisioni, disegnata come sempre in maniera casuale dagli schizzi di [[Thoreau]]. Questi molteplici aspetti della poesia di Cage sempre si influenzano vicendevolmente, entrando a far parte dell'incessante ricerca di quest'ingegnere del suono raffinato.
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