66 668
contributi
K2 (discussione | contributi) |
K2 (discussione | contributi) m (Sostituzione testo - "[[Le libertaire" con "[[Le Libertaire") |
||
(4 versioni intermedie di uno stesso utente non sono mostrate) | |||
Riga 9: | Riga 9: | ||
In questo periodo si avvicina agli ambienti anarchici, allora fortemente improntati sull'[[azione diretta]] e la [[propaganda col fatto]]. Principi che però Lazare non condivideva appieno, soprattutto quando sfociavano in [[violenza]]. Tuttavia, quando in seguito agli attentati anarchici si scatenerà la [[repressione]] istituzionale attraverso la promulgazione delle [[leggi scellerate]], tese soprattutto a mettere il bavaglio alla [[stampa libertaria]], non si fa remore a difendere strenuamente i compagni anarchici testimoniando a favore di [[Jean Grave]] durante il processo contro quest'ultimo (febbraio del [[1894]]) in seguito alla pubblicazione del libro ''La società morente e l'anarchia''. | In questo periodo si avvicina agli ambienti anarchici, allora fortemente improntati sull'[[azione diretta]] e la [[propaganda col fatto]]. Principi che però Lazare non condivideva appieno, soprattutto quando sfociavano in [[violenza]]. Tuttavia, quando in seguito agli attentati anarchici si scatenerà la [[repressione]] istituzionale attraverso la promulgazione delle [[leggi scellerate]], tese soprattutto a mettere il bavaglio alla [[stampa libertaria]], non si fa remore a difendere strenuamente i compagni anarchici testimoniando a favore di [[Jean Grave]] durante il processo contro quest'ultimo (febbraio del [[1894]]) in seguito alla pubblicazione del libro ''La società morente e l'anarchia''. | ||
Membro del comitato di redazione della rivista ''Les Entretiens politiques et littéraires'', Bernard Lazare collabora anche a ''[[Les Temps nouveaux]]'' e a tantissime riviste anarchiche (''Le Courrier Social Illustré, L'Harmonie, La Manifestation du 1er Mai, L'Oeuvre sociale, La Revue Blanche, [[l'en dehors]], L'Action Sociale, La Revue Anarchiste, La Révolte'' | Membro del comitato di redazione della rivista ''Les Entretiens politiques et littéraires'', Bernard Lazare collabora anche a ''[[Les Temps nouveaux]]'' e a tantissime riviste anarchiche (''Le Courrier Social Illustré, L'Harmonie, La Manifestation du 1er Mai, L'Oeuvre sociale, La Revue Blanche, [[l'en dehors]], L'Action Sociale, La Revue Anarchiste, La Révolte''ecc.). | ||
=== Contro l'antisemitismo === | === Contro l'antisemitismo === | ||
Nello stesso [[1894]], per contestare l'esplosione del fenomeno antisemita, pubblica ''L'antisémitisme, son histoire, ses causes'' <ref>[http://www.kontrekulture.com/produit/lantisémitisme-son-histoire-et-ses-causes L'Antisémitisme, son histoire et ses causes]</ref> in risposta a ''La France juive'' di Édouard Drumont. <ref>[https://fr.wikipedia.org/wiki/La_France_juive La France juive]</ref> Al termine di quell'anno salirà alla ribalta delle cronache il cosiddetto ''affaire Dreyfus'' <ref>[https://web.archive.org/web/20140804163027/http://www.pbmstoria.it/dizionari/storia_mod/d/d094.htm Affaire Dreyfus]</ref>, in cui ben prima di [[ | Nello stesso [[1894]], per contestare l'esplosione del fenomeno antisemita, pubblica ''L'antisémitisme, son histoire, ses causes'' <ref>[http://www.kontrekulture.com/produit/lantisémitisme-son-histoire-et-ses-causes L'Antisémitisme, son histoire et ses causes]</ref> in risposta a ''La France juive'' di Édouard Drumont. <ref>[https://fr.wikipedia.org/wiki/La_France_juive La France juive]</ref> Al termine di quell'anno salirà alla ribalta delle cronache il cosiddetto ''affaire Dreyfus'' <ref>[https://web.archive.org/web/20140804163027/http://www.pbmstoria.it/dizionari/storia_mod/d/d094.htm Affaire Dreyfus]</ref>, in cui ben prima di [[Émile Zola]] Lazare prende coraggiosamente le difese dell'ufficiale Alfred Dreyfus con gli scritti ''Silence autour de l'affaire'' e soprattutto ''Une erreur judiciaire, la vérité sur l'affaire Dreyfus''. La sua battaglia in favore di Dreyfus e contro il pregiudizio antiebraico troverà sostegno nell'anarchico [[Sébastien Faure]], che nei suoi giornali - dapprima su ''[[Le Libertaire]]'' e poi su ''Le journal du Peuple'' - gli concederà tantissimo spazio. | ||
Gran parte della sua vita sarà dedicata da questo momento in poi alla denuncia della [[discriminazione]] antisemita e allo smantellamento dei pregiudizi stereotipati sugli ebrei, spesso ingiustamente rappresentati come ricchi capitalisti, quando invece anche allora erano tantissimi gli israeliti proletari che pativano le ingiustizie della [[classismo|società divisa in classi]]. | Gran parte della sua vita sarà dedicata da questo momento in poi alla denuncia della [[discriminazione]] antisemita e allo smantellamento dei pregiudizi stereotipati sugli ebrei, spesso ingiustamente rappresentati come ricchi capitalisti, quando invece anche allora erano tantissimi gli israeliti proletari che pativano le ingiustizie della [[classismo|società divisa in classi]]. | ||
Riga 19: | Riga 19: | ||
Dopo l'incontro con il teorico del sionismo Theodor Herzl, Lazare viene coinvolto brevemente nelle attività di questo movimento, partecipando in particolare alla fondazione della rivista sionista e sociale ''Le flambeau''. Poco dopo però, le sue idee libertarie e antistataliste entrano in collisione con la volontà sionista di creare uno [[Stato]] meramente ebraico in cui non verrebbe messo in discussione la divisione in classi e la dis[[uguaglianza]] tipica di tutti gli stati. | Dopo l'incontro con il teorico del sionismo Theodor Herzl, Lazare viene coinvolto brevemente nelle attività di questo movimento, partecipando in particolare alla fondazione della rivista sionista e sociale ''Le flambeau''. Poco dopo però, le sue idee libertarie e antistataliste entrano in collisione con la volontà sionista di creare uno [[Stato]] meramente ebraico in cui non verrebbe messo in discussione la divisione in classi e la dis[[uguaglianza]] tipica di tutti gli stati. | ||
:«Dobbiamo tornare a vivere come nazione - diceva Lazare - | :«Dobbiamo tornare a vivere come nazione - diceva Lazare - o meglio, come una comunità libera, ma solo a condizione che codesta comunità non sia modellata secondo gli Stati capitalisti e oppressori nei quali viviamo.» <ref>Jesse Cohn, ''Messianic Troublemakers: The Past and Present Jewish Anarchism'', en [http://www.zeek.net/politics_0504.shtml Messianic Troublemakers: The Past and Present Jewish Anarchism]</ref> | ||
Come giornalista anarchico, pubblica novelle per svariate giornali, articoli di critica letteraria (principalmente per ''L'Ermitage'') e segue la dolorosa [[Sciopero di Carmaux (Francia, 1892-1895)|rivolta operaia di Carmaux]] per ''l'Écho de Paris''. Nel [[1896]] fonda la rivista ''[[L'Action d'Art]]'', a cui presteranno la loro collaborazione anche [[Fernand Pelloutier]] e [[André Girard]], partigiano di un'arte sociale anziché quella di classe. | Come giornalista anarchico, pubblica novelle per svariate giornali, articoli di critica letteraria (principalmente per ''L'Ermitage'') e segue la dolorosa [[Sciopero di Carmaux (Francia, 1892-1895)|rivolta operaia di Carmaux]] per ''l'Écho de Paris''. Nel [[1896]] fonda la rivista ''[[L'Action d'Art]]'', a cui presteranno la loro collaborazione anche [[Fernand Pelloutier]] e [[André Girard]], partigiano di un'arte sociale anziché quella di classe. |