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Accusato ingiustamente di essere a capo dell'ondata di violenza politica che aveva investito la [[Spagna]] durante la cosiddetta [[Settimana Tragica]] (1909), fu processato e condannato a morte il [[13 ottobre]] [[1909]]. | Accusato ingiustamente di essere a capo dell'ondata di violenza politica che aveva investito la [[Spagna]] durante la cosiddetta [[Settimana Tragica]] (1909), fu processato e condannato a morte il [[13 ottobre]] [[1909]]. | ||
==Biografia== | ==Biografia== | ||
'''Francesc Ferrer i Guàrdia''' nacque ad Allela, una cittadina nelle vicinanze di Barcellona, da genitori cattolici (Jaume Ferrer e Maria Àngels Guà rdia) e agricoltori benestanti. | |||
===La gioventù e il carattere ribelle=== | ===La gioventù e il carattere ribelle=== | ||
Ben presto diede prova del suo carattere libertario e antiautoritario denunciando il parroco che aveva percosso sia lui che suo fratello: era stato infatti punito per aver voluto rendere l'ultimo saluto al defunto zio di idee libertarie che aveva voluto il funerale civile. Proprio Ferrer e suo fratello Josep svilupparono un carattere fortemente anticlericale e Francisco entrò nella loggia massonica ''Verdad'' di Barcelona. A 14 anni fu inviato dalla [[famiglia]] a lavorare a Barcellona, dove entró come apprendista nel commercio di farina nel distretto di Sant Martí de Provençals. | Ben presto diede prova del suo carattere libertario e antiautoritario denunciando il parroco che aveva percosso sia lui che suo fratello: era stato infatti punito per aver voluto rendere l'ultimo saluto al defunto zio di idee libertarie che aveva voluto il funerale civile. Proprio Ferrer e suo fratello Josep svilupparono un carattere fortemente anticlericale e Francisco entrò nella loggia massonica ''Verdad'' di Barcelona. A 14 anni fu inviato dalla [[famiglia]] a lavorare a Barcellona, dove entró come apprendista nel commercio di farina nel distretto di Sant Martí de Provençals. | ||
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Fu un seguace del capo repubblicano [[Ruiz Zorilla]], ma il suo impegno politico gli procurò ben presto dei problemi perché perse il posto di lavoro per aver aiutato dei rifugiati politici a nascondersi sul suo treno. | Fu un seguace del capo repubblicano [[Ruiz Zorilla]], ma il suo impegno politico gli procurò ben presto dei problemi perché perse il posto di lavoro per aver aiutato dei rifugiati politici a nascondersi sul suo treno. | ||
===L'esilio a Parigi=== | ===L'esilio a Parigi=== | ||
Inoltre nel [[1885]] fu esiliato a Parigi con la moglie [[Teresa Sanarti]] e i quattro figli perché implicato nell'[[insurrezione di Santa Coloma De Fernet]]. Ben presto però intervenne una crisi familiare dovuta sia all'educazione religiosa che la moglie impartiva ai figli in contrasto con le idee libertarie di Ferrer y Guardia, sia alla morte di due dei bambini. La crisi sfociò in modo violento con una revolverata della moglie a Ferrer y Guardia per costringerlo a fargli dire dove si trovavano gli altri due bambini superstiti e infine divorziarono nel [[1899]]. Ferrer y Guardia si risposò poco dopo, con una facoltosa insegnante parigina. | Inoltre nel [[1885]] fu esiliato a Parigi con la moglie [[Teresa Sanarti]] e i quattro figli perché implicato nell'[[insurrezione di Santa Coloma De Fernet]]. Ben presto però intervenne una crisi familiare dovuta sia all'educazione religiosa che la moglie impartiva ai figli in contrasto con le idee libertarie di Ferrer y Guardia, sia alla morte di due dei bambini. La crisi sfociò in modo violento con una revolverata della moglie a Ferrer y Guardia per costringerlo a fargli dire dove si trovavano gli altri due bambini superstiti e infine divorziarono nel [[1899]]. Ferrer y Guardia si risposò poco dopo, con una facoltosa insegnante parigina. | ||
[[File:Soledad Villafranca e Francisco Ferrer.jpg|220 px|left|thumb|[[Soledad Villafranca]] e Francisco Ferrer]] | [[File:Soledad Villafranca e Francisco Ferrer.jpg|220 px|left|thumb|[[Soledad Villafranca]] e Francisco Ferrer]] | ||
===La pedagogia libertaria, l'Escuela Moderna e la Semana Trágica (España)=== | ===La pedagogia libertaria, l'Escuela Moderna e la Semana Trágica (España)=== | ||
{{vedi|Semana Trágica (Spagna)}} | {{vedi|Semana Trágica (Spagna)}} | ||
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In seguito alla dichiarazione della legge marziale nel [[1909]] durante la "[[Semana Trágica (Spagna)| Settimana tragica]]", una rivolta scoppiata il [[26 luglio]] quando la popolazione si ribellò alla Guardia Civile che aveva il compito di far imbarcare i coscritti (per la quasi totalità appartenenti alle classi povere) mandati a combattere nelle guerre coloniali in Africa. | In seguito alla dichiarazione della legge marziale nel [[1909]] durante la "[[Semana Trágica (Spagna)| Settimana tragica]]", una rivolta scoppiata il [[26 luglio]] quando la popolazione si ribellò alla Guardia Civile che aveva il compito di far imbarcare i coscritti (per la quasi totalità appartenenti alle classi povere) mandati a combattere nelle guerre coloniali in Africa. | ||
===L'arresto e la condanna a morte=== | ===L'arresto e la condanna a morte=== | ||
Ferrer y Guardia fu arrestato il [[31 agosto]] con l'accusa di essere il fomentatore della rivolta. Sottoposto ad un processo farsa da parte del tribunale militare, venne condannato a morte con prove artefatte e fucilato nella Fortezza di Montjuich a Barcellona, il [[12 ottobre]] di quell'anno. | Ferrer y Guardia fu arrestato il [[31 agosto]] con l'accusa di essere il fomentatore della rivolta. Sottoposto ad un processo farsa da parte del tribunale militare, venne condannato a morte con prove artefatte e fucilato nella Fortezza di Montjuich a Barcellona, il [[12 ottobre]] di quell'anno. | ||
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Nel [[1910]] gli anarchici torinesi, con [[Maurizio Garino]] e [[Pietro Ferrero]] in testa, fondarono il '''Circolo di Studi Sociali''', che successivamente assunse la denominazione di '''Scuola Moderna''' in onore al libertario spagnolo. Altra lapide commemorativa fu collocata nel [[1913]] nella piazza del villaggio malcantonese di Novaggio <ref>G. M. Staffieri. "Novaggio" in ''Malcantone. Testimonianze culturali nei comuni malcantonesi'', Lugano-Agno 1985, 61.</ref>, mentre [[Pasquale Binazzi]], editore e redattore del ''[[Il Libertario]]'', nel [[1910]] scrisse e pubblicò l'opuscolo ''Abbattiamo il Vaticano!'' proprio a memoria del grande pedagogista ''anarchico'' catalano. <ref>[http://www.carnesecchi.eu/biennio.htm IL BIENNIO ROSSO A LA SPEZIA: Un tentativo rivoluzionario]</ref> | Nel [[1910]] gli anarchici torinesi, con [[Maurizio Garino]] e [[Pietro Ferrero]] in testa, fondarono il '''Circolo di Studi Sociali''', che successivamente assunse la denominazione di '''Scuola Moderna''' in onore al libertario spagnolo. Altra lapide commemorativa fu collocata nel [[1913]] nella piazza del villaggio malcantonese di Novaggio <ref>G. M. Staffieri. "Novaggio" in ''Malcantone. Testimonianze culturali nei comuni malcantonesi'', Lugano-Agno 1985, 61.</ref>, mentre [[Pasquale Binazzi]], editore e redattore del ''[[Il Libertario]]'', nel [[1910]] scrisse e pubblicò l'opuscolo ''Abbattiamo il Vaticano!'' proprio a memoria del grande pedagogista ''anarchico'' catalano. <ref>[http://www.carnesecchi.eu/biennio.htm IL BIENNIO ROSSO A LA SPEZIA: Un tentativo rivoluzionario]</ref> | ||
[[File:Escuela Moderna.jpg|thumb|Bollettino della [[Escuela Moderna]]]] | [[File:Escuela Moderna.jpg|thumb|Bollettino della [[Escuela Moderna]]]] | ||
==Il pensiero pedagogico e l'Escuela moderna== | ==Il pensiero pedagogico e l'Escuela moderna== | ||
{{vedi|Escuela Moderna}} | {{vedi|Escuela Moderna}} | ||
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Quando gli chiesero da dove gli fosse venuta l'idea di creare la ''Escuela Moderna'' egli rispose: «semplicemente dalla scuola della mia infanzia, facendo però esattamente tutto il contrario». | Quando gli chiesero da dove gli fosse venuta l'idea di creare la ''Escuela Moderna'' egli rispose: «semplicemente dalla scuola della mia infanzia, facendo però esattamente tutto il contrario». | ||
== Note == | == Note == | ||
<references/> | <references/> | ||
==Bibliografia== | ==Bibliografia== | ||
* Francesco Codello, ''Educazione e anarchismo''. Ferrara: Corso 1995. | * Francesco Codello, ''Educazione e anarchismo''. Ferrara: Corso 1995. | ||
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*[[Elizabeth Ferm]] | *[[Elizabeth Ferm]] | ||
*[[Maria Lacerda de Moura]] | *[[Maria Lacerda de Moura]] | ||
==Collegamenti esterni== | ==Collegamenti esterni== | ||
* [http://www.obesiweb.it/ferrerbio.htm Alcuni bollettini della ''Escuela moderna''] | * [http://www.obesiweb.it/ferrerbio.htm Alcuni bollettini della ''Escuela moderna''] | ||
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* [http://www.ecn.org/ferrer/ Biblioteca Libertaria Francisco Ferrer] | * [http://www.ecn.org/ferrer/ Biblioteca Libertaria Francisco Ferrer] | ||
* [https://s3.amazonaws.com/omeka-net/10391/archive/files/ac48e4f772b6aad3adaf20bd9f783523.pdf?AWSAccessKeyId=AKIAI3ATG3OSQLO5HGKA&Expires=1579132800&Signature=ubx9yaTAZ3oPdF1qChIymwGYVqI%3D Testimonianze letterarie sulla fucilazione di Francesco Ferrer] | * [https://s3.amazonaws.com/omeka-net/10391/archive/files/ac48e4f772b6aad3adaf20bd9f783523.pdf?AWSAccessKeyId=AKIAI3ATG3OSQLO5HGKA&Expires=1579132800&Signature=ubx9yaTAZ3oPdF1qChIymwGYVqI%3D Testimonianze letterarie sulla fucilazione di Francesco Ferrer] | ||
[[Categoria:Anarchici|Ferrer y Guardia, Francisco]] | [[Categoria:Anarchici|Ferrer y Guardia, Francisco]] |