7 Aprile

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Giorno precedente: 6 Aprile

  • 1881 - Russia: a San Pietroburgo inizia il processo a carico dei militanti di Narodnaja Volja accusati di aver ucciso lo zar Alessandro II. Il processo si concluderà il 10 aprile con 5 condanne a morte.
  • 1901 - Svizzera: si verificano violenti scontri tra polizia e manifestanti che intendono impedire l'estradizione di un anarchico italiano accusato di aver partecipato all'attentato contro Umberto I.
Ucraina: a Elizabetgrad (la attuale Kirovograd), fine del primo congresso (dal 2 al 7 aprile) della Confederazione del Nabat. I delegati e le delegate denunciarono l'attegiamento ostile dei comunisti sui soviet e l'organizzazione militare dell'Armata Rossa. Essi si pronunciarono in favore di "un'esercito di partigiani rivoluzionari" organizzati spontaneamente e che operi in Ucraina con il nome di Makhnovchtchina.
  • 1920 - Italia: a Modena i regi carabinieri sparano sui lavoratori in sciopero riuniti in Piazza Grande per un comizio indetto dalle due Camere del Lavoro presenti in città, quella Socialista e quella Anarchica. Cinque i morti. Il fascismo stava prendendo forma e quella violenza ne era una manifestazione evidente. Una dittattura, una guerra mondiale e 60 anni di “democrazia” del PCI-PDS-DS hanno cancellato completamente le tracce di lotte, gruppi politici e movimenti di quegl'anni. La storia è stata riscritta e qualcosa è stato “dimenticato”. Ricordare questi fatti, che appartengono alla memoria storica della città significa recuperare un'identità che hanno cercato di nasconderci. Migliaia di persone hanno lottato per creare una società diversa e sono stati cancellati, desaparecidos della memoria. Il “sistema perfetto” creato dal PCI in cinquant'anni si fonda sulla paura e sulla menzogna. Non vogliamo solo ricordare un brutale eccidio. Quello che vorremmo è iniziare un percorso di riappropriazione della nostra memoria storica e degli ideali che ci appartengono e che fanno parte della nostra città. Invitiamo, ma anche a porsi delle domande e a scavare nella propria memoria. Un lavoro di ricerca continuo. Modena era in gran parte anarchica e rivoluzionaria. I fascismi, nero e rosso, hanno soffocato e interrotto il cambiamento in senso libertario e hanno creato una società quadrata e infelice, abituata ad accettare quello che gli viene dettato dall'alto. Nel 1920 uccidevano chi si opponeva al regime, ora bastano menzogna e arroganza ("Contro Ogni Tipo di Fascismo", comunicato dell'Unione Sindacale Italiana, sez. Modena).
  • 1976 - Italia: a Roma, in occasione della trattazione in Cassazione del caso Marini, per il quale è riconfermata la condanna, manifestano gli anarchici e la sinistra rivoluzionaria dinanzi al ‘Palazzaccio'e al ministero di Grazia e giustizia. Il secondino Domenico Velluto, in servizio dinanzi al ministero, spara contro alcuni giovani che avevano lanciato delle bottiglie molotov contro l'edificio, uccidendo con un colpo alla nuca il 21enne Mario Salvi.

Giorno seguente: 8 Aprile