Los Solidarios: differenze tra le versioni

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*Il [[4 giugno]] [[1923]], a Saragozza, il cardinal Soldevila è assassinato da [[Francisco Ascaso]] e [[Rafael Torres Escartín]]. Loro complici sono [[Juliana Lopez]] ed [[Esteban Salamelo]], tutti membri de ''Los Solidarios''. Il cardinal Soldevila era uno dei principali finanziatori dei ''pistoleros'' al servizio della borghesia.
*Il [[4 giugno]] [[1923]], a Saragozza, il cardinal Soldevila è assassinato da [[Francisco Ascaso]] e [[Rafael Torres Escartín]]. Loro complici sono [[Juliana Lopez]] ed [[Esteban Salamelo]], tutti membri de ''Los Solidarios''. Il cardinal Soldevila era uno dei principali finanziatori dei ''pistoleros'' al servizio della borghesia.
*[[1° settembre]] [[1923]], a Gijon, alcuni membri de los Solidarios (tra cui [[Buenaventura Durruti]], [[Rafael Torres Escartín]], [[Gregorio Suberviela]], [[Eusebio Brau]]) [[esproprio|assaltano]] in pieno giorno la Banca di Spagna e si impossessano di 650 mila pesetas. Coprendo la fuga ai complici, [[Eusebio Brau]] e [[Rafael Torres Escartín]] sparano sulla Guardia Civil accorsa a fermarli. Localizzati il giorno dopo ad Oviedo, [[Eusebio Brau|Brau]] sarà  ucciso dalla polizia dopo essere stato lungamente torturato. Anche Escartín sarà  torturato, ma non verrà  ucciso e sarà  "solamente" incarcerato.
*[[1° settembre]] [[1923]], a Gijon, alcuni membri de los Solidarios (tra cui [[Buenaventura Durruti]], [[Rafael Torres Escartín]], [[Gregorio Suberviela]], [[Eusebio Brau]]) [[esproprio|assaltano]] in pieno giorno la Banca di Spagna e si impossessano di 650 mila pesetas. Coprendo la fuga ai complici, [[Eusebio Brau]] e [[Rafael Torres Escartín]] sparano sulla Guardia Civil accorsa a fermarli. Localizzati il giorno dopo ad Oviedo, [[Eusebio Brau|Brau]] sarà  ucciso dalla polizia dopo essere stato lungamente torturato. Anche Escartín sarà  torturato, ma non verrà  ucciso e sarà  "solamente" incarcerato.
*[[24 marzo]] [[1924]], a Barcellona, la polizia dà  inizio ad un giro di vite contro i militanti del gruppo anarchico ''Los  Solidarios''. [[Gregorio Suberviela]] muore cercando di sfuggire alle pallottole dei poliziotti; stessa sorte per [[Marcelino del Campo]]. I fratelli [[Ceferino Fernandez|Ceferino]] e [[Aurelio Fernandez]], così come [[Adolfo Ballano]], sono arrestati senza aver  avuto il tempo di difendersi. Per quanto riguarda [[Gregorio Jover]], arrestato e condotto al commissariato, riesce a fuggire saltando da una finestra. [[Domingo Ascaso]] riesce ugualmente sfuggire all'arresto saltando dal 4 ° piano di casa sua.
*[[24 marzo]] [[1924]], a Barcellona, la polizia dà  inizio ad un giro di vite contro i militanti del gruppo anarchico ''Los  Solidarios''. [[Gregorio Suberviela]] muore cercando di sfuggire alle pallottole dei poliziotti; stessa sorte per [[Marcelino del Campo]]. I fratelli [[Ceferino Fernandez|Ceferino]] e [[Aurelio Fernandez]], così come [[Adolfo Ballano]], sono arrestati senza aver  avuto il tempo di difendersi. Per quanto riguarda [[Gregorio Jover]], arrestato e condotto al commissariato, riesce a fuggire saltando da una finestra. [[Domingo Ascaso]] riesce ugualmente sfuggire all'arresto saltando dal 4 ° piano di casa sua.



Versione delle 14:38, 28 mar 2019

Los Solidarios - conosciuti anche come Crisol - sono stati un gruppo espropriatore e d'azione diretta armata formatosi tra il 1922 e il 1923 a Barcellona. Si costituì con l'obiettivo di difendere gli anarchici e i sindacalisti dalla violenza omicida dei pistoleros del Sindacate Libre, responsabili diretti della morte di numerosi sindacalisti e militanti anarchici.

Los Solidarios, un gruppo di autodifesa

Los Solidarios raccolse l'eredità  de Los Justicieros, un gruppo di autodifesa costituitosi a Saragozza con le medesime finalità . Nel 1919, infatti, erano nati i Sindicatos libres (Sindacati liberi) ad opera di alcuni militanti carlisti. Alcuni militanti di questo gruppo pseudo-sindacale si comportarono come veri e propri sicari (pistoleros) al servizio del padronato. Uccisero molti militanti anarchici della CNT, come Salvador Seguí e l'avvocato Francesc Layret, grazie al sostegno finanziario politico della dittatura di Primo de Rivera, del mondo padronale, della destra politica e di buona parte delle alte sfere della gerarchia ecclesiastica. Secondo la testimonianza di Ricardo Sanz, uno dei membri fondatori, al tempo della nascita del gruppo almeno 300 sindacalisti erano stati uccisi dai pistoleros:

«A quel tempo non potevamo neppure pensare ad azioni rivoluzionarie offensive. Era il momento dell'autodifesa. La FAI allora non esisteva ancora, è stata fondata solo più tardi. Perciò di organizzammo localmente, gente che si conosceva sin da casa, o dalla fabbrica. Ci dovevamo armare, e avevamo bisogno di soldi per sopravvivere.» (Ricardo Sanz in La breve estate dell'anarchia, pag 38)

Alcuni militanti

Pepita Not insieme al figlio Floreal

Alcune azioni

  • 17 maggio 1923, a León (Spagna), durante i festeggiamenti della "Fiesta Mayor", Gregorio Suberviela e Antonio del Toto (Martinez Garzon), uccidono l'ex-governatore Faustino González Regueral mentre usciva da teatro. Egli era uno dei responsabili del pistolerismo e della feroce repressione della classe operaia. I due attivisti riusciranno a fuggire malgrado la presenza di guardie del corpo e della polizia.

Voci correlate