Albert Parsons: differenze tra le versioni

nessun oggetto della modifica
m (Sostituzione testo - "-," con "-")
Nessun oggetto della modifica
Riga 23: Riga 23:
Un suo comizio particolarmente duro in favore dei ferrovieri in sciopero nel [[1877]], gli costa il licenziamento e un interrogatorio poliziesco in cui viene pesantemente minacciato con l'accusa di aver incitato alla rivolta. Lo [[sciopero]] del [[1877]] era stato interrotto con l'uso della forza da parte delle stesse forze dell'ordine. Questo fatto sarà comunque la chiave di volta che spingerà Albert ad abbandonare il Partito Socialista americano e ad avvicinarsi alle idee [[anarco-sindacalismo|anarco-sindacaliste]], che manifesterà ad iniziare dalle lotte in favore delle 8 ore lavorative. Poiché per Albert è quasi impossibile trovare lavoro (il suo nome è inserito in una sorta di "lista nera" che circola tra gli imprenditori), è sua [[Lucy Parsons|moglie]] a farsi carico del mantenimento della famiglia grazie ad un piccola attività imprenditoriale di abiti e sartoria.  Nonostante le difficoltà la coppia è attivissima sindacalmente, partecipano a comizi e manifestazioni, scrivono articoli, ecc.  
Un suo comizio particolarmente duro in favore dei ferrovieri in sciopero nel [[1877]], gli costa il licenziamento e un interrogatorio poliziesco in cui viene pesantemente minacciato con l'accusa di aver incitato alla rivolta. Lo [[sciopero]] del [[1877]] era stato interrotto con l'uso della forza da parte delle stesse forze dell'ordine. Questo fatto sarà comunque la chiave di volta che spingerà Albert ad abbandonare il Partito Socialista americano e ad avvicinarsi alle idee [[anarco-sindacalismo|anarco-sindacaliste]], che manifesterà ad iniziare dalle lotte in favore delle 8 ore lavorative. Poiché per Albert è quasi impossibile trovare lavoro (il suo nome è inserito in una sorta di "lista nera" che circola tra gli imprenditori), è sua [[Lucy Parsons|moglie]] a farsi carico del mantenimento della famiglia grazie ad un piccola attività imprenditoriale di abiti e sartoria.  Nonostante le difficoltà la coppia è attivissima sindacalmente, partecipano a comizi e manifestazioni, scrivono articoli, ecc.  


Intorno all'anno [[1880]] la coppia si ritrova insieme nel ''[[Knights of Labor]]'' <ref>[[Lucy Parsons]] era molto attiva anche nel sindacato ''[[Working Women's Union]]'' (Unione delle Donne Lavoratrici)</ref>, mentre nel [[1883]] partecipano alla fondazione dell'''[[International Working People' s Association]]'' (IWPA), un sindacato in favore dell'[[azione diretta]] dotato anche del [[stampa anarchica|settimanale anarchico]] «[[The Alarm]]». Sul numero del novembre [[1884]] Parsons esplicita le sue idee anarchiche:
Intorno all'anno [[1880]] la coppia si ritrova insieme nel ''[[Knights of Labor]]'' <ref>[[Lucy Parsons]] era molto attiva anche nel sindacato ''[[Working Women's Union]]'' (Unione delle Donne Lavoratrici)</ref>, mentre nel [[1883]] partecipano alla fondazione dell'''[[International Working People's Association]]'' ([[IWPA]]), un sindacato in favore dell'[[azione diretta]] dotato anche del [[stampa anarchica|settimanale anarchico]] «[[The Alarm]]». Sul numero del novembre [[1884]] Parsons esplicita le sue idee anarchiche:
: «L'anarchico crede nella pace, ma non a scapito della libertà. Egli crede che tutte le leggi politiche sono emanate solo per costringere gli uomini a fare cose che non sono naturali, perché altrimenti rimarrebbe senza freni. Perciò egli considera tutte le leggi politiche violazioni delle leggi della natura e dei diritti degli uomini [...] Egli crede che tutti i governi tendono ad emanare più leggi, più che a diminuirle, e quindi tutti i governi alla fine diventano dispotici». <ref>''Anarchism'', «The Alarm», vol. 1, no. 5 (1° novembre 1884), pg. 2.</ref>
: «L'anarchico crede nella pace, ma non a scapito della libertà. Egli crede che tutte le leggi politiche sono emanate solo per costringere gli uomini a fare cose che non sono naturali, perché altrimenti rimarrebbe senza freni. Perciò egli considera tutte le leggi politiche violazioni delle leggi della natura e dei diritti degli uomini [...] Egli crede che tutti i governi tendono ad emanare più leggi, più che a diminuirle, e quindi tutti i governi alla fine diventano dispotici». <ref>''Anarchism'', «The Alarm», vol. 1, no. 5 (1° novembre 1884), pg. 2.</ref>


66 514

contributi