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In una sua lettera aperta a [[Gustav Landauer]], pubblicata nel [[1913]], Gross sottolinea il contributo della psicoanalisi al pensiero rivoluzionario. Egli ritiene che la liberazione dell'individuo rimanga un prerequisito per l'emancipazione umana. Subito dopo ritorna al conflitto fra l'individuo e ciò che gli è esterno, soprattutto la morale, le norme e i vincoli sociali. Quest'autorità esterna reprime l'individualità e la creatività, a partire dal periodo dell'infanzia. Gross attacca le istituzioni come la famiglia e l'istruzione. Per lui, le rivoluzioni hanno fallito perché non sono «riuscite a stabilire la libertà dell'individuo». Una trasformazione della totalità dei rapporti umani ed una distruzione delle norme e dei vincoli sociali sono indispensabili. Conclude Gross in un testo scritto in quello stesso periodo: «Il bisogno di questa relazione che sia il risultato della purezza dell'esperienza vissuta, è il fondamento organico e psichico di una nuova forma di vita, di fede, di desiderio, ed è allo stesso tempo una comunità di vita che darà un contenuto ai tempi futuri». | In una sua lettera aperta a [[Gustav Landauer]], pubblicata nel [[1913]], Gross sottolinea il contributo della psicoanalisi al pensiero rivoluzionario. Egli ritiene che la liberazione dell'individuo rimanga un prerequisito per l'emancipazione umana. Subito dopo ritorna al conflitto fra l'individuo e ciò che gli è esterno, soprattutto la morale, le norme e i vincoli sociali. Quest'autorità esterna reprime l'individualità e la creatività, a partire dal periodo dell'infanzia. Gross attacca le istituzioni come la famiglia e l'istruzione. Per lui, le rivoluzioni hanno fallito perché non sono «riuscite a stabilire la libertà dell'individuo». Una trasformazione della totalità dei rapporti umani ed una distruzione delle norme e dei vincoli sociali sono indispensabili. Conclude Gross in un testo scritto in quello stesso periodo: «Il bisogno di questa relazione che sia il risultato della purezza dell'esperienza vissuta, è il fondamento organico e psichico di una nuova forma di vita, di fede, di desiderio, ed è allo stesso tempo una comunità di vita che darà un contenuto ai tempi futuri». | ||
Gross descrive il matriarcato come una sorta di paradiso perduto in seguito all'emergere del capitalismo, delle norme e dei valori: «La soluzione comunista a questo problema, è l'organizzazione matriarcale, la quale è allo stesso tempo la forma più perfetta della vita in società in quanto esso libera ed unisce tutto il mondo, rendendo il corpo sociale stesso il centro e la garanzia della più alta libertà individuale. Il matriarcato non conosce né limiti né norme, né moralità né va contro ciò che concerne la sessualità». | Gross descrive il matriarcato come una sorta di paradiso perduto in seguito all'emergere del [[capitalismo]], delle norme e dei valori: «La soluzione comunista a questo problema, è l'organizzazione matriarcale, la quale è allo stesso tempo la forma più perfetta della vita in società in quanto esso libera ed unisce tutto il mondo, rendendo il corpo sociale stesso il centro e la garanzia della più alta libertà individuale. Il matriarcato non conosce né limiti né norme, né moralità né va contro ciò che concerne la sessualità». | ||
Lo psicoanalista aspira a rifondare l'insieme delle relazioni umane al fine di distruggere ogni forma di dominio, ed in particolare attacca quello che è il dominio dell'uomo sulle donne: «Nel contesto del matriarcato, la relazione fra i sessi è esente da ogni considerazione di dovere, di morale e di responsabilità, ed è indipendente da ogni imperativo economico, giuridico o morale. Non conosce né il potere né la sottomissione, né il legame contrattuale, né l'autorità, né il matrimonio, né la prostituzione». | Lo psicoanalista aspira a rifondare l'insieme delle relazioni umane al fine di distruggere ogni forma di dominio, ed in particolare attacca quello che è il dominio dell'uomo sulle donne: «Nel contesto del matriarcato, la relazione fra i sessi è esente da ogni considerazione di dovere, di morale e di responsabilità, ed è indipendente da ogni imperativo economico, giuridico o morale. Non conosce né il potere né la sottomissione, né il legame contrattuale, né l'autorità, né il matrimonio, né la prostituzione». |