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=== Strage di Piazza Fontana e conseguenze === | === Strage di Piazza Fontana e conseguenze === | ||
Il [[12 dicembre]] [[1969]], '''esplode a Milano, in Piazza Fontana, una bomba che provoca 16 morti e 88 feriti''', mentre altre tre vengono programmate a Roma (vedi [[strage di Piazza fontana]]). Quel giorno Valpreda è a casa della zia Rachele Torri, ma ciò non impedisce a | Il [[12 dicembre]] [[1969]], '''esplode a Milano, in Piazza Fontana, una bomba che provoca 16 morti e 88 feriti''', mentre altre tre vengono programmate a Roma (vedi [[strage di Piazza fontana]]). Quel giorno Valpreda è a casa della zia Rachele Torri, ma ciò non impedisce a “qualcuno” di accusarlo di essere l'autore materiale della strage (insieme a Valpreda verranno accusati altri anarchici, tra questi [[Giuseppe Pinelli]] che morì in “circostanze misteriose”... ma non troppo… ). Il [[15 dicembre]], mentre si sta recando in tribunale con il suo avvocato per risolvere alcune vecchie pendenze, è arrestato con l'accusa di essere l'esecutore materiale della strage. Il [[17 dicembre]] presso il [[Circolo anarchico Ponte della Ghisolfa|circolo Ponte della Ghisolfa]] inizia una grande campagna di [[Controinformazione|controinformazione]] a favore di Valpreda e degli anarchici, sottoposti ad una [http://www.youtube.com/watch?v=mY1S5BSFt8Q durissima campagna mediatica] diffamatoria, nonostante sia sempre più evidente che si tratti di una vera e propria montatura orchestrata dall'"alto": | ||
«Valpreda è innocente. Pinelli è stato assassinato. La strage di Stato», sarà il leit motiv della campagna pro-Valpreda. | «Valpreda è innocente. Pinelli è stato assassinato. La strage di Stato», sarà il leit motiv della campagna pro-Valpreda. | ||
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I processi si susseguono per molti anni, con alterne vicende e sentenze, sino a quando il [[1° agosto]] [[1985]] la Corte d'Assise d'appello di Bari lo assolve per insufficienza di prove. Questa sentenza sarà successivamente confermata dalla Corte di Cassazione. | I processi si susseguono per molti anni, con alterne vicende e sentenze, sino a quando il [[1° agosto]] [[1985]] la Corte d'Assise d'appello di Bari lo assolve per insufficienza di prove. Questa sentenza sarà successivamente confermata dalla Corte di Cassazione. | ||
Nel frattempo Pietro partecipa a convegni e manifestazioni, apre un locale (“La | Nel frattempo Pietro partecipa a convegni e manifestazioni, apre un locale (“La Barricata”) nel popolare quartiere di Milano, vende libri per Einaudi, scrive tre noir insieme all'amico [[Piero Colaprico]]: ''Quattro gocce di acqua piovana'', ''La nevicata dell'85'' e ''La primavera dei maimorti''. | ||
Divenuto padre di Tupac Libero Emiliano, inesorabilmente la malattia che lo affligge alle gambe (il morbo di Buerger) peggiora sempre più e aggrava considerevolmente le sue condizioni di salute. | Divenuto padre di Tupac Libero Emiliano, inesorabilmente la malattia che lo affligge alle gambe (il morbo di Buerger) peggiora sempre più e aggrava considerevolmente le sue condizioni di salute. |