Gruppo XXII Marzo

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Mario Michele Merlino durante un'intervista rilasciata in occasione della pubblicazione del libro E venne Valle Giulia - Storia di un ragazzaccio in camicia nera.

Il gruppo XXII Marzo fu fondato nel 1968 da noti esponenti del neofascismo romano, tra cui Mario Merlino e Stefano delle Chiaie, con l'intenzione di spacciarlo quale gruppo anarchico.

Breve storia

Il gruppo XXII Marzo, da non confondere col circolo anarchico 22 Marzo che verrà l'anno dopo, viene fondato da alcuni neofascisti romani nel 1968: Mario Merlino, Stefano delle Chiaie, Serafino Di Luia, Loris Facchinetti e l'ex legionario e parà Buffa, detto il Lupo di Monteverde.

La fondazione del gruppo XXII Marzo viene decisa dopo pochi giorni dal rientro di Mario Merlino ed altri fascisti da un “viaggio premio” nella Grecia dei colonnelli.

A metà 1968 avviene l'esordio del gruppo in una manifestazione organizzata dalla sinistra extraparlamentare sotto l'ambasciata francese. Viene notato Merlino con una bandiera nera del XXII marzo, dietro di lui ci sono Delle Chiaie, Di Luia, Facchinetti e Buffa. I componenti del XXII Marzo vengono però riconosciuti quali militanti neofascisti e sono costretti a sciogliersi e ad eclissarsi per un pò [1], salvo poi ricomparire sulla scena, Merlino in particolare, all'interno del circolo anarchico 22 Marzo di Pietro Valpreda.

Il delirio di Merlino sul XXII Marzo

In una recente intervista alla domanda: «Lei è stato il fondatore del circolo anarchico XXII Marzo e di questo accusato. Si sente di definirsi un anarchico?». Merlino ha così risposto: «Da oltre un anno porto in giro per l'Italia un incontro di parole e musiche, omaggio a Robert Brasillach. Paul Serant, in Romanticismo fascista, ricorda proprio come Brasillach amasse citare, negli ultimi anni della sua giovane vita, la frase che gli era stata detta da un giovane della milizia:"Siamo degli Anarco-Fascisti"» [2].

È evidente che quello che Merlino chiama "anarco-fascismo" non ha nulla a che vedere con i principi anarchici, nonostante egli ritenga di essere stato influenzato da Proudhon, Stirner, Bakunin e dal primitivismo. L'anarco-fascismo è un ossimoro, non è altro, di conseguenza, che un sinonimo di fascismo ed un modo per infangare l'anarchismo.

Note

  1. Merlino partì per la Germania. Alcune controinchieste ipotizzano che in questo modo Merlino abbia cercato di far dimenticare la propria faccia...Vedi: Dossier strage Piazza Fontana
  2. Intervista a Merio Merlino, da "politicaonline.net"

Voci correlate

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