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: «Nel convegno anarchico di Firenze (12-14 aprile 1919) si costituisce "per coordinare e sviluppare l'azione delle federazioni regionali e provinciali, delle unioni, dei fasci, dei gruppi e degli individui e per riattivare l'Internazionale anarchica, l'Unione Comunista Anarchica Italiana.» (Mauro Casarini, ''Il problema operaio in «Sorgiamo!», settimanale dell'Unione Anarchica Emiliano-Romagnola (1920-1923)'', «Volontà », luglio-agosto 1978) | : «Nel convegno anarchico di Firenze (12-14 aprile 1919) si costituisce "per coordinare e sviluppare l'azione delle federazioni regionali e provinciali, delle unioni, dei fasci, dei gruppi e degli individui e per riattivare l'Internazionale anarchica, l'Unione Comunista Anarchica Italiana.» (Mauro Casarini, ''Il problema operaio in «Sorgiamo!», settimanale dell'Unione Anarchica Emiliano-Romagnola (1920-1923)'', «Volontà », luglio-agosto 1978) | ||
L''''UCAI''' si strutturò sulle ceneri del [[Comitato d'azione internazionalista]], costituitosi nel convegno clandestino di Firenze del [[1916]], con il compito di rappresentare il movimento a livello nazionale | L''''UCAI''' si strutturò sulle ceneri del [[Comitato d'azione internazionalista]], costituitosi nel convegno clandestino di Firenze del [[1916]], con il compito di rappresentare il movimento a livello nazionale sulle questioni in particolare della guerra e dell'[[internazionalismo]]. Il Comitato, nonostante le difficoltà , riuscì ad operare anche durante la guerra e l'esser riusciti ad organizzare un congresso così importante ne è la testimonianza. | ||
== Delibere del congresso == | == Delibere del congresso == | ||
[[File:Pasquale Binazzi.jpg|thumb|left|[[Pasquale Binazzi]], direttore de «Il Libertario»]] | [[File:Pasquale Binazzi.jpg|thumb|left|[[Pasquale Binazzi]], direttore de «Il Libertario»]] | ||
'''Il primo giorno'''del congresso fu auspicato l'immediato ritorno di [[Errico Malatesta]] in [[Italia]] e «la liberazione di quanti languono nelle galere, o altrove, non restituiti da grazia sovrana, ma dalla cosciente ed energica volontà dei lavoratori». Nel dibattito si distinsero due posizioni: una "'''centralista'''", sostenuta | '''Il primo giorno'''del congresso fu auspicato l'immediato ritorno di [[Errico Malatesta]] in [[Italia]] e «la liberazione di quanti languono nelle galere, o altrove, non restituiti da grazia sovrana, ma dalla cosciente ed energica volontà dei lavoratori». Nel dibattito si distinsero due posizioni: una "'''centralista'''", sostenuta soprattutto dai [[sindacalismo | sindacalisti]], e l'altra, destinata a prevalere, maggiormente [[federalismo|federalista]] ed aperta ad una chiara strutturazione orizzontale dei gruppi anarchici. | ||
'''Il secondo giorno''' vennero discussi il funzionamento e la costituzione degli organi dell'Unione. Nella mozione approvata si sottolineò che «gli individui, i gruppi, le unioni e le federazioni provinciali e regionali restano autonomi», risultando così esclusa ogni ipotesi centralista. | '''Il secondo giorno''' vennero discussi il funzionamento e la costituzione degli organi dell'Unione. Nella mozione approvata si sottolineò che «gli individui, i gruppi, le unioni e le federazioni provinciali e regionali restano autonomi», risultando così esclusa ogni ipotesi centralista. |