Teoria del complotto

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Una teoria del complotto è il tentativo di attribuire la causa ultima di un evento o di una catena di eventi (in genere eventi politici, sociali o storici) a un piano segreto ordito da poteri occulti (gli artefici del complotto), spesso con la dissimulazione di tali cause per sviare l'opinione pubblica.

Anarcopedia non nega le cospirazioni ordite alle spalle dei cittadini, bensì nega che questi eventi siano sempre e comunque spiegabili con l'attività di un governo occulto che amministrerebbe maleficamente tutte le cose del mondo. Il termine complottismo in quest'articolo viene utilizzato per riferirsi a quella che è divenuta una vera e propria ideologia che fa della scientifica confusione per celare ciò che è comprensibile o intuibile da tutti, per rendere inverosimile ciò che è verità (dominio dell'uomo sull'uomo), per allontanare e confondere le masse dalla propria consapevolezza.

Cospirazioni, complotti e complottismo

«Il fascino dei finti segreti è tale che oggi esistono più pubblicazioni sul gruppo Bilderberg che sul WTO, e quando si parla delle privatizzazioni imposte in Italia, è più facile che si faccia riferimento all'aneddoto del Panfilo Britannia che alle direttive ufficiali del FMI e della Banca Mondiale.» [1]

La parola "cospirazione" deriva dal latino conspirare ("respirare assieme"), e nell'uso contemporaneo indica una situazione dove due o più persone si accordano per compiere un atto illegale o immorale. Le componenti essenziali sono il coinvolgimento di almeno due persone, la segretezza e l'intento malizioso. Gli storici generalmente usano il termine cospirazione per indicare una cospirazione che è considerata reale, provata o, quanto meno, seriamente plausibile e con alcuni solidi elementi a supporto.

Il termine "teoria del complotto" viene invece usato, in ambito sociologico, per indicare le presunte cospirazioni, generalmente non dimostrate. Complottismo viene talvolta utilizzato per designare - tipicamente in modo dispregiativo - il punto di vista di chi ritiene che le versioni ufficiali di numerosi eventi, attuali o storici, non rappresentino la realtà ma siano costruite ad arte per nasconderla. Molte teorie del complotto sostengono che i principali eventi nella storia sono stati diretti da complottisti che manipolano gli accadimenti politici rimanendo nel retroscena.

La maggior parte delle forze antagoniste (tra cui quelle anarchiche) ritengono che gran parte degli accadimenti storici non siano affatto dissimulati e che spesso siano facilmente conoscibili da tutti, se si riesce ad andare oltre la verità ufficiale veicolata dai media. Si ritiene anche che talvolta l'intento di chi concepisce una teoria del complotto sia solo quello di creare sensazione e interesse (es. scrittori o giornalisti che vogliono ottenere visibilità), ma molto spesso l'obiettivo è più alto: creare una cortina fumogena che renda inverosimile ciò che invece è verità. Per esempio: il dominio della minoranza privilegiata sulla moltitudine è un fatto inopinabile, ma i complottisti, anziché analizzare i fatti per quello che sono, fanno solitamente riferimento a misteriosi governi occulti, a incredibili complotti di cui farebbero parte gli extraterrestri, alcuni "illuminati", alcuni governi, i militari ecc.

Non si intende ovviamente negare che spesso le istituzioni cospirano contro i loro stessi cittadini, anche perché si hanno le prove inconfutabili:

  • Alla base della politica razziale nella Germania nazista, analogamente, vi era l'accusa che gli ebrei fossero la causa di tutti i problemi della Germania: la povertà, la disoccupazione, la sconfitta nel Prima guerra mondiale.
  • La strage di piazza Fontana (Milano, 1969) fu messa in atto da apparati dello Stato che agirono in combutta con frange del neofascismo. Lo scopo fu quello di attuare la strategia della tensione, scaricare le colpe direttamente sugli anarchici (Pinelli, Valpreda ecc.), ed indirettamente su tutta la "sinistra", di modo che si potessero sconfiggere le forze antagoniste del paese e si potesse ripristinare un governo forte e autoritario.
  • Gran parte delle guerre colonialiste vengono portate avanti "grazie" a motivazioni inventate o costruite appositamente per poterle giustificare: es. nella guerra Ispano-Americana del 1898, l'esplosione della USS Maine spinse all'annessione statunitense di Porto Rico, Filippine e Guam. Gli oppositori a quella guerra, come Mark Twain e Andrew Carnegie, sostennero che venne combattuta per motivi imperialistici.

Secondo Noam Chomsky, gli incidenti del Golfo del Tonkino, al largo delle coste del Vietnam (1964) furono provocati dalla violazione del mar territoriale da parte della fregata Maddox della marina statunitense, in seguito ingigantiti da mezzi di comunicazione per lo più oligopolistici e orientati a favorire il conflitto. Chomsky contesta la sequenza degli eventi pubblicata dai giornali americani, sostenendo che il coinvolgimento militare attivo degli USA in realtà era già iniziato nel 1962, e che l'incidente del 4 agosto 1964 fosse soltanto una messa in scena, costruita appositamente dall'amministrazione Johnson, per far sì che il pubblico statunitense potesse credere che il Vietnam del Nord era stato l'unico responsabile dell'inizio delle ostilità.

  • Negli ultimi anni l'amministrazione USA si è dichiarata in guerra contro un "complotto islamico mondiale" ed alcuni sono giunti ad accusare Al Qaida anche dei black out in California, prima che emergessero le prove delle responsabilità di aziende private, tra cui la Enron, che tagliavano le forniture per aumentare i prezzi.
  • La seconda Guerra del Golfo è scaturita dalla teoria secondo la quale il regime di Saddam Hussein rappresentasse una concreta minaccia per gli Stati Uniti a causa del possesso di armi di distruzione di massa, armi che in realtà non esistevano (cfr. Progetto per un nuovo secolo americano).

Quello che si ritiene degno di critica non è quindi la cospirazione ordita da un'istituzione contro i suoi stessi cittadini, ma il "complottismo" come ideologia volta teoricamente a dimostrare un fatto o una cospirazione, ma in realtà finalizzata a confondere le acque e nascondere la verità . Non a caso i complottisti, mentre sono attenti ad indicare un fantomatico governo mondiale (Sinarchia) quale responsabile di tutte le disgrazie del mondo, non denunciano con altrettanto vigore le nefandezze del capitalismo, del Fondo Monetario Internazionale o della Banca Mondiale, che pure sono entità concretamente esistenti e svolgono attività alla luce del sole.

Verificabilità

Karl Popper ha sostenuto che la scienza viene definita essenzialmente come un insieme di teorie falsificabili; quindi teorie e asserzioni che non sono falsificabili, non sono scienza. I critici delle teorie del complotto talvolta argomentano che molte di esse non essendo passibili di falsificazione non possono essere scientifiche. Quest'accusa è spesso accurata, ed è una conseguenza necessaria della struttura logica di certi tipi di teoria del complotto.

Queste prendono la forma di dichiarazione di esistenza non circostanziata, che sostiene l'esistenza di qualche azione o oggetto, senza specificare tempo e luogo nel quale esso possa essere osservato.

L'incapacità di osservare il fenomeno può quindi sempre essere attribuita al risultato di osservazioni fatte nel momento o nel posto sbagliato ovvero, essere stati ingannati dalla cospirazione. Questo rende impossibile qualsiasi dimostrazione che la cospirazione non esiste (ovvero la falsificazione della teoria). Determinare un negativo è filosoficamente problematico, e lo è in particolare in questo contesto. I sostenitori della falsificabilità affermano che questo rende tali teorie non-scientifiche.

Ad esempio, si consideri come viene usualmente dimostrata una delle principali varianti dell'ampiamente diffusa teoria del complotto UFO (secondo la quale la presenza degli alieni sulla Terra è stata occultata), a seguito delle smentite ufficiali - magari perché un qualche governo ne sta nascondendo le prove - che sia mai accaduto niente di simile. Poiché la teoria non specifica quando o dove la visita o il complotto si siano svolti, non è possibile dimostrarne la falsità. Anche se, ad esempio, potessimo accedere liberamente agli archivi del Pentagono (o di qualche altro ente governativo), esiste sempre la possibilità di sentirsi dire che esiste un altro archivio, da qualche parte, che contiene documenti che dettagliano il complotto, ma a cui noi non abbiamo accesso.

Jerry Bowyer, riferendosi alle accuse che la seconda guerra del Golfo fosse il risultato della volontà di George W. Bush di seguire le direttive delle compagnie petrolifere, disse: «Preferisco questa teoria del complotto, rispetto alle altre, perché è una delle poche che permette di essere confutata empiricamente». Egli fece la considerazione che il prezzo in declino delle azioni di dette compagnie fosse una dimostrazione a confutazione di tale teoria. D'altra parte non tutti i complotti riescono ad ottenere gli effetti desiderati, e la confutazione di Bowyer è soggetta a una tale semplice obiezione logica. In risposta a queste obiezioni alla teoria del complotto, alcuni controbattono che nessuna teoria politica o storica può essere scientifica, in base al criterio di Popper, perché nessuna genera delle predizioni falsificabili con sicurezza.

In effetti, Popper stesso rigettò le pretese di scientificità avanzate da marxismo e psicoanalisi proprio per questi motivi. Oggi molti scienziati concordano con l'idea che il marxismo non sia affatto una scienza; in modo simile, molti neurobiologi e molti psichiatri concordano che le forme classiche della psicoanalisi non abbiano basi scientifiche. Questo non significa necessariamente che teorie del complotto, marxismo e psicoanalisi siano senza fondamento, irrazionali o false; ma solo che non sono definibili come scientifiche in base al criterio di Popper.

Tali discussioni hanno causato un dibattito sul fatto che il criterio di Popper possa essere applicato alle scienze sociali, nella maniera stretta con cui viene applicato alle scienze naturali. Il criterio di Popper è stato criticato per aver rallentato il progresso scientifico a causa della sua restrittività. Una discussione a questo riguardo tra Popper ed un suo ex studente, l'anarchico Paul Feyerabend, divenne abbastanza famosa.

Esempi di complottismi

«I veri documenti "segreti" non sono quelli che stanno sul sito di Wikileaks, bensì quelli che si trovano sui siti ufficiali del parlamento e dei ministeri. Ad esempio, quanti cittadini hanno presente l'esistenza del WTO, l'Organizzazione Mondiale per il Commercio, che dal 1995 governa la nostra vita ed i nostri governi?» [1]

Qui di seguito verranno elencati tutta una serie di complottismi che solitamente vengono portati avanti dai propagandatori. Alcuni di questi hanno dei fondamenti, altri appaiono come poco credibili, altri ancora mettono insieme leggende metropolitane, profezie apocalittiche tratte da testi più o meno sacri, il tutto con un melting pot disinformativo incredibilmente confusionario. Ecco quindi che anche episodi che potrebbero essere veritieri (es. tecnologie di sorveglianza o le attività oscure dei servizi segreti) appaiono del tutto svuotati di significato.

Ciò che caratterizza questi complottismi è l'assoluta mancanza di analisi politica, tutto viene ricondotto alla malvagità di un fantomatico governo mondiale del male (Sinarchia) che tramerebbe alle spalle del mondo:

  • Assassinii
  • Credenza antisemite
  • Società e fratellanze segrete
  • Tecnologie soppresse
  • Extraterrestri
  • Tecnologie di sorveglianza
  • Tecnologia e controllo della popolazione [2]
  • Malattie ed epidemie
  • Servizi segreti [3]
  • Attacchi dell'11 settembre [4]

Stralci da un sito web complottista

Un esemplificazione di cosa sia la disinformazione complottista la si ha nel seguente articolo pubblicato su un celebre sito web:

«Quanto successo in Grecia andrebbe collegato con lo strano incidente aereo a Nigel Farage, uno dei pochi politici che si oppongono al Trattato di Lisbona e all'ancora più strano incidente che ha portato alla morte di gran parte dell'élite dirigenziale della nazione polacca.
Guarda caso le scelte dei leader polacchi, in controtendenza col servilismo degli altri leader europei, hanno tenuto la polonia lontano dall'euro e dai venefici vaccini contro l'influenza suina, e guarda caso il disastro aereo in cui sono periti si è verificato proprio nell'anniversario del massacro di Katyn. Difficile pensare ad una coincidenza, allora fu la Russia Sovietica a massacrare 22.000 ufficiali e cittadini polacchi, oggi la Russia è implicata nel "disastro aereo" grazie al quale sono stati eliminati i vertici dello stato polacco [...] Insomma il Nuovo Ordine Mondiale sembra avvicinarsi a passi da gigante, ma noi cerchiamo di fare il possibile affinché sempre più gente ne prenda coscienza affinché la nuova incombente tirannide, se e quando si realizzerà, si ritrovi ad essere un gigante coi piedi d'argilla.» [5]

Questo sito complottista attribuisce ad un'unica regia, portata avanti dal governo occulto (Sinarchia), alcuni incidenti aerei, la situazione in Grecia e l'influenza suina, allo scopo di istituire un Nuovo Ordine Mondiale. Questo sito complottista pensa quindi che si stia lavorando per imporre un "Nuovo Ordine", come se invece quello attuale non fosse già di per se tirannico, autoritario, gerarchico e classista. Mancano del tutto invece i riferimenti all'attuale strapotere del capitalismo o alle imposizioni privatistiche e antisociali imposte dal Fondo Monetario Internazionale alla Grecia. [6]

La teoria del complotto in letteratura e nel cinema

Dagli anni sessanta in particolare, la teoria del complotto è divenuta un soggetto popolare per la fiction. Un tema frequente in questo tipo di opere è che i personaggi che scoprono una cospirazione segreta potrebbero essere incapaci di raccontare la verità sulla cospirazione, o anche solo cosa è reale: indiscrezioni, propaganda e contro-propaganda, costruite l'una sull'altra, fino a quando ciò che è cospirazione e ciò che è una coincidenza diventano indistinguibili.

  • Uno dei romanzi più acclamati che tratta di temi cospiratori è Il pendolo di Foucault di Umberto Eco, nel quale lo staff di una casa editrice, volendo creare una collana di libri popolari sull'occulto, si inventa un proprio complotto occulto, del quale perde il controllo quando la teoria inizia ad essere creduta. Un altro esempio è L'incanto del lotto 49 di Thomas Pynchon, sul cui sfondo si svolge un conflitto segreto che risale al medioevo.
  • La Trilogia degli Illuminati, di Robert Shea e Robert Anton Wilson, è considerata da molti come la migliore opera di finzione sui complotti del XX secolo. Ambientato nei tardi anni sessanta, è un racconto psichedelico che fonde insieme giallo, fantascienza, horror e commedia nell'esporre (e nel compiangere e prendere in giro) uno dei periodi più oscuri della storia recente.
  • Tra gli altri autori che hanno trattato temi cospirativi vi sono Philip K. Dick e Robert Ludlum. Alcuni potrebbero categorizzare diverse delle storie del Ciclo di Cthulhu di Howard Phillips Lovecraft e altri come collegate ad una cospirazione, anche se potrebbero essere meglio descritte come horror occulto. Il film Capricorn One di Peter Hyams del 1978 sfrutta invece il tema del complotto sullo sbarco dell'uomo sulla Luna (secondo cui in realtà la NASA avrebbe creato un'enorme montatura riguardo le missioni sul nostro satellite) e racconta di un complotto governativo che ricrea in studi cinematografici il primo sbarco americano su Marte.
  • Il film di Oliver Stone, vincitore del Premio Oscar 1991, JFK - Un caso ancora aperto basato sui libri del procuratore distrettuale di New Orleans Jim Garrison e dello scrittore Jim Marrs, suggerisce che il presidente John F. Kennedy non venne ucciso dal solo Lee Harvey Oswald, ma piuttosto da un gruppo che si opponeva alla politica di Kennedy, in particolare alla sua presunta riluttanza ad invadere Cuba per rovesciare Fidel Castro e al presunto desiderio di ritirare le forze armate USA dalla Guerra del Vietnam. Membri della CIA, dell'apparato industriale-militare, e il vice presidente Lyndon Baines Johnson, vengono implicati come responsabili dell'assassinio di Kennedy. Stone ha dichiarato che JFK venne concepito come fiaba che si oppone alle conclusioni della Commissione Warren, con le quali Stone è in disaccordo.
  • Nel film del 1997 Sesso e potere si narra di un tentativo compiuto negli USA in periodo pre-elettorale, da parte di uno spin doctor e di un produttore di Hollywood, che uniscono le loro forze per fabbricare una guerra in Albania, allo scopo di coprire uno scandalo sessuale che coinvolgeva il presidente. Curiosamente, il film venne girato prima dello Scandalo Lewinsky e della guerra del Kosovo.
  • I videogiochi Metal Gear Solid e Metal Gear Solid 2 contengono un misterioso gruppo noto come The Patriots (I patrioti), che manipola la politica statunitense. Nel gioco esistono anche riferimenti a numerose cospirazioni. Anche Deus Ex è condito di riferimenti a cospirazioni quali quelle degli Illuminati e dei Templari.
  • Il popolare romanzo del 2003, Il codice da Vinci si basa su idee di complotto che coinvolgono la chiesa cattolica, compresa l'organizzazione realmente esistente dell'Opus Dei e quella (probabilmente inventata) del Priorato di Sion.

Note

Voci correlate

Collegamenti esterni


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