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{{citazione|Al governo c’è una fondamentale mancanza di ingredienti erotici, ci sono delle perversioni senza portafoglio; senza sforzo mi sono sforzato sempre di rappresentare queste cose in un contesto anarchico squisitamente politico e quando l'operaio vede lo spettacolo deve dire: mi stanno defraudando di una mia carica vitale. Si potrebbe dire: forse domani se saremo liberi potremo occuparci di noi. Questo è pericoloso! Sputa sulla famiglia, sputa sulla patria, su Dio, sulla madre, sui soldi, sull'anima, sulla religione, su me stesso; i cosiddetti anarchici sapevano che migliorare il lavoro significava niente, una truffa - qualunque ideologia è una truffa come qualunque prospettiva di lavoro, se poi il lavoro lo vediamo anche in prospettiva...|Carmelo Bene (da ''Se il teatro è erotismo non si può dire che Bene'', ''Il Nuovo'', [[6 luglio]] [[1975]])}} | {{citazione|Al governo c’è una fondamentale mancanza di ingredienti erotici, ci sono delle perversioni senza portafoglio; senza sforzo mi sono sforzato sempre di rappresentare queste cose in un contesto anarchico squisitamente politico e quando l'operaio vede lo spettacolo deve dire: mi stanno defraudando di una mia carica vitale. Si potrebbe dire: forse domani se saremo liberi potremo occuparci di noi. Questo è pericoloso! Sputa sulla famiglia, sputa sulla patria, su Dio, sulla madre, sui soldi, sull'anima, sulla religione, su me stesso; i cosiddetti anarchici sapevano che migliorare il lavoro significava niente, una truffa - qualunque ideologia è una truffa come qualunque prospettiva di lavoro, se poi il lavoro lo vediamo anche in prospettiva...|Carmelo Bene (da ''Se il teatro è erotismo non si può dire che Bene'', ''Il Nuovo'', [[6 luglio]] [[1975]])}} | ||
Benché rifiutasse l'etichetta di "[[anarchico]]", Carmelo Bene si è definito tale in svariate occasioni ed ha, in particolare, sottolineato più volte l'importanza del pensiero di [[Max Stirner]]. | Benché rifiutasse l'etichetta di "[[anarchico]]", Carmelo Bene si è definito tale in svariate occasioni ed ha, in particolare, sottolineato più volte l'importanza del pensiero di [[Max Stirner]]. Seguono alcuni esempi. | ||
In un'intervista apparsa su ''Quartaparete'' (''Incontro con Carmelo Bene'', di Ruggero Bianchi e Gigi Livio) del marzo [[1976]] troviamo questo scambio: | |||
:CB: «Torno a ripetere: esisto solo io, sono unico e irripetibile, come dice [[Max Stirner]], l'unica persona intelligente che abbia avuto la storia del pensiero». | :CB: «Torno a ripetere: esisto solo io, sono unico e irripetibile, come dice [[Max Stirner]], l'unica persona intelligente che abbia avuto la storia del pensiero». | ||
:Intervistatore: «Un'affermazione pericolosa... ». | :Intervistatore: «Un'affermazione pericolosa... ». | ||
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:CB: «Nel senso [[stirneriano]], dicevo. L'unico, non io. Non l'io. L'io è il soggetto, attenzione! L'unico. Unico. Irripetibile. Lui dice: "Sono l'ultima tramontante stella". Non: "Per me". Non esiste il soggetto. Tu metti sempre un soggetto. E invece è una negazione del soggetto. [[Nietzsche]] deve la metà a [[Stirner]]. Non l'ha mai citato. Stranissimo. Gli deve più della metà... Ma le Considerazioni inattuali sono tutte di marca [[stirneriana]]. Tutti i discorsi [[nietzschiani]] sulla storia sono proprio di pari passo con [[Stirner]]. La storia monumentale, la storia antiquaria, le analisi della storia... Ogni storia nega il presente, dice [[Stirner]]. La stessa cosa ha detto [[Nietzsche]]... [[Stirner]] è importante perché è distruzione dei valori: con una sua filosofia ancora sistematica, se vogliamo, ma con le idee molto chiare». | :CB: «Nel senso [[stirneriano]], dicevo. L'unico, non io. Non l'io. L'io è il soggetto, attenzione! L'unico. Unico. Irripetibile. Lui dice: "Sono l'ultima tramontante stella". Non: "Per me". Non esiste il soggetto. Tu metti sempre un soggetto. E invece è una negazione del soggetto. [[Nietzsche]] deve la metà a [[Stirner]]. Non l'ha mai citato. Stranissimo. Gli deve più della metà... Ma le Considerazioni inattuali sono tutte di marca [[stirneriana]]. Tutti i discorsi [[nietzschiani]] sulla storia sono proprio di pari passo con [[Stirner]]. La storia monumentale, la storia antiquaria, le analisi della storia... Ogni storia nega il presente, dice [[Stirner]]. La stessa cosa ha detto [[Nietzsche]]... [[Stirner]] è importante perché è distruzione dei valori: con una sua filosofia ancora sistematica, se vogliamo, ma con le idee molto chiare». | ||
In un'intervista rilasciata a Goffredo Fofi per ''Sette'' (''E adesso vi getterò nel panico') del [[9 febbraio]] [[1995]] alla considerazione (dell'intervistatore) «In Italia, e non solo, domina l'uomo-massa, la dittatura della maggioranza» bene replica: | |||
:«Un uomo-massa... d'aspetto [[stirneriano]], strano destino è toccato a questo «filosofo dell'[[individualismo]]» perché non c'è niente di più funesto per [[Stirner]] degli [[stirneriani]]. Quando le masse scambiano ''L'unico'' col piccolo del loro egoismo condominiale fanno gli individuzzi. Sono i condomini oggi la parola di [[Stirner]], una fila di condomini rivendicanti, vocianti che sostituiscono l'ingordigia e l'arroganza dell'[[individualismo]]. Che come forma depravata di associazionismo propongono le assemblee condominiali». | |||
Nell'intervista rilasciata ad Antonio Gnoli per ''la Repubblica'' (''Carmelo Bene l'ultimo pornografo'') del [[19 novembre]] [[1994]] alla domanda «Che cosa l'affascina di Stirner?» Bene risponde: | |||
:«Aveva capito tutto con largo anticipo: il [[marxismo]], il [[comunismo]], l'illusionismo. ''L'Unico'' è una pietra miliare». | |||