L'anarchia spiegata ai tifosi di calcio: differenze tra le versioni

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In campo la [[rivoluzione]] è ancor più radicale: Michels dà  un'impostazione di massima alla squadra, ma i ruoli non sono intesi in maniera rigida e schematica e necessitano della interpretazione libera e fantasiosa dei calciatori: i 2 terzini difensivi e le ali d'attaccano si interscambiano i ruoli frequentemente; i centrocampisti sono duttili e partecipano sia alla fase difensiva che a quella d'attacco; gli attaccanti (i celebri Neeskens e Cruijff) cercano il gol sfruttando liberamente il loro estro. '''È questo il cosiddetto “calcio totale”'''.  
In campo la [[rivoluzione]] è ancor più radicale: Michels dà  un'impostazione di massima alla squadra, ma i ruoli non sono intesi in maniera rigida e schematica e necessitano della interpretazione libera e fantasiosa dei calciatori: i 2 terzini difensivi e le ali d'attaccano si interscambiano i ruoli frequentemente; i centrocampisti sono duttili e partecipano sia alla fase difensiva che a quella d'attacco; gli attaccanti (i celebri Neeskens e Cruijff) cercano il gol sfruttando liberamente il loro estro. '''È questo il cosiddetto “calcio totale”'''.  


Seppur nei limiti che ogni organizzazione sociale pone (una squadra di calcio è una piccola società ), i calciatori olandesi sono responsabilmente liberi di far quasi tutto (addirittura il portiere Jongloboed gioca tantissimo con i piedi, uscendo frequentemente dalla sua area...). Quel (quasi) "tutto" però non è frutto di ordini e minacce dell'allenatore o della dirigenza, bensì del dialogo e dell'abilità  dei calciatori, che hanno sviluppato da sé, con l'aiuto dei tecnici, la coscienza delle proprie capacità  e dei propri limiti.  
Seppur nei limiti che ogni organizzazione sociale pone (una squadra di calcio è una piccola società), i calciatori olandesi sono responsabilmente liberi di far quasi tutto (addirittura il portiere Jongloboed gioca tantissimo con i piedi, uscendo frequentemente dalla sua area...). Quel (quasi) "tutto" però non è frutto di ordini e minacce dell'allenatore o della dirigenza, bensì del dialogo e dell'abilità  dei calciatori, che hanno sviluppato da sé, con l'aiuto dei tecnici, la coscienza delle proprie capacità  e dei propri limiti.  


Michels-"il Santone" non mette in piedi nessuna [[gerarchia]]; non si comporta come un'[[autorità ]] (si pensi all'allenatore italiano Fabio Capello, noto simpatizzante franchista, e fautore della gerarchizzazione dei rapporti tra allenatore e squadra... <ref>[http://aconservativemind.blogspot.com/2006/03/fenomenologia-di-fabio-capello-teocon.html Fenomenologia di Fabio Capello, teocon berlusconiano ]</ref> <ref>[http://piemonte.indymedia.org/article/9071?&condense_comments=false#comment8166 Il fascista Capello carica la nazionale inglese con un video dall'Afganistan]</ref>) ma da punto di riferimento per i calciatori; è uno che li guida dal basso, ponendosi al loro pari e non su un piano superiore. In questo modo l'Olanda raggiungerà  due finali di Coppa del Mondo, entrambe perse contro i padroni di casa: nel 1974 contro la Germania (2-1) e nel 1978 contro l'Argentina (3-1)  <ref>Nel 1978 alla guida dell'Olanda non c'era più Rinus Michels bensì Hernst Happel, un tedesco che più o meno ricalcò le ombre del suo predecessore. I mondiali argentini inoltre furono notevolmente inficiati dalle influenze esercitate dalla dittatura dei colonnelli sulla FIFA e quindi sugli arbitraggi. C'è inoltre da aggiungere che anche la fortuna non fu dalla parte degli olandesi perché al 90° della finale, con il risultato sull'1-1, l'olandese Rensebrick mancò il gol della vittoria prendendo il palo a portiere battuto. Le squadre andarono ai supplementari e l'Argentina si impose per 3-1</ref>.
Michels-"il Santone" non mette in piedi nessuna [[gerarchia]]; non si comporta come un'[[autorità ]] (si pensi all'allenatore italiano Fabio Capello, noto simpatizzante franchista, e fautore della gerarchizzazione dei rapporti tra allenatore e squadra... <ref>[http://aconservativemind.blogspot.com/2006/03/fenomenologia-di-fabio-capello-teocon.html Fenomenologia di Fabio Capello, teocon berlusconiano ]</ref> <ref>[http://piemonte.indymedia.org/article/9071?&condense_comments=false#comment8166 Il fascista Capello carica la nazionale inglese con un video dall'Afganistan]</ref>) ma da punto di riferimento per i calciatori; è uno che li guida dal basso, ponendosi al loro pari e non su un piano superiore. In questo modo l'Olanda raggiungerà  due finali di Coppa del Mondo, entrambe perse contro i padroni di casa: nel 1974 contro la Germania (2-1) e nel 1978 contro l'Argentina (3-1)  <ref>Nel 1978 alla guida dell'Olanda non c'era più Rinus Michels bensì Hernst Happel, un tedesco che più o meno ricalcò le ombre del suo predecessore. I mondiali argentini inoltre furono notevolmente inficiati dalle influenze esercitate dalla dittatura dei colonnelli sulla FIFA e quindi sugli arbitraggi. C'è inoltre da aggiungere che anche la fortuna non fu dalla parte degli olandesi perché al 90° della finale, con il risultato sull'1-1, l'olandese Rensebrick mancò il gol della vittoria prendendo il palo a portiere battuto. Le squadre andarono ai supplementari e l'Argentina si impose per 3-1</ref>.
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