Anna Kuliscioff: differenze tra le versioni

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=== Il periodo anarchico ===
=== Il periodo anarchico ===
[[Image:Andrea_costa.gif|thumb|left|[[Andrea Costa]]]]
[[Image:Andrea_costa.gif|thumb|left|[[Andrea Costa]]]]
A 18 anni si trasferisce a Zurigo per seguire i corsi di Filosofia presso la locale università . Nella città  svizzera, che all'epoca era una città  molto vivace e in cui si respirava una grande aria [[libertà ]] di pensiero, Anna trova l'ambiente ideale per sviluppare le sue idee rivoluzionarie. Costretta a rientrare in [[Russia]], aderisce con entusiasmo insieme al suo primo marito [[Pëtr Makarevič]] (vicino alle posizioni di [[Bakunin]]) alla cosiddetta «andata verso il popolo» dei populisti russi ([[Zemlja i Volja]] e [[Volontà  del Popolo]]), senza rifiutare l'uso della [[violenza]] nella lotta politica contro l'[[autocrazia]] dello [[zarismo]].  
A 18 anni si trasferisce a Zurigo per seguire i corsi di Filosofia presso la locale università . Nella città  svizzera, che all'epoca era una città  molto vivace e in cui si respirava una grande aria [[libertà ]] di pensiero, Anna trova l'ambiente ideale per sviluppare le sue idee rivoluzionarie. Costretta a rientrare in [[Russia]], aderisce con entusiasmo insieme al suo primo marito [[Pëtr Makarevič]] (vicino alle posizioni di [[Bakunin]]) alla cosiddetta «andata verso il popolo» dei populisti russi ([[Zemlja i Volja]] e [[Volontà  del Popolo]]), senza rifiutare l'uso della [[violenza]] nella lotta politica contro l'[[autocrazia]] dello [[zarismo]].  


Processata in Russia per la sua attività  rivoluzionaria, ripara nuovamente in [[Svizzera]], cambiando il suo nome  in Kuliscioff (in russo significa manovale) per non essere rintracciata dalle spie zariste. Nel suo secondo soggiorno elvetico conosce l'anarchico [[Andrea Costa]], con il quale si trasferisce poi a Parigi. Nel [[1878]] vengono entrambi espulsi e decidono di trasferirsi in [[Italia]]. Attiva nel [[anarchismo italiano|movimento anarchico italiano]], Anna viene processata a Firenze con l'accusa di cospirazione contro le istituzioni.
Processata in Russia per la sua attività  rivoluzionaria, ripara nuovamente in [[Svizzera]], cambiando il suo nome  in Kuliscioff (in russo significa manovale) per non essere rintracciata dalle spie zariste. Nel suo secondo soggiorno elvetico conosce l'anarchico [[Andrea Costa]], con il quale si trasferisce poi a Parigi. Nel [[1878]] vengono entrambi espulsi e decidono di trasferirsi in [[Italia]]. Attiva nel [[anarchismo italiano|movimento anarchico italiano]], Anna viene processata a Firenze con l'accusa di cospirazione contro le istituzioni.
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