Union Anarchiste: differenze tra le versioni

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L''''Union Anarchiste''' ('''Unione Anarchica''', '''UA'''), è stata, nel periodo tra le due guerre, l'organizzazione di riferimento dell'anarchismo organizzato in Francia, con diversi nomi: '''[[Union Anarchiste]]''' ([[1920]]-[[1926]]), '''[[Union Anarchiste Communiste]]''' ([[1926]]-[[1927]]), '''[[Union Anarchiste Communiste Révolutionnaire]]''' ([[1927]]-[[1934]]) e di nuovo '''Union Anarchiste''' ([[1934]]-[[1939]]).
L''''Union Anarchiste''' ('''Unione Anarchica''', '''UA'''), è stata, nel periodo tra le due guerre, l'organizzazione di riferimento dell'anarchismo organizzato in Francia, con diversi nomi: '''Union Anarchiste''' ([[1920]]-[[1926]]), '''Union Anarchiste Communiste''' ([[1926]]-[[1927]]), '''Union Anarchiste Communiste Révolutionnaire''' ([[1927]]-[[1934]]) e di nuovo '''Union Anarchiste''' ([[1934]]-[[1939]]).


== La competizione con il Partito Comunista Francese (PCF) (1920-1925) ==
== La competizione con il Partito Comunista Francese (PCF) (1920-1925) ==
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Dal dicembre [[1923]] all'aprile [[1925]], con grandi sforzi, l'UA trasformò «[[Le Libertaire]]» in quotidiano. L'esperimento sarebbe cessato per mancanza di mezzi finanziari, ma il giornale sarebbe comunque riuscito, per brevi periodi, a vendere 11.000 copie al giorno.
Dal dicembre [[1923]] all'aprile [[1925]], con grandi sforzi, l'UA trasformò «[[Le Libertaire]]» in quotidiano. L'esperimento sarebbe cessato per mancanza di mezzi finanziari, ma il giornale sarebbe comunque riuscito, per brevi periodi, a vendere 11.000 copie al giorno.
== La crisi organizzativa (1926-1933) ==
Nel luglio del [[1926]], al Congresso di Orléans, l'organizzazione si ribattezzò '''Union Anarchiste Communiste''' ('''UAC''') e adottò il «[[Manifesto di Orléans]]», che tentò di conciliare sensibilità [[individualista]] e [[comunista libertaria]]. L'anno seguente l'organizzazione diventò esclusivamente [[comunista libertaria]] adottando la piattaforma di [[Nestor Makhno]] e [[Piotr Archinov]], e modificò il suo funzionamento rinominandosi '''Union Anarchiste Communiste Révolutionnaire''' ('''UACR'''). Nel 1930 avrebbe tuttavia abbandonato il funzionamento della piattaforma, poiché i militanti avrebbero giudicato la sua applicazione troppo rigida.
Nel [[1926]]-[[1927]] l'UACR ebbe un ruolo molto attivo nella campagna per  la difesa di [[Sacco e Vanzetti]], due anarchici italo-americani condannati alla sedia elettrica per un crimine che non avevano commesso.
All'inizio del [[1928]], una scissione dell'UACR formò l'[[Associazione degli anarchici federalisti]] ([[AFA]]), creata sulla base della [[synthèse anarchiste]] ([[sintesi anarchica]]) proposta da [[Sébastien Faure]].
Gli anni dal [[1928]] al [[1933]] furono anni di relativa recessione: sia l'UACR che l'AFA sviluppavano attività debole, su uno sfondo generale di crisi del movimento operaio rivoluzionario.

Versione delle 15:24, 10 giu 2020

L'Union Anarchiste (Unione Anarchica, UA), è stata, nel periodo tra le due guerre, l'organizzazione di riferimento dell'anarchismo organizzato in Francia, con diversi nomi: Union Anarchiste (1920-1926), Union Anarchiste Communiste (1926-1927), Union Anarchiste Communiste Révolutionnaire (1927-1934) e di nuovo Union Anarchiste (1934-1939).

La competizione con il Partito Comunista Francese (PCF) (1920-1925)

L'Unione Anarchica fu formata al congresso del 14 e 15 novembre 1920, a Parigi, ad opera di verie federazioni regionali di gruppi anarchici. Tra queste, la Federazione anarchica parigina, creata nel dicembre 1918, che nel gennaio 1919 aveva rilanciato «Le Libertaire», settimanale di riferimento comunista anarchico prima del 1914. «Le Libertaire» sarebbe rimasto, durante il periodo tra le due guerre, organo dell'UA.

All'interno dell'Unione Anarchica c'erano gli attivisti che avevano rifiutato l'Union Sacrée durante la Grande Guerra e che, pur sostenendo la Rivoluzione Russa, si erano rifiutati di allinearsi con il governo bolscevico e la Terza Internazionale.

I suoi attivisti militavano nella Confédération générale du travail unitaire, in competizione con la tendenza filo-comunista. Al 1° congresso confederale della CGTU a Saint-Étienne, nel giugno del 1922, i sindacalisti legati all'UA sostennero la mozione Besnard (sindacalista rivoluzionario "puro") contro la mozione Monmousseau (sindacalista rivoluzionario filo-moscovita). Sconfitti, gli anarchici dell'UA rimasero per qualche tempo nella CGTU prima di tornare, in gran numero, alla CGT. In pochissimi si sarebbero riuniti alla «3a CGT», formata nel 1926 con il nome di CGT-Syndicaliste Révolutionnaire (CGT-SR).

Nel 1923, nella regione di Parigi, l'UA avviò il Comitato d'azione per la difesa degli indigeni algerini, guidato, tra gli altri, da Mohamed Saïl.

Dal dicembre 1923 all'aprile 1925, con grandi sforzi, l'UA trasformò «Le Libertaire» in quotidiano. L'esperimento sarebbe cessato per mancanza di mezzi finanziari, ma il giornale sarebbe comunque riuscito, per brevi periodi, a vendere 11.000 copie al giorno.


La crisi organizzativa (1926-1933)

Nel luglio del 1926, al Congresso di Orléans, l'organizzazione si ribattezzò Union Anarchiste Communiste (UAC) e adottò il «Manifesto di Orléans», che tentò di conciliare sensibilità individualista e comunista libertaria. L'anno seguente l'organizzazione diventò esclusivamente comunista libertaria adottando la piattaforma di Nestor Makhno e Piotr Archinov, e modificò il suo funzionamento rinominandosi Union Anarchiste Communiste Révolutionnaire (UACR). Nel 1930 avrebbe tuttavia abbandonato il funzionamento della piattaforma, poiché i militanti avrebbero giudicato la sua applicazione troppo rigida.

Nel 1926-1927 l'UACR ebbe un ruolo molto attivo nella campagna per la difesa di Sacco e Vanzetti, due anarchici italo-americani condannati alla sedia elettrica per un crimine che non avevano commesso.

All'inizio del 1928, una scissione dell'UACR formò l'Associazione degli anarchici federalisti (AFA), creata sulla base della synthèse anarchiste (sintesi anarchica) proposta da Sébastien Faure.

Gli anni dal 1928 al 1933 furono anni di relativa recessione: sia l'UACR che l'AFA sviluppavano attività debole, su uno sfondo generale di crisi del movimento operaio rivoluzionario.