Sophia Zaikowska: differenze tra le versioni

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'''Sophia Zaïkowska''' ha studiato scienze naturali a Ginevra ([[Svizzera]]) prima di trasferirsi in [[Francia]] nel [[1898]]. Sembra poi essersi specializzata in tematiche nutrizionali.
'''Sophia Zaïkowska''' ha studiato scienze naturali a Ginevra ([[Svizzera]]) prima di trasferirsi in [[Francia]] nel [[1898]]. Sembra poi essersi specializzata in tematiche nutrizionali.


Militante della tendenza [[anarco-individualismo|individualista anarchica]], nel periodo precedente lo scoppio della prima guerra mondiale collabora con vari periodici libertari, come ''L'Education libertaire'', ''l'Autarcie'' e, soprattutto, ''la Vie anarchiste'', di cui diviene redattrice dal [[1911]] al [[1914]], che poi dirigerà  dal [[1920]].
Militante della tendenza [[anarco-individualismo|individualista anarchica]], nel periodo precedente lo scoppio della Prima guerra mondiale collabora con vari periodici libertari, come ''L'Education libertaire'', ''l'Autarcie'' e, soprattutto, ''la Vie anarchiste'', di cui diviene redattrice dal [[1911]] al [[1914]], che poi dirigerà dal [[1920]].


Interessata al progetto della [[Colonie libertarie|colonia anarchica]] di [[Georges Butaud]], i due si incontrano e si innamorano. La Zaikowska, a partire dal [[1921]], diviene collaboratrice della rivista ''Le Néo-Naturien''. Insieme al [[Georges Butaud| compagno ]] fonda colonie libertarie a Vaux (Essômes-sur-Marne), Bascon (nei pressi di Château-Thierry) e Pie (Saint-Maur-des-Fosses).
Interessata al progetto della [[Colonie libertarie|colonia anarchica]] di [[Georges Butaud]], i due si incontrano e si innamorano. La Zaikowska, a partire dal [[1921]], diviene collaboratrice della rivista ''Le Néo-Naturien''. Insieme al [[Georges Butaud| compagno]] fonda colonie libertarie a Vaux (Essômes-sur-Marne), Bascon (nei pressi di Château-Thierry) e Pie (Saint-Maur-des-Fosses).


Il fallimento di queste esperienze non la deprimono e continua imperterrita nel suo attivismo. [[vegetarismo|Vegetariana]] convinta, con [[Georges Butaud|Butaud]] collabora alla rivista ''Le Végétarien'' (Il Vegetariano), di cui assume la direzione a partire dal [[1926]].
Il fallimento di queste esperienze non la deprimono e continua imperterrita nel suo attivismo. [[vegetarismo|Vegetariana]] convinta, con [[Georges Butaud|Butaud]] collabora alla rivista ''Le Végétarien'' (Il Vegetariano), di cui assume la direzione a partire dal [[1926]].


Dopo la guerra, affascinata dalle idee di [[Victor Lorenc]], un amico intimo della coppia (i tre danno vita ad un rapporto amoroso a tre che definiscono "amore plurale" che « ci permette a tuuti e tre di essere felici, di migliorare noi stessi e fare un pò di bene »), collabora alla gestione del [http://it.wikipedia.org/wiki/Foyer foyer] vegetariano di Parigi e scrive un articolo (non pubblicato) per l'''[[Encyclopédie anarchiste ]]'' di [[Sébastien Faure]] intitolato ''Vegetarianismo e diritto''. Nel [[1939]] la [[stampa anarchica|rivista ]] l'''[[L'En Dehors|En Dehors]]'' scrive (aprile 1939) che Sophia Zaikowska è «una delle più grandi figure e ardenti propagandiste del vegetarismo.».
Dopo la guerra, affascinata dalle idee di [[Victor Lorenc]], un amico intimo della coppia (i tre danno vita ad un rapporto amoroso a tre che definiscono "amore plurale" che « ci permette a tuuti e tre di essere felici, di migliorare noi stessi e fare un pò di bene »), collabora alla gestione del [http://it.wikipedia.org/wiki/Foyer foyer] vegetariano di Parigi e scrive un articolo (non pubblicato) per l'''[[Encyclopédie anarchiste]]'' di [[Sébastien Faure]] intitolato ''Vegetarianismo e diritto''. Nel [[1939]] la [[stampa anarchica|rivista]] l'''[[L'En Dehors|En Dehors]]'' scrive (aprile 1939) che Sophia Zaikowska è «una delle più grandi figure e ardenti propagandiste del vegetarismo.».


Alcuni rapporti di [[polizia]] rivelano, oltre al suo interesse per l'infanzia, anche quello per i diritti delle donne (auspicò, durante una conferenza del [[20 settembre]] [[1913]], l'ingresso delle donne nei sindacati affinché si giungesse alla parità  salariale uomo-donna), una condizione di forza e indipendenza. Definitasi «femminista e anarco-individualista», muore all'inizio del [[1939]].
Alcuni rapporti di [[polizia]] rivelano, oltre al suo interesse per l'infanzia, anche quello per i diritti delle donne (auspicò, durante una conferenza del [[20 settembre]] [[1913]], l'ingresso delle donne nei sindacati affinché si giungesse alla parità salariale uomo-donna), una condizione di forza e indipendenza. Definitasi «femminista e anarco-individualista», muore all'inizio del [[1939]].


== Voci correlate ==
== Voci correlate ==

Versione attuale delle 21:16, 10 nov 2020

Sophia Zaikowska

Sophia Zaïkowska (1898-1939) è stata un'anarco-individualista francese d'origine slava.

Biografia

Sophia Zaïkowska ha studiato scienze naturali a Ginevra (Svizzera) prima di trasferirsi in Francia nel 1898. Sembra poi essersi specializzata in tematiche nutrizionali.

Militante della tendenza individualista anarchica, nel periodo precedente lo scoppio della Prima guerra mondiale collabora con vari periodici libertari, come L'Education libertaire, l'Autarcie e, soprattutto, la Vie anarchiste, di cui diviene redattrice dal 1911 al 1914, che poi dirigerà dal 1920.

Interessata al progetto della colonia anarchica di Georges Butaud, i due si incontrano e si innamorano. La Zaikowska, a partire dal 1921, diviene collaboratrice della rivista Le Néo-Naturien. Insieme al compagno fonda colonie libertarie a Vaux (Essômes-sur-Marne), Bascon (nei pressi di Château-Thierry) e Pie (Saint-Maur-des-Fosses).

Il fallimento di queste esperienze non la deprimono e continua imperterrita nel suo attivismo. Vegetariana convinta, con Butaud collabora alla rivista Le Végétarien (Il Vegetariano), di cui assume la direzione a partire dal 1926.

Dopo la guerra, affascinata dalle idee di Victor Lorenc, un amico intimo della coppia (i tre danno vita ad un rapporto amoroso a tre che definiscono "amore plurale" che « ci permette a tuuti e tre di essere felici, di migliorare noi stessi e fare un pò di bene »), collabora alla gestione del foyer vegetariano di Parigi e scrive un articolo (non pubblicato) per lEncyclopédie anarchiste di Sébastien Faure intitolato Vegetarianismo e diritto. Nel 1939 la rivista lEn Dehors scrive (aprile 1939) che Sophia Zaikowska è «una delle più grandi figure e ardenti propagandiste del vegetarismo.».

Alcuni rapporti di polizia rivelano, oltre al suo interesse per l'infanzia, anche quello per i diritti delle donne (auspicò, durante una conferenza del 20 settembre 1913, l'ingresso delle donne nei sindacati affinché si giungesse alla parità salariale uomo-donna), una condizione di forza e indipendenza. Definitasi «femminista e anarco-individualista», muore all'inizio del 1939.

Voci correlate