Mateo Morral: differenze tra le versioni

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'''Mateo Morral Roca''' (Sabadell, [[1880]] – Torrejón de Ardoz, Spagna, [[2 giugno]] [[1906]]) è stato un anarchico spagnolo, fautore dell'[[azione diretta]], conosciuto come responsabile dell'attentato contro il re Alfonso XIII e Victoria Eugenia il giorno del loro matrimonio ([[31 maggio]] [[1906]]).
'''Mateo Morral Roca''' (Sabadell, [[1880]] – Torrejón de Ardoz, Spagna, [[2 giugno]] [[1906]]) è stato un anarchico spagnolo, fautore della [[propaganda col fatto]], conosciuto come responsabile dell'attentato contro il re Alfonso XIII e Victoria Eugenia il giorno del loro matrimonio ([[31 maggio]] [[1906]]).


== Biografia ==
== Biografia ==
===Giovinezza===
===Giovinezza===
Nato nel [[1880]], figlio di un ricco manifatturiere di Sabadell, Mateo Morral  è uno studente molto brillante, capace di esprimersi assai bene in inglese e tedesco sin dell'età  di sedici anni. Terminato il liceo, come gran parte degli studenti appartenenti a famiglie borghesi, si trasferisce in [[Germania]], dove perfeziona la conoscenza della lingua e studia proficuamente ingegneria meccanica. Tuttavia è proprio in questo periodo che legge [[Nietzsche]] ed apprende i principi del pensiero anarchico e della corrente [[neomalthusianesimo|neo-malthusiana]].  
Nato nel [[1880]], figlio di un ricco manifatturiere di Sabadell, Mateo Morral  è uno studente molto brillante, capace di esprimersi assai bene in inglese e tedesco sin dell'età di sedici anni. Terminato il liceo, come gran parte degli studenti appartenenti a famiglie borghesi, si trasferisce in [[Germania]], dove perfeziona la conoscenza della lingua e studia proficuamente ingegneria meccanica. Tuttavia è proprio in questo periodo che legge [[Nietzsche]] ed apprende i principi del pensiero anarchico e della corrente [[neomalthusianesimo|neo-malthusiana]].  


Al suo ritorno a casa, nel [[1902]], tenta di rilanciare l'azienda di [[famiglia]] in crisi e poi come rappresentante di commercia gira in lungo e largo la [[Spagna]], ma ormai però le idee libertarie sono ormai penetrate in profondità  nella sua anima. Per questo i conflitti con la famiglia si accentuano sempre più e i litigi per questioni politiche con il padre, che mal sopportava anche il fatto che il figlio istruisse i lavoratori alle sue dipendenze, si susseguono sempre più frequentemente. A seguito dei litigi il padre gli dona 10 mila pesetas affinchè si stabilisse per proprio conto. <ref>[http://www.alasbarricadas.org/ateneovirtual/index.php?title=Mateo_Morral Biografia (alasbarricadas.org)]</ref>  
Al suo ritorno a casa, nel [[1902]], tenta di rilanciare l'azienda di [[famiglia]] in crisi e poi come rappresentante di commercia gira in lungo e largo la [[Spagna]], ma ormai però le idee libertarie sono ormai penetrate in profondità nella sua anima. Per questo i conflitti con la famiglia si accentuano sempre più e i litigi per questioni politiche con il padre, che mal sopportava anche il fatto che il figlio istruisse i lavoratori alle sue dipendenze, si susseguono sempre più frequentemente. A seguito dei litigi il padre gli dona 10 mila pesetas affinché si stabilisse per proprio conto. <ref>[http://www.alasbarricadas.org/ateneovirtual/index.php?title=Mateo_Morral Biografia (alasbarricadas.org)]</ref>  


Grazie all'amicizia con [[Soledad Villafranca]] (che lavorava come insegnante presso la "[[Escuela Moderna|Scuola Moderna]]" di [[Francisco Ferrer]]), viene assunto come bibliotecario e traduttore per la casa editrice fondata da Francisco Ferrer nell'ambito della sua [[Escuela Moderna]]. <ref>[http://epheman.perso.neuf.fr/juin02.html#mateomorral Biografia (epheman.perso.neuf.fr)]</ref>
Grazie all'amicizia con [[Soledad Villafranca]] (che lavorava come insegnante presso la "[[Escuela Moderna|Scuola Moderna]]" di [[Francisco Ferrer]]), viene assunto come bibliotecario e traduttore per la casa editrice fondata da Francisco Ferrer nell'ambito della sua [[Escuela Moderna]]. <ref>[http://www.ephemanar.net/juin02.html#mateomorral Biografia (L'Ephéméride Anarchiste)]</ref>
Di questo periodo è anche lo scritto ''Pensamientos revolucionarios de Nicolás Estévanez'', pubblicato con un prologo di [[Federico Urales]]. <ref>[http://es.wikipedia.org/wiki/Mateo_Morral Biografia (es.wikipedia)]</ref>
Di questo periodo è anche lo scritto ''Pensamientos revolucionarios de Nicolás Estévanez'', pubblicato con un prologo di [[Federico Urales]]. <ref>[http://es.wikipedia.org/wiki/Mateo_Morral Biografia (es.wikipedia)]</ref>


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Dal [[7 maggio]] [[1906]] Mateo sparisce dalla [[Escuela moderna|Escuela]], dove tuttavia lascia la sua valigia, e di lui non si hanno più notizie sino al [[31 maggio]] [[1906]], giorno in cui a Madrid si celebra il matrimonio reale tra Alfonso XIII e Victoria Eugenia.  
Dal [[7 maggio]] [[1906]] Mateo sparisce dalla [[Escuela moderna|Escuela]], dove tuttavia lascia la sua valigia, e di lui non si hanno più notizie sino al [[31 maggio]] [[1906]], giorno in cui a Madrid si celebra il matrimonio reale tra Alfonso XIII e Victoria Eugenia.  


Mentre il corteo reale passa per le strade della capitale, Mateo Morral, che alloggia in una pensione situata in calle Mayor n° 88, scaglia un ordigno esplosivo nascosto in un mazzo di fiori verso la carrozza che porta i reali, ma senza riuscire a raggiungerla. L'esplosione però provoca circa trenta morti tra la folla di curiosi. Mateo riesce a fuggire e a nascondersi fino al [[2 giugno]], giorno in cui viene riconosciuto da un [[polizia|poliziotto]] nel quartiere madrileno di Torrajo de Ardoz. Portato in caserma, riesce ad uccidere una guardia con un colpo di pistola prima di suicidarsi con la stessa arma. Il [[governo]] strumentalizzò questo fatto per accusare [[José Nakens]], [[Francisco Ferrer]] ed altri anarchici della [[Escuela Moderna]] di complicità  con l'attentato e poterla così chiudere.
Mentre il corteo reale passa per le strade della capitale, Mateo Morral, che alloggia in una pensione situata in calle Mayor n° 88, scaglia un ordigno esplosivo nascosto in un mazzo di fiori verso la carrozza che porta i reali, ma senza riuscire a raggiungerla. L'esplosione però provoca circa trenta morti tra la folla di curiosi. Mateo riesce a fuggire e a nascondersi fino al [[2 giugno]], giorno in cui viene riconosciuto da un [[polizia|poliziotto]] nel quartiere madrileno di Torrajo de Ardoz. Portato in caserma, riesce ad uccidere una guardia con un colpo di pistola prima di suicidarsi con la stessa arma. Il [[governo]] strumentalizzò questo fatto per accusare [[José Nakens]], [[Francisco Ferrer]] ed altri anarchici della [[Escuela Moderna]] di complicità con l'attentato e poterla così chiudere.


Mateo Morral potrebbe anche essere il misterioso funzionario spagnolo che un anno prima, il [[31 maggio]] [[1905]], compì un attentato contro il re di Spagna in visita in [[Francia]].
Mateo Morral potrebbe anche essere il misterioso funzionario spagnolo che un anno prima, il [[31 maggio]] [[1905]], compì un attentato contro il re di Spagna in visita in [[Francia]].
== Note ==
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== Collegamenti esterni ==
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*[http://www.finimondo.org/node/124 L'attentato di Matteo Morral] di [[Charles Malato]].
*[http://www.finimondo.org/node/124 L'attentato di Matteo Morral] di [[Charles Malato]].
[[Categoria:Anarchici|Morral, Mateo]]
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Mateo Morral.

Mateo Morral Roca (Sabadell, 1880 – Torrejón de Ardoz, Spagna, 2 giugno 1906) è stato un anarchico spagnolo, fautore della propaganda col fatto, conosciuto come responsabile dell'attentato contro il re Alfonso XIII e Victoria Eugenia il giorno del loro matrimonio (31 maggio 1906).

Biografia

Giovinezza

Nato nel 1880, figlio di un ricco manifatturiere di Sabadell, Mateo Morral è uno studente molto brillante, capace di esprimersi assai bene in inglese e tedesco sin dell'età di sedici anni. Terminato il liceo, come gran parte degli studenti appartenenti a famiglie borghesi, si trasferisce in Germania, dove perfeziona la conoscenza della lingua e studia proficuamente ingegneria meccanica. Tuttavia è proprio in questo periodo che legge Nietzsche ed apprende i principi del pensiero anarchico e della corrente neo-malthusiana.

Al suo ritorno a casa, nel 1902, tenta di rilanciare l'azienda di famiglia in crisi e poi come rappresentante di commercia gira in lungo e largo la Spagna, ma ormai però le idee libertarie sono ormai penetrate in profondità nella sua anima. Per questo i conflitti con la famiglia si accentuano sempre più e i litigi per questioni politiche con il padre, che mal sopportava anche il fatto che il figlio istruisse i lavoratori alle sue dipendenze, si susseguono sempre più frequentemente. A seguito dei litigi il padre gli dona 10 mila pesetas affinché si stabilisse per proprio conto. [1]

Grazie all'amicizia con Soledad Villafranca (che lavorava come insegnante presso la "Scuola Moderna" di Francisco Ferrer), viene assunto come bibliotecario e traduttore per la casa editrice fondata da Francisco Ferrer nell'ambito della sua Escuela Moderna. [2] Di questo periodo è anche lo scritto Pensamientos revolucionarios de Nicolás Estévanez, pubblicato con un prologo di Federico Urales. [3]

L'attentato

Dal 7 maggio 1906 Mateo sparisce dalla Escuela, dove tuttavia lascia la sua valigia, e di lui non si hanno più notizie sino al 31 maggio 1906, giorno in cui a Madrid si celebra il matrimonio reale tra Alfonso XIII e Victoria Eugenia.

Mentre il corteo reale passa per le strade della capitale, Mateo Morral, che alloggia in una pensione situata in calle Mayor n° 88, scaglia un ordigno esplosivo nascosto in un mazzo di fiori verso la carrozza che porta i reali, ma senza riuscire a raggiungerla. L'esplosione però provoca circa trenta morti tra la folla di curiosi. Mateo riesce a fuggire e a nascondersi fino al 2 giugno, giorno in cui viene riconosciuto da un poliziotto nel quartiere madrileno di Torrajo de Ardoz. Portato in caserma, riesce ad uccidere una guardia con un colpo di pistola prima di suicidarsi con la stessa arma. Il governo strumentalizzò questo fatto per accusare José Nakens, Francisco Ferrer ed altri anarchici della Escuela Moderna di complicità con l'attentato e poterla così chiudere.

Mateo Morral potrebbe anche essere il misterioso funzionario spagnolo che un anno prima, il 31 maggio 1905, compì un attentato contro il re di Spagna in visita in Francia.

Note

Collegamenti esterni