Economia del dono: differenze tra le versioni
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Nell'[[anarco-comunismo]] non ci sono il denaro ed il mercato, ma solo l'economia del dono. Le merci vengono regalate e distribuite gratuitamente. Tuttavia le economie del dono possono coesistere con le economie pianificate, con le economie di mercato e con le economie basate sul [[baratto]]. | Nell'[[anarco-comunismo]] non ci sono il denaro ed il mercato, ma solo l'economia del dono. Le merci vengono regalate e distribuite gratuitamente. Tuttavia le economie del dono possono coesistere con le economie pianificate, con le economie di mercato e con le economie basate sul [[baratto]]. | ||
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Economie del dono basate sulla messa in comune del cibo sono una pratica universale nelle società | Economie del dono basate sulla messa in comune del cibo sono una pratica universale nelle società antiche e moderne basate sulla [[cacciatori-raccoglitori|caccia e la raccolta]], nelle quali la condivisione è una salvaguardia contro l'insuccesso del singolo nel procurarsi il cibo quotidiano. Una versione più raffinata è il [[rito]] del ''potlatch'', praticato dai nativi americani del Pacifico, nel quale i capi regalano grandi quantità di beni ai loro proseliti, rinforzando così le relazioni di gruppo. | ||
Economie del dono possono sussistere anche al di fuori delle società | Economie del dono possono sussistere anche al di fuori delle società dei [[cacciatori-raccoglitori]] o dei piccoli gruppi senza governo; in certe forme, essi prosperano oggi anche in enormi sottopopolazioni dei paesi occidentali. La ricerca scientifica tradizionale è una economia del dono basata sullo scambio di informazioni. Gli scienziati producono letteratura scientifica attraverso riviste e conferenze a cui tutti possono accedere. Non solo, maggiori sono le pubblicazioni di uno scienziato, maggiore è il suo prestigio. | ||
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La comunità | La comunità del software libero è uno dei quattro punti fondamentali di questa filosofia, ovvero i programmatori hanno «la [[libertà]] di migliorare il programma e distribuirne pubblicamente i miglioramenti, in modo tale che tutta la comunità ne tragga beneficio» e «di ridistribuire copie in modo da aiutare il prossimo».(Gli altri principi sono: La libertà di eseguire il programma, per qualsiasi scopo; la libertà di studiare come funziona il programma e adattarlo alle proprie necessità) <ref>[https://fsfe.org/about/basics/freesoftware.it.html Cos'è il Software Libero?]</ref>[[Image:FNB 1 Maja.jpg|thumb|186px|right|Distribuzione di cibo da parte di [[Food Not Bombs]]]] | ||
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Un'economia del dono è un sistema economico in cui i beni ed i servizi sono donati invece che oggetto di compravendita. Ciò in teoria dovrebbe essere benefico, perché i bisogni possono essere soddisfatti immediatamente, in contrasto con le stagnazioni economiche causate da condizioni commerciali sfavorevoli o inadeguate, come avviene nelle aree afflitte dalla povertà. Spesso l'economia del dono è la soluzione proposta per il ciclo della povertà, come avviene nell'anarco comunismo.
Nell'anarco-comunismo non ci sono il denaro ed il mercato, ma solo l'economia del dono. Le merci vengono regalate e distribuite gratuitamente. Tuttavia le economie del dono possono coesistere con le economie pianificate, con le economie di mercato e con le economie basate sul baratto.
Esempi
Economie del dono basate sulla messa in comune del cibo sono una pratica universale nelle società antiche e moderne basate sulla caccia e la raccolta, nelle quali la condivisione è una salvaguardia contro l'insuccesso del singolo nel procurarsi il cibo quotidiano. Una versione più raffinata è il rito del potlatch, praticato dai nativi americani del Pacifico, nel quale i capi regalano grandi quantità di beni ai loro proseliti, rinforzando così le relazioni di gruppo.
Economie del dono possono sussistere anche al di fuori delle società dei cacciatori-raccoglitori o dei piccoli gruppi senza governo; in certe forme, essi prosperano oggi anche in enormi sottopopolazioni dei paesi occidentali. La ricerca scientifica tradizionale è una economia del dono basata sullo scambio di informazioni. Gli scienziati producono letteratura scientifica attraverso riviste e conferenze a cui tutti possono accedere. Non solo, maggiori sono le pubblicazioni di uno scienziato, maggiore è il suo prestigio.
Software libero
La comunità del software libero è uno dei quattro punti fondamentali di questa filosofia, ovvero i programmatori hanno «la libertà di migliorare il programma e distribuirne pubblicamente i miglioramenti, in modo tale che tutta la comunità ne tragga beneficio» e «di ridistribuire copie in modo da aiutare il prossimo».(Gli altri principi sono: La libertà di eseguire il programma, per qualsiasi scopo; la libertà di studiare come funziona il programma e adattarlo alle proprie necessità) [1]
Le wiki
Wikipedia, Anarcopedia ed altre wiki si fondano sulla collaborazione virtuale degli utenti, ognuno dei quali mette a disposizione la propria competenza per la stesura degli articoli.
Altri esempi
- Beni collettivi in comunità
- Mutuo appoggio
- Diggers (San Francisco)
- Donazione del sangue
- Food Not Bombs
- Informazione libera (es. Indymedia)
Note
Bibliografia
- Cosimo Zene, Dono e vendetta nella Sardegna centrale, 2005
- Marcell Mauss, Saggio sul dono, Einaudi, 2002