Carlo Abate: differenze tra le versioni
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Insegnò disegno nella locale [[scuola]] per emigrati italiani. Sue opere sono conservate nella Galleria d'arte moderna di Milano e nel museo di Barre. | Insegnò disegno nella locale [[scuola]] per emigrati italiani. Sue opere sono conservate nella Galleria d'arte moderna di Milano e nel museo di Barre. | ||
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Versione attuale delle 21:07, 30 giu 2021
Carlo Abate (Milano, 20 ottobre 1859 - Barre, Vermont, USA, 1° agosto 1941) fu uno scultore anarchico.
Cenni biografici
Diplomato a Brera, nel 1888 divenne socio onorario dell'Accademia. Nel 1894 il suo gruppo scultoreo Panem nostrum quotidianum fu premiato alla Triennale di Milano.
Alla morte della moglie Enrichetta Corbello e di tre dei suoi figli, nel 1896 emigrò con gli altri due figli negli Stati Uniti, stabilendosi a New York, poi a Quincy, nel Massachusetts, e infine, nel 1899, a Barre, nel Vermont, dove diresse la rivista anarchica «Cronaca Sovversiva» fondata da Luigi Galleani. Nella testata della rivista, disegnata da lui, stava la scritta, tratta da Orazio, « Ut redeat miseris, abeat fortuna superbis », cioè « la fortuna lasci i potenti per andare dai miseri ».
Insegnò disegno nella locale scuola per emigrati italiani. Sue opere sono conservate nella Galleria d'arte moderna di Milano e nel museo di Barre.
Opere
- Femmina (1889)
- Panem nostrum quotidianum (1894)
- Ritratto del pittore Baronchelli
- Autoritratto (1935)
- Ritratto di Thomas Edison
Bibliografia
- R. Cipriani, Abate Carlo, Dizionario biografico degli Italiani, I, 1960