Arthur Arnould: differenze tra le versioni
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'''Arthur Arnould''' ( | '''Arthur Arnould''' (Dieuze, Meurthe, [[Francia]], [[17 aprile]] [[1833]] – Parigi, [[26 novembre]] [[1895]]), fu un [[comunardo]] [[anarchico]]. | ||
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Arthur Arnould (Dieuze, Meurthe, Francia, 17 aprile 1833 – Parigi, 26 novembre 1895), fu un comunardo anarchico.
Biografia
Figlio di Edmond Arnould, un professore della Sorbona, fu redattore de La Marseillaise e oppositore del Secondo Impero, venendo condannato più volte. Proclamata la Repubblica il 4 settembre 1870, fu vice-sindaco del IV arrondissement di Parigi. Aderì alla Comune su posizione anarchiche e il 26 marzo 1871 fu eletto al Consiglio della Comune, dove ricoprì diversi incarichi: prima commissario delle Relazioni estere, poi del Lavoro, poi della Sussistenza e infine dell'Insegnamento. Si occupò anche della redazione del Journal Officiel.
Appartenente alla minoranza, fu contrario alla creazione del Comitato di Salute pubblica. Alla repressione della Comune, riuscì a fuggire in Svizzera e venne condannato in contumacia alla deportazione. A Ginevra collaborò al foglio anarchico La Révolution sociale poi, nel 1873, risiedette a Lugano. Dopo un viaggio a Buenos Aires, dal 1874 al 1877 visse nella comunità anarchica della Luina di Pazzallo, vicino Lugano, dove conobbe Michail Bakunin, sul quale scrisse un saggio.
Si trovava a Ginevra, quando lo raggiunse la notizia dell'amnistia dei comunardi, decretata in Francia nel luglio del 1880. Tornato a Parigi, lasciò la politica per la letteratura scrivendo, con lo pseudonimo di A. Matthey - Matthey era il cognome della moglie Jeanne - numerosi romanzi. Negli ultimi anni si dedicò alla teosofia e fu presidente della Società teosofica della capitale.
Scritti
- L'État et la Révolution
- Histoire populaire et parlementaire de la Commune de Paris.
- Une campagne à « La Marseillaise ».
- Souvenirs de deux communards réfugiés à Genève, 1871-1873 (con Gustave Lefrançais).