Alexandros Andreas Grigoropoulos: differenze tra le versioni

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L'agente che ha materialmente sparato ('''Epaminondas Korkoneas''', 37 anni) è stato arrestato per omicidio colposo, mentre un secondo agente ('''Vassilis Saraliotis''', 31 anni), è stato arrestato con l'accusa di complicità in omicidio. Ministro e direttore della pubblica sicurezza hanno presentato la notte stessa le dimissioni. Dimissioni respinte dal primo ministro.
L'agente che ha materialmente sparato ('''Epaminondas Korkoneas''', 37 anni) è stato arrestato per omicidio colposo, mentre un secondo agente ('''Vassilis Saraliotis''', 31 anni), è stato arrestato con l'accusa di complicità in omicidio. Ministro e direttore della pubblica sicurezza hanno presentato la notte stessa le dimissioni. Dimissioni respinte dal primo ministro.


Il [[29 maggio]] [[2019]] il tribunale d'appello di Lamìa ha trasformato l'ergastolo emesso in primo nei confronti di Epaminondas Korkoneas in una condanna a 13 anni. Il pubblico ministero ne aveva chiesti 15. Grazie a uno sconto di pena per attività lavorative svolte durante gli 11 anni di detenzione, l'assassino di Andreas è stato scarcerato il giorno seguente. Assolto completamente Vasilis Saraliotis, che In primo grado era stato condannato a 10 anni. Ne ha scontato solo uno.
Il [[29 maggio]] [[2019]] il tribunale d'appello di Lamìa ha trasformato l'ergastolo emesso in primo grado nei confronti di Epaminondas Korkoneas in una condanna a 13 anni. Il pubblico ministero ne aveva chiesti 15. Grazie a uno sconto di pena per attività lavorative svolte durante gli 11 anni di detenzione, l'assassino di Andreas è stato scarcerato il giorno seguente. Assolto completamente Vasilis Saraliotis, che In primo grado era stato condannato a 10 anni. Ne ha scontato solo uno.


== Disordini in Grecia ed Europa ==
== Disordini in Grecia ed Europa ==

Versione delle 12:21, 5 ago 2022

Alexandros Andreas Grigoropoulos

Alexandros Andreas Grigoropoulos (Grecia, 1993 - Atene, 6 dicembre 2008) è stato un giovanissimo anarchico greco ucciso ad Atene da un poliziotto.

Breve resoconto dei fatti

Murales antifa ad Exarchia, Atene.

Il 6 dicembre 2008 il quindicenne Grigoropoulos è stato ucciso ad Atene da una pallottola sparata da un agente di polizia nel quartiere Exarchia, vera e propria roccaforte degli anarchici e della sinistra antagonista. Secondo la ricostruzione e i racconti dei testimoni, due agenti dei corpi speciali [1] dentro una camionetta sarebbero stati attaccati da alcuni di ragazzi con pietre, bastoni e, secondo alcune testimonianze, bottiglie di birra (non incendiarie), ragazzi estranei al gruppo di amici di Alexandros [2], i quali si trovavano all'interno di un bar sulla via "Mesologgiou" e festeggiavano San Nicola (in Grecia l'onomastico è anche più importante del compleanno).

Da questo momento in poi i fatti sono più chiari, ammessi anche dallo stesso governo greco: gli agenti sono usciti dalla camionetta e hanno iniziato uno scontro verbale con i ragazzi, tra i quali non c'era Alexandros, e in seguito si sono allontanati. Parcheggiata l'autopattuglia in un vicolo, sono tornati indietro, continuando gli insulti e le provocazioni, alle quali, stavolta, hanno risposto anche i ragazzi del gruppo di Alexandros e a seguito delle quali un agente ha estratto la pistola ed ha sparato tre colpi uccidendo Alexandros, nonostante non fosse in corso alcuna manifestazione.

L'agente che ha materialmente sparato (Epaminondas Korkoneas, 37 anni) è stato arrestato per omicidio colposo, mentre un secondo agente (Vassilis Saraliotis, 31 anni), è stato arrestato con l'accusa di complicità in omicidio. Ministro e direttore della pubblica sicurezza hanno presentato la notte stessa le dimissioni. Dimissioni respinte dal primo ministro.

Il 29 maggio 2019 il tribunale d'appello di Lamìa ha trasformato l'ergastolo emesso in primo grado nei confronti di Epaminondas Korkoneas in una condanna a 13 anni. Il pubblico ministero ne aveva chiesti 15. Grazie a uno sconto di pena per attività lavorative svolte durante gli 11 anni di detenzione, l'assassino di Andreas è stato scarcerato il giorno seguente. Assolto completamente Vasilis Saraliotis, che In primo grado era stato condannato a 10 anni. Ne ha scontato solo uno.

Disordini in Grecia ed Europa

In risposta a questi avvenimenti sono scoppiate proteste e rivolte in tutta la Grecia, le più agguerrite e distruttive (almeno fino al 5 maggio 2010 [3]) mai avvenute nel paese e certamente le più durature, prolungatesi per oltre 3 settimane. Durante questa vera e propria rivolta, sono state occupate scuole, universita, sindacati, fabbriche, teatri, dando inizio a una nuova dimensione di ribellione in Grecia, ripetuta nel dicembre del 2009 e poi anche il 5 maggio 2010, quando un corteo di oltre 200.000 manifestanti ha cercato di assediare il parlamento greco con lo scopo di occuparlo e/o bruciarlo.

Due giorni dopo l'omicidio di Grigoropoulos, davanti al consolato greco di Torino sono stati scritti due messaggi con bombolette spray, «assassini» e «Andreas vive nelle lotte». La stessa notte, a Londra, alcuni anarchici in segno di protesta hanno tentato di assaltare il consolato greco, e dopo essere stati bloccati dalle forze dell'ordine, hanno bruciato una bandiera greca in Holland Park. [4] A Berlino, per circa otto ore viene occupato il consolato greco e sostituita la bandiera greca con un manifesto bianco recante la scritta «Assassini di stato». [5]. Ancora in Italia, durante lo sciopero universitario del 12 dicembre, in diversi capoluoghi gli studenti occupano i consolati greci in solidarietà al movimento anarchico ellenico. [6]

In ricordo di Alexis

Il 6 novembre 2014 a Treviso, nell'ex caserma Piave occupata dal CS Ztl di Treviso, è stata inaugurata un'aula studio in ricordo di Alexis.

Note

  1. Recentemente il governo greco ha istituito un corpo speciale di polizia, i cosiddetti "blue-suits", col preciso scopo di attuare misure repressive contro le dimostrazioni che frequentemente si susseguono in Grecia.
  2. Secondo le testimonianze degli amici di Alexis, quest'ultimo non aveva relazioni con il mondo anarchico.
  3. Atene, la protesta diventa tragedia
  4. Gang Storms London Embassy
  5. Terzo giorno di scontri in Grecia. Nuova battaglia a Salonicco tra studenti e polizia
  6. La Repubblica, Studenti occupano consolati greci

Voci correlate

Collegamenti esterni